Seconda Guerra Mondiale PDF

Title Seconda Guerra Mondiale
Course Storia
Institution Liceo (Italia)
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Summary

Seconda Guerra Mondiale (1939-1945)Cause ● Progetto espansionistico di Hitler (vendicare l’umiliazione tedesca e superiorità della razza). ● Hitler aveva ampio consenso del popolo in Germania. ● Hitler poteva contare sull’intervento di regimi autoritari in Europa. ● Errori di valutazione e indecisio...


Description

Seconda Guerra Mondiale (1939-1945) Cause ● Progetto espansionistico di Hitler (vendicare l’umiliazione tedesca e superiorità della razza). ● Hitler aveva ampio consenso del popolo in Germania. ● Hitler poteva contare sull’intervento di regimi autoritari in Europa. ● Errori di valutazione e indecisione dei Paesi democratici. ● Isolamento dell'URSS: linea del comunismo in un solo paese voluta da Stalin. ● Anticomunismo: la Francia, l’Inghilterra e l’URSS, invece di allearsi contro il nazismo, non trovano un alleanza e agiscono in ordine sparso. Caratteristiche ● Conflitto più sanguinoso della storia: la Seconda Guerra Mondiale fu peggiore rispetto alla Prima, perché non c’è più distinzione tra soldati e civili a causa delle armi utilizzate. ● Guerra civile: per esempio in Italia c’è uno scontro tra fascisti e uomini della Resistenza (cittadini), quindi non c’è più solo uno scontro solo tra due eserciti. ● Ruolo della scienza: nuove armi, sviluppo della ricerca sui calcolatori elettronici. ● Guerra di movimento: aerei di guerra, carri armati, sottomarini. 1939: L’inizio del conflitto Il 1 Settembre la Germania invade la Polonia per motivi espansionistici, utilizzando la tattica di sfondamento della guerra lampo. Questo suscita la reazione di Francia e Inghilterra, che dichiararono guerra, ma decidono di non combattere. Come previsto nel patto Molotov-Ribbentrop, l’URSS attacca improvvisamente la Polonia orientale. Chiusa in una morsa, la Polonia si arrese e crollò dopo solo un mese, e il suo territorio fu diviso tra la Germania e l’Unione Sovietica. Mussolini dichiara la “non belligeranza” perché l’Italia non poteva dichiararsi neutrale a causa del patto d’Acciaio firmato con la Germania. Decide di non entrare in guerra perché: 1. L’esercito italiano era impreparato. 2. Le risorse industriali erano insufficienti. 3. C’erano tensioni con la Germania, che aveva scatenato la guerra senza consultare l’Italia. 1940: La guerra in Nord Europa Agli inizi del 1940, sempre in base agli accordi segreti del patto tra Germania e URSS, l’esercito sovietico occupa le repubbliche baltiche (Estonia, Lettonia e Lituania) e attacca la Finlandia, che però riesce a mantenere l’indipendenza grazie ad un accordo. Hitler invade la Danimarca e la Norvegia per impadronirsi di ampie basi d’attacco contro l’Inghilterra e per assicurarsi il rifornimento di materie prime. 1940: L’occupazione della Francia In seguito Hitler viola la neutralità di Olanda, Belgio e Lussemburgo, in modo da aggirare la linea difensiva della Maginot e invadere la Francia, riuscendo a occupare la costa della Manica. In seguito i tedeschi entrano a Parigi e costringono la Francia a chiedere l’Armistizio. La Francia Nord-Ovest viene occupata dai tedeschi, mentre al Sud rimane un governo fantoccio, il governo collaborazionista di Vichy, che segue le direttive di Hitler. Il generale Charles de Gaulle incita i francesi alla Resistenza da Londra, dove si era rifugiato, tramite una radio clandestina che trasmetteva le notizie effettive sulla guerra.

1940: l’Italia entra in guerra Il 10 Giugno 1940 l’Italia dichiara guerra all’Inghilterra e alla Francia, poiché la vittoria della Germania sembrava ormai prossima e in questo modo l’Italia avrebbe potuto partecipare ai profitti della vittoria. La guerra parallela: Mussolini-Hitler Scopo: - Creare un’area di influenza italiana tramite il controllo del Mediterraneo orientale, attraverso la conquista della Grecia e dei Balcani. - Espandere il dominio coloniale italiano a discapito degli Inglesi. - Bilanciare l’espansione tedesca in Europa. Insuccessi italiani: - Contemporaneamente alla battaglia d’Inghilterra, ci furono interventi italiani nel Mediterraneo (Malta) e in Africa per colpire il Regno Unito. Dopo piccoli successi, le azioni stavano giungendo al fallimento, per cui fu necessario l’intervento tedesco in Nord Africa guidato da Rommel. - L’Italia ottenne qualche vittoria in Egitto e in Somalia ma cedette alla controffensiva Inglese, perdendo l’Etiopia. - L’Italia decise di attaccare la Grecia, ma si concluse in una umiliazione, rendendo necessario l’intervento tedesco che sottomise Jugoslavia, Grecia e Creta. - Gli inglesi distrussero parte della flotta Italiana a Taranto. Agosto-Ottobre 1940: La battaglia d’Inghilterra A questo punto, Hitler offre trattative di pace all’Inghilterra che, guidata da Winston Churchill, rifiutò. Hitler decide allora di proseguire con la guerra, dando inizio alla battaglia d’Inghilterra, e lancia l’operazione “Leone Marino”, cominciando con una serie di massicci bombardamenti sull’Inghilterra da parte della Luftwaffe (aviazione tedesca) per preparare lo sbarco sull’isola. La volontà di Resistenza da parte del popolo inglese fu rafforzata grazie ai rifornimenti che provenivano dalle colonie e dal sostegno degli Stati Uniti. La Luftwaffe subì notevoli perdite grazie all’impiego inglese del radar. Per questo la battaglia d'Inghilterra era fallita, e Hitler rinunciò all’idea di una guerra lampo. La Germania cambiò strategia e puntò sulla guerra sottomarina per bloccare i rifornimenti inglesi. La guerra diventa mondiale - 1940: Germania, Giappone e Italia firmano il Patto Tripartito, dando origine all’Asse RomaTokyo-Berlino, finalizzato a creare un nuovo ordine in Europa e Asia, esercitando un vero e proprio predominio su tutti gli altri popoli, considerati inferiori. - 1941: Con la legge “Affitti e prestiti” di Roosevelt, gli USA sostenevano gli stati europei nella lotta antinazista, prestando o vendendo forniture belliche senza riscuotere subito pagamento, rimandato a fine conflitto. - 1941: L’Inghilterra e gli USA firmano la Carta Atlantica, una dichiarazione dove vengono fissati alcuni principi fondamentali da realizzare dopo la definitiva distruzione del nazismo. Fu un passo fondamentale per la nascita dell’ONU. - 1942: Viene firmata la dichiarazione per la creazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU).

1941: La Germania invade l’Unione Sovietica La Germania aveva avviato trattative con Ungheria, Romania, Bulgaria, Jugoslavia e Slovacchia che aderirono al Patto Tripartito, con lo scopo di formare una regione satellite nei Balcani in vista dell’attacco all'URSS. Nel Giugno 1941 quindi la Germania attaccò l’Unione Sovietica dando il via al Piano Barbarossa, che aveva l’obiettivo di eliminare il comunismo, sottomettere i popoli inferiori, evitare un’alleanza anglo-russa e reperire materie prime. Anche l’Italia partecipò e inviò il CSIR (Corpo di Spedizione Italiano in Russia), che l’anno seguente divenne l'ARMIR (ARMata Italiana in Russia). Durante l’avanzata tedesca e italiana, l’esercito sovietico fece terra bruciata, distruggendo tutte le infrastrutture civili durante la ritirata in modo da non lasciare alcuna possibilità di approvvigionamento alle truppe italo-tedesche, e organizzò la Resistenza russa. L'inverno bloccò l'avanzata, impedendo l’occupazione di Mosca. 1941: L’attacco giapponese e l’ingresso in guerra degli USA I Giapponesi distrussero la flotta americana a Pearl Harbor, nelle isole Hawaii, senza alcuna dichiarazione di guerra. La causa che spinse il Giappone ad attaccare fu la volontà di espandersi per costruire una “Grande Asia”, progetto che era stato ostacolato dagli Stati Uniti. Per cui, nel Dicembre 1941, gli USA entrarono in guerra contro Giappone, Germania e Italia, e successivamente anche Italia e Germania dichiararono guerra agli USA. 1942-43: Le principali operazioni militari Ultimi successi dell’Asse (1942)

Successi degli Alleati (1943)

Il Giappone occupa molti territori in Estremo Oriente (Filippine, Malesia, Nuova Guinea...).

Gli americani riportano importanti vittorie nelle isole del Pacifico, avvicinandosi al Giappone.

Le truppe italo-tedesche guidate da Rommel avanzano in territorio egiziano (Nord Africa).

Gli inglesi sconfiggono Rommel in Egitto e inizia la ritirata italo-tedesca.

Le truppe naziste avanzano in Unione Sovietica, giungendo nei pressi di Stalingrado.

I tedeschi vengono sconfitti a nella battaglia di Stalingrado e inizia la ritirata dall’URSS.

1943: La conferenza di Casablanca e lo sbarco in Sicilia Nel Gennaio 1943 Churchill, Roosevelt e de Gaulle si incontrano in Marocco e nel corso della conferenza di Casablanca pianificano lo sbarco in Sicilia, con lo scopo di aprire un secondo fronte in Europa per alleggerire la pressione sull’URSS. Scelsero l’Italia poiché era vicina all’Africa, che poteva essere una possibile base per l’invasione, e perché era debole sul fronte interno a causa dei numerosi bombardamenti da parte degli Alleati e dal malcontento della popolazione. Dopo aver occupato le due isole di Lampedusa e di Pantelleria, il 10 Luglio gli anglo-americani sbarcano in Sicilia, dove vengono accolti come liberatori.

1943: La caduta del fascismo In seguito allo sbarco anglo-americano, nella notte tra il 24 e il 25 Luglio 1943 il Gran Consiglio del fascismo sfiducia Mussolini e in seguito il re Vittorio Emanuele III esonera Mussolini dalla carica di Primo ministro e lo fa arrestare, ponendo fine al regime fascista. L'incarico di formare il nuovo governo fu affidato al generale Pietro Badoglio, il quale fa trattative segrete con gli anglo-americani e firma l’armistizio con gli Alleati in Sicilia, reso noto l’8 settembre. Il giorno seguente il re e Badoglio fuggono a Brindisi, lasciando un vuoto di potere e l’esercito italiano privo di ordini. Hitler, intuendo cosa stava accadendo, attua il “Piano Alarico”, inviando delle truppe tedesche in Italia, col pretesto di dare sostegno. I tedeschi completarono l’occupazione di Roma, catturando e deportando nei campi di concentramento molti soldati italiani. 1943: La creazione della Repubblica Sociale Italiana Nel Settembre 1943 dei paracadutisti tedeschi liberarono Mussolini prigioniero sul Gran Sasso, il quale costituisce la Repubblica Sociale Italiana (RSI) con sede a Salò, sul lago di Garda, che controllava il Centro e il Nord Italia. In seguito, il governo retto da Pietro Badoglio si schiera contro il nazismo, dichiarando guerra alla Germania (definita dagli anglo-americani “cobelligerante”). L’Italia divisa L’Italia era quindi divisa in due eserciti contrapposti: ● Repubblichini: fedeli alla repubblica di Salò e schierati con i tedeschi in difesa del fascismo. ● Partigiani: gruppi spontanei di combattenti armati formati da antifascisti. Iniziava anche nell’Italia Centro-Nord la Resistenza partigiana, che ebbe il duplice carattere di guerra di liberazione dall’invasore nazista e di guerra civile tra italiani (nazifascisti e antifascisti). La Resistenza esprime: il sentimento nazionale ferito, il rifiuto dei governi collaborazionisti, il rifiuto del nazifascismo e l’aspirazione ad un mutamento sociale e politico. 1943: Il CLN Con la fine del fascismo rinascono i partiti, che si coalizzano nel Comitato di Liberazione Nazionale presieduto da Ivanoe Bonomi. Lo scopo era quello di coordinare e guidare l'azione dei gruppi partigiani. Aderenti: Partito Comunista Italiano, Democrazia Cristiana, Partito Socialista Italiano, Partito Liberale Italiano, Partito d'Azione (Socialdemocratico e Repubblicano). Il ristagno sulla linea Gustav e sulla linea Gotica Nel frattempo le truppe Alleate sbarcate a Salerno e a Taranto, risalivano la penisola, ma vennero fermate dai tedeschi lungo la linea Gustav, al confine tra Lazio e Campania. Il re abdica in favore del figlio Umberto e rimanda la scelta fra monarchia e repubblica alla fine della guerra. Dopo aver sfondato la linea Gustav nel 1944, gli Alleati avanzarono verso Nord, liberando Roma e Firenze. I tedeschi fermarono l’avanzata Alleata sulla linea Gotica, fra Rimini e Massa.

1943: La conferenza di Teheran Nel corso della conferenza di Teheran in Iran, Roosevelt, Churchill e Stalin decisero di aprire un nuovo fronte a Ovest, in Francia. Stalin si impegnò a sostenere gli Alleati con una controffensiva da Est per stringere la Germania in una morsa. Stalin ottenne in cambio che l’Unione Sovietica avrebbe potuto conservare i territori acquisiti in base al patto Molotov-Ribbentrop. 1944: Lo sbarco in Normandia Nel 1944 gli Alleati effettuano lo sbarco in Normandia, infrangendo la resistenza tedesca. Così la Francia viene liberata e affidata a un governo guidato dal generale Charles de Gaulle. 1945: La vittoria degli Alleati I tedeschi si trovarono stretti in una morsa: - A Ovest gli anglo-americani avanzavano dalla Francia verso Berlino. - A Sud proseguiva l’avanzata in Italia, dove cedette la linea Gotica e i partigiani liberarono le città del Nord. - A Est i sovietici invasero la Polonia e continuarono ad avanzare, e nel Maggio 1945 occuparono Berlino. 1945: La liberazione dell’Italia e la resa della Germania Il 25 Aprile 1945 le maggiori città del Nord e le forze della Resistenza insorgevano, liberandosi dall’oppressione nazista, e il Comitato di Liberazione Nazionale proclama l’insurrezione popolare. Mussolini tenta la fuga in Svizzera ma viene arrestato dai partigiani e fucilato. Il suo cadavere venne esposto al pubblico in piazzale Loreto a Milano. Le truppe nazifasciste chiedono la resa e mentre i sovietici entrano a Berlino, Hitler si suicida nel bunker della Cancelleria. L’8 Maggio entra in vigore la resa tedesca, firmata dall’ammiraglio Dönitz, che segna la fine della guerra in occidente. 1945: La conferenza di Yalta Pochi mesi prima della sconfitta di Hitler, Roosevelt, Churchill e Stalin si erano nuovamente incontrati nella conferenza di Yalta, in Crimea, e avevano preso alcune importanti decisioni relative agli assetti internazionali da attuare dopo la sconfitta della Germania nazista, dividendola in quattro zone di occupazione. Fu stabilita inoltre l’entrata in guerra dell’Unione Sovietica contro il Giappone. 1945: La sconfitta del Giappone I giapponesi non volevano arrendersi, infatti anche se gli Americani avanzarono nel Pacifico e conquistarono Okinawa, il Giappone continuava a resistere. Per fiaccare la resistenza dei Giapponesi, il nuovo presidente americano Truman decise di ricorrere alla bomba atomica, sganciata sulle città di Hiroshima il 06/08/45 e Nagasaki il 09/08/45. Il 2 Settembre il Giappone, contro il quale si era schierato quasi tutto il mondo, si arrese.

1945: Il processo di Norimberga Nel 1945 le potenze vincitrici della guerra decidono di istituire un tribunale militare internazionale con l’incarico di punire i responsabili dei crimini di guerra, come ad esempio quelli contro gli Ebrei. Nel corso dei processi che si tennero a Norimberga, alcuni tra i principali esponenti fascisti furono condannati con l’accusa di “delitti contro l’umanità” e altri crimini di guerra. Il nuovo ordine tedesco Durante la Seconda Guerra Mondiale, il regime nazista impone nell’Europa occupata il “nuovo ordine”, prospettato da Hitler nel Mein Kampf, che indica il tentativo di sterminare le popolazioni considerate inferiori, come gli ebrei, gli slavi, gli omosessuali e i disabili. A partire dal 1941 si iniziò a parlare di “soluzione finale” per gli ebrei: le leggi antisemite vennero estese a tutti i territori occupati, organizzando deportazioni di massa nei campi di concentramento e di sterminio. Qui gli ebrei, se non morivano a causa dei lavori forzati o delle torture, venivano uccisi nelle camere a gas o nei forni crematori. Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 Gennaio di ogni anno, come giornata per commemorare le vittime dell'Olocausto....


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