riassunti film Hitchcock PDF

Title riassunti film Hitchcock
Author Gaia Colombo
Course Linguaggi di cinema e TV
Institution Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM
Pages 7
File Size 148.4 KB
File Type PDF
Total Downloads 14
Total Views 129

Summary

riassunto film hitchcock...


Description

FILM HITCHCOCK ! REBECCA - LA PRIMA MOGLIE (1940) • esordio di Hitchcock a Hollywood (David O. Selznick) • Rebecca è morta, non la vediamo mai nonostante il film prenda il suo nome come titolo. Della seconda moglie non sappiamo il nome. ! TEMI • casa • gioco degli inganni senso di inadeguatezza • psiche della protagonista • mare / acqua ! ANALISI ‣ Prologo: sogno, tutto il film è un flashback della seconda moglie - atmosfera di una favola nera gotica! - penetrazione della macchina da presa in uno spazio proibito - utilizzo di luci e ombre - contrasto tra voce solare e immagini lugubri ‣ Sviluppo in tre atti 1. Montecarlo e l'arrivo a Manderley - avvicinamento al luogo centrale è disturbato per via della pioggia - accoglienza ostile, la ragazza è molto turbata - spesso la governante è ferma immobile perchè la sua apparizione è quasi fantasmatica - la governante mostra alla ragazza la camera dove non è concesso entrare 2. Manderley e il fantasma di Rebecca - parte caratterizzata dal rapporto che la governante ha con il fantasma di Rebecca la casa è stracolma di suoi oggetti e vestiti la ragazza è costretta a confrontarsi con qualcuno che non c’è - da una parte abbiamo la immobilità della signora Danvers, dall'altra il continuo agitarsi e movimento della ragazza + abiti - scena emblematica: al telefono chiedono di lei e lei risponde che la signora de Winter è morta la ragazza non si sente la signora de Winter - la seconda moglie entra nella stanza proibita: entrata attraverso una finta soggettiva + la stanza è stata lasciata intatta (analogia con Psycho). La governante vuole condividere quell’ossessività con la seconda moglie contrasto tra stupore e inquietudine da parte della ragazza - scena emblematica: la governante le dice alla seconda moglie di indossare il vestito che prima era di Rebecca (analogia con Vertigo: in entrambi i film c'è una donna che viene indotta a tornare sul modello della prima), ma Max si arrabbia molto - la governante spinge quasi al suicidio la seconda moglie 3. L'indagine giudiziaria e i colpi di scena sulla verità della morte di Rebecca - incendio e la distruzione del castello ! RIFLESSIONI • ruoli femminili dominati da due figure antitetiche: la ragazza giovane e bella, oggetto di attenzioni da parte del maschio e una donna anziana, più matura, che agisce nei confronti del maschio con funzioni protettive o castratrici • suspense: dilatazione del tempo che intercorre fra l’annuncio che accadrà qualcosa (A) e l’evento (B) che avverrà. La suspense non dipende dal tema o dal contesto narrativo.

Si verifica nel momento in cui la figlia di Mrs. Van Hopper si deve sposare e quindi la signora Van Hopper annuncia che lei e la sua dama di compagnia devono partire. Poco prima del momento in cui lui si dovrebbe dichiarare, lei prova a telefonarli ma lui non risponde. Quel momento è un momento in cui si innesca un meccanismo tipico della suspense.! ! LA FINESTRA SUL CORTILE (1954) • Jeff = James Stewart; Lisa = Grace Kelly • patologia: impotenza motrice / perversione: voyeurismo • differenza tra finestra e cornice: la finestra è uno spazio che tu attraversi per guardare oltre (forza centrifuga); la cornice invece attira lo sguarda di ciò che è all’interno (forza centripeta).! TEMI • film eletto come metafora della condizione spettaioriale: il nostro sguardo coincide con quello del protagonista + creazione della postazione ogni modalità di matrimonio mette in scena un • film che è metafora del matrimonio genere cinematografico diverso teatralità • impianto teatrale che rispetta l'unita di tempo, di luogo e di azione (postazione dove sto fermo e guardo) rotta dall’apertura che sfonda verso la strada ANALISI - il film comincia oltrepassando una soglia movimento dall'interno all’esterno, panoramica che esplora il palazzo difronte - la macchina da presa entra nel luogo da cui era uscita e ci fa conoscere il protagonista e la sua situazione, Hitchcock preferisce farlo attraverso le immagini ➡ vediamo per la prima volta lo sguardo del protagonista mentre parla al telefono è presente un'ampia gamma di sguardi (oggettive, soggettive e frontali) perchè è un film sul guardare. ➡ conosciamo Stella (l'infermiera - figura materna, funzione normativa) lei lo sprona a sposarsi con Lisa, lui sembra refrattario - scena di cuore solitario (la donna sola) in cui fa finta che ci sia un partner che non esiste a cenare con lei, Jeff la sta guardano. Jeff vorrebbe intervenire e relazionarsi con i personaggi ma alla fine non può, come noi spettatori non possiamo cambiare il destino di un film ➡ Lisa è luminosa, bionda ma Hitchcock la fa entrare in scena come un ombra.! - Lisa accende le luci: lui è lo spettatore che guarda al buio come lo spettatore cinematografico e lei rappresenta la vita questo atto di accendere le luci lo ripeterà più volte per cercare di riportare l’attenzione di Jeff all’interno - cameo di Hitchcock:! sta regolando un orologio a pendolo in casa del pianista > il regista controlla l’azione tramite il tempo - luogo tipico: camera da letto: nelle finestre di fronte dove si posa lo sguardo del protagonista ci sono solo camere da letto, la postazione di Jeff non è una camera da letto Hitchcock lo priva del luogo in cui l’amore con Lisa può realizzarsi - problema di Jeff : vede a tratti è ciò che succede a noi spettatori, vediamo pezzi della storia dei personaggi ipotizzando ciò che succederà o è successo quando i personaggi non sono più nell’inquadratura assenza della moglie dell’uomo misterioso, Jeff ipotizza ciò che non ha visto (l’omicidio)

- anche Lisa comincia a entrare nel loop e diventa spettatrice, condivide la perversione

-



-



-

-

voyeristica di lui. Per Jeff la passione voyeristica è tale che comincia a usare delle protesi visive cambiamento anche da parte di Stella he si interessa piano piano delle storie di Jeff la morte del cagnolino è l’unico momento del film in cui quasi i condomini tutti tranne uomo misterioso condividono un evento ed entrano in relazione. Anche Jeff e Lisa non hanno partecipato alla comune commozione per il cane rottura della quarta parete: gli spettatori entrando nel mondo che stavano guardando ingresso nel mondo da parte di Lisa lui inizia a temere per lei e quindi diventa per la prima volta oggetto della sua passione Stella e Lisa rompono di nuovo la quarta parete vanno a controllare l’aiuola pensando che il cadavere della moglie fosse stato sotterrato Lisa decide di andare a controllare nella casa dell’uomo misterioso (trova l’anello della moglie) ma viene scoperta, lui inizia a picchiarla Jeff non può fare niente come lo spettatore, è impotente il presunto assassino si accorge della presenza di Jeff sguardo dell’uomo misterioso dritto in macchina. Per la prima volta Jeff e il suo spazio diventano oggetti di sguardo e non più soggetti che guardano i due mondi collassano uno nell’altro suspense: Il signor Thorwald sta andando nella camera di Jeff, noi sentiamo i passi prima lontani poi sempre più vicini. Jeff si mette per la prima volta con la finestra alle spalle l’uomo entra nella stanza e Jeff si difende accecandolo con il flash, Jeff si appende allo stipite della finestra penzolando nel vuoto e tutti i vicini escono di casa per guardare. finale ironico: condizione di ipomotricità diventa raddoppiata + molte delle storie viste a frammenti si compiono incontrandosi, quella di Jeff e Lisa resta aperta

PSYCHO (1960) • Janet Leigh: Marion, Anthony Perkins: Norman • film spartiacque, esiste un prima e un dopo Psycho. È uno dei suoi più grandi lavori.! • la patologia è la schizofrenia e la perversione è il voyeurismo (guardare qualcuno senza che la persona che viene guardata sa che la stai guardando) • Psycho è un capolavoro perché assume una forma che assomiglia all’oggetto che mette in scena, una forma schizofrenica e il tema della frattura è la forma simbolica che domina nel film.! TEMI • Frattura e schizofrenia • Formazione della coppia: • Tema del doppio • Tema degli uccelli • Presenza ricorrente del personaggio assente ANALISI - titoli di testa disegnati da Saul Bass contengono in embrione la forma simbolica dominante del film - siamo dei voyeur panoramica sulla città + penetrazione in una finestra d’albergo - coordinate spaziali e temporali precise i due amanti hanno usato la pausa pranzo per incontrarsi coppia illegale che vorrebbe diventare legale - camera da letto e specchio = elementi topici



Marion ruba i soldi del cliente (mcguffin) è vestita di nero non più di bianco (evoluzione del personaggio) montaggio genera il senso: capiamo che Marion vuole scappare con i soldi innesco dell’intreccio drammatico con l’allontanamento dalla città oggettive e soggettive per empatizzarci. Durante la notte non vede bene Marion cambia l’auto costruzione dell’angoscia che lei prova: poliziotto è l’espressione fisica del suo senso di colpa + molte situazione le fanno perdere tempo. Il mondo esterno nota la sua angoscia ritorna a guidare in strada: voci fuori campo + visione disturbata (trasposizione del suo stato d’animo) perde l’orientamento e finisce fuori dalla strada principale trova un motel conosciamo Norman, viene presentato come una persona premurosa e ingenua quadri con uccelli + elemento speculare nella camera di Marion dialogo tra Norman e Marion: la posizione della macchina da presa non è sempre uguale + volto di Norman per metà è scuro = basi per il sospetto di Norman Norman parla della madre: inclinazione più accentuata + uccelli predatori sullo sfondo primo atto di voyeurismo da parte di Norman: spia Marion da un buco nella parete scena della doccia: scena violenta in virtù del montaggio Norman cancella le tracce dell’omicidio sequenza priva di dialoghi ripartenza del film: Arbogast (investigatore) aiuta Sam e Lila per trovare Marion interroga Norman e capisce che è sospettoso quindi entra in casa Bates scena assassinio di Arbogast: soggettive dove seziona lo spazio, inquadratura a piombo, carrellate sulle scale ripresa delle indagini da parte di Lila: arbogast aveva affermato che Norman viveva con sua madre, lo sceriffo rivela che non è possibile perchè si è suicidata anni prima Lila e Sam vanno al motel Lila entra nell’abitazione: la camera della madre è intatta come quella di Norman Lila rischia di essere assassinata da Norman travestito da sua madre, ma Sam la salva Norman viene incarcerato + spiegazione del suo disturbo (monologo psichiatra) monologo di Norman dove capiamo che la personalità della madre ha preso il sopravvento + ovunque lo spettatore è seduto sembra che Norman lo guardi negli occhi + messaggio semisumbliminale (teschio della madre mentre sorride) la macchina di Marion viene estratta dalla palude riemersione di ciò che è stato rimosso + fine della malattia di Norman

- camera da letto di Marion -











-

UCCELLI (1963) • Tippi Hedren = Melania; Rod Taylor = Mitch • film sperimentale: colonna sonora (rumori degli uccelli) + effetti speciali e lavoro con gli uccelli + trasgressione di ogni regola stilistica e contenutistica allora dominante nel genere horror • struttura in crescendo: inizio lento, primi attacchi, attacchi sempre più pericolosi e finale catastrofico TEMI • abbandono e della solitudine • visione • metafora della frantumazione

ANALISI - titoli di testa: gli uccelli sembrano che becchino le parole - scena iniziale: siamo a new York e in cielo si vedono tantissimi uccelli noi esseri umani difronte a una situazione anomala ci diamo spiegazioni razionali - gioco delle finzioni Melania fa finta di essere la commessa del negozio di uccelli - Arrivo di Melania a Bodega Bay funziona come segnale di innesco per la vicenda l’invasione degli uccelli rappresenta la battaglia interiore della madre contro l’invasione delle donne nel proprio territorio ➡ scena in cui Melania viene attaccata: Hitch usa inquadrature sempre più strette così non possiamo vedere il gabbiano ➡ scena della scuola: scarto cognitivo vediamo gli uccelli dietro Melania ma lei no + le inquadrature su di lei sono sempre più strette e tagliate - Melania e altre due bimbe salgono in macchina ora quelli in gabbia sono gli umani - finale: tutti e 4 salgono in macchina con centinaia di stormi di uccelli immobili il destino è nel volere degli uccelli INTRIGO INTERNAZIONALE (1959) • Cary Grant = Roger Thornill; Eva Kendall = Eva Marie Saint • film di spionaggio, un uomo viene scambiato per un altro uomo assente è il protagonista • TEMI: gioco delle maschere/finzioni + formazione della coppia

personaggio

ANALISI - titoli di testa: reticolo di linea che si rivela essere la facciata pecchio di un palazzo ➡ incipit: c’è una soglia e il protagonista esce fuori film proiettato verso l’esterno (+ camera da letto itinerante) - Cary Grant è sempre elegantissimo, indosserà il completo grigio fino alla fine del film James Stewart (ciò che Hitch sapeva id essere), Cary Grant (ciò che Hitch avrebbe voluto essere) - scena dell’auto: visione disturbata (ubriachezza) - tono e registro linguistico diverso ironico - palazzo delle Nazioni: inquadratura geometrica a piombo, inquadratura razionale in un film dove sembra che la razionalità stia svanendo ➡ dialogo con Eva sul treno: lei ha già mangiato, lui ordina il cibo ma non mangia + scatoletta di fiammiferi: ROT (Roger O Thornill) la O significa 0 che significa nullo, Roger non può parlare della sua vera identità - gioco delle identità: chi è Eva? ➡ sequenza più famosa del film: Roger nel deserto + sequenza quasi muta + durata delle inquadrature lunga - dialogo con il professore all’aeroporto: noi non sentiamo nulla perchè Hitch copre il dialogo con il rumore dei motori dell’aereo - finale: formazione della coppia

VERTIGO - LA DONNA CHE VISSE DUE VOLTE (1958) patologia: acrofobia, perversione: necrofilia Livello macronarrativo: ripetizione e spostamento ANALISI - titoli di testa: spirale Hitch ci immerge fin da subito nelle tematiche del film: la finzione (attraverso il volto) e vertigine (attraverso la spirale) - inseguimento: Scottie appeso alla grondaia vede un collega precipitare acrofobia + si dimetterà dalla polizia - vertigine: carrellata in avanti + zoom all’indietro - dialogo con Midge (atteggiamento materno nonostante sia giovane): gioco delle coppie lui refrattario, lei si fidanzerebbe - dialogo con Elster: affida l’incarico di sorvegliare sua moglie Madeleine + disparità di altezze (gru + struttura architettonica di San Francisco) - Vediamo Madeleine al ristorante di spalle vestita di verde presenza di Madeleine sempre connotata dalla presenza del rosso o del verde - Scottie incomincia a pedinarla: ci sono 9 minuti di inseguimenti spiraliformi - Inquadratura perfetta: lui guarda, lei viene guardata ma senza saperlo - Scena del cimitero obiettivi verdi per dare un aspetto fantasmatico e spettrale - Scena della pinacoteca quadro di Carlotta Valdes nel film, immagine nell’immagine, cornici che rimandano ad altri cornici - Finestra cornice che rimanda alla stessa finestra cornice di Psyco - Scena del risveglio a casa di Scottie: lui ha un maglione verde, lei una vestaglia rossa cambio cromatico che prelude che i due si stiano scambiando qualcos’altro rosso è la passione, verde è la morte - Allontanamento dalla città parco delle sequoie (altezza degli alberi), lei le dichiara di amarlo - Scena del campanile: durante un bacio Madeleine distoglie lo sguardo, va in cima al campanile e si butta giù finisce la prima parte del film - Seconda parte: riaccadrà ciò che è già successo ma con un altro personaggio - Incontro con Judy Barton in realtà è Madeleine - Soluzione dell’enigma + scottie usa Judy per ricreare Madeleine che lui pensa sia morta (scarto cognitivo: noi sappiamo più del personaggio) - Scena della camera da letto nell’albergo: July esce dal bagno immersa in una luce verde, sembra un’apparizione di Madeleine

Mcguffin è un termine coniato dal celebre regista. Con questo vocabolo si identifica il mezzo attraverso il quale si fornisce dinamicità a una!trama. È un qualche elemento all'interno della narrazione che coglie l'attenzione dello spettatore, che sembra essere molto importante ai fini della narrazione, ma poi alla fine si capisce che non lo è (soldi in

Psycho). Intrappola la nostra attenzione, sembra essere l'elemento risolutivo poi in realtà non è nulla, è solo un inganno per distogliere la nostra attenzione.

! ! ! ! !

! !...


Similar Free PDFs