Riassunto capitolo per capitolo Palomar - Italo Calvino PDF

Title Riassunto capitolo per capitolo Palomar - Italo Calvino
Course Letteratura Italiana
Institution Università Cattolica del Sacro Cuore
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Riassunto dettagliato ...


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ITALO CALVINO (1923-1985)

L'autore Italo Calvino nasce nel 1923 a Santiago de las Vegas , L’Avana, Cuba da genitori italiani. La famiglia ritorna in Italia nel 1925 e si stabilisce a Sanremo dove frequenta le Scuole Valdesi e poi il ginnasio. Si appassiona alla lettura ma la sua giovinezza viene troncata improvvisamente dallo scoppio della 2ª guerra mondiale. Dopo aver completato gli studi presso il ginnasio-liceo, si iscrive alla facoltà di Agraria presso l'Università di Torino per poi trasferirsi - per proseguire gli studi - a Firenze. La Resistenza (1944-1945) Dopo aver saputo della morte del giovane medico comunista Felice Cascione per mano fascista, Calvino aderisce al PCI a suo dire « Non tanto per motivazioni ideologiche quanto perché in quel momento ciò che contava era l’azione e i comunisti erano la forza più attiva e organizzata». L’esperienza della guerra partigiana risulta decisiva per la sua formazione umana e sarà alla base del suo 1º romanzo. La Liberazione e il primo romanzo Nel 1945, dopo la guerra, Calvino si iscrive alla facoltà di Lettere di Torino e stringe amicizia con Cesare Pavese a cui sottopone i suoi primi racconti. Proprio su suggerimento di Pavese, Calvino pubblica, nel 1947, il primo romanzo: il Sentiero dei nidi di ragno. Nel 1950 diventa redattore stabile presso la casa editrice Einaudi. L’anno successivo compie un viaggio in URSS di circa 50 giorni, durante il quale il padre muore; si tratta di una figura che ricorderà nel racconto autobiografico “La strada di San Giovanni”. Nuovo stile e l’addio al PCI 🚩 Assistiamo gradualmente ad un cambiamento nello stile di Calvino da neorealista a fiabesco-allegorico. Nel 1956, infatti, viene pubblicato il progetto “Fiabe italiane”, il,cui successo consolida l’immagine di un Calvino «favolista». Nel ‘57, dopo l'invasione da parte sovietica dell'Ungheria, lascia il PCI. Gli Stati Uniti 🇺🇸 Nel 1959 parte per un viaggio di 6 mesi negli Stati Uniti di cui 4 trascorsi a New York, città che ha sentito sua più di qualsiasi altra. Raccoglie le cronache e le impressioni del suo viaggio negli Stati Uniti nel libro « Un ottimista in America » che però decide di non pubblicare. Nel 1964 si sposa a L'Avana, per poi stabilirsi a Roma. L’anno successivo nasce la figlia Giovanna. Il soggiorno a Parigi 🇫🇷 Dal 1967 al 1980 si trasferisce con la famiglia a Parigi ma compie frequenti viaggi in Italia. Nel 1972 pubblica «Le città invisibili». Tra il 1974 e il 1979 collabora con il «Corriere della sera » scrivendo racconti, resoconti di viaggio e interventi sulla politica. In questo periodo tiene conferenze in varie università degli Stati Uniti, viaggia in Messico e in Giappone. Il ritorno in Italia 🇮🇹 Nel 1980 si trasferisce a Roma. Nel 1983 esce Palomar. Nel 1985 muore a seguito di un emorragia cerebrale.

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PALOMAR 🔭 ✨ Il protagonista : Il signor Palomar: il nome deriva da Mount Palomar, famoso osservatorio astronomico californiano. Egli vuole osservare tutto ciò che lo circonda carpendone l'essenza e il significato profondo, al fine di inserirlo in un contesto universale. Lo scopo di Palomar è di trovare ordine nel caos, anche a livello esistenziale. Il libro è stato suddiviso dall'autore in 3 sezioni: • "Le vacanze di Palomar" • "Palomar in città" • "I silenzi di Palomar"

si dividono in 3 capitoli formati da 3 episodi.

Ci sono 3 aree tematiche che corrispondono a 3 tipi di esperienza e d'interrogazione.

- La 1ª area tematica corrisponde generalmente ad un'esperienza visiva, che ha quasi sempre per oggetto forme della natura; il testo tende a configurarsi come una descrizione.

- La 2ª area tematica é caratterizzata da elementi antropologici e culturali; l'esperienza coinvolge, oltre ai dati visivi, anche il linguaggio, i significati, i simboli e il testo tende a svilupparsi in racconto.

- La 3ª area tematica caratterizzata da meditazioni riguardanti il cosmo, il tempo, l'infinito, i rapporti tra l'io e il mondo, le dimensioni della mente.

Rileggendo il tutto, mi accorgo che la storia di a Palomar si può riassumere in 2 frasi: «Un uomo si mette in marcia per raggiungere, passo a passo, la saggezza. Non è ancora arrivato.» LE VACANZE DI PALOMAR Lettura di un’onda 📖 🌊 Il signor Palomar é in piedi sulla riva poiché vuole osservare un'onda singola: dal suo nascere al suo svanire ma presto si rende conto che non è semplice, decide quindi di limitare il suo campo d’osservazione ma anche così non riesce nell'ardua impresa. Se non fosse così impaziente di raggiungere un risultato completo e definitivo, guardare le onde sarebbe per lui un esercizio molto riposante. Ma non è così, Palomar quindi perde la pazienza e si allontana dalla spiaggia innervosito. Il seno nudo 👙🏖 Il signor Palomar cammina lungo una spiaggia solitaria e vede una bagnante prendere il sole a seno nudo, questo lo mette a disagio e lo porta a volgere lo sguardo all’orizzonte per paura di molestarla. Prosegue il suo cammino e riflette sul suo comportamento rendendosi conto di aver rafforzato la convenzione che ritiene illecita la vista del seno, quindi, tornando dalla passeggiata, si sforza di considerare il seno come parte dal paesaggio. Palomar però non è ancora soddisfatto, ritorna quindi sui suoi passi; questo infastidisce la donna, che di conseguenza si alza, si copre e s'allontana. La spada del sole 🗡 ฀ Il sole sta tramontando nel mare e il signor Palomar fa la sua nuotata serale. Il riflesso del sole diventa una spada scintillante nell’acqua che dall’orizzonte si allunga fino a lui. La spada resta sempre davanti a lui, non lasciandosi mai raggiungere. Ad un certo punto però l’uomo lascia fluire i pensieri, immergendosi in un mondo scorporato fino a quando un’onda - generata da un motoscafo - turba il mare liscio. Poco dopo, infreddolito, esce dall’acqua, si asciuga e torna a casa. PALOMAR IN GIARDINO Gli amori delle tartarughe 💕 🐢 Il signor Palomar osserva 2 tartarughe accoppiarsi nel patio. Le osserva con attenzione e non riesce ad immaginarsi cosa provino in quel momento; dopo una decina di minuti, l’accoppiamento é giunto al termine, i 2 gusci si staccano e le tartarughe riprendono a girare intorno al prato.

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Il fischio del merlo 🐦 Il signor Palomar trascorre l’estate con la moglie in un posto dove cantano molti uccelli, fra di essi cattura la loro attenzione auditiva l'inconfondibile fischio del merlo. Solitamente sul tardo pomeriggio, i coniugi ne osservano 2; ascoltando i loro fischi, l’uomo si domanda se essi siano fini a se stessi oppure se la loro comunicazione passi anche attraverso i silenzi. Palomar si domanda se il fischio dei volatili sia, in qualche modo, assimilabile alla parola umana. Il prato infinito 🏠 ♾ Intorno alla casa del signor Palomar c’è un prato a cui egli tenta di dare un ordine, per questo motivo strappa le erbacce ma l’impresa è più difficile di quanto sembra visto che esse sono fittamente inframezzate con le erbe di semina. Egli ritiene quindi necessario individuare un quadrato di prato da ripulire completamente per poi passare ad un altro; Palomar si rende però conto che un prato non ha confini netti e quindi circoscriverne uno spazio non é concretamente fattibile. Riflettendo sul prato, egli si distrae e finisce a pensare all’universo, provando ad applicarvi tutto ciò che ha pensato del prato. PALOMAR GUARDA IL CIELO Luna di pomeriggio 🌙 Il signor Palomar riflette sulla luna di pomeriggio, ossia il momento in cui la sua esistenza è ancora in forse. Ne osserva il profilo, le macchie, lo splendore ed é affascinato dalla sua mutevolezza e allo stesso tempo regolarità. D’un tratto poi arriva la notte, le stelle si accendono e la luna appare in tutto il suo splendore: il satellite sembra irriconoscibile rispetto a qualche ora prima. A questo punto, il signor Palomar, assicuratosi che la luna non ha più bisogno di lui, torna a casa. L’occhio e i pianeti 👁 🪐 Il signor Palomar scopre che per tutto il mese di aprile 3 pianeti (Marte, Saturno e Giove) sarebbero diventati visibili, decide quindi di approfittare del proprio terrazzo per osservarli. La prima sera si procura un telescopio in modo da avere una visione nitida dei corpi celesti, la sera successiva invece li osserva ad occhio nudo così da tener conto delle proporzioni tra il pianeta e il resto del firmamento. La contemplazione delle stelle 🌌 ✨ Vista la bella notte stellata, il signor Palomar decide di andare a guardare le stelle; per farlo però deve trovare il posto adatto, deve consultare 4 mappe astronomiche, e, a causa della miopia, deve alzare e abbassare gli occhiali in continuazione per confrontare ciò che é disegnato sulle mappe e ciò che c’è in cielo quella sera. Questo lo porta a trascorrere mezz’ora in una spiaggia buia contorcendosi e accendendo una lampadina per consultare le mappe, finendo per attirare l’attenzione di una piccola folla che lo osserva perplessa. PALOMAR IN CITTÀ 🌃 Dal terrazzo 🐦 Il signor Palomar vive a Roma con la famiglia e dal suo terrazzo osserva l’antica città sforzandosi di pensare a come gli uccelli vedano il mondo. L’uomo si immedesima quindi in un volatile, adottando una prospettiva nuova, così diversa rispetto a chi si limita semplicemente camminare per le strade della città. La pancia del geco 🦎 L'attenzione di Palomar e della moglie viene catturata da un piccolo geco, intento a divorare alcune delle sue prede. Osservando la pancia quasi trasparente dell'animale, appoggiato al vetro della finestra, l’uomo cerca di cogliere il percorso che gli insetti-vittime compiono al suo interno dalla gola alle viscere. Diventa uno spunto per riflettere sul ciclo della vita. L'invasione degli storni 🐦 Sempre dal terrazzo Palomar contempla il cielo d'autunno di Roma gremito d'uccelli che stanno emigrando. L’uomo condivide quest'esperienza visiva con i propri amici, con i quali si confronta con delle brevi telefonate. Insieme si entusiasmano nel commentare gli atteggiamenti che gli storni assumono durante il volo.

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PALOMAR FA LA SPESA 🛒 1,5 kg di grasso d’oca 🦢 Il signor Palomar si trova in fila in una charcuterie parigina (salumeria). Durante l’attesa, l’uomo, guardandosi intorno, ammira l'abbondanza e lo sfarzo glorioso offerto da cibi tipicamente francesi. Notando che nessuno degli altri clienti lì presenti sembra apprezzare tutto ciò , si sente a disagio e questo lo porta a desiderare che la coda avanzi più in fretta così da non sentirsi , col passare del tempo, estraneo ed escluso da quell'ambiente. Il museo dei formaggi 🧀 Il signor Palomar si trova a Parigi in coda in un fornitissimo negozio di formaggi nel quale si sente come al Louvre. L’uomo si perde tra i richiami di quei prodotti, tenta di indovinarne i gusti associando la loro immagine ad un ipotetico sapore. La scelta é ardua e complessa, così quando giunge il suo turno, assorto dai suoi pensieri, si dimentica l’elaborata ordinazione che aveva intenzione di fare, ripiegando sul formaggio più banale e pubblicizzato. Il marmo e il sangue 🩸 Il signor Palomar si reca in una macelleria per comprare tre bistecche. Facendo la fila, egli contempla i diversi tagli di carne e riflette sul fatto di essere carnivoro: è consapevole del fatto che la carne di cui si nutre comporta la morte di molti animali, ciò nonostante, si ritrova dal macellaio ad acquistarla diviso tra desiderio e rispetto, egoismo e compassione. PALOMAR ALLO ZOO La corsa delle giraffe 󰳒 🦒 Il signor Palomar si reca allo zoo di Vincennes con la figlia e osserva le giraffe correre nel recinto: é affascinato dalla disarmonia dei loro movimenti e delle macchie irregolari del loro manto. Ad un certo punto la bambina si stanca di guardare le giraffe e trascina il padre verso la grotta dei pinguini. Il gorilla albino 🦍 💛 Il signor Palomar si trova allo zoo di Barcellona per osservare l’unico esemplare al mondo di gorilla albino: Fiocco di neve. L’uomo ne osserva lo sguardo e vede la noia e la rassegnazione di chi é costretto a trascorrere la vita in un recinto a causa della sua singolarità. Il primate stringe al petto in maniera possessiva un copertone d’auto mentre la compagna, una gorilla nera, ne possiede un altro che utilizza come poltrona. L’uomo torna a casa ma continua a pensare a Fiocco di neve che utilizza il copertone come supporto per placare l’angoscia dell’isolamento. L’ordine degli squamati 🦎 Di tanto in tanto, il signor Palomar visita un rettilario parigino per osservare, attraverso le vetrine, i rettili nascosti tra i rami e le rocce del loro habitat originario. Dopo essersi soffermato sulla "Iguana iguana" , l'uomo riflette sulla vita e sulle condizioni di tali rettili tenuti in vita artificialmente in pochi metri cubi ad una temperatura e umidità ottimali. Sente improvvisamente il desiderio di uscire all'aperto, pieno di dubbi irrisolti. I VIAGGI DI PALOMAR L'aiuola di sabbia 🕉 Il signor Palomar sta visitando il giardino Zen di un famoso tempio giapponese. Seguendo il consiglio di un volantino scritto dall'abate del tempio, si siede e osserva attentamente la sabbia e le rocce del giardino, poiché se contemplate, consentirebbero di raggiungere umiltà e distacco dalla possessività e dall'orgoglio. Tuttavia, egli ritiene che per eseguire tale operazione siano necessari solitudine ed silenzio, presupposti assenti in quel momento visto che é circondato da centinaia di visitatori che lo spingono Serpenti e teschi 🐍 💀 In Messico, il signor Palomar visita insieme ad un amico messicano le rovine di Tula. L’amico si sofferma su ogni pietra e fornisce una spiegazione dettagliata a Palomar ma quest’ultimo non può far a meno di notare l’atteggiamento opposto della guida di una scolaresca, la quale fornisce alcuni dati sulle rovine ma puntualmente

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conclude con un «non si sa cosa voglia dire». Proseguendo la visita, Palomar si rende conto che la guida ha adottato questo metodo di spiegazione per scelta e non per una sbrigativa mancanza d’interesse. La pantofola spaiata Durante un viaggio in Oriente, il signor Palomar compra in un bazar un paio di pantofole. Torna a casa, le prova e si accorge che una pantofola è più grande dell’altra, questo lo porta a pensare all’altra persona che, come lui, camminerà con due pantofole spaiate. Ipotizza che il suo compagno di sventura appartenga ad un altro continente e arriva a pensare che la pantofola spaiata da lui acquistata abbia forse messo fine ad un errore commesso secoli prima da qualcun altro. PALOMAR IN SOCIETÀ Del mordersi la lingua 👅 Il signor Palomar ha preso l’abitudine di mordersi la lingua 3 volte prima di parlare, se al 3ª morso é ancora convinto di ciò che sta per dire, parla altrimenti resta in silenzio. Questo fatto, da un lato, gli impedisce di dire cose potenzialmente inutili o sbagliate, dall'altro, gli fa perdere buone occasioni di proferire parola. Per questo motivo, egli è spesso diviso tra il compiacimento d'aver «pensato giusto» e il rimpianto di non aver detto qualcosa. Del prendersela coi giovani Il signor Palomar riflette sull'incolmabile fosso che separa la nuova e la vecchia generazione e alle incomprensioni che spesso sorgono tra di esse a causa della mancanza di punti di riferimento comuni. Conclude dicendo che gli anziani non hanno niente da insegnare ai giovani, e che è impossibile far evitare a questi ultimi di ripetere gli errori già commessi da loro in passato. Il modello dei modelli Palomar si accorge dell'impossibilità di creare un modello unico e perfetto a cui la realtà delle cose possa attenersi. Successivamente scarta anche l'ipotesi di una grande varietà di modelli che apparentemente potrebbero meglio adattarsi a realtà diverse. Come spesso gli accade, non trova una soluzione a queste sue riflessioni. LE MEDITAZIONI DI PALOMAR Il mondo guarda il mondo 🌍 Il signor Palomar decide di guardare le cose dal di fuori. Dopo vari tentativi, sceglie di concentrarsi su un oggetto e di esaminarlo cercando di mettere da parte il proprio io. Fa un esperimento guardandosi attorno ma nota il solito grigiore quotidiano, decide quindi di lasciare che si verifichi, quando meno se l’aspetta, una di quelle fortunate coincidenze in cui «il mondo vuole guardare ed essere guardato nel medesimo istante». L’universo come specchio 🌌 Palomar è cosciente della sua difficoltà di rapportarsi con gli altri, per questo invidia chi trova sempre la cosa giusta da dire, chi si sente a suo agio con chiunque e chi invoglia gli altri a dare il meglio di sé. Così, inizia a contemplare gli astri per poi applicare la saggezza cosmica al rapporto coi suoi simili, tuttavia, si rende conto che per conoscere il prossimo, deve prima conoscere sé stesso, per questo motivo decide di esplorare la propria geografia interiore. Come imparare a essere morto ฀ Il signor Palomar decide che d’ora in poi «farà come se fosse morto»: egli contempla il mondo in sua assenza, osserva come le cose avvengano indipendentemente dalla sua presenza e prova un forte senso di sollievo. Si accorge che la parte più difficile in tutto ciò sta nel convincersi che il suo stato di morto sia definitivo e che non possa più intervenire sul suo passato.

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