Riassunto Faust PDF

Title Riassunto Faust
Author Martina Eliseo
Course Letteratura tedesca 1
Institution Università degli Studi di Milano
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riassunto in scene del Faust di Goethe...


Description

FAUST I: - Dedica: il poeta riprende in mano Faust dopo un lungo periodo e questo porta ad un sentimento di nostalgia, alla base di tutta la dedica. Lega tutti gli elementi della dedica alla nostalgia: la unbekannten Menge, la vede come un qualcosa di negativo e paragona a quando ancora non esisteva, Sehen lo vede come un qualcosa di passato, la nostalgia è stata necessaria per poter prendere in mano il Faust. - Preludio nel teatro: scena di meta teatro, Goethe fa andare in scena coloro che producono il teatro, ovvero il direttore, il poeta e l’attore comico. Tutta la scena è basata sul tema tra il rapporto tra arte e società, ovvero quello che il pubblico vuole dal teatro, quindi il rapporto tra quello che l’artista vuole mettere in scena e quello che il pubblico apprezzerà o meno, capirà o no. Il tutto principalmente si basa sull’opposizione tra quello che il poeta vuole mettere in scena (vuole un'opera armonica senza tenere conto delle cose che fanno effetto sul pubblico) e quello che vuole fare l’attore comico (vuole un teatro che abbia un po tutto come elenca ai versi 85-88), mentre il direttore fa da intermediario, tanto a lui interessa solo che sia un teatro che gli porti soldi. - Prologo in cielo: il tema principale è la presenza del male nel mondo: viene lanciata una scommessa tra Dio e Mefistofele (ovvero Mefisto lancia una scommessa che Dio non accetta, ma acconsente al fatto che Mefisto possa provare), Mefistofele scommette che riuscirà a traviare Faust, come prova dell’incapacità dell’uomo di riuscire a stare sulla retta via perché troppo debole per resistere alle tentazioni del male. - Nacht: Faust cerca di evocare lo spirito della natura, ci riesce ma viene interrotto da Wagner, dopo che Wagner va via Faust capisce quello che lo spirito della terra gli aveva detto e però poi questo lo porta a decidere di suicidarsi, ma si ferma quando sente i canti corali di Pasqua. Non si ferma perché è un credente e viene salvato dal divino, ma bensì perché gli viene in mente un ricordo d’infanzia. - Fuori porta: inizia con una scena popolare dove non si ha Faust, poi compaiono Faust e Wagner. Faust viene ringraziato dai contadini che ricordano di quando il padre li ha “aiutati”, cosa non vera perché poi Faust spiega a Wagner che suo padre in realtà faceva esperimenti sui malati. Poi Faust sogna di volare e cerca di spiegare a Wagner come sono diversi loro due. Poi vedono un cane nero, Faust lo vede come un qualosa di diabolico, ci vede strane figure intorno ma poi si tranquillizza con le parole di Wagner. - Studierzimmer 1: Faust parla con il cane, traduce dei testi sacri e questo non piace al cane, che si trasforma in un ombra, allora Faust tira fuori la chiave di Salomone cercando di scacciare lo spirito ma non funziona, così usa una croce, che sembra funzionare fino a che l’ombra non si trasforma in un chierico vagante. Poi iniziano a parlare Mefistofele si presenta come diavolo, Faust vuole fare un patto ma Mefisto non vuole ancora allora lo addormenta con un canto infernale e poi chiamando dei topi per rosicchiare il pentagramma che lo teneva prigioniero nello studio di Faust se ne va. - Studierzimmer 2: Mefistofele ritorna e propone un patto, Faust ribalta la frittata e fanno una scommessa dove finché lui non dice all’attimo “sei così bello, fermati” Mefistofele sarà il suo servo. Poi Faust inizia a d elencare cosa vuole fare, ma Mefistofele non capisce del tutto. Poi Mefistofele si traveste da Faust e parla con uno studente. Alla fine partono sul mantello volante. - La cantina di Auerbach a Lipsia: ci sono degli studenti che stanno bevendo, ad un

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certo punto arrivano Mefistofele e Faust, Mefistofele con i suoi trucchetti da da bere ai giovani, ma poi il tutto si trasforma in fuoco e Mefisto e Faust sono costretti a scappare. Hexenküche: Mefistofele e Faust arrivano nella caverna ma non c’è la Strega, allora Mefistofele inizia a parlare con le bestie e Faust guarda in uno specchio magico dove vede una figura dalla bellezza divina. Arriva la strega che parla con Mefisto, poi da una pozione a Faust per farlo ringiovanire. Strasse I: Faust vede Margherita e dice a Mefistofele di fare in modo che lei cada ai suoi piedi, lo minaccia anche che se non lo fa il patto si scioglie, allora Mefistofele si mette all’opera, però facendo ragionare Faust che ci vorrà un pò di tempo. Abend: Margherita è in camera e si chiede chi fosse l’uomo che la ha importunata, poi se ne va ed entrano Faust e Mefisto. Faust resta da solo e inizia ad invaghirsi sempre di più di Margherita, a tal punto che quando Mefisto rientra con lo scrigno Faust non sembra più convinto di voler sedurre Margherita, alla fine però Mefisto lo fa ragionare e vanno via, dopo aver messo lo scrigno nell’armadio. Margherita torna e si accorge di una strana aria, e inizia a cantare la canzone del re di tulle, poi trova lo scrigno. Spaziergang: Faust e Mefisto parlano tra loro all’aperto, è una scena che fa da stallo all’azione, Mefisto ci racconta cosa è successo a Margherita e i gioielli. Ci dice che la madre li ha dati alla chiesa che li ha presi volentieri. Poi Faust ordina a Mefisto di procurargli altri gioielli da donare a Margherita. Casa della vicina: Margherita va da Marthe per mostrare il nuovo scrigno, arriva Faust che “porta notizie” sul marito di Marthe, dice che il marito è morto, e che non ha lasciato niente, inoltre insinua che è morto di sifilide presa da una donna napoletana. Poi Mefisto fa qualche battuta a Margherita e infine se ne va promettendo di tornare con Faust e con la notizia scritta della morte del marito di Marthe. Strasse II:Mefistofele dice a Faust che tra poco vedrà Margherita, e convince Faust a mentire. Garten: Faust e Margherita si parlano, li vediamo tre volte, la prima lei ricalca la loro differenza sociale, nel secondo lei racconta la sua vita, e nel terzo si dichiarano. Abbiamo anche Marthe e MEfistofele che passeggiano, dove Marthe cerca di flirtare con Mefisto ma lui non ci casca, alla fine si chiedono dove sono andati i due giovani. Una casetta nel giardino: Faust e Margherita si trovano in una casetta e si baciano e dichiarano, poi arriva Mefistofele ad interrompere e Margherita se ne va, inoltre vediamo cosa pensa Margherita dei sentimenti che prova. Bosco e grotta: Faust fa un monologo sulla natura, arriva Mefistofele che lo convince a tornare e finire quello che aveva iniziato con Margherita. La stanza di Greta: Margherita canta dei sentimenti che prova. Il giardino di Marthe: Margherita e Faust sono soli, lei chiede a lui se creda in Dio, e lui cerca di sviare il discorso. Margherita va via e arriva Mefistofele che prende in giro Faust. Alla fontana: Margherita parla con un’amica, quest’ultima le dice di una ragazza che è rimasta incinta, Margherita cerca di difenderla, ma l’amica la critica. MArgherita rimane da sola e si definisce peccatrice ma poi nomina Dio. Dentro le mura: Margherita prega la madre addolorata. Nacht: Inizia con monologo di Valentino, fratello di Margherita, che dice che ormai sua sorella è una disgraziata, poi arrivano Mefisto e Faust, Mefisto inizia a cantare

una “serenata” per Margherita, Valentino li sente e li attacca. Mefisto con i suoi trucchetti fa vincere Faust, e poi scappano. Arriva la gente dove si trova Valentino, e lui prima di morire inizia ad insultare Margherita, la chiama anche puttana, poi muore. - Dom: Margherita in chiesa ad un funerale che si pente di tutto quello che ha fatto e poi sviene. - Walpurgisnacht: Faust e Mefisto sono alla notte di Valpurga, stanno salendo il monte, ma si fermano a metà, incontrano vari personaggi, tra cui anche Lilith, verso la fine Faust dopo aver “ballato” con una fanciulla vede tra la folla una figura con un cordoncino rosso al collo che gli ricorda Margherita, allora Mefisto per distrarlo lo porta a vedere uno spettacolo teatrale. - Walpurgisnachtstraum: Susseguirsi di quartine dette da personaggi diversi, sarebbe la rappresentazione teatrale dell’anniversario di Oberon e Titania. - Giorno fosco. Campagna: unica scena in prosa, Faust e Mefistofele parlano, Faust ha scoperto della fine che ha fatto Margherita e implora Mefisto di aiutarlo a liberarla, solo che Mefisto non può liberarla ma si offre di aiutare con le guardie. - Notte. Aperta campagna: Faust e Mefistofele sono a cavallo, e vedono delle streghe fare una sorta di incantesimo. - Carcere: Margherita è in carcere che si dispera, arriva Faust che cerca id salvarla ma lei non lo riconosce, poi lo riconosce e inizia a volerlo baciare, dopo che lo bacia sente che le labbra sono fredde, lui cerca in tutti i modi di portarla in salvo ma lei non se ne vuole andare, troppo presa dalle sue colpe, arriva anche Mefistofele, che Margherita riconosce come presenza diabolica e la associa anche a Faust. Alla fine Mefistofele dice che ormai lei è giudicata, ma una voca dall’alto dice che è salva, poi Mefistofele costringe Faust ad andare via. FAUST II: 1° ATTO: - Ridente contrada: Ci sono varie figure, tra cui Ariel, che parlano, poi parla Faust, è da solo, non c’è Mefistofele, e fa una metafora con la luce, perché non riesce a guardare direttamente verso la luce, ma solo tramite il riflesso dell’acqua. - Palazzo imperiale. Sala del trono: Siamo in un palazzo imperiale nella sala del trono, si ha l’imperatore con tutti i suoi consiglieri, arriva anche il giullare, che è Mefistofele, andato lì per trovare un modo di far entrare a corte Faust. I vari consiglieri dicono i problemi dell’impero, il più vasto è il problema economico, di questo Mefistofele ne approfitta, con la sua parlantina convincente riesce a convincere l’imperatore, che non ascolta i consiglieri, che lui riuscirà a procurargli i soldi che mancano con l’aiuto di un uomo saggio, ovvero Faust. La scena si conclude con l’imperatore che vuole subito iniziare a cercare i soldi, ma l’astrologo gli suggerisce di festeggiare il carnevale prima, l’astrologo era stato incantato da Mefisto, quindi parla per Mefisto, così che lui riesca a creare la carta moneta. - Gran salone con stanze attigue: sfilata di personaggi della mitologia e non solo, anche di corte, principalmente Pluto (Faust), salva Pan (imperatore) che stava bruciando. Tutta la scena serve ad introdurre Faust a corte. - Giardino di svago: i debiti dell’impero sono stati pagati grazie a Faust e Mefistofele, con il loro metodo della carta moneta, che introducono all’imperatore che ne rimane colpito e inizia a darla a varie persone come regalo. - Galleria oscura: Faust ha promesso all’imperatore che gli porterà Elena e Paride, allora si rivolge a Mefistofele per chiedergli se lui ha un trucco che gli permetta di fare quello che ha permesso. Mefistofele dice che lui non può fare niente ma che Faust

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stesso può, lo incita ad andare dalla Madri, creature femminili, gli da una bacchetta per aiutarlo nella sua impresa e poi Faust va. Noi non sappiamo cosa succede a Faust dalle madri. Sale illuminate a giorno: Faust è dalle madri e Mefistofele cerca di comprare tempo, e intanto fa dei favori a varie persone. Sala dei cavalieri: Faust tora dalle madri con il tripode e attua la scena di Elena e Paride, quindi inizia una specie di scena teatrale. Alla fine quando Paride rapisce Elena, Faust cerca di fermarlo ma non ci riesce e sviene. La scena e l’atto finiscono con Mefistofele che prende Faust e se ne vanno. 2° ATTO: scritto dopo la pubblicazione dell’atto di Elena (3°), però prima di pubblicarlo Goethe aveva già creato uno schema/riassunto di quello che sarebbe diventato il 2° atto. Angusta stanza gotica dell’alta volta: Faust è dormiente, quindi si ha solo Mefistofele, che travestito da Faust, incontra prima l’assistente di Wagner, che è diventato uno scienziato importante, e poi incontra lo studente che aveva già incontrato nel Faust I. Laboratorium: Mefistofele entra nel laboratorio di Wagner, che è riuscito a creare un'intelligenza artificiale, Homunculus. Appena Homunculus “nasce” inizia a parlare con Wagner, lo chiama babbino, e poi anche con Mefistofele che chiama cugino. Poi si mette subito all’opera e va da Faust, dove vede che stava sognando il mito di Leda e il cigno (il cigno sarebbe Zeus, è come è nata Elena) e dice che Faust non può svegliarsi nello studio e propone di andare verso il mondo classico, convince Mefistofele perché dice che ci sarà la notte di Valpurga classica, e così potrà incontrare le streghe della tessaglia. Notte di Valpurga classica. Campi di Farsalo: Faust, Mefistofele e Homunculus arrivano nel mondo classico. Appena arrivati decidono di dividersi, Faust appena sveglio chiede dove sia Elena e quando si dividono inizia la ricerca. Per primo vediamo Mefisto che si mette a conversare con i grifoni, le formiche giganti e le sfingi, però ne è abbastanza annoiato. Arriva Faust che riconosce le varie figure mitologiche e chiede alla sfinge se sanno come lui possa trovare Elena, loro lo indirizzano verso Chirone. Poi la sfinge indirizza Mefisto verso dei le Lamie. Faust incontra Chirone e gli monta sulla groppa e dopo averlo fatto vantare di alcuni suoi incontri, dopo aver parlato di Achille, l’uomo più bello, Faust sposta l’argomento sulla donna più bella, Elena. Chirono inizia a raccontare di quando la ha portata in groppa, infine lo porta da Manto, che poi condurrà Faust negli inferi a prendere Elena. Si rivedono le formiche giganti, la sfinge e i grifoni che parlano. Poi torna Mefistofele che si vede con le Lamie. MEfistofele e Homunculus si incontrano e quest’ultimo spiega al primo che sta cercando due filosofi. Poi seguiamo Homunculus che incontra Anassagora e Talete, i due filosofi che discutono sul tema principale della scena, ovvero Vulcanisti contro Nettunisti. Poi si ritorna da MEfisto che incontra le Forciadi, e gli viene la genialata di travestirsi da forciade per il prossimo atto, così da poterci essere. Baie rocciose del mare Egeo: Homunculus va ad una festa marina dove incontra varie figure, come Nereo, che va alla festa per vedere la figlia Galizia, poi Proteo che sarà colui che lo trasporta verso la festa vera e propria. Attratto dalla bellezza di Galatea Homunculus si getta sulla scogliera e la fiala si rompe. 3° ATTO: atto di Elena, scritto prima del secondo atto. Pubblicato da solo prima dell’uscita dell’opera completa.

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Davanti al palazzo di Menelao a Sparta: Inizia con Elena ed un coro che racconta la sua storia. Poi arriva la forciade, ovvero Mefistofele, che inizia a battibeccare con il coro ed Elena riguardo alla bellezza. Successivamente la forciade dice che Elena sarà colei che deve essere sacrificata, però le dice anche che c’è la possibilità che lei si salvi. Poi la forciade inizia a raccontare varie storie, che servono per convincere Elena a dirigersi verso la rocca dove si trova Faust, che viene descritto come un capo di uomini biondi e alti. Poi mentre si dirigono verso la rocca di Faust cade la nebbia. Corte interna di un castello: la scena inizia con Elena che arriva al palazzo, poi si vede arrivare Faust con Linceo, che viene accusato da Faust perché non ha annunciato l’arrivo di Elena e Faust non ha potuto accoglierla. Linceo si difende dicendo che è stato accecato dalla bellezza di Elena. Dopo Faust e Elena iniziano a parlare, solo che lei vuole parlare in rima come lui, allora lui le insegna, poi viene incoronata regina. Poi arriva la forciade (Mefistofele) ad interrompere annunciando che sta arrivando Menelao per attaccare il palazzo, cosa non vera. Faust inizia a dare ordini ai suoi soldati. Alla fine Faust invita Elena a seguirlo ad Arcadia, in un idillio pastorale. Boschetto ombroso: Inizia con la forciade che sveglia il coro e racconta quello che è successo, Faust ed Elena che stanno insieme ed hanno avuto un figlio. poi si passa alla scena meta teatrale, ovvero Faust, Elena e Euforione (figlio). Euforione inizialmente vuole saltare, ma i genitori lo convincono a non farlo, poi lo se vede mentre vuole violentare una ragazza, ma lei prende fuoco, poi lui si arrampica su un monte da cui scorge la guerra, e inizia a pensare a quest’ultima. Come ultima cosa lo vediamo saltare per poi spiaccicarsi al suolo davanti ai genitori, poi si sente la sua voce che chiede alla madre di seguirlo. Elena parla ancora del fatto che la sua bellezza non porta nulla di buono e poi muore anche lei, lasciando solo i suoi vestiti. I vestiti vengono presi da Faust sotto consiglio di Mefisto, perché si trasformano in nuvole e portano Faust nel prossimo luogo. La scena si conclude con il coro che parla. 4° ATTO: ultimo atto ad essere stato scritto, può essere definito come l’atto della guerra. Atto che serviva per collegare l’atto di Elena con quello che porta alla morte di Faust. Alta montagna: Inizia con Faust che parla con Mefistofele, poi Faust fa indovinare a Mefistofele cosa desidera, ovviamente non ci riesce. Faust desidera un qualcosa di terreno che ancora non esiste. Poi si sentono dei rumori di battaglia e Mefistofele spiega a Faust che si tratta dell’imperatore del primo atto che sta avendo una guerra civile, vanno su un monte per vedere bene che succede, tecnica della teicoscopia. Alla fine Mefistofele convince Faust che lui sarà in grado di vincere la guerra per conto dell’imperatore, e chiama tre figure-giganti, tienistretto, mettiasacco e attaccabriga. Sui contrafforti: L’imperatore parla con il generale mentre aspetta gli informatori, tecnica del resoconto, poi arriva Faust che offre il suo aiuto all’imperatore. Faust presenta all’imperatore i tre violenti che vengono mandati a combattere. Poi sembra che l’imperatore stia perdendo la battaglia, così cede il comando a Mefistofele che con vari stratagemmi alla fine riesce a vincere. La tende dell’imperatore: Non ci sono ne Faust e Mefistofele per tutta la scena. La scena inizia con uno dei violenti ed una donna che stanno saccheggiando la tenda dell’anti-imperatore, poi però vengono cacciati dalle guardie. La scena prosegue con

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l’imperatore che da i vari compiti ai principi elettori, e poi si ha una discussione con l’arcivescovo, che vuole territori per la chiesa, vuole anche i territori che l’imperatore ha ceduto a Faust, infatti l’imperatore alla fine glieli cede dopo la morte di Faust. 5° ATTO: Aperta campagna: Non si hanno Faust e Mefistofele. Il viandante incontra di nuovo Bauci e Filemone che lo avevano aiutato quando era più giovane, poi loro raccontano che un vicino prepotente, ovvero Faust, vuole i loro territori che loro però non vogliono cedere, inoltre Bauci sente come tutte le figure femminili nel Faust che c’è un qualcosa di demoniaco attorno a Faust. Palazzo: Faust si lamenta del suono delle campane, gli ricordano che non tutti i territori sono ancora suoi. I tre violenti si lamentano con Mefistofele perché non hanno ricevuto una festa per la vittoria. Mefistofele chiede a Faust cosa desidera e lui gli chiede di andare a occuparsi di Bauci e Filemone con i tre violenti. Notte fonda: inizia con il canto di Linceo che inizialmente elogia il fatto di vedere tutto poi però lo maledice, perché vede l’incendio che uccide i due vecchietti e il viandante. Anche Faust ne viene a conoscenza e quando Mefistofele e i tre violenti arrivano e gli dicono che sono stati loro, lui se ne lava le mani perché dice che non aveva ordinato di ucciderli ma solo di farli andare via. Mezzanotte:Si vedono 4 figure femminili, l’angoscia, la miseria, l’insolvenza e la scarsezza. L’angoscia va da Faust che però sembra non volerla riconoscere, infatti cita tutta la sua vita. L’angoscia per far vedere a Faust della sua forza lo acceca, ma Faust non si da per vinto perché dice che una sola mente con molte mani a sua disposizione basta. Gran cortile del palazzo: Mefistofele sta facendo scavare una fossa ai lemuri ed arriva Faust che sente i rumori e ne rimane contento perché pensa si stia facendo quello che aveva ordinato. Faust fa un monologo dove esprime il desiderio della possibilità di avere popoli liberi che vivono liberi, e infatti dice le parole della scommessa “attimo sei così bello, ferm...


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