riassunto Imperialismo PDF

Title riassunto Imperialismo
Course Storia contemporanea
Institution Università di Bologna
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Riassunto breve imperialismo...


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L’imperialismo può essere definito come quel processo di espansione che caratterizzò le principali superpotenze europee in un periodo molto orientativo e generico compreso tra il 1870 e il 1914. (Segnalo come data di il 1914 perché da quel momento in poi ci fu la prima guerra mondiale, ma questo non vuol dire che la sfera d’influenza dell’Europa e dell’America verso Asia o Africa finì,anzi, durò per ancora molto tempo) L’imperialismo fu quindi un’ estremizzazione e un’esasperazione del colonialismo (già iniziato nel 1600 con l’importantissima scoperta dell’America). Si parla infatti spesso di “Colonialismo Imperialista” o “Imperialismo coloniale” proprio perché era considerata una tradizione da portare avanti. Si utilizzò questo termine proprio per sottolinearne il carattere “imperiale”. Le cause e le motivazioni economiche (fortemente sostenute da John Hobson): • Seconda rivoluzione industriale e, in particolare, alla crisi che ne derivò, la crisi del capitalismo, la grande depressione (1873-1896, si risolse passando dal liberalismo al protezionismo) • ll bisogno di materie prime, che ovviamente costavano di meno • Il bisogno di nuovi sbocchi commerciali: conquistarsi una fetta di mercato sicura, dove poter vendere con certezza i propri prodotti, avere investimenti e occupazioni sicure in una società come quella del 900 era fondamentale. • Assorbimento manodopera: la popolazione in esubero della madrepatria si trasferiva in queste colonie e veniva impiegata a lavoro. Quindi i posti di lavoro erano aumentati Le cause ideologiche e culturali: (fortemente sostenute da Joseph Schumpeter e Kenneth Fieladhouse):

• Si basavano sul concetto secondo la quale quando le superpotenze andavano per conquistare questi popoli, imponevano la loro cultura, la loro tradizione, le loro lingue e abitudini, ma anche la loro religione (i gesuiti già nel 1500 si recavano in America Latina per convertire gli indigeni) perché credevano che fossero nettamente superiori rispetto a quelle di quei territori, considerati barbarici, inferiori e primitivi.Tanto che si arrivò a parlare del cosiddetto Darwinismo Politico: lo scienziato Darwin, che aveva teorizzato la selezione della specie, la sopravvivenza delle specie più forti, fu utilizzata come alibi e applicata anche alla società umana: se esiste una specie animale più forte, allora deve esistere anche un popolo più forte e quello doveva essere decisamente l’uomo bianco occidentale.Si facevano passare i motivi economici come missione civilizzatrice: l’uomo bianco deve recarsi in questi territori dimenticati da Dio come Asia e Africa per civilizzarle Gli inglesi, in primis, che avevano mantenuto un certo primato economico in questo campo,facevano di tutto per non apparire come avidi conquistatori, facevano di tutto per leggittimarsi. Mito dell’Eurocentrismo. Si trattava quindi di un miscuglio tra nazionalismo, darwinismo e razzismo Anche Kipling, lo scrittore reso famoso dal suo bestseller “Il libro della giungla”, scrisse una poesia, inizialmente dedicata all’azione degli Stati Uniti verso le Filippine, ma ben presto divenne un manifesto del colonialismo e dell’imperialismo. La poesia si intitolava “il fardello dell’uomo bianco” ed è significativo vedere come questi popoli vengano definiti selvaggi e inquieti, addirittura metà demoni. Si era diffusa tra queste superpotenze la convinzione che la quantità di prestigio di uno stato si vedesse anche e sopratutto dalla quantità di territori coloniali accumulava

I principali continenti interessati alla colonizzazione furono Africa e Asia, motivo per cui un primo passo fondamentale fu l’apertura del Canale di Suez nel 1869, situato tra il Mar Mediterraneo e il Mar Rosso, tra l’Africa e l’Asia Un punto da sempre considerato strategico. L’apertura fu realizzata con il capitale francese e successivamente anche inglese. Richiese 10 anni di lavoro Fu fondamentale per una più semplice penetrazione in Africa. Ma sopratutto fu fondamentale per raggiungere l’Oceano Indiano senza circumnavigare l’Africa.

GRAN BRETAGNA: Si riconfermerà la potenza coloniale più vasta.

INDIA: Ricordiamo che già prima del 1870 la Gran Bretagna esercitava la sua influenza sull'India con la “Compagnia delle Indie Orientali”, che in questo periodo, in seguito alle rivolte che ci furono in India, venne sciolta per esercitare un controllo diretto teso al diretto sfruttamento. Conquistarono anche il Bengala e la Birmania. CINA: Fino a quel momento era rimasto un mondo isolato. (gli unici rapporti commerciali con gli Europei riguardavano semmai l’esportazione e non l’importazione dei prodotti: Nel 1793 l’imperatore Quianlong disse a re Giorgio III «Io non attribuisco alcun valore agli oggetti strani o ingegnosi e non mi servono a nulla i prodotti delle manifatture del vostro Paese».) Finché gli inglesi non trovarono qualcosa che poteva essere importato in Cina: l’oppio. Estratto dal papavero e prodotto nel Bengala, era usato da anni a scopo terapeutico ma iniziò a essere mischiato al tabacco e quindi utilizzato formalmente a scopo stupefacente. Furono gli arabi a iniziare a importare questo prodotto in Cina, successivamente i portoghesi e gli olandesi. Per eliminare ogni rivale ed essere effettivamente l’unica potenza europea a importare l’oppio, i britannici conquistarono il monopolio del papavero nel Bengala e importarono tonnellate e tonnellate di oppio. Lo spreco di tutto questo denaro per droga e gli effetti che essa avesse sulla popolazione preoccuparono l’imperatore, che ne vietò l’utilizzo e ne bruciò in grosse quantità . Questo produsse il fenomeno del contrabbando e successivamente: • LA PRIMA GUERRA DELL’OPPIO: Durò dal 1840-1842 e si concluse con il trattato di Nanchino, che costringeva i cinesi a cedere Honk-Hong alla Gran Bretagna (che resterà protettorato inglese fino al 1997) e ad aprire altri 4 porti per il commercio. Ecco che quindi la Cina divenne un posto gettonato per tutta l’Europa, Francia in particolare, e Stati Uniti. Questo ebbe degli effetti gravissimi sul commercio interno locale della Cina, ridotta a sfruttamento e crisi. Ma il governo corrotto e subdolo si accordò con l’Inghilterra stessa: pur di non perdere il posto politico sul trono, permetteva che l’economia venisse sfruttata LA SECONDA GUERRA DELL’OPPIO: 1856-1860 • Vi partecipò anche la Francia e determinò l’apertura di altri 11 porti (se ne insediò addirittura uno Italiano, quello di ken Sin. Ci furono le rivolte dei Boxers, movimento nazionalista xenofobo. asse- nord-sud egitto 1882

FRANCIA Conquistò l’INDOCINA, prerdendo Cambogia, Vietnam e Laos con cui fondò L’Unione Indocinese. Possedeva già l’Algeria (conquistata tra il 1830 e il 1847, la perderà solo nel 1950) Senegal e Tunisia (1881) e più in generale seguì l’asse ovest-est ovvero africa centro settentrionale RUSSIA: Mangiuria, Mongolie e Siberia. GIAPPONE: Sottrasse alla Cina la Corea, che tentò di ribellarsi chiedendo l’aiuto dei cinesi, che persero. BELGIO: Congo GERMANIA Togo e Camerun.

Un altro passo fondamentale sarà la conferenza di Berlino, organizzata da Bismarck nel 1884 per organizzare a tavolino la spartizione dell’Africa tra Francia, Inghilterra e Belgio.

Guerra anglo-francese per il Sudan: • gli inglesi tenevano particolarmente alla conquista del Sudan, che si trovava sotto l’Egitto, che avevano già conquistato e in questo modo con tutta l’Africa centro e sud orientale avrebbero potuto creare una lunga linea ferroviaria che andava dal Cario alla città del Capo. Basti pensare che Nelson Mandela combatterà proprio il razzismo anglosassone. • Anche per i francesi il Sudan rappresentava un punto di raccordo tra l’Africa nord occidentale e la Somalia.

stati uniti: a fine 800 hanno sconfitto gli spagnoli che occupavano cuba e la hanno trasformata in un protettorato americano e da li si sono espansi tutta l’America latina, e nell’asia

Francia e Germania si contenderanno la parte nord dell’africa ma poi la germania dovrà lasciare tipo Tunisia, Algeria, Marocco alla Francia

Guerra anglo-boera (1899-1902): inglesi contro i boevi (discendenti olandes, contadini,i che avevano già colonizzato l’Africa nel 1600) in tre anni di guerra inglesi vincono e si prendono tutto il sud africa, ricco di oro e diamanti 1910 Unione sud africana...


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