-Sarchielli, G., Fraccaroli, F. (2010 ). Introduzione alla psicologia del lavoro. Bologna il Mulino PDF

Title -Sarchielli, G., Fraccaroli, F. (2010 ). Introduzione alla psicologia del lavoro. Bologna il Mulino
Course Psicologia generale, psicologia del lavoro
Institution Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
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-Sarchielli, G., Fraccaroli, F. (2010). Introduzione alla psicologia del lavoro. Bologna il Mulino..pdf RIASSUNTO...


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CAP1)LOSTUDIOPSICOLOGICODELLAVORO 1)CHE COSA E’ LA PSICOLOGIA DEL LAVORO Lapsicologiadellavoroèunadisciplinascientificapiuttostoampiaearticolataesiinteressa dell’interazionetrapersonaelavoro.Nonsitrattadiunadefinizionesemplicisticacomepotrebbe apparentementesembrareanzi,nascondenumerosidettagli,specificazioniepunticontroversi. Disciplina scientifica Lapsicologiadellavorofapartedelledisciplinepsicologichechesiinteressanodellacomprensionee spiegazionedellamenteedell’agireumano.Leconoscenzeprodottesibasanoprevalentementesul metodoscientifico(costruzionedimodelliteorici,ipotesioperative,interrogatividiricerca, verifica/falsificazionetramitedatiempirici).Sitrattaquindidiunadisciplinaconunalogicaevidence based:larealtàvienestudiatasistematicamentepercostruiremodelliinterpretativiedeffettuare interventiaffidabili. Imetodidiricercasonofondamentalinellapsicologiadellavoro. Osservazionesistemica,sperimentazione,studiodeicasi,indaginicampionariesonoglistrumentipiu utilizzatipervalidareleteorieemodelliinterpretativi. Lapsicologiadellavorooperainstrettocontattoconambientiorganizzativiepersoneche concretamenteincontranoproblemiocercanoopportunitàdisviluppo.Ilprocessodicostruzionedi conoscenzapuòesseretalvoltatortuosoperchéilcomportamentoumanoallavoroèmoltocomplesso espessolegatoalcontestoincuisirealizza.Ciòèincontrastoconilmodelloneopositivistaincentrato suteorie,misurazione,sperimentazione,falsificazione).L’approccioutilizzatodallapsicologiadel lavoroèinfattiditipocostruttivista=hacomeobiettivoquellodigenerare teorie attraverso l’analisi clinica di casi singoli, resoconto etnografico, studio di documenti e metodo narrativo-> strategiediricercachecercanodisalvaguardarelacomplessitàel’unicitàdell’oggettodistudio (individuooorganizzazionedefinitoinunospecificocontesto).Lapsicologiadellavoroatalproposito condividestrumenticonaltrisettoricomesociologieeeetnografia.Lacostruzionediconoscenzapuò avvenireanchearitroso:daldatoempiricoallacostruzionediunmodelloteorico->GroundedTheory. Serendipità:indicaunamodalitàbasatasuintuizione,flessibilitàeaperturaall’esperienza. ->Mayo:miseinluceilruolodellerelazioniumanenelluogodilavorosenzacheciòfosseprevisto. Psicologia applicata ai problemi del lavoro Psdellavorohaunafortevalenzaapplicativa:èunadisciplinascientificamaprestamoltaattenzione allasoluzionediproblemiconcretidiindividuieorganizzazioni.Inpiùfornisceaiutiperlosviluppodi politichedellavoro. risolveproblemiconcreti:processidiselezionedell’esercito,testdiintelligenza,orientamentoalla scuolaeprofessionale,comesvolgerecompitilavorativi(tempiemodi). Agliinizilapsdellavorousavaleconoscenzedellapsicologiasperimentaleperdarerispostealle richiestedell’industriaeapparatiistituzionaliperfavorirelanascitadelcetomedio. nel1917nasceilJournalofAppliedPsychology:prestaattenzionealleapplicazionipratichedella psicologianelleattivitàprofessionali. InEuropalapsicologiadellavorohadatomaggioreattenzioneaitemiqualisalute,faticaesicurezza deilavoratori.

In Italia: anni20/30 sviluppo della psicotecnica ( A. Gemelli) area di studio e intervento nei campi di orientamento professionale e nella selezione e inserimento al lavoro di portatori di handicap e di disoccupati. Le critiche: rivolte da metà del XX secolo: dovute ai problemi umani provocati dal macchinismo industriale (fatica, monotonia, incidenti, igiene) -> nuovo modo di fare psicologia applicata: piu attento ai bisogni dei lavoratori. Queste critiche hanno pero spinto la ps. Del lavoro a costruirsi un regolamento scientifico piu solido rendendosi autonoma dalla psicologia generale. Oggi: ps del lavoro considerata una disciplina autonoma applicativa ma non complementare/aggiuntivo ai soli interessi di razionalizzazione produttiva e normalizzazione sociale. Gli psicologi del lavoro possono: - garantire una costante spinta all’efficienza: riduzione di costi, tagli nei tempi, semplificazione procedure + qualità di beni e servizi, innovazione, maggiore sensibilità verso utenti/clienti, qualità della vita interna all’organizzazione. -contribuire a migliorare le qualità della vita lavorativa e il benessere degli individui nelle organizzazioni -prestare attenzione alle diversità e ai cambiamenti nei luoghi di lavoro dovute a genere, età,cultura, etnia, contratto di lavoro -affrontare e governare cambiamenti epocali in corso che stanno modificando il lavoro ( es lavoro a distanza e-learning) Psicologia del lavoro e altre psicologie Il ruolo della psicologia del lavoro è oggi fonte di discussione. Una posizione condivisa è che non si tratti di una disciplina a se stante ma sia costituita dall’applicazione di principi, teorie e ricerche psicologiche a contesti di lavoro. = applicazione di conoscenze al contesto lavorativo. Contributi della psicologia del lavoro: test e valutazione delle persone, studio dello stress e della leadership= costruzione di conoscenze di valore generale. La ps. Del lavoro si colloca in stretto collegamento rispetto alle altre psicologie di base: -ps di base: (fisiologica, cognitiva, sviluppo, sociale, personalità. Saperi che hanno un carattere generale su funzionamenti mentali, cognitivi e sociali. ->resi operativi applicati a problemi individuali, organizzativi e sociali. = messi alla prova da problemi reali. Validità ecologica. Ps del lavoro: circolo virtuoso (ideale): mediazione tra conoscenza scientifica ( psicologica) e problemi pratici. È più reattiva nel leggere e interpretare fenomeni e ha gli strumenti per tradurre le teorie in interventi. + produce sapere originale Nella realtà: non è cosi semplice: poche occasioni di scambio e ritardo temporale nel trasferimento di conoscenze. Psicologia del lavoro e altri ambiti scientifici Vi è un’elevata interazione con discipline limitrofe quali: sociologia, scienze della formazione, medicina, giurisprudenza, economia ergonomia, scienze dell’organizzazione. L’interscambio disciplinare serve per evitare un interpretazione troppo psicologizzata dell’esperienza delle persone.= permettono di andare oltre l’analisi dei processi intrapsichici e di contestualizzare meglio l’esperienza. ( studi di mobbing)

Gli scambi professionali favoriscono la progettazione e la realizzazione di piani formativi (che seguono le teorie delle scienze educative) e permettono anche lo sviluppo di tecnologie di formazione a distanza ( e learning) Ps del lavoro: individua fattori antecedenti ( personali e organizzativi) che possono favorire l’insorgenza di stree lavoro-correlato. medico del lavoro: prevenzione e cura di luoghi di lavoro Ricercatori e professionisti Ci sono due modi per fare psicologia del lavoro che corrispondono a due profili professionali: - Fare ricerca: produrre nuove conoscenze, elaborare teorie, verificare ipotesi, costruire strumenti. Input: provengono da problemi teorici, risultati di ricerche, nuovi fenomeni sociali/organizzativi. -> ricercatori accademici che operano con altri ricercatori di discipline limitrofe. -Professione: con sistema di conoscenze, strumenti, regole deontologiche precise. input: da clienti e committenti che chiedono soluzione a un problema, vogliono avviare pratiche, introdurre cambiamenti. Gli interlocutori sono dirigenti di enti, responsabili del personale, esperti in gestione risorse umane, ingegneri, informatici. -> formazione, orientamento, selezione, valutazione e consulenza organizzativa The scientist practitioner Model: modello ottimale che prevede un forte interscambio tra conoscenza prodotta a livello accademico e a livello professionale. Difficile da applicare perche i due mondi ( accademico e pratico) hanno punti di riferimento diversi.

2)ARTICOLAZIONE DELLA DISCIPLINA Livelli di analisi psicologica I campi di indagine e di applicazione della psicologia del lavoro vanno oltre i confini ristretti di un officina o di un ufficio. L’interesse non si concentra solo sulla persona di fronte al proprio compito o l’interazione con i colleghi d’ufficio ma si estende anche ad altri ambiti di vita ( conciliazione vita lavorativa e extralavorativa, orientamenti e atteggiamenti verso il lavoro). = estensione del campo di interesse e azione anche al di fuori di luoghi di lavoro. Comportamento umano: non solo azione osservabile dell’individuo ma ha un significato piu ampio. vengono studiati : aspetti preparatori all’azione, processi motivazionali, stati emotivi, tratti di personalità, atteggiamenti sociali, aspettative, attitudini, intenzioni. Cio significa che uno stesso oggetto di studio puo essere visto da diversi punti di vista: -

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Livello di analisi intrasoggettivo: interesse per alcuni processi intrapsichici del soggetto, mette insieme diverse sfere dell’esperienza psicologica. Focus su processi interni che conducono al comportamento, alla presa di decisione o all’ elaborazione cognitiva ( es, gestione stress lavorativo) ฀ Le persone conducono un costante monitoraggio e valutazione delle proprie prestazioni e le regolano in funzione del raggiungimento di obiettivi e risultato. Livello di analisi soggetto-compito: focus su interazione persona-compito. Come le persone costruiscono script, mappe cognitive, modelli mentali della situazione di lavoro. Tali schemi guidano l’azione e sono fondamentali per un efficace esecuzione del compito. (studi sullo stress lavorativo)

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Livello di analisi di gruppo: Focus su un piccolo aggregato di persone. In molti casi è piu fruttuoso considerare il gruppo come unità di analisi complessa invece che somma di tanti individui. Incoraggiato per studiare processi di apprendimento durante esperienze di formazione o studiare la gestione di conflitti. Livello di analisi organizzativo: organizzazione come aggregato sociale e entità di analisi. Studi sulle culture organizzative (assunti impliciti e valori generali) Livello di analisi sociale: considera i macroprocessi socioeconomici e culturali che regolano una società e caratterizzano una particolare fase storica. ( significati del lavoro in diverse culture es.)

Per una articolazione interna 3 subdiscipline della ps del lavoro e delle organizzazioni: 1. Psicologia del lavoro: si occupa del lavoratore 2. Psicologia delle risorse umane: problematiche individuali e organizzative riguardo il migliore adattamento tra caratteristiche individuali e richieste lavorative 3. Psicologia dell’organizzazione: studio di gruppi nel loro insieme. Scopo: generare e guidare il cambiamento organizzativo. In realtà è difficile distinguere con precisione l’ambito nel quale la ricerca sta operando. Temi dominanti È difficile produrre una lista dei temi che vengono affrontati solitamente dalla psicologia del lavoro. Tuttavia uno studio recente di Cascio e Aguinis può essere un valido strumento per cercare di riassumere i temi dominanti affrontati da questa disciplina. Studio: analisi estesa di due riviste del settore. Scopo: identificare i contenuti prodotti dalla ps del lavoro e delle organizzazioni e se ci sono importanti variazioni di contenuto nell’arco temporale indagato. limiti per la validità esterna: le riviste sono statunitensi, prevalgono lavori accademici, l’analisi riguardava non solo ps del lavoro ma anche risorse umane e organizzazione. Temi maggiormente affrontati: metodologici e psicometrici (costruzione e misurazione di test) con costante stabilità nel tempo.

3)METODI DI RICERCA IN PSICOLOGIA DEL LAVORO Pluralismo metodologico Per le sue peculiarità, la ps del lavoro tende a preferire ricerche sul campo: maggiore attenzione ad istanze applicative, stretto collegamento tra problemi concreti e organizzativi. Pluralismo metodologico (Stone-Romero, Weaver e Glenar): studio sui metodi di ricerca utilizzati dalla ps del lavoro. Risultati: -ricerca sperimentale ( veri e quasi esperimenti) 32/49% -ricerca non sperimentale 36/55% (andamento nel tempo decrescente ma non significativo) la quota di ricerca sul campo si mantiene circa costante a 60%. Ricerca sperimentale: -veri esperimenti: in laboratorio, altro controllo, assegnazione casuale -quasi esperimenti: fuori laboratorio, basso controllo, gruppi non equivalenti

Ricerca sul campo: -osservazione passiva: basso controllo -ricerca trasversale: analisi della relazione tra variabili a un tempo dato. -ricerca longitudinale: misurazione di medesime unità di analisi ripetuta nel tempo. -studio di archivio: fonti scritte, documenti -analisi di casi: unità di analisi scelte in modo mirato Disegno della ricerca: una definizione È difficile elencare una tipologia concreta di disegni di ricerca. la costruzione di un disegno di ricerca consiste nel pianificare ed eseguire una serie di operazioni coerenti con gli obiettivi dello studio. Si tratta di definire e strutturare un piano d’azione che dipende dagli interrogativi che il ricercatore si pone. Tale costruzione comporta la formulazione coerente di scelte che permettono di dare risposte il piu possibile valide e attendibili agli interrogativi di partenza. input: obiettivi, processo: strategie, output:risultato. Le operazioni da pianificare dovrebbero mirare al conseguimento dell’obiettivo che Kerlinguer sintetizza con l’acronimo: Max-Min-Con ( massimizzare la varianza sistematica, minimizzare la varianza dovuta ad errore, controllare le varianze dovute a terzi). Strategia e contesto Strategia: riguarda la scelta di fondo circa l’adozione di un piano sperimentale, quasi sperimentale o non sperimentale. Contesto: scelta tra laboratorio e terreno (field setting) + simulazione Ogni pozione comporta margini di controllo differenziati su variabili, attendibilità e validità. Differenti modelli nascono dall’incrocio di strategie e contesto: ricerca sperimentale in laboratorio: assegnazione casuale sogg. di ricerca, manipolazione variabili indipendenti.---elevato potenziale di controllo= alta validità interna ma problemi di artificiosità legati alle situazioni di laboratorio, scarsa validità esterna. Ricerca quasi sperimentale in laboratorio: minore controllo sulle variabili indipendenti e sogg non assegnati casualmente(si tiene conto della storia pregressa)---alta affidabilità delle misure ma ne risente validità esterna. Ricerca non sperimentale in laboratorio: situazioni in cui si esaminano relazioni tra variabili senza intervento del ricercatore (es: studi tratti di personalità tramite questionario)---non è sperimentale poiché non sono pianificati diversi trattamenti per diversi gruppi--- basso livelo di controllo ma misure affidabili poiché rilevate in contesto specifico; validità esterna dipendente dalle modalita di selezione dei sogg. Ricerca sperimentale sul terreno( setting field): esperimento naturale (cfrt Sherif)--- situazioni reali: alta grado di controllo x possibilità di manovrare le variabili, elevata validità interna, rilevanza ecologica ma effetti di disturbo per il contesto non sperimentale. Ricerca quasi sperimentale sul terreno: contesto reale per valutare gli effetti di determinati trattamenti( es cambiamento organizzativo), utilizzo di gruppi non equivalentinelle varie condizioni, minore possibilità di manipolazione, incremento della validità ecologica, validità esterna dipendente da generalizzazione ad altri contesti della situazione esaminata. Ricerca non sperimentale sul terreno: la più diffusa in PL, indagini descrittive(qualitative o quantitative), analisi di relazione tra variabili, assenza di manipolazione, basso livello di controllo, elevata validità esterna ed ecologica ma minore affidabilità delle misure.

Soggetti tempi e variabili Perfarericerca 1)numerolimitatodiindividuidaosservare=SOGGETTI campionamento:legameprobabilisticotracampioneepopolazione---nonsemprepraticabile soprattuttoneicasiincuiservanoindividuidotatidicertespecifichecaratteristiche---aumento dellivellodicontrollodelricercatore:possonosorgereproblemidirappresetativitaK e generalizzabilitaK .  2)determinateoccasionidimisura=TEMPI temporalselection:tempidirealizzazione,salientinellaricercalongitudinalecheanalizzai processidistabilitaK ecambiamento.importanteanchenellaricercatrasversalelacollocazione temporalepuoK avereconseguenzesullachiarezzadell'interpretazionedeirisultati;influenzadi eventiefattistoricisullerispostedeimembridiun'organizzazione  3)quantitaK didelimitatadiaspetti=VARIABILI passaggiodaicostruttiallemisure(fasedioperazionalizzazione);sceltadellevariabiliinun universodipossibilidimensioni;costruzioneadhocdistrumentidimisura;definizionedello statutodellevariabili;problemadell'interventodifattoridicaratterespuriochepossonocreare confusionenell'interpretazionedellestesse.  4)BisognainoltreconsiderareiFATTORIDIDISTURBO(VARIABILIESTRANEE)---controllosultiming puoK limitarelaportatadifattoritemporaneididisturbo.  

Cap2)ILLEGAMEPSICOLOGICOTRAINDIVIDUOELAVORO Perché lavorare? L’interazionetraindividuoelavoropuòassumerediverseforme,finoapresentarsicomelegame cognitivo-affettivo:l’ideachelavorarecostituiscaunattivitàumanadotatadisignificatiprofondiche travalicanoleesigenzefinanziarie(almenonellesocietàacapitalismoavanzato).Illavororicopre funzionipsicologicherilevantiepuòesserefontedisoddisfazione,benessere,identità.Moltodipende daltipodilavorochesisvolge. Rozzi:esaminaleformedidistruttivitàdellavoroumano. Distruttività:l’attivitàumanaincertesituazioni,invecechecontribuireacostruireeamigliorarele condizionidivita,generapotenzialedistruttivo(inquinamento,sprecorisorsenaturali..) Lavoro apparente:occupazionenominale,dotatadistipendio,orari,contributi,regole,mansionato manongeneravaloriaggiuntivi=lavorointesocome“avereilposto”,identitàprofessionalemadebole NONèunattivitàumanachegeneraricchezza,cambiamento,produzionedivaloriperlacollettività. Illavoropuòquindiassumerediversisignificati:impegno,passione,attaccamentoVSdistacco, strumentalità.Nelprimocasoc’èunlegamepsicologicotralapersonael’attivitàlavorativa,chevaal diladi“lavoro”intesocomeobbligoenecessitàeconomica.Ciòvalesiaperi“work”cheperi“job”. Work:attivitàlavorativaingenerale;illegametraattivitàlavorativaeindividuopuòderivaredai significatisocialicheillavoropuòassumere.Dipendedavalori,eticasociale,appartenenzaa determinatigruppi.. Job:compitilavorativispecifici;l'attaccamentoallavoropuòesserespiegatointerminidipassione professionale,competenza,soddisfazioneperirisultati,possibilitàdicreareetrasformarel’ambiente. Motivazione:studiatanellericerchecheesaminanoilrapportotraindividuoelavoro. 2)LA MOTIVAZIONE AL LAVORO: CONTENUTI E CONTESTO La motivazione al lavoro: definizione Cercadicapireperchéalcunepersonedannoilloromegliodisè,altrihannoinvestimentipsicologici piùcontenutiealtriancorahannounavisionesolostrumentaledellalorooccupazione. L’interesseperquestiaspettiènatoperlesignificativeconseguenzechelamotivazionepuòaveresulle prestazioniinterminiquantitativi(ore,tassoassenteismo,quantitàdibeniprodotti),qualitativi (qualità,innovazione)eorganizzativi(adesioniaobiettivi,fedeltà,sensodiappartenenza). Ricercasullamotivazione:negliultimivent’annil’interessesièspostatodalrapportomotivazioneprestazioneaprospettivefocalizzatesullacrescitadellapersona,sviluppoorganizzativo,rapportotra individuoeorganizzazione. Kanfer,ChenePritchard:motivazioneallavorocomeuninsiemediforzechedeterminanodirezione, intensità,persistenzadell’azionenelleesperienzechecaratterizzanolapersonainrapportoalproprio lavoro.Lamotivazioneconcerneunprocessodi: -scelta(direzione):qualiobiettiviperseguire.Focussuscopiefinalitàdell’azione(bisogni,obiettivi, progetti)...


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