Sistemi politici PROF. PELLEGATA curriculum management pubblico e della sanità PDF

Title Sistemi politici PROF. PELLEGATA curriculum management pubblico e della sanità
Course Management
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Appunti di Sistemi politici parte prof. Pellegata Corso management Pubblico e della sanità...


Description

SERVIZI POLITICI AMMINISTRATIVI COS’E’ LA SCIENZA POLITICA? : Studio ovvero la ricerca sui diversi aspetti della realtà politica al fine di spiegarla nella maniera più adeguata adottando la metodologia propria delle scienze empiriche . (Bobbio 1991)------ spiegazione definizione ( c’è un oggetto che è la realtà politica poi c’è un obiettivo che è spiegare questa realtà politica e come essa funziona attraverso la metodologia delle scienze empiriche quindi per scienza politica si in tende lo studio della politica tramite quel modello scientifico che è lo stesso seppur con le dovute differenze adottato dalle scienze naturali e fisiche.

L’obiettivo è quello di studiare i fenomeni politici sociali attraverso un metodo che sia scientifico, cioè che abbia il rigore metodologico tipico di qualsiasi scienza. Quindi bisogna utilizzare degli strumenti metodologici adatti per analizzare il più possibile astraendosi dai propri valori e dai propri pensieri i fenomeni politici e sociali cosi come avvengono, sulla base di teorie che sono state proposte , sulla base di risultati che sono stati ottenuti prima, e per mettere sempre in dubbio quello che accade e le certezze che si hanno. (Falsificabilità: mettere in dubbio le certezze che si hanno attraverso una metodologia specifica che mi permette di farlo).

Finalità: (obiettivi)  

Descrittive: descrivere i fenomeni esplicative : provare a spiegare i fenomeni

Quindi gli obiettivi principali sono sempre questi:cioè cosa sta succedendo e provare a capire perché sta succedendo, quali sono le cause , quali sono i fattori che contribuiscono a spiegare un fenomeno. (es di fenomeno: esito delle elezioni di un paese,scoppio di una guerra, un attentato terroristico, una decisione di politica pubblica presa dal parlamento, una decisione presa da organi sovrannazionali come possono essere i regolamenti dell’unione europea, decisione di un partito di non votare più la fiducia al governo che fino ad oggi ha supportato) 

non normative: cioè a noi non interessa capire come la realtà politica dovrebbe essere, o come ci aspettiamo che sia, o come ci piacerebbe che fosse. Non ci sono finalità di tipo normativo, perché noi siamo interessati ad analizzare la realtà politica per quella che realmente è; descriverla e spiegarla. La scienza politica è differente dalla filosofia politica che invece ha finalità normative (come la società o la realtà politica dovrebbe essere).

Cos’è la politica?:  

La politica esiste da quando esistono le relazioni tra gli uomini.

Ha assunto condizione differenti nelle diverse epoche storiche e nei diversi contesti. Dove c’è relazione c’è politica.

Declinazioni diverse in contesti ed epoche diverse. Si è passati da : Tradizione legalistica: in cui la politica veniva concepita essenzialmente come esercizio dell’autorità dello stato nazione. Prima con scienza politica si intendeva lo studio di come veniva esercitata l’autorità dello stato (simile al diritto pubblico di oggi). - Focus principale sulle istituzioni formali ( istituzioni definite dalle costituzioni, o dagli atti o statuti , tradizioni che sancivano il funzionamento di un’autorità statale. È stato cosi fino alla fine della seconda guerra mondiale. A partire dagli anni venti , ma soprattutto dopo la fine della seconda guerra mondiale si è iniziato a concepire la politica in un modo completamente diverso. Il focus non era più lo stato, ma era il concetto di potere. E quindi si ha una rivoluzione comportamentista. Rivoluzione comportamentista: politica intesa come sottoinsieme dei comportamenti umani che implicano l’uso di potere o di influenza. Quindi non c’è più un focus sulle istituzioni formali cosi come sancite dalla costituzione ma: - Focus principale sui rapporti tra attori sociali, solo quei rapporti che implicano l’uso di potere , che implicano l’uso di influenza cioè rapporti in cui c’è qualcuno che ha il potere di influenzare il comportamento degli altri.

Potere politico: Max Weber (studioso tedesco importante considerato il padre della sociologia moderna, ma anche della scienza politica moderna) ha lasciato contributi fondamentali sullo studio del concetto di potere e in particolare quello politico. Lui diceva che il potere è la possibilità che un individuo, agendo nell’ambito di una relazione sociale, faccia valere la propria volontà che di fronte a un’opposizione. In una relazione sociale c’è un soggetto che ha il potere di far valere le proprie decisioni su un altro.

Il potere politico si fonda sul possesso degli strumenti attraverso i quali si esercita la forza fisica. il potere politico è differente da queste altre forme di potere:  Potere ideologico: influenza delle idee (es: religione, si fanno valere le proprie decisioni su un altro attraverso la forza delle idee proprie). Il meccanismo attraverso cui un soggetto fa valere le proprie decisioni su altri soggetti è l’influenza delle idee.  Potere economico: possesso di beni, la finalità è sempre quella di influenzare le decisioni di un’altra persona, ma lo si fa attraverso forme differenti, cioè c’è un soggetto che in quanto possessore di beni economici può far valere la propria decisione su altri (es: il produttore sul consumatore ). Quindi ciò che distingue il potere politico da queste altre forme è il possesso degli strumenti attraverso i quali si esercita la forza fisica. Quando si parla di stato nazione lo chiameremo il monopolio della forza fisica.

Com’è il potere politico : -coercitivo : implica la possibilità di coercizione cioè chi ha potere obblighi qualcuno a sottostare alle proprie decisioni. -monopolistico: il potere politico sta nelle mani di un’autorità (stato), quindi è esercitato chiaramente da una serie di attori che possono in ultima istanza essere fatti collassate nello stato. È lo stato che esercita il potere politico in una moderna democrazia. Che cosa distingue il potere politico dall’uso brutale della forza? Che è legittimo - legittimo : Weber fa distinzione tra potenza e potere. La potenza è quando un soggetto forte obbliga soggetto debole a sottostare. Potere politico invece è quando il soggetto più debole riconosce come legittimo il potere del soggetto più forte e sottostà alle proprie decisioni. (Es: fermarsi al rosso , sottotare a codice stradale perché riconosco il potere della legge che è legittimo)

Politica definita come esercizio del potere: La politica è la sfera di attività umana relativa al prendere decisioni pubbliche imperative in risposta ai problemi collettivi:  

Decisioni pubbliche: perché riguardano tutta la società , applicate a chiunque perché la legge è uguale per tutti. Decisioni imperative: perché chi le prende le decisioni è investito dell’autorità di renderle vincolanti cioè ha il monopolio dell’esercizio legittimo della forza. C’è solo un’autorità che fa si che la legge venga rispettata.

La politica è l’attività di acquisizione (e mantenimento) del potere di prendere decisioni e di esercitarlo: il focus è più su una democrazia rappresentativa cioè il competere attraverso il voto in questo caso per arrivare a posizioni tali per prendere queste decisioni. Quindi è:  

Conflitto tra idee e interessi divergenti Competizione per il potere e il suo utilizzo

Quindi si compete per arrivare a quelle posizioni di governo, che permettono sulla base di idee e di interessi diversi da quelli di altre forze politiche, di prendere determinate decisioni che siano pubbliche e imperative.

Le 3 sfere della politica:

il vocabolario anglosassone ha molti meno termini di quello italiano, pero il vantaggio del sistema anglosassone (dove la politica moderna è nata) , offre termini differenti che si traducono in italiano spesso con lo stesso termine, per esempio uno di questi è “politica”.

Ci sono 3 sfere della politica che in italiano potremmo chiamare tutte con lo stesso nome (politica), ma che in inglese per mettere in luce le differenze di queste 3 sfere che compongono il concetto di politica vengono usati vocaboli differenti: o

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Politics: è la competizione per il potere inteso come la capacità di influire sulle decisioni prese. Lo studio della Politics fa riferimento all‘architettura del potere (come è strutturato il voto, come è organizzata una democrazia, struttura del voto in una democrazia, come è strutturato il processo di decision making o il processo di policy making in una democrazia) ma anche agli attori individuali e collettivi che operano in essa (studio del comportamento elettorale, studio dei partiti politici e di come si strutturano, di come sono cambiati, studio dei gruppi di interesse.) È lo studio alla competizione per il potere. Policy : è lo studio di che cosa produce la politica, quali sono le decisioni che vengono prese (non solo le leggi , ma qualsiasi decisione politica è una policy. Campo delle azioni o non connesse alla soluzione di problemi collettivi . E’ lo studio di che cosa produce la politica , lo studio della policy fa riferimento a come viene esercitato il potere, a come si arriva ad esercitarlo (sistemi elettorali, singoli partiti,partiti nel suo complesso). Polity: riguarda il campo delle azioni politiche finalizzate a definire e mantenere l’identità e i confini della comunità politica. Lo studio della polity fa riferimento alla sua natura e caratteristiche , e alle relative strutture di mantenimento e cambiamento. Polity è uno stato, è un comunità politica che va oltre i confini di stato (comunità Europea intesa come una comunità di stati facenti parte dell’unione europea), comunità di stati che fanno parte dell’Onu. Lo studio della polity fa riferimento alla sua natura e caratteristiche e alle relative strutture di mantenimento e cambiamento di una comunità politica.

La politics (politica) è lotta per il potere all’interno di un sistema di regole , istituzioni,e norme (polity) che viene esercitata per raggiungere determinati esiti (decisioni) (policy).

Lo studio dei fenomeni politici: La scienza politica si occupa di :

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Quali decisioni vengono prese Chi prende o le influenza le decisioni politiche

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Come vengono prese le decisioni (processo con cui vengono prese) (policy,politics) Caratteristiche generali dell’organizzazione politica (all’interno di quali norme , procedure ecc.)

La scienza politica ha 3 branche principali all’interno. 1. Teoria politica: (o filosofia politica) essa affronta aspetti normativi e teorici. 2. Relazioni internazionali: interazione tra diversi sistemi politici ( perché gli stati si dichiarano guerra?, qual è il rapporto fra diverse polity?, rapporto tra i diversi sistemi politici) . 3. Politica comparata : studio delle interazioni all’interno dei sistemi politici , quale è il rapporto tra i diversi attori che cometono per il potere, arrivano a prendere decisioni, come prendono le decisioni. Come si applica il metodo scientifico?

Oggetto della scienza politica: possiamo comparate diversi tipi di elementi o

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sistemi politici nazionali: possiamo comparare diversi sistemi politici per capire come si svolgono le relazioni attraverso i sistemi politici. Possiamo comparare diversi sistemi politici per capire come si svolgono le relazioni tra diversi attori all’interno di diversi sistemi politici. Quindi i partiti politici fra di loro si comportano in maniera differente, i sistemi politici che presentano caratteristiche differenti oppure no? , quale può essere il funzionamento delle varie istituzioni come i parlamenti, le assemblee legislative funzionano allo stesso modo nelle democrazie e nelle non democrazie? Funzionano allo stesso modo nei diversi tipi di democrazie? no quali sono le differenze? Sistemi politici sub-nazionali: regioni, oppure nel caso di uno stato federale o negli stati uniti i diversi stati. Unità sovra-nazionali (ue,onu, ecc…) (es l’Ue ha assunto un’importanza rilevante negli ultimi 10-15 anni , un ruolo sempre più preponderante, settore di studi sempre più rilevante) Singoli elementi o componenti del sistema politico (sistemi elettorali,parlamenti, partiti, sistemi di partito, governo, ecc…) .

IL SISTEMA POLITICO (DIVERSO DALLO STATO perché Più COMPLESSO) “Insieme delle strutture e interazioni la cui funzione di decision – making (prendere delle decisioni) è arrivare ad un allocazione imperativa e collettiva di valori (output, essenzialmente decisioni politiche), ricevendo sostegno cosi come accogliendo istanze (volontà,richiesta), (input) dall’ambiente , che esso stesso contribuisce a plasmare “ (Easton 1965, Politologo inglese che sviluppo la teoria sistemica tra la fine degli anni 50 e la metà degli anni 60. Ognuno di noi ha delle istanze (richieste) che esprime in diversa maniera (es: una volta ogni 4-5 anni con il voto, scendendo in piazza e protestando, scrivendo lettere a giornali, boicottando alcuni prodotti al super mercato o firmando petizioni), sono tutte domande, che noi individui portiamo verso chi è detentore del

potere politico. C’è una certa dose di supporto verso chi detiene il potere politico, perché il potere politico è tale perché è coercitivo , monopolistico e legittimo. Quindi il sistema politico è una scatola nera complessa con all’interno attori e istituzione che in parte fanno riferimento all’entità stato, ma non possono essere fatte collassare con il concetto di stato.

L’insieme delle istituzioni e dei processi regolamentati per arrivare a prendere le decisioni elabora le istanze che provengono dalla società e ne produce delle decisioni politiche, e quindi arriva ad avere degli output. Gli output possiamo considerare che siano delle politiche pubbliche che vengono attuate, quindi per esempio la decisione presa 15 anni fa attraverso una legge, ha portato a far si che non si possa più fumare nei luoghi pubblici. Questo è un output; a seguito di una legge approvata dal parlamento abbiamo un effetto che è la politica pubblica che è stata implementata (perfezionata, completata) dal fatto che non si possa più fumare in diversi luoghi. Agli OUTPUT di solito seguono degli OUTCOME che è l’effetto finale di una legge ( es : l’effetto finale della legge Sirchia che ha vietato il fumo nei luoghi pubblici è la migliore condizione di salute delle persone o il minor impatto delle malattie polmonari sulla società italiana.) Output: effetto della decisione, conseguenza della decisione che è stata presa.

Quindi il sistema politico è l’insieme di tutte le istituzioni, di tutti gli attori, di tutti i processi che si verificano all’interno del funzionamento di un regime politico che elabora le domande che provengono dalla società e ne produce degli output che non necessariamente sono in linea con le domande che vengono dalla società o non lo sono completamente. In teoria il sistema politico dovrebbe adeguarsi al cambiamento delle istanze della società.

OBIETTIVI DELLA SCIENZA POLITICA

Tre finalità generali: al fin di comparare gli elementi

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1. Descrivere similitudini e differenze tra i vari oggetti che compariamo: (la scienza politica ha natura descrittiva) Domande di fondo: come ? quanto? Es: qual è l atteggiamento dell’opinione pubblica italiana nei confronti del governo? qual è l’atteggiamento dell’opinione pubblica italiana nei confronti del governo, quanto supporto ha il governo da parte dei cittadini? Quindi descrivo quali sono le similitudini e le differenze per esempio tra il supporto che ha l’attuale governo rispetto ai precedenti. Formulando e testando ipotesi 2. Spiegare similitudini e differenze o Domanda di fondo : perché? (domande di natura esplicativa) o Es: Condizioni eco influenzano il partito per cui si vota? Potrei voler spiegare perché il governo italiano attuale ha più o meno supporto rispetto ai precedenti. o Formulando e testando ipotesi 3. (Formulare predizioni ): predire il futuro , è messa tra parentesi perché posso formulare predizioni ma è molto difficile perché non ci sono elementi sicuri come negli esperimenti scientifici.

SCIENZA POLITICA COME DISCIPLINA  La scienza politica è una combinazione di oggetto ( studio dei sistemi e dei loro attori e processi) e di metodo ( segue per arrivare alle finalità prefissate, identificare e spiegare le differenze e le somiglianze tra casi , seguendo regole e standard consolidati di analisi).  Non è possibile costruire veri e propri esperimenti , in alcuni casi “ quasi esperimenti” (vengono selezionate delle persone con determinate caratteristiche, vengono messe in un aula e poi devono rispondere a determinati quesiti o svolgere una serie di attività. Sono quasi esperimenti per studiare il comportamento delle persone).  Occorre utilizzare il metodo comparato abbinato a specifiche tecniche di rilevazione e analisi dei dati: o Tecniche qualitative: (interviste, osservazione, focus group, osservazione partecipante) o Tecniche quantitative: (analisi statistica)

Fasi del processo di ricerca: si parte dalla teorie già sviluppate precedentemente e le si adegua , dalla teoria si sviluppano delle ipotesi attraverso la deduzione, dopo di che inizia il disegno della ricerca ( qual è la modalità più idonea per rispondere a quella ricerca, sceglierò un disegno di ricerca (cioè raccolgo dati) , sceglierò che tipo di tecniche sviluppare (che tipo di dati raccogliere), organizzerò questi dati in una certa maniera, li analizzo e arrivo a dei risultati. Questi risultati confermano o smentiscono l’ipotesi? Si o no ( se i risultati smentiscono l’ipotesi cerco di modificare la teoria per adattarla meglio alla realtà). La scienza è una continua ricerca di falsificare i risultati già esistenti. Non ci sono teorie vere, ma ci sono teorie vere fin che non vengono falsificate.

ELEMENTI CHE FANNO PARTE DEL PROCESSO DI RICERCA: o

Teorie: (spiegazione del perché qualcosa succede) un insieme di proposizioni logicamente coerenti e organicamente connesse, che si pongono a un elevato livello di astrazione e generalizzazione rispetto alla realtà empirica, le quali sono derivate da regolarità empiriche e dalle quali possono diventare delle previsioni empiriche. Sulla base dei risultati ottenuti dagli scienziati politici sviluppo delle teorie , ho maturato delle conoscenze e posso sviluppare delle teorie che poi si adeguano sulla base dei risultati che io ottengo o che i miei colleghi otterranno e di conseguenza è un processo di continuo raffinamento delle teorie. Quindi che cos’è essenzialmente la teoria? È la spiegazione del perché qualcosa succede. o o

Identifica un nesso causale (tra il numero di attori con potere di veto e l’outcome del processo decisionale, c’è sempre un nesso causa effetto) Trascende dalle specifiche espressioni empiriche (non dice specificatamente come il sistema politico X funziona , ma ci dice come i sistemi politici che presentano determinate

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condizioni funzionano, poi chiaramente questa cosa va calata nella realtà studiando diversi casi) Nasce dalla (ed confermata nella) costatazione di ricorrenze nella realtà osservata (cioè dai risultati precedentemente ottenuti e viene confermata o non la teoria su ricorrenze empiriche che io trovo nei miei dati) Una proposizione deve poter essere articolata in ipotesi specifiche

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Ipotesi:

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Maggiore concretezza e minore generalità e minore generalità rispetto alla teoria (cioè entra più nello specifico e ci dice più chiaramente che se esiste la condizione A, B,C otterrò un effetto di tipo D. se non esiste almeno una di queste condizioni non otterrò l’effetto che io avevo previsto.) Prevede Ipoteticità: affermazione provvisoria ancora da provar e confermare /falsificare. Empiricamente controllabile (principio della scientificità), deve esserlo necessariamente, il fatto che sia empiricamente controllabile rappresenta il principio stesso della scientificità. Possiamo parlare di scienza politica proprio perché stiamo applicando il metodo che ci permette in qualche modo di verificare e...


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