Title | Slides 3 MRK |
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Author | Ilaria Amodeo |
Course | Marketing avanzato |
Institution | Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM |
Pages | 76 |
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Slides Marketing Avanzato IULM...
Università IULM
Corso di Marketing Avanzato IULM, 09 novembre 2020
1
Struttura del corso (parte prof. Massara) Data
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Luogo
Argomento
Note GR 1
9 Nov
Aula Virtuale, 09:00 – 12:00
Il ruolo del prodotto nello sviluppo del brand e l’identità di marca, immagine e posizionamento, limiti delle strategie di estensione della marca.
9 Nov
Aula Virtuale, 15:00 – 18:00
...
GR 2 GR 1
16 Nov
Aula Virtuale, 09:00 – 12:00
Brand e retail, customer journey, touch point fisici e digitali nell’omnichannel management.
16 Nov
Aula Virtuale, 15:00 – 18:00
...
GR 2
23 Nov
Aula Virtuale, 09:00 – 12:00
Barty Lab: sviluppo della customer journey
GR 1
23 Nov
Aula Virtuale, 15:00 – 18:00
...
GR 2
(Aaker capp. 2, 3; Kapferer capp. 3, 7)
(Avery, Verhoef Lemon)
Materiali Slide del corso ed eventuale altro materiale didattico messo a disposizione dal docente Kapferer J.N., The New Strategic Brand Management, Londra, Kogan Page, 2012. (capp. 3, 7) Aaker D., Joachimstaler E., Brand Leadership. Milano, Franco Angeli, 2001. (capp. 2, 3) Lemon, K. N., & Verhoef, P. C. (2016). Understanding customer experience throughout the customer journey. Journal of marketing, 80(6), 69-96. Avery, J., Steenburgh, T. J., Deighton, J., & Caravella, M. (2012). Adding bricks to clicks: Predicting the patterns of cross-channel elasticities over time. Journal of Marketing, 76(3), 96-111.
Letture consigliate: Kapferer J.N., The New Strategic Brand Management, Londra, Kogan Page, 2012. (cap. 4, 5, 12) Bell, D. R., Location is (still) everything: The surprising influence of the real world on how we search, shop, and sell in the virtual one, Houghton Mifflin Harcourt, 2014. Ailawadi, K. L., & Farris, P. W. (2017). Managing multi-and omni-channel distribution: metrics and research directions. Journal of retailing, 93(1), 120-135. 3
Docenti
Docenti
Francesco Massara
E-mail
[email protected]
Ricevimento studenti Virtuale su appuntamento (ad hoc per tutti per caso Barty)
community.iulm.it - Marketing avanzato - Gruppi 1 e 2 (chiave di iscrizione: marketing21)
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Prove d’esame e valutazione finale per frequentanti
Prof. Bertozzi Prof. Massara
VOTO FINALE GRUPPO 1 (La parte di Massara vale 1/4 del voto di MARKETING AVANZATO)
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Prof.ssa Corsaro Prof. Massara
VOTO FINALE GRUPPO 2 (La parte di Massara vale 1/4 del voto di MARKETING AVANZATO)
Comportamento del consumatore
Comportamento d’acquisto: insieme delle attività decisionali che conducono alla decisione di acquistare un prodotto o un servizio in un determinato luogo e in un determinato momento. Comportamento di consumo: attività che riguardano il consumo di un prodotto o un insieme di prodotti o la fruizione di un servizio/i, anche integrati, quindi legate ai momenti che seguono l’acquisto.
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Analisi del comportamento
Modelli comportamentali (stimolo-risposta) – preAcquisto Modelli cognitivi (6W) – pre-Acquisto/Acquisto Modelli esperienziali – preAcquisto/Acquisto/post-Acquisto
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Modelli comportamentali • Il consumatore elabora stimoli esterni e sulla base delle proprie caratteristiche risponde. • L’obiettivo diventa comprendere i meccanismi azionati nella « black box » dei consumatori.
Dai modelli comportamentali ai modelli cognitivi Si cerca di capire quali sono le caratteristiche del consumatore, i tratti stabili e quelli situazionali che determinano le risposte agli stimoli.
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Il quadro di riferimento delle decisioni del consumatore Culture Identity Physiology
La realtà, per come la percepiamo, è il risultato della nostra identità, che si è formata all’interno di una cultura, circoscritta nei limiti del nostro corpo e della nostra mente. These nested “spheres” of physiology, identity and culture form the schema through which we interpret and understand what is around us, setting the basis of behavior. The older we become, the more the schema solidifies.
Implicazioni Ciò che i consumatori hanno in mente, in media, proviene dalle esperienze, individuali e sociali, che hanno vissuto, inclusa la conoscenza delle marche. I consumatori non sanno cosa vogliono, esistenzialmente, sono confusi e scelgono spesso per motivi di abitudine. I consumatori sono molto adattivi, si adattano al contesto (in particolare sociale) e ne subiscono l’influenza, quindi sono manipolabili. L’incertezza è una condizione intrinseca alla natura psicologica dell’esistenza nella società dei consumi, ed è presente di tutti i processi di scelta. Da marketer bisogna essere consapevoli di cio’ per agire efficacemente e, per quanto possibile, eticamente.
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Modelli cognitivi (6W): come scelgono i consumatori? What?
Oggetti di acquisto
Who?
Soggetti e ruoli
When?
Fasi ed occasioni
How?
Modalità e coinvolgimento
Where?
Luoghi dell’acquisto
Why?
Motivazioni d’acquisto
Tutti i modelli cognitivi tendono ad interpretare il processo di scelta come caratterizzato da incertezza, aleatorietà e rischio. 24
Modelli cognitivi (6W - WHAT) Classificazioni di prodotti e servizi Abitudini d’acquisto (sforzo/incertezza nel processo d’acqusisto): Convenience goods acquistati di frequente, e senza il minimo sforzo nella valutazione. Shopping goods aqcuisti sui quali il consumatore preferisce comparare dimensioni di qualità, prezzo, stile, impiegando uno sforzo moderato nella valutazione. Esempi, mobili, abbigliamento, elettrodomestici. Specialty goods hanno caratteristiche uniche o un’identificazione di marca per la quale i consumatori sono disposti ad effettuare sforzi particolarmente elevati per acquistarli. Esempi includono le auto o le moto, le componenti stereo di un’abitazione e gli abiti di lusso. 25
Modelli cognitivi (6W - WHAT) Consumer knowledge (i consumatori non possono valutare la qualità tecnica di un prodotto a meno che non siano degli esperti). Search qualities— chiara definizione delle aspettative di valore e del valore percepito dopo il consumo (es. spazzolino, tv, servizio di parcheggio ecc.). Experience qualities— limitata capacità di valutare prima dell’acquisto ma corretta definizione del valore post-acquisto (es. servizi turistici). Credence qualities— difficoltà a qualificare sia le aspettative sia il valore percepito. In questo caso si tratta di un atto di fede (es. cure mediche, meccanico).
Coinvolgimento/problematicità Basso coinvolgimento (banali): limitata percezione del rischio, basso valore unitario, interesse basso, valutazione semplice, acquisto routinario, ecc.
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Alto coinvolgimento (problematici): elevata percezione del rischio, alto valore unitario, alto interesse, acquisto complesso, sensibilità alla marca, ecc.
Modelli cognitivi (6W –WHEN/WHO)
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Modelli cognitivi (6W – HOW) Matrice di Assael:
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Modelli cognitivi (6W – HOW) Il rischio puo’ essere valutato in termini di: Rischio Economico Sociale Fisico Di performance
Brand fida Esperienza Passaparola Review recensioni
Psicologico
Mezzi di riduzione del rischio percepito: Scelta di una marca « raccomandata da altri », passaparola Fedeltà ad una marca Reputazione di una marca Reputazione di un distributore Prove campioni omaggio Scelta di prodotti di fascia alta 29
Cosa vi viene in mente quando vedete questo simbolo?
Types of memory It has been found that visual information decays within approximately 0.5 seconds (Sperling, 1960) Provided the while auditory information exposed to information lasts for is of interest and around 2 seconds consequently retained for further processing, (Darwin, Turvey, & Crowder, 1972). it is then transferred to short-term memory.
The STM can deal with ‘7 plus or minus 2’ pieces of information at a time. It is possible to increase the amount of information by grouping information into meaningful units (e.g., categories).
Reharsal involves repetition, the higher the amount of reharsal the higher the likelyhood that an information is passed by the LTM
The structure of LTM is like a massive integrated spider’s web. Each information that is stored is also directly or indirectly linked to other pieces of information also stored in LTM forming an associative network (Anderson, 1983, 1993).
The more integrated the information is in LTM, the easier it will be to remember.
Brands: network di associazioni nella memoria a lungo termine
Brand come network di informazioni Le marche sono reti di informazioni (networked information) immagazzinate nella memoria a lungo termine Forza delle associazioni Prossimità delle associazioni How information is organized has an impact upon how easily information can be stored in, and retrieved from, LTM. Researchers have found that when multiple items of information are comprehensible and clearly linked together, they are more easily remembered than if they were not (Bransford & Johnson, 1972). Pieces of information that are clearly grouped together enhance memory performance.
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Response time methods per misurare le associazioni alla marca La forza delle relazioni tra associazioni e marche puo’ essere misurata attraverso metodi “response-time” (e.g. Collins & Loftus, 1975; Herr, Farquhar, & Fazio, 1996). In tali test, i partecipanti devono rispondere nel modo più veloce possibile ad una domanda che chiede se una determinata associazione è vera oppure no.
“Nome dell’associazione”
Rispondi più velocemente possibile “SI” se pensi che il nome è associate alla marca, altrimenti rispondi “NO”.
Performance
Morbidezza
Responses are usually classified in Milliseconds and the shorter the time lapse the stronger the relationship between the brand and the construct will be.
Creatività
Ex: BMW and Performance (0,200 Mms) BMW and Creativity (0,300 Mms) Association BMWPerformance is stronger.
Modelli cognitivi (6W – WHY) Tra le seguenti marche quali preferite?
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Modelli cognitivi (6W – WHY) Valori
Benefici
Design Attributi funzionali
Estetica Schermo Qualità foto
Prodotto/Marca
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Versatilità
Piacere estetico Piacere agli altri
Affermazione del se
Modelli cognitivi (6W – WHY) Valori
Attributi funzionali
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Modelli cognitivi (6W – WHY)
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Laddering (la procedura per ricostruire la catena mezzi fini)
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Modalità di brand building
Innovazione di prodotto e sviluppo del brand sono legate nel caso del prodotto che nasce come prodotto e si sviluppa come brand. In questo caso è un’innovazione acclamata sul mercato che acquista via via i connotati e la forza di brand. Nel secondo caso il brand viene proposto sul mercato senza essere supportato da una vera e propria innovazione di prodotto, acquisendone via via i connotati. 43
Esempio: nascita e sviluppo della marca commerciale 1976 Carrefour Lancia i PRODUITS LIBRES (Primi prodotti a marca commerciale nella storia della distribuzione moderna), liberi perché liberi dalla marca e quindi meno costosi per via del fatto che non dovevano coprire i costi di marketing. • Value proposition: “…aussi bon, moins chers” 1977 a un anno dal lancio Fino al 40% di penetrazione della categoria, 13,6% sul totale grocery, 5% totale assortimento. Aumento delle refereneze da 50 a100.
Esempio: focus su qualità/prezzo e prime connotazioni della marca
Primo Prezzo
Marca Insegna
Speciali
Premium
• Estensione graduale ai beni più complessi (preparati, freschi e fiori) • Linea Bio e linee speciali a filiera corta attraverso cui Carrefour ambisce a valorizzare il suo legame con il terrirorio (non in tutti i casi il brand Carrefour è presente) • Lancio della linea di primi prezzi “1” •Concorrenza non solo in termini di prezzo rispetto alle marche industriali
Ulteriori connotazioni della marca
BIO: Tutta la natura dell'Agricoltura Biologica
Viversano: prodotti freschi di qualità, controllati fin dall'origine
Prodotti di qualità, controllati da organismi certificati dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.
Prodotti selezionati che lavorano per la qualità
InForma: i prodotti per il tuo benessere
No Gluten: ora puoi permetterti il gusto
La linea di prodotti sviluppata in collaborazione con l'Università di Pavia.
Una gamma di prodotti dedicata ai bisogni delle persone intolleranti al glutine.
Brand che nascono come idee o concetti (con poche caratteristiche innovazione)
Cosmopoliti (anche aspiranti)
Edonisti
Salutisti
Igienisti
Socievoli Protesici
Indeboliti
Brand che nascono come idee o concetti
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Market pull e technology push
Market Innovation projects
Market pull Technology push
Scientific knowledge and technological opportunities
Marketing department ideas
Le marche che nascono come idee sono risultato del Technology push, innovazioni a trazione della ricerca e sviluppo che il marketing « colloca sul mercato ». Le marche che nascono come prodotto e che si sviluppano come brand sono risultato del Market pull, innovazioni a trazione del marketing che la ricerca e sviluppo cerca di adattare all’idea di posizionamento ideata dal marketing.
Le prospettive concreta e astratta Come sarebbe percepito il prodotto dai consumatori se il marketing non ci fosse? Cosa cerca di fare il marketing? Parte alta della means-end chain Valori
Benefici Attributi
Parte bassa della means-end chain 50
Mauri, 2007
Le componenti del sistema marca (Santa Maria) “ A Brand is a complex symbol. It is the intangible sum of a product’s attributes, its name, packaging and price, its history, reputation, and the way it’s advertised. A brand is also defined by consumer’s impression of people who use it, as well as their own experience ” - David Ogilvy
Marketing
Concept/lifestyle
Astratto VALUES
BENEFITS
Esperienza d’uso
Consumatori
Concreto
ATTRIBUTES
Nome/simboli 51
Attributi e aspetti del prodotto
Posizionamento acque minerali
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Definizione giuridica di marca La marca è un nome e/o un simbolo che distingue un bene o servizio, offerto da un data impresa, da quelli dei prodotti concorrenti. A questo primo livello, essa tende a coincidere con il marchio, ovvero con la rappresentazione di tale nome o simbolo, che l’impresa è in grado di far valere anche giuridicamente. Simboli
Brand name
La marca è anche l’insieme delle rappresentazioni mentali ad essa associate (immagine di marca) ed è il presupposto per creare e sostenere l’equity del brand.
La marca: elementi visibili
il nome di marca (naming),
i simboli (symbolizing),
il design distintivo (picturing),
il jingle (animating),
lo slogan (describing),
i caratteri (wording o lettering)
Il sistema marca per Kafperer
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Marca e incertezza Caratteristiche di ricerca (search) Caratteristiche di esperienza (experience) Caratteristiche di fiducia (credence)
Gli aspetti fisici del prodotto, comparabili tra varie marche, non hanno bisogno di garanzie nè di essere “venduti”. Il consumatore può comparare i “search attributes” del prodotto/servizio tra le varie offerte. Per quanto riguarda invece gli aspetti di esperienza e di fiducia essi non possono essere osservati. Uno dei principali ruoli della marca è di assicurare i consumatori in merito ai benefici ricercati o attesi che costituiscono le forze distintive del prodotto (cioè il suo positioning). 56
Le funzioni del brand
Garanzia
Identificazione e orientamento nelle scelte d’aquisto
Responsabilizza il produttore impegnandolo ad offrire un livello specifico e costante di qualità rassicurando e riducendo il rischio percepito. Si concretizza nella ragionevole certezza che l’associazione tra valenze attese e marca si ripeta nel tempo.
E’ rappresentata dai segni di riconoscimento (logo, nome, marchio, etc.) che agevolano il consumatore nell’identificazione distintiva di un’alternativa d’offerta
Funzione Fiduciaria
Funzione Cognitiva
Auto-espressione e personalizzazione Il consumatore usa le marche per esprimersi e per esprimere una particolare immagine di sè, valenza che va ben al di là del valore d’uso di ciò che si è acquistato. Funzione Strumentale
What consumers really want: a positioning map of mineral water in Italy Taste
Health/Well being
Naturalness
Light/beauty 58
I consumatori saprebbero in un blind test distinguere tra due marche di acqua minerale?
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Attributi tecnici dell’acqua minerale
I consumatori sanno valutare il prodotto dal punto di vista tecnico? Comprendono qual è l’impatto fisiologico?
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Cosa ci insegna il caso delle acque minerali?
Quale prodotto più semplice e tendenzialmente indifferenziato dell’acqua? I consumatori non avrebbero gran che da scegliere se non ci fossero le marche. Qual è allora il ruolo della marca in questo caso? La marca serve in questo caso a rendere il prodotto “opaco” o di ambigua valutazione. Come viene creata l’ambiguità? L’acqua minerale, da prodotto tendenzialmente indifferenziato, viene “aumentato” di proprietà experience e credence che giustificano la presenza della marca. 61
Strutture di marca La struttura di associazioni (catena mezzi-fini) di una marca nelle sue fasi iniziali puo’ presentarsi quindi come come molto articolata nella parte concreta (attributi-benefici), oppure nella parte valoriale, dedicata all’autoespressione. L’immagine raffigura il percorso di crescita di una marca, nella cui catena mezzifini viene a pesare sempre di più la parte intangibile e valoriale, che è anche quella più versatile e difendibile.
Valori Valori Valori
Benefici
Benefici Benefici
Attributi
Attributi
Attributi Tempo
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Posizionamento
Definizione del mercato target
Qual è la ratio sottostante?
Come ci si distingue, qual è l’aspetto che crea preferenza? Il beneficio chiave?
How?
Formula del posizionamento: Per … (definizione del mercato target) La marca X è … (definizione del prodotto/categoria di riferimento) Con il miglior … (promessa o beneficio che si dis...