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Appunti da lezioni di storia del teatro greco e latino...

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martedì 19 ottobre 2021

Storia del teatro greco e latino Il corso va alle origini della teatralità.! Come si struttura il corso? L’esperienza del teatro non è solo degli attori su un palcoscenico di fronte al pubblico pagante.! Bisogna attraversare alcune questioni mitologiche, la conoscenza che possiamo ricavare dei luoghi del teatro si fonda sulla storia dell’arte, sull’archeologia, sull’epigrafia.! Un testo teatrale non è nato per essere letto, è nato per essere rappresentato.! I poeti ne erano i registi ma anche i primi attori.! Con Eschilo, quando gli attori cominciarono ad essere due, lui faceva da protagonista.! I testi ci colpiscono per la loro universalità, sembrano scritti oggi, anche se parlano di situazioni distanti, o mitologiche.! Ci sono dei meccanismi antropologici dietro al teatro.! Aristotele è vissuto nel IV sec., era ossessionato dall’insuperabilità della tragedia, che ancora devono essere studiati come modelli di tragedie perfette.! Analizza Eschilo, Sofocle ed Euripide, ne analizza anche i difetti.! La poetica di Aristotele è una chiave per smontare i meccanismi drammaturgici.! Chiaramente nella lettura manca la messa in scena, come diceva Pirandello in “Questa notte si recita a soggetto”, il testo scritto puzza di cadavere quando è finito, quando è finita l’azione di creazione del soggetto, manca la messa in scena, un meccanismo difficilissimo, è richiesta massima fedeltà a ciò che il poeta ha consegnato, ma non si può evitare di mettere anche del proprio.! Nel V secolo il testo si stacca dal poeta.! DRAMMA: drao, dal greco, fare, in riferimento sia alla commedia che alla tragedia.! L’uso attuale che se ne fa della parola è da attribuire al fatto che le tragedie hanno avuto più successo delle commedie.! Il teatro classico non è fatto per la lettura, ma è fatto per il teatro, e soltanto andando a teatro si può capire un testo teatrale.! Lo spazio del teatro ha avuto delle interessantissime evoluzioni, se non le capiamo, capiamo poco anche il teatro.! Il teatro antico funzionava con 1, poi 2 , infine 3 attori. Questo è possibile solo con una grande arte della recitazione, l’attore, cambiando una maschera e cambiando i costumi, diventava da sovrano a una flebile donna, nel tempo di un canto corale.!

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martedì 19 ottobre 2021 Doveva avere una postura, dei gesti, una voce, credibile.! I personaggi entrano o escono, per svolgere un ruolo in scena, e poi escono per cambiare la maschera.! L’uscita e l’entrata di scena, per noi naturalissimo, è studiato a pennello dal poeta.! L’arte della recitazione è stata una conquista della civiltà greca.! Il teatro era mymesis della realtà.!

PREISTORIA! Pitture rupestri, sono rappresentazioni di realtà preistoriche, che l’uomo, per riuscire a domare una natura che era ancora a lui estranea, lo rappresenta, e creava dei giochi di imitazione dell’animale, perché imitando il bovino, si riesce a capire come si comporta l’animale e renderlo mia preda.! È la necessità di rappresentare se stesso in azione, è una rappresentazione che cerca di imitare la realtà.! Definizione minima di teatro Definiamo “teatro” lo spazio che offre lo spettacolo (teama) di un’azione (drama), davanti a un pubblico-spettatore.! Theama: è la meraviglia, lo stupore.! Un teatro che annoia è un teatro che non assolve alla missione del proprio nome.! Per avere un teatro sono necessari • Spazio scenico, la forma della platea è a conchiglia, gli spettatori sono in alto, gli attori in basso. Disegnare in un certo modo lo spazio teatrale permetteva anche al pubblico di vedersi, vedendo al tempo stesso ciò che andava in scena.! • Un attore che compie un’azione (drama) a cui è attribuito un senso! • Uno spettatore! I generi letterari del teatro greco in età storica • Tragedia! • Commedia! • Dramma satiresco: satiri, personaggi del corteo dionisiaco, metà umani metà animali, che portavano al rapporto con le forze sessuali e vitalistiche della natura, le feste dionisiache avvenivano in inverno, quando la natura sembrava morta, ma erano delle feste di vitalità; è un dramma di genere misto, ovvero un dramma che ha degli eroi tragici, ma un coro di satiri che permette di ridere nel contesto di una tragedia.! Etimologia di teatro

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martedì 19 ottobre 2021 La parola italiana teatro come quella latina “theatrum” derivano dal termine greco theatron (stessa radice di theaomai “guardo” e theama “spettacolo”): l’origine più remota è la radice indoeuropea (Ceppo di origine di gran parte delle culture disseminate nel mediterraneo) “thau”, che esprime l’idea del meravigliarsi, del sorprendersi (thaumaston in greco significa “sorprendente”).!

Etimologia di TRAGEDIA! In latino tragoedia, in greco tragôdia termine che si riconosce composto dalla parola traggo (capro) e odè (canto), dunque “canto del capro”. Cosa significa? LA risposta a questa domanda non è facile perché equivale in un certo senso alla soluzione del problema dell’origine della tragedia , su cui - dai tempi antichi (vedi Aristotele nella Poetica) - ci si interroga.! Le due interpretazioni possibili dell’idea di tragedia come canto del capro sono :! • Canto in occasioni di feste dionisiache in cui c’erano concorsi che premiavano il miglior canto con un “capro”! • Canto in occasione di feste dionisiache ove il culto richiedeva il sacrificio di un capro! Le feste dionisiache hanno sempre un sacrificio di sangue, ma anche nelle celebrazioni eucaristiche cristiane c’è un corpo ed un sangue versato.! Il cristianesimo ha assunto qualche simbolo e qualche linguaggio del dionisiaco.! Il culto dionisiaco è un culto di trasformazione dove la morte diventa vita.! Il teatro, all’interno dei culti dionisiaci sostituisce il capro sacrificato con il sangue. C’è sempre un capro espiatorio, tanto nella tragedia quanto nella commedia, un atto che colga il significato dell’uccisione, o un atto verso cui si trasfigura.! Calice cratere siciliano, ca. 350-325 a.C.! Siracusa - Museo archeologico Regionale “P.Orsi”, 66557! In questo importante frammento di vaso siciliano si è potuta identificare con sicurezza una scena di tragedia. Si tratta della scena dell’Edipo Re di Sofocle, in cui un Vecchio Messaggero comunica ad Edipo la morte del presunto padre, Polibo, msa poi gli rivela anche che Polibo e Merope non erano i suoi veri genitori. Giocasta, presente al racconto, capisce tutto ed esce in silenzio per uccidersi! Lezione 5 ottobre! Lezione 7 ottobre! Lezione 8 ottobre! Lezione 12 ottobre! Lezione 14 ottobre! Lezione 15 ottobre!

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martedì 19 ottobre 2021 Lezione 19 ottobre! Lezione 21 Ottobre! Lezione 22 Ottobre! Lezione 26 Ottobre La poetica di Aristotele è uno strumento necessario, Aristotele decretò che questa fosse la tragedia perfetta. Ci propose anche dei criteri per deciderle. Forse Aristotele peccò di troppo amore per questa tragedia; giudicò tutte le altre in base a quanto si distanziassero dall’Edipo Re.! Potrebbe essere considerato l’archetipo di una narrazione di indagine poliziesca, si tratta della ricerca di un colpevole, ma c’è questo paradosso: l’investigatore scoprirà che la persona che cerca è se stesso, questo è un atto cognitivo, la vetta drammaturgica di questa tragedia.! Offre tanti livelli di lettura, anche psicanalitici, però, quello che emerge nell’Edipo Re, è soprattutto il problema tragico della limitata conoscenza umana. Sofocle mette a tema quei dibattiti che avvenivano nelle storie sofistiche quei dibattiti che proponevano di raggiungere la verità attraverso la capacità di indagine umana.! Spesso i sofisti vengono tacciati come relativisti. Sofocle sembra condividere la presa di consapevolezza che tanto i nostri organi di senso, quanto la nostra capacità di ragionamento, sono fallaci. È la tragedia che comunica a livelli emozionali il problema irrisolto dei filosofi e dei sofisti, quando prendono atto dei limiti cognitivi dell’essere umano. ! CRONOLOGIE SIGNIFICATIVE DI SOFOCLE • Nel 496 a.C Eschilo esordisce negli agoni teatrali quando Sofocle nasce nel borgo ateniese di Colono (luogo finale di Edipo)! • Nel 480 a.C il giovane Sofocle intonò il peana di vittoria dopo il successo di Salamina! • Nel 443-42 ebbe la carica di Tesoriere della Lega Delio-attica.! • Nelle grandi Dionisie del 442 a.C Sofocle vinse il concorso tragico con l’Antigone. La prima Hypothesis racconta che a seguito del successo di questa tragedia ottenne la strategia al fianco di Pericle nella guerra contro Samo. (In Antigone c’è la critica del politico che vuole fare lo statista appellandosi a delle normative scritte, ma senza riconoscere valore alle leggi non scritte); questo ci fa capire la larghezza di vedute di quella dimensione, non bisognava applaudire e basta al potere, si doveva porre in modo critico alcuni prolemi.! • Nel 441 a.C abbiamo invece la prima vittoria di Euripide, che raramente vinceva (secondo il Marmor Parium), con cui Sofocle ebbe un rapporto di alta amicizia, una leggenda ci dice che quando arrivò ad Atene la notizia della morte di Euripide, nel 406 a.C Sofocle si presentò a teatro vestito di nero nel suo Agone.!

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martedì 19 ottobre 2021 • Dopo la sconfitta ateniese in Sicilia (413 a.C. ) rivestì la carica di probulo, essendo tra i responsabili dell’apertura al governo oligarchico del Quattrocento (411 a.C.). Leggiamo su questo l’aneddoto da Aristotele Retorica III. 18 1419:! • Contirbuì all’elaborazione della costituzione die Quattrocento, che era una costituzione oligarchica, dopo la crisi della democrazia con la guerra persiana, un potere forte oligarchico semvraba la migliore soluzione.! • Pose fine alla trilogia legata, l’Edipo Re non è all’interno di una trilogia. Portò da 12 a 15 i coreuti. Perfezionò l’uso di scenografie.! Scrisse 123 tragedie, di cui ne restano solo 7: Antigone (442-441 a.c), Aiace (tra il 450 a.c e il 440 a.C), Edipo re (tra il 430 e il 420 a.C), Elettra (tra il 420 e ill 410 a.C), Filottete (409 a.C), Le Trachinie (tra il 420 e il 410 a.C), ed Dopo a Colono (401 a.C), tragedia rappresentata postuma.!

Perché è importante la data dell’Edipo Re?! Atene è afflitta dalla pestilenza, concomitante all’inizio della guerra del Peloponneso.! Con le sue 123 tragedie, conquista la Vittoria 24 volte, arrivando secondo in tutte le altre competizioni, ad arrivare terzo era Euripide.!

La tetralogia di Eschilo nel 467 a.C! L’incesto di Edipo la “maledizione” ereditata dai figli sembra essere creazione della grande tragedia del V sec. A.C! Nel 467 Eschilo mise in scena la trilogia Laio, Edipo, Sette contro Tebe seguita dal dramma satiresco Sfinge. ! Solo la tragedia i Sette contro Tebe si è conservata. Le poche testimonianze della sua trilogia sono pubblicate nel RAdt Tragicorum Graecorum Fragmenta , III,.. L’unico frammento di Edipo è pubblicato dagli incerta.! Nell’epos arcaico (nelle perdute Edipodie e Tebaidi) Eteocle, Polinice, Ismene ed Antigone non erano figli e figlie dell’incesto di Edipo con Giocasta, ma (dopo la morte di quest’ultima) del secondo matrimonio di Edipo con Euryganeia.! EDIPO RE SOFOCLE! Data di rappresentazione: tra il 430 e il 420 a.C.! Situazione storica: Peste di Atene del 430 a.C. Pericle muore di peste nel 429 a.C! Edipo era una tragedia di Eschilo facente parte della trilogia. Con tali opere Eschilo vinse le Grandi Dionisie del 467 a.C.! La divisione delle parti nell’Edipo re (430 -20 a.C. circa) tra tre attori! I ATTORE: Edipo!

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martedì 19 ottobre 2021 II ATTORE: Sacerdote, Tiresia, Giocata, Servo di Laio e poi Pastore, Secondo messaggero! III ATTORE: Creonte, Messaggero! CORO: Vecchi tebani! I cambi di ruolo sono MOLTO impegnativi ! Nella tragedia intervengono personaggi muti:! • Giovani supplici con in mano virgulti di ulivo (prologo)! • Guardie al fianco di Edipo e pro. Creonte (prologo)! • Ancelle di Giocasta (III episodio)! • Ismene Antigone, forse con Giocasta nel III episodio (cfr. Frammento a calice a figure rosse, con la rappresentazione di una scena dell’Edipo re di Sofocle, da Siracusa, 330-320 a.c, Siracusa, Museo Archeologico Regionale “Paolo Orsi”) e dal vv. 1477ss dell’Esodo! • Una serva / nutrice accompagna Ismene e Antigone fuori dal palazzo (vv. 1477ss dell’Esodo).! Le 6 parti costitutive dei 5 episodi dell'Edipo 1. A proposito della trama (mythos) osservare quali fatti (pragmata) costruiscono il crescendo della complicazione tragica e quali fatti rappresentano la lysis. 2. 2. A proposito dei caratteri (ethe): • osservare le parole (logoi), i pensieri (dianoiai) e i fatti (pragmata) che li delineano • considerare la coerenza tra l'intenzione (proairesis) e le azioni (pragmata) di ciascun personaggio, 3. 3. a proposito dell'elemento spettacolare (opsis) osserva quali indicazioni sono fornite dal testo stesso. Didascalie interne. Rifletti se segnalano una sicura messa in scena o creano con le parole una potenziale spettacolarità….. 4. 4. a proposito della musicalità (mele) abbiamo purtroppo poca possibilità di conoscenza, possiamo solo considerare le scelte metriche nelle parti liriche della tragedia. 5. 5. a proposito della elocuzione (lexis) considerare le scelte lessicali, i frequentissimi giochi etimologici, le assonanze, le figure retoriche fruibili solo dall'originale greco. La funzione fondamentale per la trama delle domande. 6. 6. a proposito del pensiero (dianoia) considerare le tipologie di ragionamenti presenti.

Considera come questa griglia sia funzionale all'interpretazione della tragedia nel suo insieme e in particolare all'interpretazione di ciascuna delle sue sezioni (ognuna delle quali possiede una sua interezza e compiutezza, essendo singole parti di un insieme): Entrate ed uscite dei tre attori e alcuni personaggi muti nella trama dell’Edipo re di Sofocle

Prologo (vv. 1-150) Edipo fino al v. 146 / Sacerdote / Creonte (dal v. 87 al v. 146). Personaggi muti: bambini supplici e probabili guardie al fianco di Edipo e Creonte. Parodos (vv. 151-215) entra il coro di vecchi tebani I Episodio (vv. 216-462) Edipo e Corifeo fino al v. 299 / Tiresia fino al v. 444. 6

martedì 19 ottobre 2021 I Stasimo (463-511) Coro II Episodio (vv. 512-862) Creonte e Corifeo fino al v. 531 / v. 532 entra Edipo / v. 634 entra Giocasta. S’inserisce sezione lirica commatica (kommos) del coro in dialogo con gli attori nei vv. 649-696. II Stasimo (863-910) Coro III Episodio (vv. 911-1085) Giocasta con ancelle e forse Ismene e Antigone / Nunzio da Corinto / Edipo dal v. 950 III Stasimo (vv. 1086-1109) Coro IV Episodio (vv. 1110-1185) Edipo / Nunzio da Corinto / Servo – pastore sul Monte Citerone IV Stasimo (vv. 1186-1222) Coro

Esodo (vv. 1223-1530) Servo dal palazzo in dialogo con il corifeo fino al v. 1296 / al v. 1297 entra in scena Edipo accecato in dialogo con il corifeo fino al v. 1421 (kommos ai vv. 1297-1366) / Creonte dal v. 1422 / dal v. 1477ss entrano in scena, mute, le piccole Antigone e Ismene accompagnate da una serva-nutrice. EPIDITTICO: tutto quello che rende funzionale il discorso ad accogliere un assenso attorno a dei valori Epidittici sono pensieri affidati al coro o ai monologhi in cui si cerca un assenso valoriale da parte del pubblico. Per i Persiani era evidente che Eschilo voleva muovere nel pubblico una condivisione del dolore dei vinti.! Passo di Tucidide! Da r. 45 sta parlando di una situazione luttuosa per la città, bisogna tenere in considerazione i cori dell’Edipo Re; c’è un richiamo alla virtù al comportamento, al valore dei caduti.! Nel 47, 1 riprende la parola Tucidide come storico.! 431 a.C iniziava la guerra contro Corinto, subito all’inizio dell’estate i peloponnesiaci e i loro alleati invasero l’Attica con 2/3 delle loro forze, li comandava Archidamo, figlio del re dei Lacedemoni.! Scoppia la peste, non si era mai vista da nessuna parte una tale strage, né i medici erano di aiuto, per la loro ignoranza; la scienza medica era capace di affrontare molte situazioni ma non in modo adeguato, era la prima volta che anche loro curavano questa malattia, e loro per primi, ne morivano.! Guerra batteriologica, anche nel 430 a.C ce ne era il sospetto.! Si descrive la sintomatologia della peste.! C’era una memoria viva nel pubblico di ciò che Tucidide ci aveva appena raccontato, per poter dare inizio all’Edipo Re ad una scena di supplica al sovrano.! PROLOGO EDIPO RE& il fronte scena rappresenta il palazzo di Edipo.! Edipo era famoso per aver risolto l’enigma della Sfinge, “qual è quella’animale che da piccolo ha 4 zampe, quando cresce ne ha 2 e da vecchio 3?” L’uomo; la città è liberata grazie alla sua intelligenza. ! 7

martedì 19 ottobre 2021 Nella casa di Laio c’erano state delle colpe che dovevano essere pagate.! Lui è sicuramente il sovrano paternalista, carismatico, ma paternalista, la sua affettuosa attenzione per il suo popolo è un aspetto che intendiamo dalla sua prima parola e sarà fedele fino alla fine.! Il valore della comunità politica delle polis è superiore all’interesse personale.! Vedremo un Edipo che, quando corre il rischio di un colpo di stato, vorrà difendere il proprio ruolo, è Comunque un tiranno, non dobbiamo vedere in questo un’incongruenza.! Cadmo: fondatore di Tebe, nonno di Dioniso, nato da sua figlia Semele e Zeus.! Sofocle agisce anche a livello sensoriale, parla degli incensi disinfettanti e propiziatori, la città è tutta piena di fiumi di incenso, di peana (canto sacro) e di pianti.! Non vuole intermediazioni tra lui ed il suo popolo, ha una piena cognizione del proprio valore.! Tecnica di fare domande che provocano risposte, fa ridere che Edipo non sapesse perché questi piangevano, è chiaramente un escamotage drammaturgico.! Languendo: ripetizione..! Edipo NON è considerato un Dio, solo un uomo molto intelligente.! Anche davanti ad una pestilenza c’è la necessitò di avere persone ESPERTE.! L’Edipo, riletto alla luce di un’esperienza di pandemia, è particolare.! Edipo ha la capacità di risolvere il problema, ma facendo emergere il problema di conoscere le cose in maniera corretta.! Quello che bisogna ricordare è che, avendo risolto l’enigma della sfinge, verrà fuori dal racconto che farà, Edipo proveniva da Delfi, dove aveva interrogato l’oracolo, aveva sentito che avrebbe potuto uccidere il padre ed unirsi in modo incestuoso ala madre. Edipo quando è andato a consultare l’oracolo era convinto di essere figlio del re di Corinto e della regina di Corinto, era terrorizzato di fare male ai suoi presunti genitori, per questo non torna a Corinto. Si dirige in Focide, verso la Beozia, dove c’è Tebe, sulla strada incontra un vecchio, che gli ostruiva la strada, fa una rissa stradale e lo uccide. ! Questo è tutto quello che è avvenuto, quando arriva a Tebe e risolve l’enigma; ha il diritto di sposare la regina, il regno aveva bisogno di un sovrano.! Edipo sposa sua madre ma non lo sa, questo è il dramma.! La possibilità di sbagliare che noi tutti abbiamo si palesa.! Sofocle scrisse Antigone prima dell’ Edipo, anche se cronologicamente è l’inverso.! Creonte è il fratello di Giocasta! Pito: dimora di Apollo.! C’è forte coinvolgimento empatico da parte di chi ascolta, per l’attesa, che noi tutti abbiamo sperimentato.! Ogni attore aveva una maschera, che aveva una sua fissità, cambiando inclinazioni e cambiando la postura del corpo, riesce ad avere una mobilità, l’espressione è data da tutto il corpo.! Creonte arriva con aspetto raggiante, sarà un certo modo di camminare, un certo modo di tenere la testa, l’apertura di una persona felice. !

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martedì 19 ottobre 2021 Esercitazione di Archeologia 27 Ottobre (Vedi dispensa) Il teatro a Roma e nelle province. Il valore dell’autorappresentazione Le statue erano dipinte, la mosto percezione e prospettiva è molto falsata rispetto alla realtà.! Colonna traiana, Roma: era colorata, anche le scene più in alto erano visibili grazie alla dimensione del colore; inoltre si poteva salire sulle biblioteche affianco.! Teatro di orange: c’erano delle lastre con personaggi mitologico! • Vittoria alata, Nike greca, sono state rinvenute due serie di lastre, convergevano entrambe verso il punto centrale, da dx e da sx.! • Centauri e centauree, anche queste convergenti verso l’imperatore! • Scene di amazonomachia: battaglia tra Greci ed amazzoni, sotto cui era raffigurato il trionfo di Dioniso con il suo corteo di Menadi e di satiri.! Sono tutti scontri INCRUENTI, anche i centauri se...