World Within Walls — Keene PDF

Title World Within Walls — Keene
Author Francesca Rota
Course Letteratura giapponese
Institution Università degli Studi di Napoli L'Orientale
Pages 37
File Size 993.9 KB
File Type PDF
Total Downloads 143
Total Views 204

Summary

— World Within Walls ​—Donald KeeneINTRODUZIONELa Battaglia di Sekigahara​ , combattuta nel 1600, fu uno scontro decisivo nella storia del​ Giappone che pose fine al periodo ​Sengoku (degli Stati Combattenti). Nel 1603 ebbe inizio lo​ Shogunato Tokugawa​ dopo la concessione della carica di ​shogun a...


Description

— World Within Walls — Donald Keene INTRODUZIONE La Battaglia di Sekigahara, combattuta nel 1600, fu uno scontro decisivo nella storia del Giappone che pose fine al periodo Sengoku (degli Stati Combattenti). Nel 1603 ebbe inizio lo Shogunato Tokugawa dopo la concessione della carica di shogun a Tokugawa Ieyasu da parte dell’Imperatore Go-Yōzei. Gli anni fra il 1603 e il 1868 sono conosciuti come periodo pre-moderno. La produzione letteraria del tempo va divisa in due periodi: 1. Dal 1600 al 1770; il centro culturale nella regione Kamigata. 2. Dal 1770 al 1867; il centro culturale era Edo (nuova capitale) A differenza dell’epoca precedente, la presenza popolare in letteratura aumentò. Questo si deve anche all’adozione della stampa che permise la diffusione dei libri. La stampa, conosciuta dal VIII secolo era riservata alla produzione religiosa e bisognò attendere il 1591 affinché un testo non-religioso potesse essere stampato: era un dizionario, Setsuyō-shū. Rappresentò il primo di una serie di testi pratici stampati dai mercanti della città di Sakai. Nel 1593 all’imperatore Go-Yōzei venne regalato un blocco di stampa a caratteri mobili – inventata in Cina. La stampa commerciale iniziò nel 1609 e, parallelamente all’aumento delle richieste, i caratteri mobili furono abbandonati. Le ragioni sono due: 1. Il sistema di scrittura giapponese, specialmente l’hiragana, era connesso. I caratteri cinesi potevano essere isolati. Il risultato estetico non era ottimo. 2. La letteratura giapponese dipendeva molto dalle illustrazioni e nel XVII secolo i libri illustrati saranno i più popolari. Stamparli con i caratteri mobili era più complesso. CAPITOLO PRIMO Gli inizi dello Haikai L’innovazione poetica di ques Il renga è uno stile poetico nato nel XV secolo come forma di intrattenimento elegante: ogni partecipante doveva mostrare la propria prontezza di spirito e abilità nel saper comporre dei versi che fossero legati al precedente pur rimanendo originali. Alla base di questo componimento vi era la strofa iniziale, hokku, composta da diciassette sillabe divise in segmenti di 5-7-5. L’hokku (letteralmente: ‘verso che comincia’) doveva essere formare un’entità completa, come qualcosa di staccato dal resto del componimento, al quale rimaneva comunque legato mediante il senso. L’individualizzazione del verso iniziale continuò nel secolo XVI, fino a formare un genere nuovo: lo haikai. Il termine – che in passato era sinonimo di ‘volgare’ – stava a indicare una composizione meno impegnata, più leggera e caratterizzata dalla presenza di giochi  di parole, temi a carattere  umoristico e satira. La prima raccolta di haikai no renga è il Chikuba Kyōgin Shū  (1499). Alcuni la attribuiscono a lui. Compositore Contenuti

Humor

Prete dal nome sconosciuto -

20 hokku 217 tsukeku (secondo verso)

Tiepido

YAMAZAKI SŌKAN. Poeta maggiormente associato allo sviluppo della renga comica. Ben poco si sa della sua vita. Originario della provincia di Ōmi, forse visse a Yamazaki, dove lavorò come poeta e calligrafo. A lui è associata una copia di uno spettacolo del Teatro Nō datata al 1539. Servì lo Shogun Yoshihisa fino al 1487 (anno della morte di questi) come samurai e in seguito divenne monaco. Nel 1488 partecipò a una sessione di

1

renga assieme ai grandi maestri dell’epoca: Sōgi, Shōkaku e Shōchō. Sōkan produceva versi diversi ricchi di grossolanità e, a tratti, persino di indecenza e questo lo rendeva diverso dai maestri elencati. La collezione a lui associata si intitola Inu Tsukuba Shū: Titolo

Il titolo fu apparentemente aggiunto al momento della stampa della collezione, avvenuta nel 1615.

Anno

Completata nel 1514 (o forse dopo)

Scopo

Uso privato per i discepoli di Sōkan. Chi vi aveva accesso forse utilizzava i versi in esso contenuti come fonte a testimoniare il loro ‘umorismo estemporaneo’ quando organizzavano uno spettacolo di haikai no renga.

Composizione

(Totale 268 versi) - Molti tsukeku organizzati in temi come le quattro stagioni e l’amore. - Numero ristretto di Hokku. Consiste di indovinelli posti nel maeku, i quali a volte sono quasi impossibile da collegare.

Lo tsukeku di apertura segnala il tono per l’intera collezione è una risposta a questo maeku:  かすみのころも

すそはぬれけり さおひめの はるたちながら しとをして

L’abito della nebbia E’ umido ai bordi

La dea Sao Ora che la primavera è arrivata, piscia. E’ umido

ねわしろを おいたてられて かえるかり

Cacciato dal letto per piante-riso, le oche selvatiche vanno via.

Non deve sembrare strano che Sōkan, di fatto un prete, abbia potuto comporre versi tanto crudi. Un maestro di renga doveva compiacere chi lo ospitava e maggiore era la crudezza del verso, maggiore era il piacere provato dalla classe militare. Al tempo stesso, però, un umorismo simile era spesso allontanato dalla letteratura ufficiale e il fatto che la collezione di Sōkan non sia stata tagliata, ma sia arrivata fino a noi segnala l’apprezzamento del suo valore sin da epoche antiche. ARAKIDA MORITAKE. Prete Shinto del Grande Tempio di Ise che solamente nell’ultimo periodo della sua vita

si è dedicato alla composizione di renga comici. Assieme a Sōkan è considerato il fondatore dello haikai no renga. L’opera principale di Moritake è il Dokugin Senku. Titolo

Migliaia di Versi composti da Un Uomo

Anno di composizione

1536-1540

Humor

Gentile, diverso dal vittimismo di Sōkan.

rozzo

Al fine di capire quanto l’umorismo di Moritake sia gentile, prendiamo in considerazione il seguente maeku e gli tsukeku composti rispettivamente da lui e da Sōkan. あぶなくもあり     E’ pericoloso.

2

めでたくもあり むこいりの ゆうべにわたる ひとつばし

Ma ci rende anche gioiosi. Il ponte di tronco Che noi attraversiamo alla sera Per dare il benvenuto allo sposo

Questi versi non contengono niente di offensivo. Se comparati, invece, con una poesia di Sōkan, il discorso cambia: にがにがしくも おかしかりけり わがおやの しぬくるときにも へをこきて

 Amaro, amaro era  Ma era anche divertente.  Anche quando  mio padre stava morendo  proseguivo scorreggiando.

CAPITOLO SECONDO La creazione della poesia Haikai Uno dei poeti più importanti per quel che riguarda la creazione del genere dello haikai è Matsunaga Teitoku (1571-1653). Nipote del daimyo di Takatsuki, Teitoku nasce a Kyoto. Suo padre, Matsunaga Eishu era un poeta renga professionista che, riconoscendo il talento del figlio sin da bambino, lo mandò a studiare waka con Kujō Tanemichi (1507-1594). L’insegnamento ricevuto fu per Matsunaga molto importante ma egli era consapevole del fatto che, essendo un samurai di modeste origini, non sarebbe mai potuto diventare un maestro di Waka. La Corte di Kyoto deteneva il monopolio del waka controllando la trasmissione delle tradizioni segrete del Kokinshu, conosciute anche come Kokin Denju. Le origini di queste tradizioni sono sconosciute, ma fu con Sōgi che acquisteranno particolare valore. Un vero e proprio climax lo raggiunsero nel 1600, quando Hosokawa Yusai presentò una nuova compilazione delle tradizioni all’imperatore Go-Yōzei, elevando l’importanza alla famiglia imperiale. All’età di dodici anni, Teitoku fu mandato a studiare con Satomura Jōha, la figura portante nello scenario della renga. Nonostante ciò Teitoku, come Tanemichi, era convinto che ogni tipo di allontanamento dal vocabolario del Kokinshu fosse intollerabile. Nel 1594 Tanemichi muore e Teitoku continua a studiare waka con Hosokawa Yūsai, che lo affascinò per la conoscenza del Kokin Denju. Nel 1603 conobbe Hayashi Razan il quale, dopo aver studiato i classici confuciani, decise di istruire i giovani sull’argomento. Fu lui a introdurre Teitoku alla carriera di insegnante. Egli darà lezioni pubbliche su due argomenti: — Tsurezuregusa — Hyakunin Issshu La classe nobiliare si infuriò a quell’evento. Lo stesso insegnante di Teitoku sullo Tsurezuregusa, Michikatsu, condannò l’allievo per aver diffuso al pubblico volgare le tradizioni segrete. Nel 1620, nonostante la vergogna, Teitoku fonda la sua scuola e compila di proprio pugno un libro: Titolo

Teitoku Bunshū

Anno

1628

3

Genere

ōraimono (manuali di corrispondenza)

Composizione

174 lettere su vari soggetti, forse inviati da persone vere o immaginarie, datate nel corso di un anno

Soggetto

poesia, cerimonia del tè, medicina, cibo, meditazione. Di particolare interesse per la vita di tutti i giorni.

Egli compose molte poesie comiche, sia kyōku che haikai, ritenendolo nient’altro che un passatempo. Sosteneva, però che l’haikai dovesse usare parole facili ed essere  attraente. La differenze, secondo lui, che intercorrono fra renga e haikai sono: 1. L’uso delle parole cinesi (haikai) 2. Linguaggio ordinario (haikai) Enoko Shū Nel 1630, Teitoku acconsentì alla richiesta di sue due allievi, Matsue Shigeyori e Nonoguchi Ryūho, di compilare una collezione di haikai. In origine, egli aveva rifiutato sostenendo che una parola ‘elevata’ come collezione (shū) non potesse essere usata con un genere così basso. Titolo

Enoko Shū o anche conosciuto come Puppy Collection

Anno

1631-1633

Composizione

Centosettantotto poeti. - 1500+ hokku - 1000 tsukku Matsue Shigeyori e Nonoguchi Ryūho girarono ovunque allo scopo di collezionare esempi degni di nota del genere. La collezione venne pubblicata a spese di Teitoku

Alcuni versi scritti da Teitoku mostrano la caratteristica preponderante della collezione, quella dell’umorismo creato tramite una parola comica (haigon, in rosso): 1)

かすみさえ まだらにたつや とらのとしよ

Anche la foschia Si alza a gocce/macchie  (ya è una parola che taglia) Quest’è l’anno  della tigre

In Giappone, nell’epoca di Teitoku, si credeva che la femmina della tigre fosse il leopardo. Alla convenzione poetica della foschia che si alza ogni inizio anno viene data una spiegazione scherzosa. 2)

ねぶらせて やしないたてよ はなのあめ

Lascia che lui lecchi loro— E’ il modo in cui lo cresci La pioggia/dolcezza dei fiori

Questo verso, fatto in dono a un uomo che è appena diventato padre, dipende dalle allusioni e dalle b attute. Ame vuol dire sia ‘pioggia’ che ‘dolcezza’ e l’espressione ‘はなのあめ’ fa riferimento: • A una battuta nello spettacolo del teatro Nō Yuya in cui la pioggia è chiamata ‘il genitore dei fiori’. • Alla pioggia di fiori che cadde quando il Buddha Shakyamuni nacque. Significato: “Cresci tuo figlio dandogli dei dolci da leccare, come la pioggia cresce i fiori, tuo figlio nato come Shakyamuni, tra una pioggia di fiori. ” 3)

しおるるは

Cadono a causa

4

なにかあんずの はなのいろ

di qualche lutto? Dell’albicocca in fiore, il colore.

La parola anzu funge da kakekotoba (parola perno) perché significa sia ‘albicocca’ che ‘lutto, essere in lutto’. Si tratta di un esempio di heigon di derivazione cinese che segna il contrasto con la waka (in cui erano permesse parole giapponesi). L’espressione ‘はなのいろ’ è un riferimento alla poesia di Ono no Komachi: “Il colore dei fiori appassisce, mentre senza senso passo i miei giorni nel mondo e le lunghe piogge cadono.” Il poema combina uno scherzo con un’allusione classica. 4)

みなひとの E’ questa la ragione ひるねのたねや Per la quale tutti sonnecchiano— あきのつき La luna autunnale. Significato: “Le persone sono rimaste sveglie fino a tardi ad ammirare la luna, dunque hanno sonno.”

La poetica di Teitoku:

– Manca di tensione. – Quel や nel primo esempio è un kireji , una parola che spezza divide gli elementi, ma lui non fa nessuno sforzo nel dotarla della capacità di collegarli. – Acquista profondità col tempo, parallelamente alla sue convinzioni.

Lui: – Non credeva che la poesia fosse un mezzo per l’espressione dei sentimenti dell’individuo. – Credeva che la poesia giapponese, in quanto invenzione divina, avesse cambiato forma e che lo haikai fosse un genere più appropriato per il suo tempo. Esso serviva a liberare l’uomo dei tre veleni (avidità, rabbia e stupidità). Nella collezione Tensuishō ( 1644) è contenuta l’affermazione più importante che Teitoku fa sul genere: per lui era necessario usare parole semplici, in modo da avvicinarsi alla vita degli uomini ordinari. Egli cerca di elevare lo haikai a forma d’arte seria, ritenendo che pur trattandosi di una versione informale del waka, necessitasse di un codice proprio. Nel 1651 dà vita all’opera Kururu, che contiene le regole da rispettare, seguito poi da Gosan, jun compendio sull’uso e sui toni delle parole che maggiormente appaiono negli haikai.

5

CAPITOLO TERZO La Scuola Danrin Yasuhara Masaakira (1609-1673) Nel 1655 assunse il nome di Teishitsu per indicare di essere il leader della scuola di Teitoku. Comporrà, dopo la morte di Teitoku, una sequenza di mille versi in cui sostiene che la grandezza del maestro non poteva essere imitata. Al fine di avvalorare la propria posizione come vero successore di Teitoku, nel 1663 pubblicò anonimamente l’opera Gojō no Hyakku in cui: critica i membri della scuola, altri discepoli di Teitoku dice  che solamente Teishitsu poteva essere elogiato per i suoi talenti ➡ I battibecchi intercorsi alla morte di Teitoku mostrano: 1. Il risentimento provato dai discepoli per la perdita della loro guida; 2. Lo scontento per l’assenza di un legittimo successore; 3. Lo haikai non era più un sottogenere della renga, ma un genere a sé stante. Matsue Shigeyori (1596-1670) Rientra nella fascia di discepoli ‘meno ortodossi.’ Assieme a Nonoguchi Ryūho pubblica le Enoko Shū. Si distinse per il suo carattere attaccabrighe e irascibile: criticò la poesia di Teishitsu e i suoi tratti somatici. Lasciò la scuola di Teitoku per fondarne una propria, caratterizzata da: - Il desiderio di allontanarsi dalla tradizione; - Il sentimento di impazienza verso le regole formali. Nei suoi haikai, inoltre, è percepibile l’abilità nel saper catturare la vividezza della realtà, un nuovo modo di mostrare la percezione del reale, raggiunta non solo attraverso i formalismi linguistici o i prestiti (spesso dal teatro) e i riferimenti al passato, ma anche attraverso l’improvvisa consapevolezza della realtà stessa.

6

Nishiyama Sōin (1605-1682) Fondatore della SCUOLA DANRIN, dall’età di quattordici anni servì Katō Masakata, estremamente abile nella renga che fu in grado di riconoscere il talento del ragazzo. Nel 1622, Sōin andò a Kyoto per studiare renga con Satomura Shōtaku. Nel 1625 conobbe e divenne amico di Shigeyori, il quale lo introdusse agli haikai. Nel 1632, la famiglia Katō venne privata del titolo di samurai e Sōin tornò a Kumamoto, per non gravare ulteriormente sulle loro spalle. Ben presto fece ritorno a Kyoto, nelle vesti di poeta professionista. Nel 1647 ricevette in dono il feudo di Hiroshima e, in seguito, lui si trasferì a Osaka, dove divenne un maestro della Renga. Nel 1656 pubblica un haikai, che egli considerava niente più di un passatempo. Un verso che definisce la caratteristica principale della sua scuola. Sōin riprese le parole di un waka scritto da Saigyō nello Shin Kokinshū, mescolandole per formare un umorismo popolare: ながむのて はなにもいたし くびのほね

Ogni qual volta guardo, i fiori, un dolore anche nel collo!

Il testo che Sōin parodizza è il seguente: “Ho guardato così a lungo i fiori che mi sono diventati cari, e quando caddero, lasciandomi, divenni triste. ” Questa parodia di Sōin segnala un cambiamento rispetto alla tradizione, soprattutto nel modo di collegare i versi l’un l’altro mediante l’uso di subdole associazioni. Nel 1670 divenne monaco Buddhista, ma la sua fama in quanto poeta era ancora largamente celebrata. Nel 1673 pubblicò la collezione Mille versi di Sōin, una collezione i cui versi erano stati composti fra il 1663 e l 1672. Molti di questi poemi riflettono ancora la sua aderenza ai canoni di Teitoku. Con questa collezione divenne un’istituzione dello haikai. Nel 1674 pubblicò Kabashira, un componimento di cento versi che mostrava una maggiore flessibilità nel collegare un verso con l’altro rispetto a quanto non facesse la scuola di Teitoku. Questo fu una delle prime battute fra le due scuole, la Danrin e la Teitoku. A trionfare, però, negli anni Ottanta sarà la Danrin. ↳ A lui si deve l’innovazione più importante per la storia degli haikai: da semplici giustapposizioni di concetti poetici, i componimenti che rientravano nel genere erano mezzi con cui poter osservare la realtà e sentimenti. Nel 1675 andò a Edo, dove venne accolto da Tashiro Shōi e dal suo gruppo di poeti di haikai, sedicente Danrin (foresta di sermoni). Sōin fu invitato ad aprire una sessione poetica del gruppo e i versi che scelse sono: さればここに だんりんのきあり うめ うめのはな

Ho scoperto un albero C’è un albero di Danrin Le susine fioriscono!

Con queste parole, Sōin si auto-proclama leader del gruppo, lo riconosce come scuola. Ancor più significativo è lo tsukeku di risposta: せぞくねむりを うぐいす さますうぐいす

L’uguisu sveglierà il mondo volgare dal sonno

Il collegamento è fra l’ume e l’uguisu, uccello che tradizionalmente è detto girare tra i fiori di susino. Questo tsukeku è importante perché stabilisce che il compito della scuola era quello di sollevare il mondo volgare dall’assopimento. Ihara Saikaku (1642-1693) Divenne allievo di Sōin all’età di quattordici-quindici anni. All’interno di una collezione pubblicata nel 1666 è

7

contenuto uno dei suoi primi versi (conosciuti): È la mia mente da un’altra parte? O semplicemente non è ha cantato? Hototogisu.

こころここに なきかなかぬか ほととぎす

Fa riferimento a un passaggio del Grande Studio di Confucio: “Se la mente di uno è da un’altra parte, egli vedrà ma non osserverà, sentirà, ma non ascolterà.” Quindi, Saikaku si sta chiedendo qua siae la ragione per la quale non riesce ad ascoltare il canto dell’uccello. La sua collezione: Nome

Ikudama Manku ( Diecimila versi a Ikudama)

Anno

1673

Genere

Oranda-ryū ( Stile Olandese) Segnala l’eccentricità e la diversità.

Contenuto

+200 poeti di haikai sono rappresentati

Novità!

Rispetto alla poesia di Teitoku: - Uso di colloquialismi - Collegare i versi sfruttando la loro essenza, più che le parole.

Saikaku è ricordato anche soprattutto per la quantità di versi prodotti: dal 1675 al 1684 si dice abbia scritto oltre ventitré mila componimenti, sfruttando un tipo di composizione rapida e improvvisa. Nella post-fazione di Ōyakazu (1681) scriverà che era inutile perdere tempo a cercare di perfezionare una sequenza lunghissima. La sua poesia è caratterizzata da: - Sintassi semplice, parole poco complesse. - I versi dovevano concentrarsi sul presente, dovevano sottolineare la rapidit del tempo che passa e, dunque, non dovevano esserci parole rilevanti.

8

CAPITOLO CINQUE Matsuo Bāshō (1644-1694) Matsuo Jin’shichirō nacque nel 1644 a Ueno, attuale prefettura di Mie. Secondogenito di Matsuo Yozaemon, un samurai di rango minore che serviva la famiglia Tōdō, da bambino strinse una grande amicizia con Tōdō Yoshitada (Sengin). Questi studiava con Kitamura Kigin, compositore di haikai della scuola Teitoku e fu lui ad avvicinare Bāshō al genere. Sengin divenne il protettore di Bāshō fino alla morte, sopraggiunta nel 1666. Da quel momento, fino al 1672, Bāshō si dedicò alla composizione di haikai. Pubblicò una prima collezione: Nome

Kai-ōi (Gusci coprenti)

Anno

1672

Genere

Haikai

Contenuto

Versi scritti da ben trenta poeti locali, giud...


Similar Free PDFs