1. I dieci principi dell\'economia PDF

Title 1. I dieci principi dell\'economia
Course Economia Politica
Institution Università degli Studi di Brescia
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ECONOMIA POLITICA MACROAGORMENTO 1 – I 10 PRINCIPI DELL’ECONOMIA Economia deriva da una parola greca che significa “colui che si occupa della famiglia”. La società deve affrontare molte decisioni, per esempio stabilire cosa va fatto e chi lo debba fare. L’economia studia i modi in cui la società gestisce le proprie risorse scarse per risolvere i problemi economici. Il sistema economico è regolato da 10 principi che descrivono le scelte individuali, le interazioni sul mercato e il funzionamento del sistema economico. ECONOMIA E SISTEMI ECONOMICI Le decisioni che ogni società deve prendere: (il problema economico)

Le risorse utilizzabili:

1. Cosa produrre (quali beni e servizi) 2. Come produrre (utilizzando in quali modi le risorse) 3. Per chi produrre (chi deve ricevere i beni e i servizi)

1. La terra (le risorse naturali) 2. Il lavoro (le risorse fisiche e mentali degli individui) 3. Il capitale (attrezzature e strutture per produrre)

Scarsità delle risorse  l’economia studia i modi in cui la società gestisce le proprie risorse scarse per risolvere i problemi economici.

Sistema economico: tutte le attività di produzione e scambio. Attività economica: il volume globale di acquisti e vendite in un periodo. Microeconomia: studia i processi decisionali e la loro interazione sui mercati. Macroeconomia: analizza il funzionamento del sistema economico nel suo complesso.

I 10 PRINCIPI DELL’ECONOMIA Dalla 1° alla 4°  le decisioni individuali Dalla 5° alla 7°  le interazioni sul mercato Dalla 8° alla 0°  il funzionamento dell’economia

PRINCIPIO 1  TRADE-OFF Gli individui devono scegliere tra alternative. Produrre burro o cannoni: più spendiamo per difendere il paese da potenziali invasioni ( cannoni), meno possiamo spendere per consumi individuali che migliorino il tenore di vita (burro). L’alternativa tra salvaguardia dell’ambiente e livello di reddito: le leggi che impongono alle imprese di contenere l’inquinamento fanno aumentare il costo di produzione di beni e servizi, a causa dei costi più elevati le imprese realizzano profitti inferiori, o pagano salari più bassi o aumentano i prezzi. Così, la normativa contro l’inquinamento offre il vantaggio di un ambiente più pulito a fronte della riduzione del reddito di imprenditori, lavoratori e consumatori. O perseguire efficienza e equità: EFFICIENZA è ciò che permette alla società di ottenere il massimo risultato possibile date le proprie risorse scarse. EQUITA’ è ciò che le permette di suddividere i benefici che derivano da tali risorse in parti uguali tra i propri membri. In poche parole, l’efficienza stabilisce la dimensione della torta, mentre l’equità ne stabilisce la suddivisione. Esempio: implicazioni per incentivi ai lavoratori più produttivi. PRINCIPIO 2  COSTO – OPPORTUNITA’ Ogni scelta ha dei costi e dei benefici. Gli individui considerano il costo di un bene ciò a cui si deve rinunciare per ottenere il bene. Esempio: iscriversi o no all’università? Benefici: salari futuri più alti. Costi: tasse, alloggio e tempo (mancato guadagno). PRINCIPIO 3  PENSARE AL MARGINE Le variazioni marginali sono aggiustamenti al limite di ciò che fate. In molte circostanze è possibile prendere una decisione migliore pensando “al margine”. Gli individui valutano i cambiamenti incrementati derivanti da una possibile decisione, in più sono razionali e si mettono nelle condizioni possibili per raggiungere il proprio obbiettivo date le opportunità a disposizione. Si ragiona al margine, non si sceglie mai tra il bianco o il nero ma tra varie tonalità di grigio. Un individuo che decide al margine intraprende un’azione solo se il beneficio marginale è superiore al costo marginale. Esempio: aereo da 200 posti Olbia-Venezia = 100000 euro. Costo medio di un posto: 100000:200=500 euro. Biglietto: 500 euro in media ma conviene pensare al margine cioè riempire ultimi posti vuoti. PRINCIPIO 4  RUOLO DEGLI INCENTIVI Gli individui decidono in base al confronto tra costi e benefici. Il loro comportamento potrà cambiare al variare dei costi e dei benefici, ciò significa che rispondono agli incentivi. I prezzi forniscono incentivi cioè i consumatori consumano di meno e i produttori vorrebbero produrre di più. Se cambia il sistema degli incentivi ci saranno sicuramente cambiamenti nel comportamento degli individui.

PRINCIPIO 5  VANTAGGIO DELLO SCAMBIO Lo scambio può essere vantaggioso per tutti. Le decisioni individuali non influiscono solo su chi le prende ma su tutti. Come per esempio tra due paesi all’interno di un sistema economico ogni famiglia è in competizione con tutte le altre e perciò ognuno trae vantaggio dagli scambi. PRINCIPIO 6  I MERCATI SONO DI SOLITO UNO STRUMENTO EFFICACE PER ORGANIZZARE L’ATTIVITA’ ECONOMICA La maggior parte dei paesi passa da economia pianificata a economia di mercato. Economia di mercato vuol dire che le decisioni del pianificatore centrale sono sostituite da quelle di milioni di individui e di imprese. SISTEMA DI DECISIONI DECENTRATE INDIVIDUI

IMPRESE  

 

Chi assumere? Cosa produrre?

Interagiscono in un unico mercato, dove i prezzi e l’interesse proprio sono gli elementi in cui si fondano le decisioni.

ADAM SMITH E LA MANO INVISIBILE DEL MERCATO

A chi offrire il proprio lavoro? Cosa acquistare con il reddito guadagnato?...


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