Anatomia e fisiologia del cavo orale prima lezione PDF

Title Anatomia e fisiologia del cavo orale prima lezione
Course Anatomia e fisiologia umana
Institution Università degli Studi Gabriele d'Annunzio - Chieti e Pescara
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La bocca La bocca o cavità orale è l'apertura attraverso cui il cibo viene introdotto all'interno del nostro corpo ed è il primo organo dell'apparato digerente . Anteriormente è delimitata dalle labbra, lateralmente dalle guance e superiormente dal palato. Il pavimento della bocca è occupato in gran parte della lingua.

Vestibolo Presenta una forma a ferro di cavallo ed è la cavità è delimita da una parete esterna formata lateralmente della superficie mediale delle guance e anteriormente dalla superficie posteriore delle labbra e da una parete interna formata dal versante esterno delle arcata gengivo-dentaria superiore ed inferiore. La parete interna si continua in quella esterna a livello dei fornici vestibolari superiore e inferiore, a livello dei quali, sono sagittalmente localizzati i frenuli rispettivamente superiore e inferiore. Quando la mandibola è serrata, si osserva unicamente uno dei tre annessi orali: i denti.

Cavità boccale È la cavità interna della bocca, racchiusa lateralmente e ventralmente dalle arcate gengivo-dentarie, superiormente dai processi palatini delle ossa mascellari e dall'osso palatino costituenti, nell'insieme il palato duro, dorsalmente al quale si ha palato molle di natura mucoso-muscolare; il pavimento presenta una epitelio pavimentoso pluristratificato non cheratinizzato da cui emerge la lingua, il secondo annesso orale di natura mucoso-muscolare. Dorsalmente si apre nell'istmo delle fauci. Nella cavità boccale avviene la triturazione dei cibi, il loro impasto con la saliva (prodotta da ghiandole salivari che riversano nel lume dell'organo il loro secreto) e la riduzione in una poltiglia definita bolo, che, tramite la deglutizione, verrà indirizzata al canale esofageo.

Istmo delle fauci Rappresenta l'area di passaggio tra bocca e tratto orofarnigeo della faringe; è formata da due strutture arcuate definite arco anteriore ed arco posteriore che si rastremano all'apice, in cui è individuabile l'ugola ed il velo palatino. Alla base degli archi è presente la tonsilla linguale, lungo i "montanti" degli archi, all'interno di cavità di forma triangolari, poste controlateralmente, si hanno le tonsille palatine. Queste tre strutture, insieme alle due tonsille tubariche, poste dorsalmente alle coane nasali, caudalmente agli orifizi che immettono nelle tube uditive ed alla tonsilla faringea posta nella porzione cranio-mediale della rinofaringe ed ai nuclei linfatici faringei, costituiscono un presidio linfatico immunitario chiamato anellp di Waldeyer.

La lingua E' un organo muscolare molto mobile che svolge numerose funzioni:  partecipa alla masticazione e alla deglutizione del bolo alimentare  è fondamentale per la fonazione  costituisce il principale organo del gusto, grazie alle papille gustative di cui è rivestita.

La sensazione gustativa è causata dalle sostanze chimiche contenute nel cibo che, sciolte nella saliva, entrano in contatto con i recettori per il gusto situati sulla superficie delle papille gustative.

Sulla lingua

troviamo anche papille filiformi che hanno però attività di tipo “tattile” e non gustativa. Le papille gustative, circa 9.000, sono situate per lo più sulla punta, sui lati e sulla parte posteriore della lingua. Quattro sono i sapori principali: dolce, salato, aspro e amaro. Le papille della punta della lingua sono più sensibili al dolce e al salato, quelle poste ai lati all'acido, e quelle poste nella parte posteriore all'amaro.

I denti All'interno della cavità orale sono presenti i denti, infissi nelle cavità alveolari delle ossa mascellari e mandibolari, organi fondamentali per la masticazione del cibo. Le radici dei denti sono coperte dalle gengive. Nell'uomo, durante la crescita, spuntano due serie di denti. La prima è rappresentata dai denti da latte, o temporanei, che cominciano a spuntare in genere verso il sesto mese di vita. All'età di due anni, di solito, un bambino ha 20 denti. La seconda serie di denti, o seconda dentizione, è composta dei denti permanenti. Quando il bambino ha circa sei anni incominciano a svilupparsi i denti permanenti facendo cadere i denti da latte. Questo processo dura circa sei anni (tranne per i "denti del giudizio", che spuntano intorno ai 18-20 anni) ed al suo termine l'uomo adulto è provvisto di 32 denti.

Si distinguono, in base alla forma e alla funzione, denti incisivi, canini, premolari e molari. La funzione masticatoria viene svolta principalmente dai molari e dai premolari che sfregando uno sull'altro riducono il cibo in poltiglia, mentre gli incisivi e i canini hanno la funzione di strappare il cibo, riducendolo in pezzi grossolani.

In ciascun dente si distinguono tre parti: corona, colletto e radici. La corona è la parte del dente in vista, che sporge dall'alveolo; il colletto è situato tra la radice e la corona, dove forma un tessuto di transizione attorno al quale la mucosa forma la gengiva; le radici si inseriscono nell'alveolo e ancorano il dente nella sua sede. Nella corona la dentina è rivestita da uno strato di smalto, di colore bianco e molto resistente che ha il compito di proteggere il dente dalle aggressioni esterne. A livello del colletto e delle radice la dentina è rivestita da un altro tipo di tessuto osseo, detto cemento. Nella dentina è presente una piccola cavità (cavità pulpale) che contiene la polpa del dente, particolarmente ricca di vasi sanguigni e di terminazioni nervose. Le ghiandole salivari e la saliva La deglutizione del cibo, sminuzzato dai denti, è favorita dalla saliva, prodotta dalle ghiandole salivari.

Le ghiandole salivari sono collocate nell'area della bocca, nonché in alcuni tessuti della faccia e del collo. Le più grandi e conosciute sono le due parotidi (si trovano nella parte laterale del collo, sotto il padiglione auricolare e dietro la mandibola), le due sottomandibolari (sotto la mandibola), nonché le due sottolinguali (sotto la lingua). Oltre a queste ghiandole salivari maggiori esistono centinaia di minuscole ghiandole chiamate "salivari minori" che risultano localizzate nelle labbra e nella mucosa interna dalla bocca fino alla faringe. La deglutizione del cibo, sminuzzato dai denti, è favorita dalla saliva, prodotta dalle ghiandole salivari. Il 60% della saliva viene prodotto dalle ghiandole sottomandibolari, il 30% dalle ghiandole parotidi, il 5% dalle sublinguali e il restante 5% dalle salivari minori. Le ghiandole salivari funzionano a ciclo continuo e ogni giorno viene secreta una quantità di saliva compresa tra 1 e 1,5 litri.

La saliva è costituita prevalentemente da acqua (99%) e da sostanze organiche e inorganiche(1%). Fra le sostanze inorganiche troviamo soprattutto sali minerali, mentre la frazione organica è rappresentata da enzimi (amilasi, mucina, lisozima). L'amilasi salivare o ptialina inizia il processo di digestione dell'amido cotto (pane, pasta, riso, patate). Un'altra proteina, la mucina, mescolandosi con l'acqua presente nella saliva, assume una consistenza vischiosa e lubrifica la cavità orale, facilitando la deglutizione e la fonazione. La saliva protegge l'organismo dai microrganismi introdotti con il cibo, grazie ad un agente antibatterico chiamato lisozima, la cui azione protettiva è potenziata dalla contemporanea presenza di immunoglobuline (anticorpi). Attraverso l'istmo delle fauci la cavità orale comunica con la faringe...


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