Appunti Bayley PDF

Title Appunti Bayley
Author Veronica D'Antonio
Course Psicologia clinica dello sviluppo
Institution Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli
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Scale Bayley Strumento, test (insieme alle Griffiths utilizzate più dai neuropsichiatri) che permette un primo assessment nel primo sviluppo. E’ un esame dello sviluppo contingente del bambino E’ un power test cioè permette di valutare il livello performativo massimo di quel bambino (ecco perché dobbiamo essere costantemente attenti a valutare il livello di attenzione del b.) Definisce il Quoziente di Sviluppo. (non Il QI) Una caratteritica interressante delle Bayley è che la somministrazione può essere flessibile mantenendo un alto grado di standardizzazione (ogni test ha un protocollo specifico estremamente standardizzato, di somministrazione). Il manuale nelle prime pagine è ricchissimo di ISTRUZIONI es su come ci si deve sedere, come si deve sedere il bambino, il cargiver etc. Nonostante l’alto grado di standardizzazione ai fruitori più esperti è concessa flessibilità. Si può cioè armonizzare la sequenza degli Item in funzione dell’oggetto stimolo che stiamo presentando al bambino (es il b è particolarmente motivato ad utilizzare la macchinina può continuare a fargliela utilizzare somministrando altri Item) Nella sequenza degli Item o meglio nel livello crescente degli Item, e nella difficoltà delle prove,la standardizzazione nella somministrazione, rimane alta. Le modalità di Somministrazione e consegna restano sempre standardizzate, qualsiasi Item ha istruzioni precise su come gli oggetti stimolo devono essere somministrati, su quali sono le consegne da dare al b. (il manuale deve accompagnarvi sempre) La sequenza degli Item e la velocità è tarata in base a fattori evolutivi, in base a fattori temperamentali, in base a come stanno andando le prove (aspetti motivazionali) Ingloba varie teorie, è eclettico come strumento Ha media 100 e ds 15 I tempi di somministrazione dipendono sia dall’età sia dalle competenze del bambino, c’è un buona flessibilità delle prove (tranne alcune in cui è necessario il cronometro) la maggioranza sono self based, cioè si rispettano i tempi di risposta del bambino. Una somministrazione (dai 30 ai 60 min) una completa solitamente dura 40 min. (badate che arrivare a 60 min è tantissimo). Solitamente con un bambino molto piccolo è impensabile andare avanti oltre i 45min a meno che ogni tanto non la frazionate voi. USI: ambito diagnostico La Bayley III ha rivoluzionato il modo di fare diagnosi, affiancandosi e raggiungendo quello che le Griffiths avevano raggiunto un po’ prima (ciò che ora è ampiamente richiesto nell’assessment della prima infanzia) e cioè la valutazione di singoli aspetti funzionali non solo macroaree es cognitiva, linguaggio, performance verbale ma ogni singolo aspetto funzionale es comportamento adattivo. Il comportamento adattivo (step molto interessante compiuto dalle Bayley III). Le Bayley III hanno aggiunto all’aspetto power test, l’aspetto di capacità “ordinarie” quotidiane, ed hanno molto frazionato i singoli aspetti funzionali. (questo aiuta molto per la diagnosi funzionale).

Ciò affinché in ambito riabilitativo e prognostico si possa lavorare molto sugli aspetti funzionali ed evitare (soprattutto in prima battuta) di lavorare solo sugli aspetti disfunzionali. Permettono una prima valutazione delle pratiche parentali (le quali influenzano tantissimo lo sviluppo del bambino)(ovviamente è una prima valutazione poi esistono strumenti ad hoc per questo tipo di valutazione) Molto utilizzate per la ricerca Danno la possibilità di fornire un quoziente di sviluppo ed una età di sviluppo (vi sono poi scale apposite per i disabili intellettivi c’è dunque un sottocampione delle Bayley che permette di valutare l’età mentale e fornisce, nella versione III, una serie di altri indici facilmente interpretabili da famiglia ed operatori, ad esempio i percentili.) Follow Up (caratteristico solo dei baby test) ce l’hanno anche la Griffiths (i set di item in funzione del range d’età sono totalmente diversi) Quando si somministrano strumenti del genere è importante anche come è attrezzato l’ambiente (mettere il b nella migliore condizione possibile in modo che possa mostrare il meglio di sé) Questi test sono una “fotografia” di quel momento di sviluppo che valuta le capacità contingenti Importante anche la temperatura, la termoregolazione per i b molto piccoli è una questione complessa. La stanza non deve essere però nemmeno una ludoteca che sarebbe troppo stimolante, non bisogna mettere il camice bianco, è consigliabile il warm up (per rasserenarlo magari con oggetti che con costituiranno stimolo nei test). Il warm up serve anche a noi per capire il bambino ed è una prima immediata conoscenza che permette anche di stabilire un rapporto di fiducia. Obiettivo : ricerca della miglior performance possibile (questo vale sempre) sufficientemente flessibili e motivatori senza mai rompere il setting. Il caregiver ci sarà sempre perché si tratta di bambini piccolissimi, quello che cambierà sarà il livello di partecipazione del caregiver agli Item (sarà sempre cmq istruito su cosa fare) Le Bayley II si compongono di tre scale (chiamiamole anche sottoscale) COMPLEMENTARI (stiamo parlando di strumenti che valutano il livello cognitivo) -scala mentale(valuta il livello cognitivo) -scala motoria (poiché nei b piccoli il livello psicmotorio è strettamente associato a quello cognitivo)sia livello finemotorio che grossomotorio -scala di valutazione del comportamento (questa è una valutazione fatta sia attraverso osservazione diretta mentre somministri gli ITEM delle precedenti scale, sia attraverso una successiva compilazione di un questionario, sempre da parte del somministratore) In realtà ci sono volte in cui la valutazione è possibile farla anche facendo domande ai caregiver. La scala di valutazione del comportamento è una scala avulsa rispetto alle altre due. Nelle altre due vi è sempre una situazione stimolo di difficoltà crescente da somministrare e valutiamo sia lo sviluppo cognitivo che motorio; la scala di valutazione del comportamento è uno strumento successivo, valutato dal somministratore e valuta il comportamento del b durante il test.Non ci sono ulteriori stimoli ma mia valutazione mentre valuto. In alcuni casi se io non ho potuto aver modo di valutare uno specifico comportamento del b (es piange o ride in alcune situazioni, ed ho necessità di completare il questionario) posso anche chiedere alla madre quale sia il comportamento che il b tiene in una data situazione. (cosa fa quando viene sgridato, va in frustrazione e così via)

In linea di massima con questa scala valuto (attraverso osservazione diretta) il comportamento elicitato dal bambino all’atto della somministrazione degli ITEM delle prime due scale. Le Bayley II valutano bambini da 1 a 42 MESI (le Bayley 3 arrivano fino a 6 anni) (anche se la valutazione di un b di un mese è complesso e io, dice il prof, non utilizzerei mai le Bayley prima dei 6/8 mesi). Set di ITEM in funzione dell’età cronologica del Bambino che sono a SCALARE E SEQUENZIALI (10 ITEM per volta in funzione dell’età) Sono sequenziali perché se un b. è particolarmente capace io non mi fermo al set di ITEM previsto per la sua età ma posso in maniera sequenziale andare ad utilizzare i primi ITEM del set successivo. Viceversa si può fare in maniera sequenziale inversa nel caso di bambini che non riescano (quindi andare in maniera sequenziale inversa, verso ITEM del set di età cronologica precedente) I punteggi grezzi sono trasformati in punteggi ponderati (questo vale per tutti i test): Il punteggio grezzo è quello che io ho inizialmente attribuito a quel bambino in funzione delle risposte da lui fornite a quel set di ITEM. E’ grezzo ma deve essere ponderato in funzione dell’età in modo tale da poter avere un punteggio standardizzato complessivo che abbia media 100 e ds 15. Un punteggio grezzo di 80 di un b di 12 mesi e un punteggio grezzo di 80 di un b di 16 mesi non sono lo stesso punteggio ponderato. Le Bayley II hanno 17 diversi gruppi di età che rappresentano il campione rappresentativo della popolazione di riferimento, normotipica di quei gruppi di età. (non vi sono differenze di età). Le Bayley III ( le Bayley II avendo sostanzialmente solo due macroaree, mentale e psicomotoria, avevano il grosso limite, soprattutto in ambito diagnostico, di non riuscire a delineare un percorso evolutivo funzionale e dunque poter aiutare nella stesura di una diagnosi funzionale) anche sulla scia di ciò che avevano già fatto le scale Griffiths, hanno invece 5 scale principali: -

Aspetto cognitivo Aspetto linguistico Aspetto psicomotorio Aspetto socioemozionale Comportamento adattivo: che non è più il concetto di power test,(la migliore performance possibile) ma piuttosto le competenze manifestate quotidianamente e normalmente nelle condizioni di vita quotidiana. (non più situazioni stimolo estemporanee di difficoltà crescente ma atti quotidiani attesi per una determinata età es allacciare le scarpe, lavare i denti, bere, tagliare etc).

Le Bayley III hanno un’altra caratteristica, hanno 5 scale principali, ulteriormente divisibili in 8 scale di secondo livello, ulteriormente divisibili in ben 16 scale di terzo livello. Significa che noi abbiamo 16 micro aree funzionali, che possono essere raggruppate in 8 scale funzionali, che possono essere raggruppate, a livello superiore, in 5 scale principali. In funzione della qualità della diagnosi che vogliamo fare (ma vi dico anche in funzione dei risultati ottenuti dal b nelle scale principali perché laddove non vi siano difficoltà in det aree delle 5 principali io non vado a verificare le sottocategorie, laddove invece dovessi verificare una difficoltà in qualcuna delle principali allora scendo al secondo livello, laddove evidenziassi delle discrepanze significative al secondo scenderei al terzo, altrimenti non ha senso eccedere alla differenziazione funzionale)

Facciamo un esempio dove il bambino funziona? Se io per esempio mi accorgo che il b ha una difficoltà nella scala del linguaggio ma non ha ad esempio difficoltà nella scala cognitiva e motoria, io andrò ad indagare ulteriormente solo l’area del linguaggio es: capire esattamente cosa significhi la sua difficoltà del linguaggio. A che livello? Comprensione? Produzione? Se è solo produzione a che livello di produzione? (perché è questo che mi interessa per la diagnosi funzionale) Se mi interessa solo quello non vado ad eccedere con una mole di dati, tenere sempre bene a mente il principio di economia informata intelligente. Conviene sempre partire da un monitoraggio generale, laddove dovessi trovare delle difficoltà andare a verificare quelle difficoltà specifiche come si manifestano. Poi ovviamente posso andare ad indagare il linguaggio utilizzando anche altri strumenti (esempio per non stressare il b, somministrare un questionario ai genitori) Il linguaggio al secondo livello rimane linguaggio,(?) al terzo livello io posso andare a verificare, invece, laddove ci sia una difficoltà, se il problema è di ordine ricettivo o espressivo. Quando si valuta il linguaggio si valuta sempre sia la produzione sia la comprensione. A livello evoluzionistico la comprensione è sempre maggiore ed antecedente rispetto alla produzione. Ad esempio è interessante indagare il terzo livello del GAC (scala comportamento adattivo che è sempre compilato dai genitori). Nel momento in cui i genitori, attraverso un questionario, mi evidenziassero una difficoltà nel comportamento adattivo, (quello quotidiano) io potrei andare a vedere al secondo livello, dove questa difficoltà emerge meno (dove il b è più funzionale) e dove è meno funzionale, da un punto di vista concettuale, sociale, pratico. Se io scopro che la maggior difficoltà è a livello pratico vado al terzo livello e cerco di capire pratico cosa si intende? Dove è che il b funziona meglio nella sottoscala dove funziona peggio? Funziona meglio a casa? Insomma cerco di delineare sempre meglio un profilo diagnostico funzionale. Anche le Bayley III (anche per i disabili intellettivi vengono usate fino a sei anni) misurano b. da 1 a 42 mesi. Anche le III inoltre : . set di Item in funzione dell’età del bambino a scalare e sequenziale . è un power test . punteggi grezzi e scalati (detti anche ponderati) , quello scalato è ciò che consente di stilare esattamente il profilo funzionale ed ha media 10 e ds 3 (e sono per tutte le 16 sottoaree) E’ più auspicabile avere un b che è “omogeneo” nelle competenze anche se tendenzialmente verso il basso che uno con “picchi e cadute”. .punteggi compositi: è quello di primo livello, quello per le prime macroaree(5) con media 100 e ds 15 .rango percentile ed intervalli di confidenza questo perché quando ci sono discrepanze nelle sottoaree l’intervallo di confidenza ti permette di evitare l’errore I cioè una sovrastima delle competenze del b (è un range non un punteggio esatto). .comparazione di discrepanza: servono a verificare se le discrepanze all’interno delle singole aree funzionali sono o meno significative (se non lo sono sono dovute al caso) se sono significative andrò a segnarmi i punti di forza e di debolezza del b in funzione delle discrepanze. . grafici di crescita in percentile e grafici di crescita socio-emozionale Ultima cosa “carina” per la scala socio-emozionale vi è anche la possibilità di fare un grafico rispetto all’età del b in mesi, e capire quanto si sta spostando rispetto all’età cronologica acquisita (questo aiuta tanto anche i genitori).

In ultimo Le Bayley hanno creato il CAREGIVER REPORT che è possibile dare ai genitori alla fine della valutazione, la restituzione è una cosa molto delicata (soprattutto dopo l’assessment ) Bisogna essere chiari, non utilizzare un linguaggio troppo tecnico, (per far capire che si sanno le cose) essere propositivi ed evidenziare aspetti che funzionano, evitare di dare una prognosi se non si è certi (considerando anche che la prognosi per un bambino molto piccolo è difficilissimo averla), rassicurare e assicurare sempre al genitore che sia necessario continuare il percorso di valutazione perché il percorso di sviluppo può essere assolutamente cangiante e nel dare questa rassicurazione prestare attenzione a non far credere a un genitore che es un figlio Down o autitico guarirà. Possiamo sempre fornire l’idea che il figlio è un soggetto UNICO, che avrà una traiettoria di sviluppo che va monitorata ma la cui evoluzione è tutta da verificare e da vedere ed è tanto da verificare e da vedere che è necessario lavorarci sopra. Suggerirete quello che è il primo percorso riabilitativo da fare per poi monitorare e rivalutare e fare i vari follow up. Le Bayley 3 permettono di supportare ed aiutare questa restituzione proprio anche grazie al CAREGIVER REPORT. In esso, innanzitutto eticamente, i Caregiver devono essere informati su tutto ciò che farete, sul perché etc: In prima pagina spiega “cosa abbiamo fatto al figlio”, cosa sono le Bayley, cosa misurano, perché lo misurano, con parole semplici, affinché il genitore possa facilmente comprendere, spiegano ad esempio anche cosa significhi misurare il livello cognitivo (come il b. pensa, reagisce e apprende nell’ambiente circostante) cosa significhi misurare il linguaggio etc etc Si da al genitore anche il punteggio ponderato di tutte le sottoscale (così che il genitore possa andare da altri colleghi, da un neuropsichiatra, mettere a paragone etc etc) Nelle pagine successive ci sono anche alcuni suggerimenti di massima che i caregiver possono svolgere con i propri bambini. (es usare spesso parole che esprimano concetti, grande, soffice piccolo etc etc) La risposta più comune dei genitori è :io cosa devo fare? Il genitore! Ma come? Il caregiver report aiuta in questo. Il CR si da alla fine nel frattempo si da il questionario del comportamento socio-emzionale e adattivo, dunque avremo la scala socioemozionale (ed è possibile fare il grafico) e tutto il GAC, chiederemo al genitore di compilarlo. Noi lavoriamo con il bambino e davanti a noi avremo il modulo di registrazione,(la seconda pagina sarà quella che io somministratore compilerò alla fine della valutazione ed andrà a fare il mio conteggio dei punteggi grezzi, utilizzerò le tabelle normative per la trasformazione dei miei punteggi grezzi (in ogni scala e sottoscala) in punteggi ponderati (nel caso delle Bayley in punteggi scalari) e poi in punteggi complessivi. Alla fine tramite le tabelle io compilerò la seconda parte sia per le 16 sotto-aree, sia per le 5 aree con punteggi compositi, sia eventualmente se ci sono discrepanze, verifico quelle significative. Per arrivare a questo io davanti a me ho (oltre mamma, b. e qualche gioco per il warm up e quelli per la situazione stimolo rigorosamente selezionati in precedenza) (l’altro set se il b non supera è da tenere da parte così come quello per la plusdotazione) il manuale di somministrazione standardizzato poiché per ogni item c’è la consegna, la somminstrazione, il punteggio da attribuire in funzione della risposta del b. (dunque ad esempio, il modulo di registrazione davanti a noi ed il manuale alla nostra dx sempre a disposizione)

Sul modulo di registrazione si segneranno: oltre ai punteggi, tutti i dati anagrafici del bambino, calcoliamo l’età esatta (c’è anche la sezione per i b prematuri con l’indice di correzione) per identificare il set di item da cui iniziare Es : bambino di 20 mesi partiremo dalla lettera L Si parte sempre dalla scala cognitiva perché è la più stancante e in questo caso si parte dall’Item 45 (ovviamente non si somministrano tutti) Abbiamo lo stesso tipo di funzionamento (cioè partendo da Item specifici), anche per le Griffiths, per le Weshler, WISH WIPSI. Si danno cioè per assunti tutti gli Item precedenti. Criteri di punteggi e commenti (poiché sono da annotare anche comportamenti particolari), tentativi (se superati es punteggio 1 altrimenti 0) I suggerimenti di somministrazione si trovano dunque anche sul modulo di registrazione oltre che sul manuale per comodità nell’interazione con il bambino (la consegna, cioè cosa dire al b, è sempre scritto in grassetto) (verificare sempre che il b abbia prestato attenzione ed abbia capito la consegna) Il manuale invece da una serie di info anche su ciò che normalmente succede. Il manuale, per agevolare il somministratore (flessibilità es. l’item 47 può essere associato al 55 della motoria) ha delle linguette che rimandano ad altri item di altre scale. Nel caso di item a tempo si registreranno anche i tempi impiegati dal bambino. (la flessibilità non implica ad esempio il non somministrare gli item saltati ma farlo successivamente) Ci sono item che implicano giochi familiari ( es per la scala del linguaggio) Per la scala motoria, per chi fosse interessato, Luigia Camaioni ha messo a punto uno studio sugli step evolutivi delle prese (dalla digitopalmare a quella fine fatta da indice e pollice) Quando avremo finito di compilare tutto, ci troveremo dei punteggi grezzi per ogni scala (da segnare nelle caselle bianca per ognuna delle 16 scale). Per ogni punteggio grezzo, in funzione dell’età, attraverso le tabelle noi trasformiamo i punteggi grezzi in punteggio scalato (quello delle singole 16 sottoaree, quello che da il grafico di ogni sottoarea) (quello con media 10) dopo avremo ulteriore trasformazione da scalato a composito con media 100 e ds 15. Per la scala cognitiva il punteggio composito è dato unicamente dal punteggio grezzo poi trasformato in scalato, (poiché la scala cognitiva è unica, non ha sottoscale) già il linguaggio ha due punteggi separati scalati: ricettivo ed espressivo che poi uniti possono dare anche il punteggio composito, uguale per la scala motoria. La socioemozionale è un unica scala, Il GAC ha tutte assieme formeranno il punteggio composito con media 100 e ds 15, TUTTI QUESTI VANNO TRASCRITTI. Laddove troviate evidenti differenze sia tra i punteggi compositi o ancora più specificamente tra i punteggi scalati di tutte le sottoaree, potete andare a fare l’analisi delle discrepanze che ha senso solo se si evidenziano già nelle varee sottoaree. (di quale delle sottoscale è la discrepanza?) Con i b già a partire dai 4 anni, generalmente prima di somministrare scale di valutaz delle capacità cognitive io preferisco il “primo giro”, a meno che io non abbia già una ipotesi abbastanza chiara, anziché sottoporre il b ad un test, andare a verificare come sta messo utilizzando le matrici di Raven (non stressano e diverton...


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