PICO Della Mirandola - Appunti Appunti PDF

Title PICO Della Mirandola - Appunti Appunti
Course scienze del servizio sociale
Institution Politecnico di Bari
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PICO Della Mirandola - Appunti Appunti...


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PICO DELLA MIRANDOLA Il pensiero di Pico della Mirandola (1463-1494) si riallaccia al filosofo neoplatonico Marsilio Ficino. IL TEMA DELLA LIBERTÀ DELL’UOMO Al centro del suo ideale di concordia risalta fortemente il tema della dignità e della libertà umana. Egli infatti sostiene che Dio, quando ha creato tutta la natura, aveva dato a ciascuno degli enti una propria funzione fissa e predeterminata. Quando si trattò di creare l’uomo, Dio non sapeva dove mettere l’anima dell’uomo. L’uomo quindi è l’unica creatura che non ha una natura predeterminata. Pico della Mirandola afferma, quindi, che Dio ha posto nell'uomo non una natura determinata, ma una indeterminatezza che è dunque la sua propria natura, e che si regola in base alla volontà, cioè all'arbitrio dell'uomo. Per cui Dio dà all’anima umana la possibilità di libertà. Per Pico l’anima dell’uomo può spostarsi liberamente: può salire e scendere dalla scala degli enti. L’uomo non è né animale né angelo, ma può essere l’uno o l’altro secondo le sue scelte. LA MAGIA L’indagine di Pico della Mirandola si sposta poi sulla filosofia, il cui compito è insegnare all’uomo la natura stessa delle cose. Pico qui fa appello alla magia. La magia nasce nelle culture arcaiche come braccio operativo del rito e del mito (era una forza trasformativa della realtà). Nata come forza di mediazione, essa ritorna anche nel Rinascimento. La magia però, a differenza del passato, si fa più razionale: diventa una procedura. Per Pico la magia è divisa in magia malvagia e buona. Quest’ultima è legata alla filosofia, che fa pervenire al vero senso delle cose. LA CRITICA ALL’ASTROLOGIA DIVINATORIA Dal testo di Pico della Mirandola si può scorgere il punto di vista del Rinascimento. L’uomo è concepito come potenzialmente libero di scegliere la via su cui andare: la filosofia o la dannazione. Da questo grado di libertà si inserisce la critica che Pico fa all’astrologia divinatoria, la quale voleva prevedere il futuro. Era la forma di astrologia più potente in quegl’anni. Non critica totalmente il valore di questa scienza: Pico dirà che l’astrologia determina solo cause universali, cose completamente generali ma non determina le cause prossime (non intacca la libertà dell’individuo). CONTRAPPOSIZIONE CON MARTIN LUTERO Pico argomenta il suo discorso recuperando tutta la sapienza antica. Egli sostiene che le mediazioni che nell’antichità hanno consentito la salvezza erano inglobate nella mediazione di Cristo. A ciò si contrappone il pensiero di Martin Lutero, il quale cercherà di ricollegarsi al Cristianesimo d’origine. Con il tentativo di Lutero, si crea la contrapposizione tra ideologie, che sarà tipica della modernità. Non abbiamo più, infatti, una mediazione che contiene tutte le altre ma abbiamo una mediazione che, per imporsi come mediazione, deve distruggere tutte le altre....


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