Title | Appunti DN Mat Fin Prestiti indivisi P3 |
---|---|
Author | Luca Ciampa |
Course | Matematica finanziaria |
Institution | Università degli Studi del Sannio |
Pages | 34 |
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prestiti...
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Matematica Finanziaria (6cfu) (Appunti - N.E. D’Ortona)
1
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Titolo della lezione
Prestiti Indivisi (parte 3)
2
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Indice 1. Tasso effettivo di un prestito (TAEG) 2. Valore di un prestito 3. Leasing finanziario
3
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Titolo della lezione
Tasso effettivo di un prestito
4
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
TAEG Definizione. Il tasso effettivo di un prestito è il tasso che rende il valore attuale delle quote d’ammortamento e delle spese periodiche eguale alla somma netta che il debitore ha incassato. Se espresso su base annua è detto tasso annuo effettivo globale (TAEG). Siano:
;0
la somma mutuata
|
; ,
1,2,... , le rate d’ammortamento
|
; ,
1,2,... , le spese periodiche
;0
la spesa iniziale il tasso annuo di remunerazione del prestito
*
il tasso annuo effettivo globale
La ricerca del tasso annuo effettivo richiede la risoluzione dell’equazione:
∑
(1
*
)
1
5
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
(continuazione) Graficamente, si ha: Dove:
∑ 1
∑
1
( *)
1
( *)
∑
(1
*
)
1
1
2
*
2( )
0
* 1
* 2
( *)
∑
(1
*
)
1
*
6
Esempio. Un prestito di 10.000 euro viene concesso al tasso effettivo annuo di interesse del 5%, prevedendo delle spese iniziali nella misura dell’2% del valore del prestito e delle Spese periodiche nella misura dell’1,5% della rata. Determinare il taeg. 5|0 , 05
2%
10.000
0,05 1 1,05
Ipotesi:
2.309,7
5
200
1,5%
34,65,
∑
(1
k 0 1 2 3 4 5
1,2,...,5 *
)
1 5
10.000 200
∑ 2.309,7
34,65 (1
*
i1 5% vk
i2 7%
(Rk+Sk)vk vk 1 0,95 2232,71 0,91 2126,39 0,86 2025,13 0,82 1928,70 0,78 1836,86
Rvk= A-S =
)
10149,79 9800,00 349,79 g2 =
g1 =
1 5
*
( )
∑
2.344,35 (1
*
)
9.800 0
i*
0,063
1 *
2 2
( 2)
1
( 1)
( 2)
(Rk+Sk)vk 1 0,93 2190,98 0,87 2047,64 0,82 1913,68 0,76 1788,49 0,71 1671,49 9612,28 9800,00 -187,72
(continuazione).
Scadenze
A
06/03/2015 06/03/2016 06/03/2017 06/03/2018 06/03/2019 06/03/2020
10.000
Tasso prestito i= TAEG i1 TAEG i2
Rk -2.309,70 -2.309,70 -2.309,70 -2.309,70 -2.309,70
5,0% 5,7% 6,3%
0,7% 1,3%
S Sk (1,5% x Rata) (2% x A) -200 -34,65 -34,65 -34,65 -34,65 -34,65
A+S
Rk + Sk
9.800
Note Senza costi 14,7%Costi iniziali 25,7%Costi iniziali e periodici
-2.344,35 -2.344,35 -2.344,35 -2.344,35 -2.344,35
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Titolo della lezione
Valore di un prestito
9
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Valore di un Prestito Definizione: Il valore del prestito all’epoca di negoziazione è il controvalore delle quote d’ammortamento non ancora scadute, ad un tasso di interesse coerente con le condizioni del mercato finanziario. Siano: |
;
,
1,2,...
: le quote d’ammortamento del prestito
: il tasso effettivo uniperiodale di valutazione
, (
1
)
: l’epoca di valutazione
Il valore del prestito in t, al tasso di valutazione j, risulta:
( )
∑
(1
)
(
)
1
Osservazione:
( ):
, se , se , se 10
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Nuda proprietà e Usufrutto di un Prestito Inoltre, per la scomponibilità (e negoziabilità) delle quote componenti la rata, si ha:
( )
∑
(1
)
(
)
1
∑
(1
)
(
∑
)
1
(1
)
(
)
1
( )
( )
( )
dove: ( )
∑
(1
)
(
)
(1
)
(
)
1
( )
∑ 1
: Nuda proprietà = valore capitale delle quote capitali al tasso di valutazione j. : Usufrutto = valore capitale delle quote interessi al tasso di valutazione j. 11
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio Un prestito di A = 10.000 € è ammortizzabile in 5 anni al tasso effettivo annuo composto i = 5%, mediante una rata annua costante. Si valuti il prestito, nelle sue componenti di nuda proprietà e usufrutto dopo 3 anni e 3 mesi assumendo un tasso di valutazione annuo costante j = 9%. Soluzione. Dati: A = 10.000€; i = 5%; n = 5; R = costante; j = 9%; t = 3 + 3/12 anni. = 3,25 anni. Si tratta, in parte, di un problema già esaminato in precedenza. Il piano d’ammortamento risultava:
10.000 2.309,7
1.809,7
500,0
8.190,1
1.809,7
3
2.309,7 2.309,7
1.900,2 1.995,2
409,5 314,5
6.289,9 4.294,7
3.709,9 5.705,1
4
2.309,7
2.095,0
214,7
2.199,7
7.800,1
5
2.309,7
2.199,7
110,0
-
10.000 12
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
(continuazione) Tenendo conto dell’epoca di valutazione t = 3,25, il valore del prestito e le sue componenti risultano:
(9%) 2.309,7 1,09
3, 25
( 4 3, 25)
2.309,7 1,09
( 5 3, 25)
3.976,42
3, 25
(9%) 2.095 1,09
( 4 3, 25 )
2.199,7 1,09
( 5 3, 25)
3.693,03
3, 25
(9%) 214,7 1,09
( 4 3, 25)
110 1,09
(5 3, 25)
283,39
13
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Formula di Makeham Si consideri un prestito che prevede quote d’ammortamento periodiche. In tal caso si conoscono formule (di Makeham) semplificate di calcolo del valore del prestito e delle sue componenti. Siano: |
;
,
1,2,...
: le quote d’ammortamento del prestito;
: il tasso effettivo uniperiodale di valutazione;
,
(
0,1,...,
1)
: l’epoca di valutazione
14
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
L’usufrutto in t, al tasso di valutazione j, vale:
∑
( )
(1
∑
)
1
(1
) 1
∑
(
1
∑ (1
)
1)
)
2
(1
1
(1
1
)
∑
3
...
1
...
2 1
(1
(1
1
)1
(1
1
) 1
(1
)
(1
)
(
)
2 2
...
1
)
(1
)
2
...
(1
)
1
(1
)
2
... (1
)
(
)
|
1
∑
1 (1
)
1
∑ 1
∑ 1
( )
( )
( )
Formula di Makeham 15
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
(continuazione) Pertanto, il valore del prestito risulta:
( )
( )
( )
La nuda proprietà vale:
( )
( )
16
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio Un prestito di A = 10.000 € è ammortizzabile in 5 anni al tasso effettivo annuo composto i = 5%, mediante una rata annua costante. Si sviluppi il piano di ammortamento e si valuti il prestito, con la formula di Makeham, dopo 3 anni assumendo un tasso di valutazione annuo costante j = 9%. Soluzione. Dati: A = 10.000€; i = 5%; n = 5; R = costante; j = 9%; t = 3 anni. Si tratta, in parte, di un problema già esaminato in precedenza. Piano d’ammortamento
10.000 2.309,7
1.809,7
500,0
8.190,1
1.809,7
2.309,7
1.900,2
409,5
6.289,9
3.709,9
4
2.309,7 2.309,7
1.995,2 2.095,0
314,5 214,7
4.294,7 2.199,7
5.705,1 7.800,1
5
2.309,7
2.199,7
110,0
-
10.000 17
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
(continuazione) All’epoca di valutazione t = 3, risulta: Nuda proprietà: 3
(9%) 2.095 1,09
( 4 3)
2.199,7 1,09
( 5 3)
3.773,46
Debito residuo: 3
4.294,7
Valore del prestito 3
(9%)
3
(9%)
0,05 0,09
3
3
(9%)
0,05 4.294,7 3.773, 46 0,09 3.773, 46 289,58 4.063,04
3.773, 46
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D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Valore del prestito nell’ammortamento francese Si consideri un prestito che prevede l’ammortamento in quote periodiche, costanti. Siano:
|
;
,
1,2,...
: le quote d’ammortamento del prestito;
: il tasso effettivo uniperiodale di valutazione;
,
0,1,...,
(
1)
: l’epoca di valutazione.
Il valore del prestito, risulta:
( )
∑
(1
)
|
|
|
1
19
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
(continuazione): Nuda proprietà
∑
( )
(1
)
)
1
1
∑
(1
|
(1
)
1
|
(1
1
)
∑ (1
) (1
)
) (1
)
1
|
(1
)
(1
)
(
)
1 (1 (
)
(1
)
(
1
(1 (1
) )
)
|
(1
)
(1
)
(
)
,
20
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
(continuazione): Usufrutto
( )
( )
( ) (1
)
(
)
(1
)
(
)
|
(1
|
) (1
|
)
|
|
|
,
21
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio Un prestito di A = 10.000 € è ammortizzabile in 5 anni al tasso effettivo annuo composto i = 5%, mediante una rata annua costante. Si calcoli il valore del prestito, dopo 3 anni, utilizzando le formule di Makeham e assumendo un tasso di valutazione annuo costante j = 9%. Soluzione. Si tratta, in parte, di un problema già esaminato in precedenza. Piano d’ammortamento
10.000 2.309,7
1.809,7
500,0
8.190,1
2.309,7
1.900,2
409,5
6.289,9
4
2.309,7 2.309,7
1.995,2 2.095,0
314,5 214,7
4.294,7 2.199,7
5
2.309,7
2.199,7
110,0
-
22
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
(continuazione) All’epoca di valutazione t = 3, risultano: Nuda proprietà: 2.309,7 3 (9%)
(1 0,05)
( 5 3)
(1 0,09) 0,09 0,05
( 5 3)
2.309,7 1,6337446 3.773,46
Usufrutto: 3
(9%)
2.309,7 0,05
5 3|0 ,05
5 3|0 ,09
0,09 0,05 1,8594104 1,7591112 2.309,7 0,05 0,04 289,58
Valore del prestito: 3 (9%)
5 3|0, 09
2.309,7
1 1,09 ( 5 0,09
3)
4.063,04 23
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Titolo della lezione
Leasing finanziario
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D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Descrizione Definizione. Il leasing finanziario è un contratto mediante il quale una parte (azienda locatrice) concede in un uso uno o più beni strumentali (mobili, immobili o mobili registrati), per un periodo di tempo determinato, ad un’altra azienda (azienda locataria) dietro corresponsione di adeguati canoni (costanti o variabili) a scadenze prefissate (di solito infrannuali). Al termine del contratto l’azienda locataria ha la possibilità di riscattare il bene in uso con il versamento di una somma (il prezzo di riscatto).
25
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Rappresentazione analitica. Indichiamo con: • P0: il prezzo del bene (o valore di fornitura) oggetto di contratto di leasing; • Pr: Il prezzo di riscatto al termine del contratto (percentuale valore fornitura); • n: la durata in anni del contratto; • m: il numero di canoni corrisposti in ogni anno di contratto; • N = nm; il numero totale dei canoni • R: canone leasing costante corrisposto in via anticipata, con periodicità infrannuale (m = 2,3,4,6,12). Si possono concordare profili di canoni variabili, ottenuti assegnando il primo e i rapporti tra di essi. Se 0=1, 1, …, N-1 rappresentano questi rapporti la successione dei canoni risulta: R0, R1= R0 1 …, Rs = R0 s, …, RN-1 = R0 N-1 • i: il tasso annuo di interesse, calcolato sulla base di un tasso di sconto di mercato d, maggiorato da una percentuale di utile , cioè il tasso di interesse equivalente al tasso di sconto d+ = d’: i = d’/(1-d’) • C: l’anticipo versato dall’azienda locataria alla stipula del contratto in aggiunta 26 al primo canone.
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Determinazione dei canoni I° Caso: Canoni periodici costanti anticipati, con un anticipo pari ad una percentuale del prezzo del bene. Il prezzo del bene risulta: 1
∑ (1
0
)
(1
)
0
e il valore dei canoni costanti risultano:
(1
0
)
1
∑(1
)
0 0
(1
)
&&( | )
27
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Determinazione dei canoni 2° Caso: Canoni periodici variabili anticipati, con un anticipo pari ad una percentuale del prezzo del bene. Il prezzo del bene vale: 1
∑
0
(1
0
)
(1
)
0
e il valore del primo canone è dato da:
(1
0 0
)
1
∑
(1
)
0
28
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Determinazione dei canoni 3° Caso: Canoni periodici costanti anticipati, con un anticipo costituito da h - 1 di questi canoni: Il prezzo del bene è
0
(
∑ (1
1)
)
(1
)
0
e il valore dei canoni è dato da:
0
1
1
|
1
Osservazione. Se i canoni sono posticipati, la precedente formula di R tiene, considerando h (anziché h-1) numero di canoni anticipati. 29
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Esempio Tizio stipula un contratto di leasing relativo a una autovettura automobilistica il cui costo è di 33.000 €. Il contratto prevede il pagamento di 36 canoni mensili anticipati, tutti dello stesso importo; tasso mensile 1,5%. All’atto della stipulazione del contratto Tizio deve corrispondere 5 canoni. Il valore di riscatto viene fissato nella misura di 1.800€. Soluzione. Dati: P0 = 33.000€; Pr = 1.800€; i1/12 = 1,5%; n = 3; m = 12; N = 36; h -1 =5 h = 6. Per il principio di equivalenza finanziaria, il prezzo del bene oggetto del contratto di leasing deve essere uguale al valore attuale delle somme a carico del locatore. Pertanto, deve valere l’uguaglianza:
33.000 5 33.000 5 33.000 6
&&
36 5|0 ,015
(1
1.800 1,015
36 5 1|0 ,015
36 6|0 ,015
36
) 1.800 1,015 36
1.800 1,015
36
30
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
(continuazione) I canoni mensili risultano:
33.000 1.800 1,015 6 36 6|0, 015
36
33. 000 1.800 0,58509 6 24,01584 1.064,33€ Osservazione. Distribuzione temporale dei flussi 6R
R
…
0
1
…
R N - h -1
Pr N
mesi
31
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Esempio Un’azienda ha bisogno di un impianto il cui costo è di 65.000€, a tal fine stipula un contratto di leasing con una società, sulla base del quale si impegna a pagare mensilmente 48 canoni posticipati e costanti, versandone 5 anticipatamente. Determinare l’importo di ciascun canone sapendo che il tasso mensile dell’operazione di leasing è pari all’1,5% e che il prezzo di riscatto, a scadenza, è pari a 8.000€. Soluzione. Dati: P0 = 65.000€; Pr = 8.000€; i1/12 = 1,5%; n = 4; m = 12; N = 48; h = 5. Per il principio di equivalenza finanziaria, il prezzo del bene oggetto del contratto di leasing deve essere uguale al valore attuale delle somme a car...