Forme tecniche prestiti PDF

Title Forme tecniche prestiti
Course Business Strategies
Institution Università degli Studi di Salerno
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riassunto...


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Le forme tecniche dei prestiti bancari A conclusione dell'istruttoria di fido, fatta da unità specifica della banca cioè l'ufficio fido, tale decisione tecnica passa per un organo deliberante come il CdA o comitati intermedi, è l'aspetto importante è che la valutazione tecnica si conclude con un giudizio positivo (ovvero con la possibilità di affidare il soggetto) ma con l'indicazione di altre due informazioni importanti: - L'ammontare, in linea con la richiesta del soggetto - La o le forme tecniche, ovvero come questo prestito potrà essere da parte della banca erogato o messo a disposizione e come potrà o dovrà essere utilizzato dal soggetto affidato L'esito dell'istruttoria e della delibera andranno quindi a determinare il fido accordato. Si fa una distinzione tra: - Accordato, quello che è stato concesso e deliberato - Utilizzato, potrà essere in relazione all'accordato pari(accade in quasi tutte le forme tecniche con scadenza, abbiamo una soglia specifica individuata e che permette alla banca di verificare meglio il soggetto affidato e controllare meglio il rischio assunto), superiore (forme senza scadenza o in casi eccezionali opportunamente autorizzati dalla banca, con conseguente ampliamento del rischio) o inferiore (non deve essere particolarmente distante poiché altrimenti per la banca si determinano situazioni di immobilizzo che non vanno bene nell'aspetto della liquidità e degli interessi) Le forme tecniche dei prestiti bancari comprendono il complesso degli strumenti che consentono alla banca di mettere a frutto le sue raccolte portando a compimento la propria funzione di intermediazione finanziaria. I prestiti bancari sono costituiti da operazioni diverse fra loro, che possono essere classificati in base a differenti criteri, tra cui principalmente: - le categorie di aziende beneficiarie; - le scadenze; - La denominazione dell’unità di conto; - le forme tecniche tecniche. In base alla categoria di aziende beneficiarie si fa riferimento alla residenza dei beneficiari dei prestiti, distinguendo tra prestiti a cliente residente e non residente con riferimento ai residenti si possono individuare tre principali settori istituzionali: intermediari finanziari (banche), Amministrazioni pubbliche (enti locali, enti di previdenza), altri residenti (società non finanziarie, famiglie consumatrici). In base alla scadenza e si può distinguere tra impieghi a breve impieghi a medio lungo termine: A breve comprendono le operazioni a scadenza fissa con durata fino a 18 mesi e quelli a scadenza indeterminata salvo revoca; medio-lungo termine comprendono le operazioni con scadenza oltre 18 mesi. I prestiti bancari a breve termine raggruppano tipologie ben definite di operazioni con scadenza indeterminata o a breve termine, principalmente dirette a finanziare gli squilibri nei flussi di cassa dell’imprese Ovvero gli investimenti in capitale circolante netto (ciclo acquisti-scorte e vendite)Il rischio maggiore che presentano e quello di utilizzo a fronte di fabbisogni di altra natura (per esempio per il finanziamento di investimenti di medio lungo termine), con conseguente immobilizzo dei fondi. Generalmente non richiedono il rilascio di garanzie reali, salvo eccezioni. I prestiti bancari a medio lungo termine sono finalizzate alla copertura degli investimenti in capitale fisso ovvero immobilizzazioni (immobilizzazioni di varia natura). Queste operazioni sono caratterizzate da un altro Thor ischio rispetto a prestiti a breve, poiché le previsioni sulla capacità di rimborso del cliente diventano, tanto più incerte quanto più lunga è la scadenza del prestito; per questo motivo sono sottoposte a procedure istruttorie più complete dettagliate, richiedendo, in genere, il rilascio di garanzie, soprattutto reali. In base alla denominazione dell’unità di conto si fa differenza tra prestiti in euro e prestiti in valuta diversa dall’euro. Nell’attuale ordinamento bancario, non esiste per le banche alcun vincolo dell’erogazione di prestiti in valuta diversa dall’euro quindi si tratta di una decisione liberamente assunto dalla banca e cliente a fronte di una determinata necessità. Queste possono nascere dall’operatività dell’impresa in valuta diversa dall’euro, derivante dalla dislocazione di fornitori clienti e dalle valute di fatturazione: una fonte di possibili finanziamenti in valuta diversa dall’euro e l’attività di import export. Credito al consumo forma non riferita a clientela corporate ma a quella private.

In base alla forma tecnica distinguiamo principalmente prestiti per cassa (dove la concessione del prestito porta un’erogazione di risorse finanziarie da parte della banca) e prestiti per firma (dove questa erogazione non avviene o avviene in seguito all’inadempienza del cliente. Crediti per cassa spesso danno luogo ad erogazioni ma potrebbero dar luogo anche a messe a disposizione, la loro caratteristica è che producono interessi nel conto economico, possono avere scadenza a tempo indeterminato se hanno scadenza possono essere a breve termine o a medio-lungo termine. Crediti di firma rappresentano degli impegni assunti dalla banca e don delle messe a disposizione che potranno trasformarsi in erogazioni qualora venga attivata la garanzia in caso di inadempimento del soggetto affidato. Anche per i crediti di firma ce sempre un'analisi di affidamento perché la banca deve sempre andare a valutare la situazione or la quale deve prestare garanzia e quindi l'impegno che si andrà ad assumerne e la capacità del soggetto di far fronte a questo impegno. Poi deve valutare la sostenibilità richiesto impegno qualora il credito di firma si dovesse trasformare il credito per cassa un'eventualità di inadempimento. Vengono prodotte commissioni attive, c'è sempre una scadenza determinata in base al contratto che si va a fare. Le forme tecniche dei prestiti per cassa a breve termine rappresentano una delle categorie di prestiti più diffusi importanti. Esse presentano caratteristiche molto diverse Data la varietà delle condizioni alle quali essi vengono conclusi. Queste condizioni riguardano soprattutto le modalità di utilizzo del credito da parte del beneficiario, le conseguenti prestazioni a carico della banca, i termini di rimborso del prestito, le garanzie che accompagnano le operazioni e i componenti che determinano il costo del credito. l’Apertura di credito in conto corrente Prevede da parte della banca una messa a disposizione un certo importo che potrà essere utilizzato al soggetto affidato, tale importo potrà essere utilizzato totalmente o parzialmente ma con un impegno a ricostituire la provvista, cioè a fare in modo che questo importo venga ricostituito. Tale apertura di credito non prevede una scadenza ma nel caso in cui l'apertura di credito abbia una scadenza si parla di un rimborso. Oltre a stabilire l'ammontare va anche indicato un tasso di interesse variabile puro, quindi stabilito dalla banca in cui oltre a vedere il rischio di credito del soggetto affidato va a vedere anche il costo medio della sua raccolta. Mettere a disposizione significa che l'importo non viene accreditato, se ci fosse un accreditamento bisognerebbe registrare sul c/c una scrittura di segno +, ma in caso di accredito non succede portafogli verrà fatta una comunicazione al soggetto e gli utilizzi che il soggetto farà rappresenteranno gli utilizzi di questo finanziamento e sul c/c si genererà un addebito. Il c/c accoglie gli utilizzi che verranno via via fatti all'apertura di credito, gli utilizzi rappresenteranno la base di calcolo degli interessi. Il c/c è il supporto tecnico necessario per poter far transitare questo finanziamento. Quello che viene rilevato dalla banca è un aggiustamento tra credito ancora disponibile e credito utilizzato. Quindi è una forma tecnica che può essere utilizzata solo grazie al c/c, è molto elastica. L'estremo opposto alla concessione di credito è che non viene utilizzato affatto, il mancato utilizzo dell'apertura di credito implica una condizione di immobilismo dell'apertura di credito. È un problema per la banca perché ha dato una destinazione a queste somme ma non ne ottiene il corrispettivo economico e quindi non le può utilizzare per altri scopi di investimento La finalità dell'apertura di credito e quella di essere finalizzata a fronteggiare gli squilibri della gestione corrente dell'impresa. Lo scopo deve essere quello di destinare questo finanziamento a spese correnti e non a finanziare immobilizzazioni perché se o quando fosse utilizzata non per fronteggiare spese correnti ma per finanziare immobilizzazioni, non va bene perché si presume che la gestione corrente dell'impresa anno sia in grado di generare quelle movimentazioni che rilevano per ricostituire la provvista dell'apertura di credito L’apertura in conto corrente assume diverse caratteristiche a seconda che si tratti di: • credito per elasticità di cassa:

il titolare di un conto corrente di deposito viene autorizzato a prelevare in misura eccedente le proprie disponibilità. Il credito per elasticità di cassa è comunque un vero e proprio prestito che differisce tecnicamente dall’apertura di credito ordinaria in C/C poiché ha durata e importo più limitati. Il costo di quest’operazione è incrementato, rispetto al tasso nominale, a causa sia della presenza di oneri accessori sia degli scostamenti che si creano tra saldi contabili e saldo per valuta. Quindi le caratteristiche sono che lo scoperto di conto deve essere occasionale, di breve durata, di importo limitato. • apertura di credito ordinaria in conto corrente: la banca fissa preventivamente un limite massimo di fido all’interno del quale l’affidato è autorizzato a prelevare e successivamente ripristinare in misura corrispondente la disponibilità originaria del credito ottenuto. Questa forma di credito viene di regola utilizzata dalle imprese per coprire i fabbisogni finanziari temporanei. La banca dovrà monitorare in modo molto attento le modalità di utilizzo del credito da parte del cliente. Se il movimento del conto corrente diminuisce, la posizione debitoria del cliente tende a immobilizzarsi e il cliente potrà avere difficoltà a rimborsare il credito utilizzato. Il rischio per la banca tende ad aumentare in modo rilevante, poiché il regolare rimborso del credito finisce per dipendere da circostanze diverse dal regolamentare ciclo monetario da parte dell’impresa affidata • L’apertura di credito in conto corrente garantita È caratterizzata dalla richiesta di garanzie collaterali da parte della banca nei casi in cui vi siano difficoltà nella valutazione dell’affidabilità creditizia del cliente o se l’apertura di credito e richiesta per finalità particolari. L’apertura di credito in conto corrente garantita si può distinguere in: - apertura di credito in bianco Comprese le garanzie personali di terzi (fideiussione o avallo) Le garanzie personali sono di solito rappresentate da una fideiussione concessa da persone che hanno rapporti di interesse con l’azienda accreditata. Più raramente le garanzie possono assumere la forma dell’avallo di effetti rilasciati alla banca dal beneficiario del credito. - apertura di credito assistito da garanzia reale (Pegno o ipoteca) Nella fase di valutazione la banca già decide se è il caso che questa apertura di credito sia assestata da garanzie. Quindi la banca valuta se è opportuno mitigare il rischio di credito che andrà ad assumersi anche con delle garanzie. Mitigare perché se la valutazione è tale che il soggetto risulta affidabile però la banca per rafforzare la sua affidabilità e ritiene che la garanzia sia accompagnata, allora può farlo. Ma se nella fase di valutazione emerge che questo soggetto non presenta indicatori validità di solidità economica, ma la banca mai e poi mai deve utilizzare le garanzie per completare l'affidabilità del soggetto trasformare la non affidabilità alla affidabilità. So deve trattare già di un livello di rischio che la banca può assumersi.

Parliamo di sconfinamento tutte le volte in cui il soggetto utilizza oltre il limite di fido. L'utilizzo oltre il fido, cioè lo sconfinamento, viene chiamato extra fido. Questo vale quando rispetta due requisiti: - Temporaneità, quindi sto per un determinato periodo vincolato ai limiti temporali concessi affinché la posizione non sia considerata non performante - Importo, tale utilizzo superiore deve limitarsi entro delle percentuali predefinite che variano dal 5 al 10% dell'importo che è stato concesso all'apertura di credito. Esso genera per la banca degli interessi superiori rispetto a quelli introdotti per i crediti entro il termine. Questi interessi vengono appunto chiamati tassi extra fido e verrà applicato soltanto su questi utilizzi che eccedono i limiti. L'aspetto importante è che questa possibilità di utilizzare oltre il limite di fido viene chiarita nelle caratteristiche assunte dall'apertura di credito, cioè quando il soggetto puoi utilizzare oltre il limite vuol dire che e stato autorizzato dalla banca. Questa autorizzazione sussiste già nella fase di concessione del fido. Quindi non e una libertà anarchica assunta dal soggetto beneficiario dell'apertura di credito poiché è strettamente legato ad una autorizzazione da parte della banca. Infatti la banca deve indicare all'interno delle condizioni economiche il tasso da applicare all'extra fido poiché le permette di avere un vantaggio di carattere economico (convenienza economica che il soggetto utilizzi oltre il limite di fido) pero la banca deve essere molto attenta che i vincoli siano correttamente rispettati perché se così non fosse la banca occorrerebbe in situazioni problematiche, perciò l'arrivo va mantenuto sano.

Il monitoraggio degli sconfinamenti può portare alla banca ad un'altra decisione, cioè quella di revisionare il fido. Infatti, questo aspetto in realtà è uno degli aspetti o decisioni che la banca può prendere nel corso del monitoraggio. L'apertura di credito può non prevedere la scadenza è accompagnata dalla clausola fino a revoca. Se prevede una scadenza la banca può esercitare a revoca: - Scadenza indeterminata, l'esercizio della banca della facoltà di revoca rappresenta l'elemento in base al quale il rapporto finisce per estinguersi. La banca esercita la revoca quando verifica che ce un utilizzo non corretto, non abbiamo una successione di segni +- che transitano sul c/c. Quindi in una prima situazione la banca registra una non corretta successione di movimenti positivi e negative, quindi una non corretta movimentazione tra utilizzi e movimenti di segno +; seconda situazione la banca rileva che il conto risulta immobilizzato cioè ci sono stati soltanto utilizzo ma ad essi non hanno fatto seguito movimentazioni di segno +; terza situazione il conto risulta sconfinato non solo per utilizzi eccessivi ma anche a seguito della contabilizzazione degli interessi. Quest'ultimo caso può avvenire perché visto che gli interessi debitori si calcolano sugli utilizzi, e evidente che gli interessi debitori rappresenteranno una scrittura di addebito sul conto del cliente, perciò quando si va a fare il saldo essendo i saldi si portano con se i segni poiché semplici operazioni, il salto risulterà negativo perciò abbiamo un sconfinamento per effetto dell’addebito degli interessi ma poiché proprio dal 2016 è chiesto dalla banca al cliente quale debba essere la modalità per regolare gli interessi a debito è questa modalità prevede o che sia solo la scrittura di addebito (il cliente accetta che i successivi interessi vengano determinati applicando il tasso di interesse su capitale più interesse) o il cliente accetta di avere la scrittura in cv ma di effettuare una scrittura di segno contrario quindi effettuare un versamento pari l'ammontare degli interessi entro un termine stabilito (31 marzo) così da regolare il pagamento degli interessi rientrando di nuovo nel limite di fido. Ma se tutto questo non avviene, il conto risulta costantemente sconfinato anche oltre i termini previsti dalla normativa o se il portafoglio presentato ha un alto grado di insolvenza, la banca non può che revocare l'apertura di credito. La revoca ha come conseguenza il rientro di credito che si sostanzia con il rimborso di capitale e interessi maturati e in conseguenza della revoca si ha anche possibilità di non utilizzare il c/c perché viene in contemporanea anche la convenzione di assegno. Al cliente viene anche chiesto di restituire il libretto di assegni e vengono bloccati anche i pagamenti relativi ad assegni emessi. - Scadenza determinata, il rapporto dovrebbe estinguersi in una scadenza entro la quale il è offerto deve aver effettuato dei movimenti di segno + . La banca aspetta la scadenza, se alla scadenza non vengono rispettati gli impegni allora esercita la revoca. Per quanto riguarda i costi dell’apertura di credito in conto corrente: - TASSO DI INTERESSE - COMMISSIONI DI AFFIDAMENTO - Aliquota secca (da0,5 a 2%) sul fido, prescinde all'elemento temporale ed è solo legata all’ammontare del fido. (Numeri creditori=saldi per valutaXgiorni di valuta) i numeri creditori rappresentavano il capitale per tempo che si trova in tutte le formule del calcolo degli interessi. Questo significa che i tassi interesse sono applicati sul capitale ma tenendo conto del tempo in questo caso però prescinde dal tempo e il capitale in questo caso è il fido. -Remunerare la banca per la messa a disposizione dei fondi. Visto che c'è un fido messo a disposizione esso rappresenta lo scoperto massimo al quale il soggetto potrebbe e dovrebbe arrivare. Ecco perché la commissione di utilizzo è lo scoperto massimo che si potrà utilizzare. Operazioni di smobilizzo di crediti Questa espressione ha anche vedere con l'insieme di operazioni che hanno come riferimento l'esistenza di credito commerciali. Fruitori di questo tipo di finanziamento non possono che essere le imprese quindi per la clientela corporate. Queste operazioni di smobilizzo crediti, vedono ancora di più rispetto alle altre operazioni di finanziamento, la presenza e copresenza sia di banche e sia si altri intermediari finanziari la cui attività è proprio

specializzata nello smobilizzo crediti. In realtà, insieme alle banche, l'altro soggetto che interviene sono le società di Factoring. A monte esiste sempre e comunque l'analisi di affidamento. Quando il soggetto fa richiesta di fido alla banca, nell'esito della valutazione tecnica, trasforma questa capacità di credito del soggetto nella quantificazione dell'esposizione. Alla fine dell'analisi non viene solo quantificato ciò che viene dato al soggetto, ma oltre al quanto c'è il come, ossia che tipo di forma tecnica verrà utilizzata. Poiché una volta concesso il credito, la banca ha l'obbligo di riferire tutto (tutte le info del soggetto, la forma tecnica comunicata sulla base della categoria di rischio) alla centrale dei rischi. Può accadere che in base allo stesso soggetto sussistano più forme tecniche. La finalità delle operazioni di smobilizzo crediti per l'impresa è proprio il fatto che permettono al soggetto di ottenere liquidità anticipata rispetto proprio alla scadenza del credito ovvero rispetto a quella dilazione che ha accordato. Ottenere liquidità in via anticipata e soprattutto di disporne in via anticipata rispetto alla scadenza è intuitivo che dal punto di vista finanziario implichi 2 cose: - Alla base di tutte le operazioni di smobilizzo c'è un'operazione finanziaria di attualizzazione, quindi determinare oggi il valore dello smobilizzo. Implica cioè andare a determinare finanziariamente il valore attuale con l'applicazione di un tasso di interesse, che non ha una funzione ex-post ma diventa il tasso di attualizzazione. (1/1+i)^t moltiplicato per il capitale che in questo caso e il valore del nostro smobilizzo (forma semplice se moltiplichiamo per t, mentre complesso se eleviamo a t). Trattandosi di un'operazione di smobilizzo crediti, il valore attuale è inferiore e il "quanto" è legato al tasso di il tasso di interesse (più è maggiore e meno prenderà oggi) e al tempo. - Aspetto legato al rischio del nostro portafoglio crediti. Infatti il grado di rischio di esso che viene utilizzato per questa operazione di smobilizzo avrà una conseguenza sul valore attuale. In realtà il rischio sul portafoglio crediti viene incorporato nel tasso di interesse e a parità di tempo magari due soggetti potrebbero avere due valori attuali perché il tasso di attualizzazione che assume la s...


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