Appunti - Restauro architettonico - Esempi di restauro architettonico - a.a. 2015/2016 PDF

Title Appunti - Restauro architettonico - Esempi di restauro architettonico - a.a. 2015/2016
Course Restauro Architettonico
Institution Università degli Studi di Salerno
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Appunti - Restauro architettonico - Esempi di restauro architettonico - a.a. 2015/2016...


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Esempi di restauro architettonico Francesco Morante

L’Arco di Tito 



L’Arco di Tito è uno dei primi e più famosi restauri archeologici effettuati in Italia nel XIX secolo. L’arco era stato costruito nel I sec. e in seguito, parzialmente demoliti i piloni di sostegno, era stato inglobato in altri edifici.

Morante - Esempi di restauro architettonico

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L’Arco di Tito 



A partire dal XVI secolo, vennero effettuati i primi restauri all’arco che consistettero nella demolizione di alcuni edifici sul lato sud e nella realizzazione di un contrafforte. Successivamente l’arco fu inglobato nelle strutture del convento di Santa Francesca Romana (un tempo Santa Maria Nova) e solo nel 1812-24 ebbe inizio l’intervento di liberazione vero e proprio.

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L’Arco di Tito 

Il restauro dell’Arco di Tito, fu iniziato nel 1818 da Raffaele Stern ed ultimato poi da Giuseppe Valadier. Lo Stern, quando iniziò il restauro liberò ciò che rimaneva dell’Arco, vale a dire: il fornice, le colonne centrali che lo inquadravano sui due lati, e la sovrastante trabeazione sormontata dalla grande targa celebrativa. Interamente ricostruiti sono i due piloni che reggono l’Arco. Uno dei motivi per cui il restauro dell’Arco di Tito fu giudicato esemplare, fu l’impiego per ogni parte aggiunta di un materiale diverso (il travertino), da quello originario (il marmo).

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Il Colosseo 







La costruzione del Colosseo fu iniziata da Vespasiano nel 72 e completata da Tito nell’80. Nel VI secolo venne abbandonato e usato come area di sepoltura e poco dopo come castello. Nell’847 venne danneggiato da un terremoto. A lungo utilizzato come fonte di materiale edilizio, nel XIII secolo fu occupato da un palazzo dei Frangipane, che venne successivamente demolito.

Il Colosseo come appariva nel 1858 in una foto di Tommaso Cuccioni.

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Il Colosseo 





I blocchi di travertino furono sistematicamente asportati nel XV e XVI secolo per essere riutilizzati in nuove costruzioni. Nel corso del giubileo del 1675 assunse il carattere di luogo sacro in memoria dei molti martiri cristiani qui condannati al supplizio. Nel 1744 papa Benedetto XIV vi fece costruire le quindici edicole della via crucis, e nel 1749 dichiarò il Colosseo chiesa consacrata a Cristo e ai martiri cristiani.

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Il Colosseo 







I primi restauri furono iniziati da Raffaele Stern dopo il 1806, anno in cui un violento terremoto compromise la statica dei due lati liberi dell’anello più esterno. La soluzione adottata fu di consolidare gli anelli più esterni, la cui continuità era stata interrotta dalle demolizioni, con un grande sperone in mattoni. Giuseppe Valadier nel 1823 si occupò del recupero dell’anello perimetrale nel lato verso i fori. L'intervento sarà dal punto di vista statico un nuovo sperone ma in questo caso Valadier ebbe il tempo di realizzare delle arcate del tutto identiche alle originali.

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Il Colosseo L’aggiunta è interamente in mattoni, realizzata in materiale diverso rispetto all’originale per motivi economici e non per una volontà di differenziazione, ad eccezione della basi e dei capitelli in travertino realizzati in maniera identica e con lo stesso livello di definizione degli originali.

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Il Colosseo





Ulteriori lavori di restauro furono condotti nell’Ottocento da Gaspare Salvi e Luigi Canina, che provvidero a consolidare le parti ancora pericolanti, soprattutto nel coronamento dell’anello superiore. Tra il 1938 e il 1939 vennero liberati i sotterranei e rimosso il pavimento per consentirne la visione.

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Il Pantheon 





L’attuale Pantheon a Roma fu fatto costruire dall’imperatore Adriano agli inizi del II secolo, dopo che il precedente del 25 a.C. era stato distrutto da un incendio. In seguito fu trasformato in chiesa cristiana. Agli inizi del XVII secolo, per volere di papa Urbano VIII Barberini, Gian Lorenzo Bernini costruì sulla facciata del Pantheon due piccoli campanili.

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Il Pantheon 

Nel corso del restauro effettuato nel 1883, i due campanili del Bernini vennero demoliti, perché ritenuti non congrui con l’immagine originaria del monumento.

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Campanile di San Marco a Venezia 





La costruzione iniziò nel IX secolo su fondazioni di origine romana. Venne portato a termine nel XII secolo su imitazione del campanile di Aquileia. Seriamente danneggiato da un fulmine nel 1489 e da un terremoto nel 1511, assunse l’aspetto definitivo nel XVI secolo. I lavori di restauro iniziati dall’architetto Giorgio Spavento vennero poi eseguiti sotto la direzione dell’architetto bergamasco Bartolomeo Bon, e riguardarono la cella campanaria, che venne realizzata in marmo, l’attico sul quale vennero poste le sculture raffiguranti il leone di San Marco e Venezia e la cuspide, in rame dorato. I lavori vennero completati nel 1513 con il collocamento della statua in legno dorato dell’Arcangelo Gabriele.

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Campanile di San Marco a Venezia 

Nel luglio del 1902 sulla parete nord della costruzione venne segnalata la presenza di una pericolosa fenditura che nei giorni seguenti aumentò di dimensioni fino a che la mattina di lunedì 14 luglio il campanile crollò.

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Campanile di San Marco a Venezia 





La stessa sera in cui il campanile crollò il consiglio comunale, riunito d’urgenza, ne deliberò la ricostruzione in forme identiche all’originale. Il motto di questa ricostruzione fu la famosa frase “dov’era e com’era”. I lavori durarono fino al 6 marzo 1912. Il nuovo campanile venne inaugurato il 25 aprile 1912 in occasione della festa di San Marco.

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Chiesa di Santa Chiara a Napoli 

La basilica e il complesso monastico di Santa Chiara (anche conosciuti come Monastero di Santa Chiara) furono edificati tra il 1310 e il 1340, su un complesso termale romano del I secolo d.C., per volere di Roberto d'Angiò e della regina Sancia di Maiorca, nei pressi della cinta muraria occidentale, a Napoli. È la più grande basilica gotica della città.

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Chiesa di Santa Chiara a Napoli 



Originariamente costruita in forme gotiche provenzali, tra il XVII e il XVIII secolo venne ampiamente ristrutturata in forme barocche da Domenico Antonio Vaccaro. Durante la seconda guerra mondiale un bombardamento degli Alleati del 4 agosto 1943 provocò un incendio durato quasi due giorni e distrusse la chiesa quasi interamente.

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Chiesa di Santa Chiara a Napoli 

Nell’ottobre 1944 Padre Gaudenzio Dell’Aja fu nominato “Rappresentante dell’Ordine dei Frati Minori per i lavori di ricostruzione della Basilica”, alla cui ricostruzione partecipò in prima persona. In seguito venne riportata al presunto e spoglio aspetto originario da un massiccio e discusso restauro conclusosi nel 1953.

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Chiesa di Santa Sofia a Benevento 





La chiesa di Santa Sofia a Benevento fu costruita dai longobardi nella seconda metà del VIII secolo. In origine era una chiesa a pianta centrale con un doppio deambulatorio intorno allo spazio centrale esagonale coperto da una cupola. Nel corso del XII secolo fu ampiamente rimaneggiata trasformandola in una chiesa a pianta longitudinale, costruendo tre navate nella parte antistante la chiesa.

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Chiesa di Santa Sofia a Benevento 









Il terremoto del 1688 fece crollare il campanile della chiesa che cadde sulla cupola distruggendola. Fu quindi necessario procedere ad un ampio restauro. Fu ricostruita la cupola innalzandola di qualche metro. Furono demolite le navate costruite nel XII secolo, riportandola alla pianta centrale, e fu quindi rifatta la facciata. L’interno venne completamente ridecorato con intonaci e stucchi di stile barocco.

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Chiesa di Santa Sofia a Benevento 





Negli anni Cinquanta, dopo che la chiesa era rimasta abbandonata per quasi un secolo, fu avviato il restauro da Antonino Rusconi. Egli procedette ad un restauro di ripristino, sull’esempio di quanto fatto a Napoli nel Monastero di Santa Chiara che, all’epoca, fu molto criticato. Furono completamente rimosse tutte le decorazioni barocche, dando alla chiesa un aspetto molto più spoglio, ma che probabilmente non ebbe mai nella sua storia, in quanto le superstite pitture ritrovate ci testimoniano che la chiesa doveva essere totalmente decorata ad affresco.

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Chiesa di Santa Sofia a Benevento 





Molto dubbia appare inoltre la pianta che egli diede alla chiesa, soprattutto sui due lati. La chiesa prima del suo intervento era di forma circolare. Egli invece ha realizzato una pianta mistilinea con due punte sporgenti sui due lati, che non sembra essere giustificata da alcun dato né storico né archeologico. Nel complesso, può dirsi che questo intervento non sia stato un restauro ben riuscito.

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Tempio di Abu Simbel 





Abu Simbel si trova nell’Egitto meridionale, sulla riva occidentale del Lago Nasser. Il complesso archeologico di Abu Simbel è composto da due enormi templi in roccia ricavati dal fianco della montagna dal faraone Ramses II nel XIII secolo a.C. Il sito archeologico fu scoperto, quasi completamente ricoperto di sabbia, nel 1817 dall’archeologo italiano Belzoni.

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Tempio di Abu Simbel 



Nel 1960 il presidente egiziano Nasser decise la costruzione della diga di Aswan, opera che rischiava di sommergere i templi di Abu Simbel. Grazie all'intervento dell’Unesco, tra il 1964 e il 1968, i templi furono tagliati, numerati e smontati blocco per blocco e successivamente ricostruiti in una nuova posizione 65 metri più in alto e 300 metri più indietro rispetto al bacino venutosi a creare.

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Campanile del Duomo di Pisa 







La costruzione del Campanile del Duomo di Pisa iniziò nel 1173, probabilmente ad opera di Bonanno Pisano. La prima fase dei lavori fu interrotta a metà del terzo piano, a causa del cedimento del terreno su cui sorge la base della torre. I lavori ripresero nel 1275 sotto la guida di Giovanni di Simone e Giovanni Pisano, aggiungendo alla costruzione precedente altri tre piani. Nel tentativo di raddrizzare la torre, i tre piani aggiunti tendono ad incurvarsi in senso opposto alla pendenza. La torre fu completata alla metà del secolo successivo, aggiungendo la cella campanaria.

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Campanile del Duomo di Pisa 





Negli ultimi decenni del XX secolo l’inclinazione ha subito un deciso incremento tanto che il pericolo del crollo si era fatto concreto. Durante i lavori di consolidamento, iniziati nel 1990 e terminati alla fine del 2001, la pendenza della torre è stata ridotta tramite cerchiatura di alcuni piani, applicazione temporanea di tiranti di acciaio e contrappesi di piombo (fino a 900 tonnellate) e sottoescavazione. La base è stata inoltre consolidata e secondo gli esperti questo consentirà di mantenere in sicurezza la torre per almeno altri tre secoli.

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