assistenza a pz con emametesi PDF

Title assistenza a pz con emametesi
Author natalia marrovvo
Course Scienze infermieristiche
Institution Sapienza - Università di Roma
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Il vomito. Assistenza al paziente che vomita. Il vomito è un riflesso di difesa determinato da ANTIPERISTALSI GASTRICA e concomitante contrazione attiva dei muscoli addominali. E’ spesso preceduto da NAUSEA (sensazione dell’imminente desiderio di vomitare), IPERSECREZIONE SALIVARE, RESPIRAZIONE RALLENTATA e respiri non coordinati. La violenta contrazione del diaframma e dei muscoli addominali causa compressione dello stomaco e del suo contenuto. La contemporanea contrazione della muscolatura pilorica e il rilasciamento di quella cardiale, favorisce il passaggio del contenuto gastrico nell’esofago e da qui nella faringe e poi alla parte superiore delle vie digerenti. Il vomito è un atto riflesso il cui impulso parte dal “centro nervoso del vomito”posto in quel tratto di cervello detto bulbo,sollecitato da numerosi recettori sensoriali situati nel tratto gastrointestinale, nel cervello e in altre parti del corpo, infatti lo stimolo raggiunge tramite il vago il centro del vomito nel bulbo , da qui l’impulso motorio ritorna tramite i nervi frenici del diaframma , tramite i nervi intercostali alla parete addominale e tramite il vago al cardias determina l’apertura. • Il centro del vomito situato nel bulbo può essere attivato anche da cause ormonali e metaboliche. CAUSE DEL VOMITO: 1. CAUSE legate all’APPARATO DIGERENTE: • • • • • 2. NON legate all’ APPARATO DIGERENTE: • • • • • •

occlusione intestinale gastroparesi ascite ulcere gastriche gastrite tossicità da farmaci metaboliche ipertensione endocranica (V. CEREBRALE) ormonale irritazione mucosa (V.PERIFERICO) psicogene (V.PSICHICO)

ASSISTENZA INFERMIERISTICA Compito dell’infermiere è: VALUTARE, CURARE CON INTERVENTI SPECIFICI, INFORMARE. VALUTARE: compiere un’ adeguata raccolta dati che consenta di individuare i fattori scatenanti principali segnali sono: debolezza sudorazione brachicardia /tachicardia pallore individuare tempi e modi di insorgenza della nausea e vomito conoscere i tipi di farmaci che il pz assume benessere psicologico.

CURA CON INTERVENTI INFERMIERISTICI SPECIFICI: Evitare e/o ridurre i fattori in grado di stimolare insorgenza di vomito. Garantire ambiente privo di stimoli fastidiosi, tranquillizzare il pz , arieggiare la stanza. • ASSISTERE PAZIENTE RIMA/DURANTE/DOPO EPISODIO EMETICO: PRIMA DELLA FASE EIETTIVA : preparare il materiale bacinella telini monouso fazzoletti di carta guanti monouso non sterili presidi per l’igene della persona biancheria pulita vestiti puliti DURANTE LA FASE EIETTIVA Indossare i guanti garantire privacy posizionare il pz a seconda dello stato di coscienza • questa manovra è ESSENZIALE, in quanto fa si che si eviti l’ ingresso del secreto gastrico nelle vie respiratorie ,occludendole, a tal proposito comuni sono le POLMONITI AB INGESTIS e le MORTI PER SOFFOCAMENTO. Far rimuovere eventuali protesi far espellere il secreto al pz nella bacinella o telino osservare le caratteristiche del vomito e modalità dell’ep emetico • NERO= sangue digerito • ROSSO VIVO=sangue non digerito , dovuto a sforzo del conato ,lesioni • GIALLO O VERDE= biliare, cibo non digerito • ODORE ASPRO= presenza di muco o pus sollecitare alla respirazione profonda rassicurare e offrire disponibilità aiutare il pz nell’igene cavo orale,mani e viso cambiare biancheria far assumere al pz la posizione abituale misurare parametri informare il medico e somministrare anti emetico se prescritto smaltimento rifiuti riordino materiale igiene mani controllo frequente del pz

INFORMARE: pazienti e familiari sui motivi scatenanti l’ep emetico ,prevenzione e come gestirli. Cause Nausea e vomito sono la manifestazione di un malessere provocato da tossinfezioni da alimenti avariati o contaminati, quantità eccessiva di cibo ingerito, infezioni batteriche o virali, intolleranze alimentari, chemioterapia ecc.... Anche i forti shock emotivi, l’ansia e lo stress

possono provocare il vomito. I farmaci contro il vomito, chiamati anche antiemetici, agiscono semplicemente inibendo l'attività del centro del vomito. Fase pre-eiettiva: Nausea- Conati La nausea è una sensazione che si manifesta a ondate e a volte precede il vomito, è uno stato di malessere con una sensazione di sofferenza generale. Il paziente è ipoteso e tachicardico, manifestando aumento della salivazione e pallore. I conati di vomito sono dovuti alla contrazione della muscolatura respiratoria e precedono o accompagnano il vomito. La persona respira a bocca chiusa, è bradicardica tende ad espandere il torace. Fase eiettiva: Vomito Il vomito è il risultato di un complesso meccanismo, regolato da una ''centralina di comando'' "Centro del vomito" collocata in una particolare zona del cervello.Il vomito comporta la perdita di acqua e minerali quali sodio, cloro, potassio. Un solo episodio di vomito non comporta perdite rilevanti, ma se tali episodi ricorrono frequentemente è indispensabile l'intervento del medico per ripristinare l'acqua e i sali persi. Un vomito persistente determina anche altri problemi: - denutrizione, poiché impedisce una normale alimentazione; - emorragia da lacerazione del rivestimento interno "la mucosa" dello stomaco; - soffocamento e polmoniti (se il vomito è aspirato nelle vie respiratorie), nelle persone con uno stato di incoscienza , come dopo un incidente stradale o un intervento chirurgico. Se l'infortunato non è cosciente, il vomito può ostruire le vie aeree e portare al soffocamento. Questo pericolo si può evitare ponendo il soggetto in posizione laterale di sicurezza. Fase post- eiettiva: Debolezza e sonnolenza Se attraverso il vomito si è eliminata anche la causa che lo ha indotto subentra un periodo di stanchezza e di rilassamento Tipi di vomito: Centrale e periferico Vomito centrale si manifesta a getto, senza avere nausea e non è legato al momento del pasto. Le cause possono essere traumi cranici, tumori cerebrali, emorragie cerebrali o anche per acidosi diabeticansufficienza epatica grave. Vomito periferico si manifesta con conati e vomito. Il vomito può avere molte cause, alcune delle quali sono evidentemente legate ad una funzione di difesa dell'organismo: in caso di ingestione di sostanze pericolose o di corpi estranei l'organismo cerca, tramite il vomito, di eliminare ciò che può essere nocivo. Il vomito si accompagna spesso ad alcuni disturbi dell'apparato digerente (gastroenterite, ulcera, occlusione intestinale, alterazioni della motilità gastro-intestinale, ecc)., ma può anche essere causato da infezioni da batteri e virus. Nei bambini è provocato a volte dalla presenza di una elevata quantità di acetone nel sangue. Il vomito è molto frequente durante gravidanza, soprattutto nei primi mesi; è un classico disturbo che si verifica nei soggetti affetti di mal di movimento o cinetosi (mal d'auto, di treno, di mare), o in coloro che presentano disturbi al sistema di controllo della posizione del corpo nello spazio. Il vomito può comparire anche a seguito di stimoli dolorosi o di emozioni violente, oppure dopo un intervento chirurgico.

Materiale occorrente Bacinella o cestino catramato. Guanti monouso. Materiale per l’igiene della persona. Cambio vestiario del paziente. Cambio biancheria da letto. Materiale per l’igiene del cavo orale. Assistenza alla persona che vomita Scopo e obiettivi dell’assistenza Se il paziente vomita i provvedimenti da mettere in atto sono : Preparare velocemente tutto l’occorrente,: un recipiente per la raccolta del vomito, teli protettivi, fazzoletti di carta; Indossare i guanti di protezione ; Far assumere la posizione seduta, semiseduta o, se non possibile, il decubito laterale per far sì che il materiale liquido rimasto in bocca non vada nella vie aere; Far vomitare il paziente direttamente nel recipiente o nel telo in modo da poter raccogliere e osservare il materiale espulso. Osservare il materiale vomitato, e se necessario conservarlo per essere ispezionato dal personale medico. Consentire al paziente l’igiene del cavo orale, del viso e delle mani. Quindi li possiamo riassumere così: Rispondere prontamente al bisogno della persona e identificare il livello di coscienza del paziente Evitare l'inalazione del contenuto gastrico e quindi del vomito. Assicurare il benessere al paziente facendo l’igiene della persona e il confort ambientale Collaborare nell'integrare le perdite idroelettrolitiche

Assistenza ai pazienti non autosufficienti, in particolare in stato di incoscienza. Assistenza ai pazienti nella fase post operatoria, dopo anestesia.

Tecnica di esecuzione Paziente cosciente Procurarsi al più presto la bacinella o il cestino catramato e teli per proteggere il letto. Indossare i guanti. Posizionare il paziente su un fianco laterale di sicurezza, se non può stare seduto. Invitare il paziente a rimanere tranquillo e fargli fare dei respiri profondi. Se paziente post operatorio cercare di contenere la ferita durante i conati di vomito. Aiutare il paziente nell’eseguire l’igiene della bocca . Aiutare il paziente nell’igiene personale e nel cambio biancheria personale se necessario. Cambiare biancheria del letto se sporca. Controllare quantità e aspetto del vomito. Lavarsi le mani. Riordinare e riposizionare l’unità del paziente. Arieggiare la stanza. Provvedere allo smaltimento del materiale emesso nei rifiuti patologici, (speciali).

Paziente non cosciente. Indossare i guanti. Sollevare leggermente la testa del paziente e girarla di lato per evitare che il vomito occluda le vie respiratorie. Salvo controindicazioni mettere il paziente in posizione laterale di sicurezza. Sistemare un telo o cestino catramato per proteggere la persona e il letto. Predisporre il materiale per eventuale aspirazione del liquido dalla bocca. Provvedere all’igiene della persona e al cambio biancheria personale del paziente. Provvedere al cambio biancheria del letto. Eseguire un’accurata igiene del cavo orale. Riposizionare il paziente in decubito laterale, salvo controindicazioni e mettere un telo di protezione sotto il viso, nel caso si pensi che l’episodio si possa riverificare. Controllare aspetto e quantità del vomito. Riordinare la stanza e riposizionare unità del paziente. Arieggiare il locale. Provvedere allo smaltimento del materiale emesso nei rifiuti patologici, (speciali). Comunicazioni. Quantità e aspetto del vomito: A fondi di caffè, materiale granulare di colore scuro. Vomito nero, vomito costituito da sangue digerito. Vomito rosso vivo, vomito contenete sangue non digerito. Vomito di colore giallastro o verdastro, contenete succhi biliari. Cibo non digerito. Privo di odore/aspro

Liquido. Contenete muco o pus. Come avviene l’espulsione del vomito: Se preceduto da nausea. A getto, il materiale viene bruscamente proiettato fuori dalla bocca può non essere preceduto da nausea. Vomito asciutto, conati di vomito con sola emissione di gas. Vomito gravidico, che insorge specialmente nelle prime ore del mattino....


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