Laringectomia assistenza infermieristica PDF

Title Laringectomia assistenza infermieristica
Author Edoardo Fiorito
Course Infermieristica
Institution Università degli Studi di Roma Tor Vergata
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Summary

schema per l'assistenza al paziente laringectcomizzato...


Description

LARINGECTOMIA La laringectomia è un intervento chirurgico che consiste nell’asportazione della laringe o in una parte di essa. Esistono 4 tipi di laringectomia, in base alla porzione rimossa, e sono : Emilaringectomia (rimozione di una metà laterale della laringe) Laringectomia parziale (parte della laringe) Laringectomia sopraglottica (rimozione della metà superiore della glottide) Laringectomia totale (asportazione totale della laringe)

Introduzione: Cenni anatomici della laringe La laringe é situata nella parte media e anteroposteriore del collo. Presenta una forma piramidale/triangolare la cui base rivolta in alto corrisponde alla parte posteriore della lingua e il cui apice si continua con la trachea. Essa, viene divisa in 3 porzioni: la zona glottidea o glottide, la zona sopraglottidea e la zona sottoglottidea. La capacità di parlare si deve, oltre che all'area di Wernicke e di Broca, anche ad essa. All'inizio si pensava che questa fosse un organo che serviva soltanto al passaggio dell' aria verso la trachea, ma molti studi hanno dimostrato che la sua funzione principale è quella della fonazione e del linguaggio. Ciò è possibile grazie a delle corde vocali , situate in mezzo a nove tipi di cartilagini: Le prime 3 dette principali: 1) epiglottide 2) tiroidea 3) cricoidea Le altre tre paia sono dette accessorie : 1) corniculate 2) cuneiformi 3) aritenoidi Grazie a due legamenti esterni e due interni, la laringe può mobilizzarsi e permettere alle corde vocali la contrazione al passaggio dell'aria e, quindi, la capacità ad ogni individuo di poter parlare .

Patologie Come tutti gli organi, però, anche la laringe può andare incontro a patologie dovute a cause interne(funzione di essa o di organi confinanti alterate) o esterne(fattori di rischio come il fumo). Le funzioni della laringe, possono essere alterate da :



Tumori benigni laringei

Comprendono papillomi giovanili, fibromi, neurofibromi e possono insorgere in qualsiasi porzione laringea.



Ulcere da contatto

Generalmente causate da bruschi attacchi glottali, intubazioni tracheali, reflusso gastroesofageo. L’ulcerazione prolungata porta a granulomi aspecifici.



Laringite

Infiammazione della laringe dovuta a virus o ad abuso vocale.



Laringoceli

Estroflessioni della muscles del ventricolo laringeo che provocano raucedine ed ostruzione delle vie aeree.



Tumori laringei maligni

Causati da fumo, abuso di alcol, e con insorgenza dopo i 60 anni sopratutto nel sesso maschile. Le sedi più frequenti di origine sono la glottide e la laringe sopraglottica.



Disfonia spasmodica

Spasmo intermittente dei muscoli laringei.



Paralisi delle corde vocali:

Causata da numerosi fattori e può influenzare il linguaggio, la deglutizione e la respirazione.



Polipi, noduli e granulomi delle corde vocali

Causati da traumi acuti o irritazioni croniche e determinano raucedine e voce soffiata. Alcune complicanze della laringe, possono rendere inevitabile la laringectomia.

Piano assistenziale Pre-operatorio L'infermiere deve saper agire, deve svolgere il ruolo di informatore e di tranquillizzatore, utilizzando il processo di nursing. 1. Accertamento: l'infermiere osserva il paziente usando tutti i 5 sensi, accertando la presenza di sintomi come raucedine, dispnea, disfagia, dolore, bruciore e presenza di possibile gonfiore e gozzo tramite palpazione. Una volta osservato anche l'atteggiamento del paziente (ansia, paura,rabbia,dolore) si può procedere al seguente step. 2. Diagnosi infermieristica: si procede a formulare una diagnosi che evidenzia problemi reali o possibili:  scarse informazioni sulla procedura chirurgica  ansia  insufficiente drenaggio delle vie aeree  alterazioni della comunicazione verbale  alterazione immagine del corpo, concetto di sé e autostima  mancanza di riabilitazione, o inadeguata riabilitazione. 3. Pianificazione: l'infermiere, svolta la diagnosi, inizia a porsi degli obiettivi che deve assolutamente raggiungere per aiutare il paziente . 4. Attuazione : a seconda del problema evidenziato, l'infermiere può effettuare diverse procedure . Spiegare il processo chirurgico, dirgli della possibile perdita momentanea di voce , rassicurarlo che con la giusta terapia potrebbe tornare a parlare. Cercare di mantenere le vie aeree pulite ,farlo espettorare, respirare in modo adeguato. In certi casi (in caso il paziente non riesce a collaborare) usare un aspiratore tracheale. Tranquillizzarlo, non farlo sentire un peso,capirlo nel caso abbia difficoltà nell'esporsi. Se ciò non dovesse avvenire, il paziente potrebbe anche deprimersi,sentirsi trascurato, essere scortese e non collaborare. Bisogna, in poche parole, farlo sentire tranquillo. Costruire un piano nutrizionale adeguato in caso di disfagia o difficoltà deglutitoria. In certi casi, se il problema fonatorio persiste, farsi affiancare da un logopedista. 5. Valutazione: non è considerata una valutazione finale, ma se il paziente riuscirà a diventare più tranquillo ,con difficoltà respiratoria diminuita, disposto a collaborare , istruito sull'intervento, migliorato nella comunicazione verbale ( o capace di farsi intendere anche con i gesti), non più

ansioso, con vie aeree pulite ; si può dire che la valutazione è andata a buon fine. Se non ci sono miglioramenti, ripartire dalla pianificazione e riformulare tutto.

Procedura e trattamento della cannula La laringectomia compromette la respirazione, poiché l’aria ispirata non riesce a passare attraverso il naso e ad arrivare alle vie aeree superiori. Per favorire la respirazione del paziente, vi è bisogno quindi dell’applicazione di un nasino il quale serve da copertura per lo stoma Post-operatorio Tutti i pazienti, verranno valutati, dopo l’intervento, dal logopedista, che si occuperà della riabilitazione funzionale post-operatoria. La degenza ospedaliera varia, in media, dai 10 ai 15 giorni; è sempre necessaria una iniziale alimentazione mediante sonda gastrica, che verrà successivamente rimossa a giudizio del medico di reparto previa esecuzione, indicativamente in ottava giornata post- operatoria, di un esame radiologico (“il transito neofaringo-esofageo con pasto baritato”) per verificare l’effettiva tenuta dei punti del neo-faringe: in caso di esame negativo per presenza di tramiti fistolosi, il paziente inizierà l’alimentazione per bocca con cibi liquidi e morbidi. Mangiare potrebbe essere una sfida perenne per i pazienti laringectomizzati. Questo per via delle difficoltà nella deglutizione, della ridotta produzione di saliva (che lubrifica il cibo e quindi facilita la masticazione) e per un’alterazione nella capacità di sentire gli odori. La necessità di bere in abbondanza mentre si mangia può rendere difficoltoso fare pasti abbondanti. Questo accade perché quando i liquidi riempiono lo stomaco c’è meno spazio lasciato a disposizione per il cibo. Poiché i liquidi sono assorbiti entro un periodo di tempo relativamente breve, i pazienti laringectomizzati finiscono per fare tanti piccoli pasti piuttosto che pochi ma abbondanti. L’assunzione di grandi quantità di liquidi li fa urinare molto frequentemente, sia durante il giorno sia durante la notte. Ciò può andare ad interferire con le loro abitudini di sonno e provocargli stanchezza ed irritabilità. Coloro che soffrono di problemi cardiaci (ad esempio, scompenso cardiaco congestizio) potrebbero patire problemi dovuti al sovraccarico di liquidi nel loro corpo. Il consumo di cibi che permangono a lungo nello stomaco (ad esempio, ricchi in proteine come quelle contenute nei formaggi a pasta bianca, carne, noci e nocciole) possono diminuire il numero di pasti quotidiani, riducendo cosF il bisogno di bere. G importante comprendere come mangiare senza ingerire un’eccessiva quantità di liquidi. Per esempio, alleviare le difficoltà nella deglutizione può ridurre la necessità di assumere liquidi, mentre l’ingestione di pochi liquidi prima di andare a dormire a sua volta può conciliare il sonno. La nutrizione può essere migliorata attraverso una serie di accorgimenti:    

Ingerire una quantità adeguata di liquidi, non eccessiva Bere meno alla sera Consumare cibi sani Intraprendere una dieta povera di carboidrati e ricca in proteine (elevate quantità di glucosio potenziano la colonizzazione fungina)



Richiedere l’assistenza di un dietista

G essenziale assicurarsi che un laringectomizzato segua un piano nutrizionale adeguato e bilanciato che contenga gli ingredienti corretti, nonostante le difficoltà nell’alimentazione. Una dieta a basso contenuto di carboidrati e ricca in proteine, che includa un supplemento di vitamine e minerali, è quindi estremamente importante. Ed è altrettanto molto utile l’assistenza dei nutrizionisti, dei logopedisti e dei medici al fine di garantire il mantenimento del peso adeguato.

Valutazione finale Intraprendere una relazione d’aiuto con un persona che sta attraversando un’esperienza depressiva implica la capacità di far maturare alla stessa un processo di evoluzione (da un modo di essere al mondo verso un modo nuovo) superando la sofferenza causata dalla perdita dell’immagine di sé, del proprio progetto di vita come lo conosceva fino a prima. L’infermiere per poterlo fare deve comprendere il significato di questa sofferenza, orientando il suo intervento al recupero delle capacità di adattamento alla realtà e all’incremento dell’autostima, avvalendosi delle teorie dell’assistenza e delle teorie psicoeducative e cognitivo-comportamentali....


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