Bauman- Amore Liquido PDF

Title Bauman- Amore Liquido
Course Sociologia
Institution Università degli Studi di Perugia
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Summary

Riassunto del libro "amore liquido" di Bauman....


Description

ZYGMUNT BAUMAN e la LIQUIDITA’ Bauman nacque da genitori ebrei il 19 Novembre 1925 a Poznan, in Polonia. Fu un sociologo, filosofo e accademico polacco. Insegnò sociologia nell’università di Tel Aviv e nell’università di Leeds. Qui muore lo scorso 9 Gennaio, a 91 anni. Zygmunt Bauman ha focalizzato la sua attenzione sul passaggio dalla modernità alla postmodernità, e le questioni etiche relative. Ha paragonato il concetto di modernità e postmodernità rispettivamente allo stato solido e liquido della società. Nei suoi libri degli anni ’90 Bauman utilizzava spesso il termine “POSTMODERNITA’”, ma deciderà poi di sostituirlo con la celebre metafora della “LIQUIDITA’”. La modernità attuale, ovvero modernità liquida, si distingue dalla modernità pesante. Per Bauman il suffisso ‘post’ non sta ad indicare un dopo modernità, che sotto intenderebbe la fine di essa, ma l’avvio di una nuova modernità, liquida, perché dotata di una natura limitata e illusoria. Il mondo contemporaneo è per tanti aspetti privo di coerenza e di certezze e quindi la postmodernità va intesa come una modernità consapevole/cosciente della propria natura e dei propri limiti. Come afferma lo stesso Bauman “è una modernità che ha riconosciuto la non realizzabilità del progetto originario, una modernità riconciliata con la propria impossibilità. L’idea di una società liquida si contrappone alla solidità, compattezza, pesantezza espressa dalla modernità che si avviò in Europa nel XVII secolo, periodo nel quale si sviluppò la concezione secondo cui il mondo è governabile attraverso l’azione razionale e la fede nella scienza. Per arrivare a questa metafora, Bauman analizza attentamente il progetto modernista e il suo fallimento. Uno degli aspetti principali della modernità pesante era l’idea che la cultura europea fosse al centro e dovesse guidare tutte le altre culture verso la ragione universale e in questo modo correggerle. Da questo deriva l’idea che soltanto alcuni sono in grado di agire secondo l’ordine sociale, mentre altri sono imperfetti; ciò esprime il progetto di eliminazione dell’ambiguità. Nel mondo contemporaneo l’uomo vive nell’incertezza, non ha nessuna garanzia, non esiste più l’universalismo dei valori: vi è una pluralità di culture che non genera soltanto una chiusura, ma anche la possibilità di aprirsi all’altro. Diventano liquide le istituzioni sociali di riferimento, tra cui la famiglia. Nel liquefarsi il vecchio ordine scompare e non se ne vede uno nuovo, pertanto la società contemporanea è il regno dell’incertezza. Un’incertezza non solo sociale, ma anche degli individui (emerge l’individualizzazione dei destini). Mentre nell’età moderna tutto era dato come una solida costruzione, ai nostri giorni, invece ogni aspetto della vita può venir rimodellato artificialmente. Nelle società liquide le relazioni perdono il loro valore, cresce l’instabilità lavorativa e l’indifferenza verso la politica; Il cittadino è soltanto un consumatore e lo spazio pubblico perde di significato. Gli uomini devono essere veloci e flessibili, pronti a cogliere ciò che passa. Bauman sostiene che l’incertezza che attanaglia la società moderna deriva dalla trasformazione dei suoi protagonisti da produttori a consumatori. L’esclusione sociale elaborata da Bauman non si basa più sull’estraneità al sistema produttivo o sul non poter comprare l’essenziale, ma sul non poter comprare per sentirsi parte della modernità. Comprare oggetti che sono simboli significa

comprarsi un’identità. In tal modo, in una società che vive per il consumo, tutto si trasforma in merce, incluso l’essere umano. Pertanto, la liquidità è la chiave di lettura delle trasformazioni del mondo contemporaneo e la applica ai vari aspetti della vita, come le istituzioni e relazioni sociali, le ansie generate dalla precarietà e ai rapporti d’amore, trattati nel libro “AMORE LIQUIDO” del 2003. AMORE LIQUIDO (fragilità dei rapporti umani) Protagonista di questo libro è l’uomo senza legami, tipico della modernità liquida. La relazione è il terreno contemporaneo della più grande ambivalenza: deve essere leggera e flessibile per potersi rompere facilmente e dare la possibilità all’individuo contemporaneo di ricostituirsi, ritessersi, mantenendo intatta tutta la potenzialità relazionale di ognuno, ma allo stesso tempo deve essere abbastanza forte da garantire sicurezza. In questo modo, ognuno è molto più solo che in passato, ma libero molto più che in passato di tentare forme e sistemi per uscire da questa solitudine. Che cos’è l’amore? Si chiede allora Bauman. Si tratta di un’esperienza che si può apprendere, un sapere che si può imparare? O forse si tratta di un’esperienza irripetibile e dunque impossibile da imparare? È una domanda chiave, già affrontata da Fromm. I due autori concordano nel ritenere che una società malata disincentivi i sentimenti di amore e solidarietà umana , ma mentre Fromm, da filosofo, ne propone un’interpretazione antropologica, Bauman, da sociologo, ammette implicitamente che il comportamento umano, incluso quello amoroso, è una costruzione storica, legata alla cultura e alle esigenze sociali del tempo in cui si vive. In questo senso, quindi, l’amore viene visto come desiderio, ovvero l’impulso a possedere, consumare, qualcosa che è al di fuori di noi. Nella sua essenza è un impulso di distruzione. Al contrario, l’amore è il desiderio di prendersi cura e di preservare l’oggetto della propria cura, è espansione e dono di sé. Per Bauman, la società attuale è sfavorevole all’amore e più adatta al desiderio. Solo apparentemente, però: il desiderio ha, infatti, bisogno di distanza, di tempo da consumare per essere messo in scena e vissuto. Il tempo attuale invece celebra l’istante e la soddisfazione, ottenuta prima ancora di desiderare. La voglia,prende così il posto del desiderio, perché non determina conseguenze durevoli e lascia spazio a nuove opportunità. Tuttavia, si investe ancora nei rapporti d’amore e Bauman accomuna le relazioni affettive all’idea di investimento. In questo modo, si cerca sicurezza da qualcuno che ha il nostro stesso obiettivo, ma che contemporaneamente può spostare altrove l’oggetto del suo investimento. Non stiamo parlando solo dei rapporti interpersonali, ma anche della relazione che ognuno stabilisce con se stesso, quella che Bauman chiama “liquidità dell’amor proprio. Noi non siamo beni di consumo ma persone, e in quanto tali, pensiamo, sentiamo, amiamo. Ma dobbiamo considerarci meritevoli dell’amore per amare, infatti uno dei principali problemi dell’amore liquido è l’insicurezza personale, vista come l’incapacità di mantenere un legame abbastanza forte da durare nel tempo. L’insicurezza riflette una carenza di autostima, per questo si cerca una soddisfazione temporanea per poi fuggire....


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