Benedetto Antelami - La deposizione di Cristo PDF

Title Benedetto Antelami - La deposizione di Cristo
Author Jessica Cosmi
Course Storia Dell'Arte Medievale
Institution Università telematica e-Campus
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Summary

Descrizione dettagliata dell'opera di Bneedetto Antelami, a cavallo tra stile romanico e stile gotico....


Description

BENEDETTO ANTELAMI La deposizione Antelami è inserito tra gli scultori del XII-XIII sec. questo periodo è normalmente definito “gotico”: la sua scultura è quasi a metà tra il romanico ed il gotico. La deposizione è un altorilievo in marmo che si trova nel Duomo di Parma, eseguito nel 1178. Ci troviamo quindi un secolo dopo circa rispetto alle tavole della genesi di Wiligelmo. La scena rappresentata è la deposizione di Gesù dalla croce. Attualmente l’opera si trova nel braccio destro del transetto. Secondo alcuni, si trovava originariamente su un pulpito andato distrutto.

DESCRIZIONE OPERA: Il centro è dominato dalla croce e da Gesù che viene retto da un personaggio, che è Nicodemo. I nomi sono anche incisi sulla lastra. L’uomo sulla scala è Giuseppe d’Arimatea. Sotto il braccio di Gesù una figura femminile sembra reggere un calice in una mano e. nell’altra un vessillo, una bandiera. La bandiera è incisa sul fondo della lastra: si tratta di un figura allegorica e rappresenta la Chiesa Cristiana appena nata (a destra del personaggio è scritto Ecclesia). Un’altra figura femminile, simmetrica alla Chiesa, (si trova sotto la scala) in una mano aveva un vessillo, anche qui inciso, spezzato e caduto verso il basso e che china il capo. Si tratta della Sinagoga (luogo sacro degli ebrei, come per noi la chiesa).

Tornando a sinistra troviamo un’altra figura femminile che regge la mano di Gesù portandosela al viso: si tratta di Maria. Su di lei aleggia un angelo, che è l’Arcangelo Gabriele che sembra stia aiutando Maria a reggere la mano di Gesù. In posizione simmetrica all’arc. Gabriele troviamo l’arcangelo Raffaele: questo sta spingendo la testa della Sinagoga in avanti Alle due estremità: A sinistra: subito di fianco.a Maria troviamo Giovanni Apostolo. (MARIA E GIOVANNI SONO SEMPRE RAPPRESENTATI NELLE CROCIFISSIONI SOTTO LA CROCE. (Gesù in punto di morte affida a Giovanni sua madre, disperata “Giovanni è tuo figlio”). Le tre Figure femminili che seguono Giovanni sono le tre Marie (tre donne che conoscevano Gesù). A destra, sotto l’Arcangelo Raffaele, un centurione ha scudo e spada (Centurio è scritto sullo scudo). Si trovava ai piedi della croce per verificare che Gesù venisse realmente ucciso (si narra che subito dopo la crocifissione abbia esclamato “costui era davvero il figlio di Dio”). Ci sono quattro personaggi seduti nell’angolo in basso a destra: i primi due hanno in mano la veste di Gesù, uno dietro ha in mano un coltello mentre il personaggio nell’angolo ha il palmo della mano rivolto verso lo spettatore: tiene in mano dei dadi, infatti i soldati romani si giocheranno la tunica di Gesù a dadi. Alzando lo sguardo, negli angoli in alto a destra e a sinistra, troviamo due ghirlande circolari: al loro interno ci sono due volti, che rappresentano il sole (alla nostra sinistra) e la luna (alla nostra destra). Subito sopra un’iscrizione incisa indica la data (anno millenne centone septuageno ottavo 1178) e l’autore (Antelami dictus sculptor fuit hic Benedictus). A incorniciare la scena, una serie di motivi vegetali. La composizione risulta molto equilibrata, i personaggi sono distribuiti equamente nello spazio. Il personaggio centrale, Gesù, domina completamente la scena. Le figure umane sono snelle, allungate (non siamo ancora arrivati al naturalismo classico). Altro aspetto da notare: l’eleganza. 1) VESTI ELEGANTI (panneggio sottile, regolare e impreziosito da spunzonature) 2) DECORAZIONI VEGETALI E DISEGNI OTTENUTI TRAMITE LA NIELLATURA, tecnica orafa più che scultorea. Si incide la pietra e poi questi solchi si riempiono con un impasto scuro. Quest’opera è carica di significati ed allusioni simboliche. Tutti i corpi, come nell’arte bizantina, sono simbolici. La figura di Gesù è molto sproporzionata soprattutto nelle braccia, che sono lunghissime, quasi a voler esprimere l’abbraccio di Gesù all’umanità. MARIA E GIOVANNI SONO SEMPRE RAPPRESENTATI NELLE CROCIFISSIONI SOTTO LA CROCE. (Gesù in punto di morte affida a Giovanni sua madre, disperata “Giovanni è tuo figlio”)....


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