Brembo S.p.A Tesina esame EGI prova orale PDF

Title Brembo S.p.A Tesina esame EGI prova orale
Author Nicola Rispoli
Course Economia E Gestione Delle Imprese
Institution Università degli Studi di Trieste
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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TRIESTEDIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE,AZIENDALI, MATEMATICHE E STATISTICHECorso di Laurea Triennale in Economia Internazionale dei MercatiFinanziariTesina diEconomia e Gestione delle ImpreseProf.Andrea TracognaBREMBO S.p.RISPOLI NICOLAECINDICE1. COMPANY PROFILE Pag.1 S...


Description

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TRIESTE

DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE, AZIENDALI, MATEMATICHE E STATISTICHE Corso di Laurea Triennale in Economia Internazionale dei Mercati Finanziari

Tesina di Economia e Gestione delle Imprese Prof. Andrea Tracogna

BREMBO S.p.A.

RISPOLI NICOLA EC1200897

INDICE

2

1. COMPANY PROFILE 1.1 STORIA

Pag. 3 Pag. 3,4

2. STRUTTURA ISTITUZIONALE E GOVERNANCE 2.1 STRUTTURA ISTITUZIONALE 2.2 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 2.3 COLLEGIO SINDACALE

Pag. 4 Pag. 4 Pag. 5 Pag. 6

3. ANALISI: PRODOTTI, MERCATI, CLIENTI, CANALI DISTRIBUTIVI 3.1 PRODOTTI 3.2 CLIENTI 3.3 MERCATI 3.4 CANALI DISTRIBUTIVI

Pag. 7 Pag. 7 Pag. 7 Pag. 8 Pag. 9

4. ANALISI DEI MODELLI PER LA CREAZIONE DEL VALORE 4.1 PERFORMANCE ECONOMICHE RECENTI 4.2 ANALISI COSTI, VOLUMI E RISULTATI ECONOMICI 4.3 SCOMPOSIZIONE DEL ROE 4.4 ANALISI DEI CICLI ECONOMICI E MONETARI

Pag. 9 Pag. 9 Pag. 9,10,11 Pag. 12 Pag. 12,13

5. ANALISI DEL SISTEMA COMPETITIVO E STRATEGICO 5.1 ANALISI DEL SETTORE E DELLA CONCORRENZA 5.2 FATTORI CRITICI DI SUCCESSO

Pag. 13 Pag. 13,14 Pag. 14

6. SWOT ANALYSIS

Pag. 15,16

7. NOTA METODOLOGICA

Pag. 16

1. COMPANY PROFILE 1.1 STORIA Brembo viene fondata nel 1961 da Emilio Bombassei, padre dell’attuale Presidente, a pochi chilometri da Bergamo. Si tratta di una piccola officina meccanica, ma l’esperienza maturata dal fondatore nei settori meccanico e metallurgico viene presto messa a frutto per conto di clienti del livello di Alfa Romeo. Il 1964 è un anno storico per Brembo, che avvia la produzione dei primi dischi freno italiani destinati al mercato del ricambio. In seguito, la produzione si allarga agli altri componenti del sistema frenante e la competenza, la specializzazione e la qualità dei prodotti e servizi dell'Azienda vengono riconosciuti in campo internazionale. Brembo diventa così leader nel settore dei ricambi di dischi freno in Europa. A partire dal 1972, con una fornitura per Moto Guzzi, il marchio Brembo compare sulle migliori motociclette europee. In breve, Brembo raggiunge la leadership nel segmento dei sistemi frenanti per le due ruote. Ma la vera consacrazione della qualità e tecnologia Brembo avviene nel 1975, quando Enzo Ferrari affida all'Azienda bergamasca la monoposto più prestigiosa della Formula 1. Brembo diventa presto leader nelle applicazioni di sistemi frenanti per competizioni motoristiche. Da allora, numerose squadre equipaggiate con freni Brembo hanno vinto centinaia di campionati mondiali in diverse categorie automobilistiche e motociclistiche. Dall'inizio degli anni Ottanta, Brembo punta allo sviluppo di prodotti e processi tecnologici innovativi. Nel 1980, si aggiunge alla gamma di prodotti per auto una pinza freno in alluminio, innovativa nel disegno e nel materiale, adottata progressivamente dai produttori di auto ad alte prestazioni quali Porsche, Mercedes, Lancia, BMW, Nissan e Chrysler. Dalla metà degli anni Ottanta, Brembo sceglie di competere anche nel segmento dei freni a disco per veicoli industriali, diventando fornitore strategico per Iveco, Renault Veicoli Industriali e Mercedes. Nel 1983 la Società, in un'ottica di crescente internazionalizzazione, concorda l'ingresso nel capitale sociale della Kelsey-Hayes, gruppo multinazionale statunitense attivo nella produzione di impianti frenanti. La collaborazione consente al gruppo dirigente italiano di crescere e consolidarsi, preparandolo ad affrontare le sfide del futuro. Nel marzo 1993, a seguito di nuovi orientamenti strategici, la KelseyHayes cede la propria partecipazione. Brembo decide infatti di puntare sul futuro dell'azienda e, indirettamente, sulla competitività del sistema Italia, facendo leva sulle proprie risorse di management e capacità tecnologiche. La sfida lanciata dal management Brembo, con il riacquisto della quota della Kelsey-Hayes, è stata pienamente vinta. Negli anni successivi, l'Azienda prosegue la sua crescita e nel 1995 viene quotata alla Borsa Valori di Milano: un successo dovuto a un intenso lavoro di squadra, come da sempre accade in Brembo. Brembo inaugura il nuovo millennio all’insegna dell’espansione sul mercato internazionale con l’acquisto della società brasiliana Alfa Real Minas, per la lavorazione di dischi freno per auto e l'assemblaggio di volani motore. 3

Il 2000 segna anche una tappa decisiva nella penetrazione di Brembo nello strategico mercato cinese, grazie alla joint venture siglata con Yuejin Motor Group e alla costituzione della Società Nanjing Yuejin Automotive Brake System, per la produzione di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali. Nel 2007 in casa Brembo viene inaugurato il nuovo Centro Ricerche e Sviluppo all'interno del Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso, che ospita oltre 500 persone tra ingegneri, progettisti e tecnici di prodotto impiegati nella ricerca e sviluppo. Nel frattempo, l'azienda continua la sua espansione internazionale e acquisisce negli USA la Divisione Freni di Hayes Lemmerz International: due stabilimenti che producono dischi freno e tamburi per il mercato nordamericano di auto e veicoli commerciali. L'interesse di Brembo per l'Europa dell'est si consolida ulteriormente nel 2010, con l'investimento di 35 milioni di euro in Repubblica Ceca per un nuovo stabilimento di sistemi frenanti per auto. L'azienda entra così per la prima volta in un segmento denominato mid premium (berline di media e alta gamma), collaborando con clienti come Land Rover, BMW, GM e Audi. Nel 2014 il Nord America si conferma come mercato di riferimento nel processo di internazionalizzazione del Gruppo Brembo: viene inaugurato lo stabilimento che produce sistemi frenanti per i principali clienti dell'Automotive nel mercato Nordamericano. Subito dopo Brembo annuncia l'avvio della costruzione di una fonderia di ghisa in Michigan, in un'area adiacente ai nuovi stabilimenti di Homer, dando inizio, anche negli Stati Uniti, al processo di integrazione verticale della propria capacità produttiva. Nel 2015 viene inaugurato lo stabilimento di Escobedo, in Messico, che si estende su ben 35.000 metri quadri, è il centro produzione pinze più moderno del Gruppo, nella cui progettazione sono stati implementati tutti i migliori standard in fatto di ottimizzazione e risparmio energetico.

2. STRUTTURA ISTITUZIONALE E DI GOVERNANCE 2.1 STRUTTURA ISTITUZIONALE Dai dati aggiornati al 31/12/2020 i principali azionisti di Brembo S.p.A. risultano essere: Nuova Fourb s.r.l. Sprucegrove Investment Managment LTD Smallcap World 4

Numero azioni 178.723.765 10.583.539

10.356.574

% possesso 53,523% 3,169%

3,101%

Nazionalità ITALIA CANADA

USA

Fund Inc Brembo S.p.A. (Azioni proprie)

10.035.000

3,005%

ITALIA

Il capitale sociale ammonta a €34.727.914 ed è costituito da 333.922.250 azioni. Nuova Fourb s.r.l è l’Holding di proprietà della famiglia Bombassei di cui i figli Cristina e Luca Bombassei detengono rispettivamente il 51% e il 49%. L’usufrutto è suddiviso fra Alberto Bombassei al 60% e la moglie Graziella al 40%.

2.2 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Si definisce Corporate Governance "il sistema finalizzato a garantire l'integrità aziendale, a salvaguardare quindi il processo di creazione di valore per gli azionisti e per tutti gli altri stakeholder (investitori, dipendenti, fornitori, clienti, sistema finanziario, ambiente sociale ecc.), garantendo trasparenza informativa, correttezza gestionale, efficacia ed efficienza". Per Brembo, si tratta de "l'insieme delle regole e delle procedure che governano i processi decisionali, di controllo e di monitoraggio della vita aziendale". L’attuale C.d.A. è composto da 11 membri, confermati dall’Assemblea dei soci per il triennio 20202022, ossia fino all’Assemblea di approvazione del Bilancio del 31 dicembre 2022.

ALBERTO BOMBASSEI MATTEO TIRABOSCHI DANIELE SCHILLACI VALERIO BATTISTA CRISTINA BOMBASSEI LAURA CIOLI GIANFELICE ROCCA NICOLETTA GIADROSSI ELISABETTA MAGISTRETTI 5

Presidente ed amministratore esecutivo Vicepresidente esecutivo Amministratore delegato Consigliere ed amministratore indipendente Consigliere ed amministratore esecutivo Consigliere ed amministratore indipendente Consigliere ed amministratore indipendente Consigliere ed amministratore indipendente (1) Consigliere ed amministratore indipendente (2)

ELIZABETH MARIE ROBINSON UMBERTO NICODANO

Consigliere ed amministratore indipendente (3) Consigliere ed amministratore non esecutivo

NOTE: (1) L’amministratore indipendente Nicoletta Giadrossi è un amministratore proposto da un gruppo di azionisti di minoranza. (2) (3) Gli amministratori Elisabetta Magistretti ed Elizabeth Marie Robinson hanno sostituito gli amministratori Giovanni Canavotto e Barbara Borra, facenti parti del C.d.A. che ha approvato il bilancio di riferimento del 2019.

2.3 COLLEGIO SINDACALE Ricopre il ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile RAFFAELLA PAGANI

Presidente (1)

MARIO TAGLIAFERRI

Sindaco effettivo

PAOLA TAGLIAVINI

Sindaco effettivo (2)

MYRIAM AMATO

Sindaco supplente (3)

STEFANIA SERINA

Sindaco supplente (4)

La Società di Revisione è l’EY S.p.A

6

NOTE: (1) (3) Il Presidente del collegio sindacale e il sindaco supplente sono sindaci eletti dalla lista di minoranza. (2) (4) Il sindaco effettivo Paola Tagliavini e il sindaco supplente Stefania Serina hanno sostituito per il triennio 2020-2022 i sindaci uscenti Alfredo Malguzzi e Marco Salvatore

3. ANALISI PRODOTTI, CLIENTI, MERCATI, CANALI DISTRIBUTIVI 3.1 PRODOTTI Brembo progetta e realizza ogni componente per offrire le migliori performance, con il massimo di affidabilità e durata. I dischi freno Brembo sono un punto di riferimento nella categoria per innovazione e qualità, le pinze sono all'avanguardia per design e prestazioni, mentre i moduli freno assicurano un livello di integrazione ed efficienza unici per garantire affidabilità, comfort e durata nel tempo. PINZE: Brembo produce pinze ad alto valore tecnologico. Si tratta di pinze fisse in alluminio, monoblocco o in 2 pezzi, per assicurare la massima leggerezza e le migliori prestazioni, con un numero di pistoni che va da 2 a 6, e in alcuni casi sino ad 8, a seconda delle dimensioni. Brembo utilizza specifiche metodologie progettuali e una lunga fase di testing che consente di verificare ed eliminare ogni elemento che possa influenzare negativamente l’efficienza del sistema frenante. Le pinze Brembo sono in grado di garantire alle vetture vantaggi legati alla riduzione del peso e della coppia residua, che si traducono in riduzione di emissioni inquinanti e risparmio carburante DISCHI: Brembo è leader a livello mondiale nella produzione di dischi freno. Con l’integrazione dei processi produttivi e l’utilizzo delle migliori tecnologie di progettazione Brembo ha raggiunto una produzione annua prossima ai 50 milioni di dischi per anno. Il nuovo concetto di disco freno è più leggero dei precedenti modelli e vede l’utilizzo di due diversi materiali: ghisa e acciaio, che raggiunge uno spessore di 2.5mm. esso fornisce ottimi risultati in termine di riduzione dei consumi di carburante e minore impatto ambientale. 7

MODULI: Brembo progetta e produce interi impianti frenanti, composti da diverse componenti, il cui obiettivo è quello di garantire la miglior efficienza e affidabilità possibile. Brembo riesce a garantire questa integrazione grazie al suo approccio produttivo, che presuppone la conoscenza di tutti gli elementi coinvolti nel sistema frenante. Brembo è uno tra i pochi marchi a essere in grado di operare in tale modalità perché realizza al suo interno tutti i componenti dell’ambito freni (dischi, pinze, pastiglie e porta mozzi), che successivamente assembla, fornendo ai clienti moduli frenanti completi e integrati. DISCHI CARBO-CERAMICI: Il gruppo Brembo è attivo nella produzione di dischi di carbonio ceramico. Questo particolare materiale ottenuto attraverso un complesso processo produttivo dal mix di polveri di resina e fasci di filamenti di fibra. Il carbonio ceramico garantisce vantaggi in termini di performance su asciutto e bagnato, peso, comfort, resistenza alla corrosione, lunga durata ed immagine tecnica.

3.2

CLIENTI

Grazie alla sua presenza globale Brembo fornisce una gamma completa di prodotti per tutte le principali tipologie auto e per molti dei più importanti costruttori a livello mondiale offrendo loro i vantaggi della centralizzazione nello sviluppo dei processi e prodotti e quelli della localizzazione in termini di competitività. Di seguito alcuni modelli di auto equipaggiati con prodotti Brembo: Abarth, Alfa Romeo, Alpina, Aston Martin, Audi, Bentley, BMW, Buick, Cadillac, Chevrolet, Chrysler, Citroen, Corvette, Dodge, Ferrari, FIAT, Holden, Honda, Hyundai, Jaguar, Jeep, Lamborghini, Land Rover, Lexus, Lincoln, Maserati, Mazda, Mercedes, Mini, Mitsubishi Motors, Nissan, Opel, Pagani, Peugeot, Porsche, Renault, Subaru, Suzuki, Volkswagen, Volvo. L’offerta di Brembo copre l’85% del mercato di riferimento. 3.3

MERCATI

Il mercato di riferimento di Brembo è rappresentato dai principali costruttori mondiali di autovetture, motociclette e veicoli commerciali, oltre che dai produttori di vetture e moto da competizione. L'attività di Brembo riguarda sia il mercato del primo equipaggiamento, privilegiando la fornitura di impianti frenanti di alte prestazioni, sia il mercato del ricambio e si rivolge ai principali costruttori mondiali di autovetture, di motociclette, di veicoli commerciali e ai produttori di vetture e moto da competizione. Brembo è leader mondiale e innovatore riconosciuto nella tecnologia degli impianti frenanti a disco per veicoli. Opera attualmente in 14 paesi di 3 continenti con propri insediamenti industriali e commerciali e con più di 10.800 dipendenti nel mondo. La produzione, oltre che in Italia, avviene in Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Germania, Messico, Brasile, India e USA, mentre società situate in Spagna, Svezia, Germania, Cina, Giappone e Russia si occupano di distribuzione e vendita.

8

RICAVI NETTI PER APPLICAZIONE Autovetture Motocicli Veicoli commerciali Competizioni

75,0% 10,2% 10% 4,8%

3.4 CANALI DISTRIBUTIVI Brembo rifornisce i propri clienti, distribuendo i propri prodotti attraverso un sistema di vendite basato sulle affiliazioni commerciali quindi franchising, senza la presenza di punti di vendita monomarca o directly operated stores (DOS).

9

4. ANALISI DEI MODELLI PER LA CREAZIONE DEL VALORE 4.1

PERFORMANCE ECONOMICHE RECENTI

Il 2020 è stato un anno difficile per l’economia mondiale, e il settore degli impianti frenanti ne ha risentito come tutti gli altri. Per questo motivo, nonostante sia stato da poco pubblicata la relazione finanziaria relativa all’esercizio del 2020 ho preferito attenermi ai dati dell’anno precedente, in quanto essi rispecchiano in misura migliore quella che è la forza e la capacità produttiva dell’impresa. Saranno allo stesso modo, anche se sinteticamente, presentati i dati relativi al periodo più recente. Nel 2020 i ricavi netti consolidati del Gruppo Brembo ammontano a 2.208,6 milioni di euro, in calo del 14,8% rispetto all’anno precedente, meno 13,3% a parità di cambi. Il margine operativo lordo del 2020 ammonta a 388,7 milioni di euro, che rappresenta il 17,6% dei ricavi, e si confronta con 512,2 milioni di euro del 2019, ossia il 19,9% dei ricavi. Il margine operativo netto si attesta a 181,1 milioni di euro (l’8,2% dei ricavi). La crisi pandemica ha avuto come effetto più significativo un crollo dell’utile netto nell’esercizio 2020, pari a circa il 41% in meno al risultato del 2019, passando infatti da € 231.301 migliaia a €136.533.

4.2

ANALISI COSTI, VOLUMI, RISULTATI ECONOMICI

L’analisi dei modelli di creazione di valore si basa sui dati del bilancio consolidato presentato il 9 marzo 2020 e risultante dalla relazione finanziaria annuale del 2019. In termini di performance economiche il Fatturato realizzato da Brembo nel 2019 ammonta a €2.591.670 migliaia, che seppure molto elevato, registra una leggera flessione rispetto all’esercizio precedente, con un calo del 1.8% rispetto al 2018. Il margine operativo lordo (EBITDA) nell’anno è di € 515.169 migliaia, a fronte di € 500.885 migliaia dell’esercizio precedente, con un’incidenza sui ricavi del 19,9% (19,0% nel 2018). Il margine operativo netto (EBIT) ammonta a € 318.539 migliaia (12,3% dei ricavi) rispetto a € 345.064 migliaia (13,1% dei ricavi) del 2018, dopo aver conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per € 196.630 migliaia. Il risultato netto di Gruppo è pari a € 231.301 migliaia, in calo del 3,0% rispetto a € 238.349 migliaia del precedente esercizio.

4.2.1 ANALISI DEI COSTI Di seguito è riportata l’analisi dei costi variabili e fissi, aggregati secondo la loro diversa natura. COSTI FISSI 10

COSTI VARIABILI

Manutenzioni, riparazioni e utenze

Materie prime, semilavorati, prodotti finiti, materiale di consumo

€148.886 migliaia Affitti €24.009 migliaia Altri costi operativi (costi viaggi e trasferte, costi assicurazioni, costi per le qualità, spese consulenze legali e commerciali)

€1.214.623 migliaia Lavorazioni esterne €84.327 migliaia euro Trasporti €60.126 migliaia euro

€153.240 migliaia Costi personale €465.696 migliaia Ammortamenti €196.630 migliaia Costi di sviluppo €12.853 migliaia TOT COSTI FISSI = € 1.001.314 migliaia

TOT COSTI VARIABILI = €1.359.076 migliaia

I costi totali, dati dalla somma di costi variabili e fissi, è dunque pari a €2.360.390 migliaia. Come si può notare, a prevalere sono i costi variabili su quelli fissi, questo fa si che il margine di contribuzione sia minore rispetto altre imprese con una struttura di costi più rigida.

ELASTICITA’ COSTI (Costi variabili/ Costi totali)

€1.359.076/€2.360.390 = 0,57

L’elasticità dei costi risulta essere circa di media entità. Ciò significa che i costi sono mediamente sensibili rispetto alla variazione delle quantità prodotte. In questo caso il valore sta ad indicare che per una variazione del 10% nei volumi produttivi, sia in caso positivo che negativo, comporta una variazione del 5,7% dei costi totali.

4.2.2 PRINCIPALI INDICATORI

11

MARGINE DI CONTRIBUZIONE (MCT)

€2591670- €1.359.076 = €1.232.594 migliaia

FATTURATO DI PAREGGIO (Fbep)

€1.001.314 (€1.232.594/€2.591.670) = €2.105.377,32 migliaia

MARGINE DI SICUREZZA (Mds)

€2.591.670 - €2.105.377.32 €2.591.670 = 0,19 = 19%

Ricavi di vendita – costi variabili totali Costi Fissi (MCT/Fatturato) Fatturato – F (bep) Fatturato

Il fatturato di pareggio sta ad indicare il livello dei ricavi necessario a conseguire il pareggio economico. Il margine di sicurezza sta invece ad indicare in questo caso che le vendite possono essere del 19% inferiori a quelle effettive senza che esse possano comportare per l’impresa il conseguimento di una perdita.

LEVA OPERATIVA GRADO DI INTEGRAZIONE VERTICALE LEVA DEI PREZZI LEVA DEGLI ACQUISTI

€1.232.594/ €231.301 = 5,6 €1.232.594/€2.591.670 = 0,48 = 48%

MCT/Profitto MCT/Fatturato

€2.591.670/€231.301 = 11,2 €1.507.962/231.301 = 6,52

Fatturato/Profitto Costo d’acquisto di beni e servizi/ Profitto

La leva operativa è il parametro che misura l’elasticità dei profitti di un’impresa al variare dei volumi di produzione e vendita. In questo caso il valore di 5,6 sta ad indicare c...


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