Business Writing di Alessandro Lucchini PDF

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Appunti delle lezioni del professor Lucchini...

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BUSINESS WRITING di Alessandro Lucchini Nella scrittura ci sono 5 concetti fondamentali: 1. R.F.W.  breve racconto di Antonio Tabucco preso da esempio. Il racconto di una balena che vede gli uomini. Reader(s) Focused Writing. Come si fa a tagliare il proprio messaggio su un destinatario? 2. I CANALI ESPRESSIVI: Abbiamo tre canali attraverso i quali noi facciamo passare un significato. Verbale (contenuto, parole), paraverbale (suono, pause, timbro, intonazioni) e non verbale (postura e gesti). Verbale 7% (non vuol dire che le parole valgono poco, ma significa che se io non curo tutto il resto solo il 7% passerà di quello che voglio far passare), 38% paraverbale, 55% non verbale. Nella scrittura però il 93% della comunicazione non c’è (quella che oralmente è la più importante, se si scrive una frase non c’è il tono, il volume, la postura, il gesto, ci sono solo le parole. È più complicato scrivere che parlare, bisogna curare molto di più la parte verbale. 3. R-RR -RRR e RRR-RR-R  vedere disegno su foglio. 4. Le parole possono avere un peso molto forte se noi le curiamo, oggi ci sono circa 185.000 mila parole nella lingua italiana. Il GRADIT ne contiene 465.000, ci sono le parole dei cosiddetti DIS, i dizionari italiani speciali, dizionario matematico, linguistico, medico… Noi tutti abbiamo 250 HOT WORDS (125 positive e 125 negative) che ci scaldano, ad esempio il nome proprio, una città, qualcosa per cui hai sofferto, un anno in cui è successo qualcosa di brutto. Se si vuole scrivere a qualcuno ci potrebbe favorire conoscere queste 250 hot words per legarci di più con loro. Ci sono poi 50 Key Words. Se si ama la persona che si ha di fronte si sta più attenti e dunque si sanno le key words, il problema è se non si conosce, non si apprezza o non si ama una persona, bisogna essere più attenti. Google vende le keywords di un determinato settore, Marketplace o di un determinato profilo. 5. Le 7-S: sono sette strumenti che rappresentano delle abilità o degli attrezzi di lavoro. SEMPLICITA’= scrivere per farsi capire, togliere le complicazioni SINTESI= Scrivere o dire quel tanto che serve. Syntíthēm (sintitzemi)= mettere con, mettere insieme gli elementi fondamentali togliendo tutto il superfluo. STRUTTURA= Scrivere organizzando il testo nel modo più funzionale al messaggio che volgiamo trasmettere. Etimologia struĕre ‘costruire’. Montare un pezzo sopra l’altro. Mettere in ordine le parole dentro le frasi, mettere in ordine le frasi nel testo e mettere in ordine i paragrafi nel testo.  queste tre sono le più razionali. Emisfero SX SE-DUZIONE= SIM-PATIA= STRA-VAGANZA=  le più emozionali e istintive. Emisfero DX C’è una membrana in mezzo tra i due emisferi chiamata corpo calloso che metaforicamente è lo STILE che va modulato seconda dei lettori

ESERCIZI: 1) L'avviso di avvio di procedimento, con l'indicazione del funzionario responsabile e dei suoi poteri, dei termini fissati per la conclusione del procedimento, dell'ufficio presso il quale può essere presa visione degli atti relativi, è infatti un preciso obbligo per il Comune, il cui mancato rispetto conduce all'invalidità degli atti posti in essere.  56 parole Chi è il reader? Siamo un giornale di massa, pubblico molto ampio. Il comune è obbligato a dare l’avviso di avvio del procedimento che verrà dato dal funzionario responsabile. In mancanza di questo documento, l’atto sarà invalidato. 2) Nel caso di diminuzione del rischio la Compagnia è tenuta a ridurre il premio o le rate di premio successive alla comunicazione del Contraente e/o dell’Assicurato ai sensi dell’art. 1897 C.C. e rinuncia al relativo recesso  è una buonissima notizia per due motivi sottolineati 1. Se tu ti proteggi io ti farò pagare di meno. 2. La compagnia rinuncia al relativo recesso, però il soggetto è molto distante dal verbo Bisogna stare molto attenti a delle trappole. Rinuncia e recesso sono due parole di valore negativo, doppia negazione è uguale a qualcosa di positivo/è un permesso. Il Nulla hosta è il permesso. Bisogna cercare di usare parole con valore positivo se il significato è positivo, perché in italiano è ammessa la doppia negazione potenziante che non afferma, mentre in inglese e in latino la doppia negazione è affermazione. RIEPILOGO: Scrivere semplice ed efficace: un decalogo 1) Parole brevi: uso al posto di utilizzo, subito al posto di immediatamente, problematiche al posto di problemi 2) Parole semplici, comuni, concrete: oggetto tangibile=soldi 3) Parole coerenti: che la RRR corrisponda alla RR, se no chi legge si confonde. Usare gli stessi significanti per esprimere gli stessi significati. 4) Periodi brevi e lineari (pochi incisi, più coordinate che subordinate): un periodo deve essere lungo al massimo di 25 parole, meglio che siano 22-20 5) Linguaggi positivo 6) Modi e tempi verbali semplici indicativi presente o imperativo, i congiuntivi non vendono nelle pubblicità 7) Più verbi e meno nominalizzazioni. Il verbo corre, il sostantivo è più pesante (GRATTA E VINCI E NON G GRATTATA E VIICITA) 8) Verbi in forma attiva (limitare l forma passiva e impersonale). Ad esempio: Mario non ha rispetto gli accordi. Gli accordi non sono mai stati accusati da Mario mettere il soggetto all’inizio è più accusativo. Se ci vogliamo difendere usiamo più un “Non è stato ritenuto opportuno) o la forma impersonale che usano gli enti pubblici 9) Elenchi (punti, lettere e numeri), quando i punti dell’elenco non hanno una priorità metti dei bullet, dei puntini, mentre se metto 123 o ABCD do un’importanza gerarchica, do un ordine prioritario. Molto prioritario numeri, mediamente prioritario lettre, poco prioritario segni. Bisogna stare molto attenti anche alla simmetria degli elenchi, l’asimmetria distoglie l’attenzione 10) Poche sigle, tecnicismi, parole straniere (usare solo quelle utili come target, marketing), luoghi comuni (modi di dire, frasi già fatta, modi di dire e di scrivere)

04.03.2020 LUCIO DALLA 4-3-1943 Dice che era un bell'uomo e veniva Veniva dal mare Parlava un'altra lingua Però sapeva amare E quel giorno lui prese a mia madre Sopra un bel prato L'ora più dolce prima d'essere ammazzato

 questa è una RRR TEST VAK: 1. b K 2. b V 3. c V 4. a V 5. c A 6. c K 7. c K 8. c V 9. b K 10. b V I sistemi VAK o Sistemi rappresentazionali sono la realtà entra nel nostro cervello grazie ai sistemi rappresentazionali che sono i sensi. I 5 sensi fanno entrare la realtà nel nostro cervello. R-RRRRR se uno è in prevalenza V nel sistema RR lo sarà anche in quello RRR V= Visivo vista A=Auditivo udito K= Cenestesico olfatto, gusto, tatto e sesto senso Visivo: persone che imparano e memorizzano ciò che hanno visto. Persona molto fisionomista, la sua percezione è spaziale, ricolloca le cose e le persone. Si ricordano le strade ma non i nomi delle vie. Arti visive, la trasparenza è la garanzia della qualità della sua memoria. I visivi gesticolano, parlano veloce, hanno toni molto alti. Quali sono i verbi le parole e gli aggettivi che usano i visivi. Veder, osservare, chiarire, osservare, vediamo da un altro punto di vista, vedere da un’altra prospettiva, chiaro, scuro, limpido, brillante, mi ha spalancano novi orizzonti, mi ha chiarito bene le idee, cornice, situazione, obiettivo, prospettiva, chiarezza, oscurità. Nelle aziende vedono più lontano, hanno una visione più strategica Auditivo: Invece ricorda benissimo i nomi delle vie. Visione legata all’ascolto. Memoria ampissima, molto permalosi, si ricordano gli aggettivi usati, ascoltano più le parole e non danno peso ai colori o all’aspetto. IL visivo invece quando dice una cosa la spacchetta, sentono più i suoni, se le frasi scorrono. PAROLE USATE: Non mi suona bene questa faccenda, vorrei sentire il parere di qualcun altro, orchestrare, sintonizzare. Amano vocali su WhatsApp. Gli auditivi prendono appunti con frasi intere

Cenestesici: olfatto, gusto e tatto. Olfatto: ricordano una vacanza pe l’odore, il profumo. Non possono sopportare odori che hanno fatto male, sono coloro che hanno fiuto, per le opportunità, per affari, per i pericoli. Gusto: danno molta importanza al cibo, a ciò che is costruisce intorno al cibo, per parlare l’occasione perfetta è mettergli qualcosa nell’apparato gustativo. Tattile: è colui che ha bisogno di toccare, i bambini piccoli che hanno bisogno di sentire il contatto fisico. Fanno traballare tutta la fila, cambiano continuamente posizione, persone molto fisiche, gli sportivi. Parlano tipo “vorrei qualcosa di concreto” “a pelle quello non mi piace” e scrivono con aggettivi e sostantivi che descrivono le emozioni come “mi ha spezzato il cuore, mi ha dilaniato, mi ha ucciso. 9.03 Struttura: abbiamo a disposizione 3 strutture principali dell’argomentazione: 1. B.L.O.T.= bottom line on the top 5W (Who? What? When? Where? Why?) tipiche della cronaca giornalistica. Mettiamo la bottom line all’inizio quando dobbiamo informare. 2. B.L.I.M. =bottom line in the middle struttura a panino, quando conviene usare questa. struttura? Quando diamo una notizia o sgradita a sgradevole al destinatario, per addolcirla un po’. Elemento positivo al inizio, elemento sgradito in mezzo, elemento positivo alla fine. Three K structure (Kiss Kick Kiss)  addolcire la pillola. 3. B.L.O.B.= bottom line on the bottom mettiamo il concetto principale in fondo non quando dobbiamo informare ma quando dobbiamo motivare. Struttura a imbuto. Struttura seducente 11.03 SINTESI: Mettere con. Noi dobbiamo scegliere le parole, da una larga brodaglia dobbiamo ottenere il composto con il massimo sapore= dal testo lungo compattiamo/sintetizziamo il contenuto e otteniamo un testo più energico e denso e da lì per astrazione otteniamo il titolo.

 da piccoli ci facevano usare il metodo sequenze: dividere in sequenza, dare titolo a ogni sequenza (parola chiave) e infine fare un riassunto (abstract) eguendo il titolo come traccia

 questo però non è SINTESI è RIASSUNTO!!! Esiste un altro metodo per la sinestesi:

Questo brano ci insegna che lavorare sulla sintesi significa riconoscere le parole utili ed inutili. Questo metodo si chiama forbici e colla WEB WRITING, SCRITTURA PER IL WEB How users read on the web mettere link articolo Dal testo all’ipertesto, bisogna concertarsi su sintesi, struttura e seduzione. (ovviamente la semplicità è data per scontata). 1. Sintesi: scrivere al 50%, corto la metà 2. RI-strutturazione: ripensare alla struttura (blob, blim,blot capire quale è più corretta, la migliore sarebbe la blot) 3. Ipertestualizzazione: inserimento della 3° dimensione ovvero della profondità. Un tetso cartaceo ha due dimensioni, la lunghezza e la lunghezza. Mentre un testo web non cartaceo ha una terza dimensione ossia la profondità ci sono parole che vogliamo quasi far emergere dal testo, quasi escono dal testo (sottolineate, grassettate, i titoli di paragrafi, parole riquadrate, colorate). Il lettore si fa sedurre da un testo caratterizzato da profondità.  questa è una profondità del testo all’insù, vi è poi una profondità del testo all’ingiù i LINK

ESISTONO TRE TIPI DI LINK: 1. LINK ESPLICATIVI: è un link che esplica, spiega, approfondisce, è una parentesi molto lunga, porta il lettore in profondità con una logica senza cambiare argomento 2. ASSOCIATIVI: associa un contenuto ad un altro contenuto, ad esempio nei quotidiani sono i link che si trovano a dx  “vedi anche…” “per saperne di più” 3. ESPLORATIVI: esplorare, ossia mandare fuori il lettore dal sito in cui si trova, esterno rispetto al sito mente i primi due sono interni allo stesso sito. Ci sono poi i link strutturali ossia quelli di navigazione SOPRAVVIVERE ALLE EMAIL: Centinaia di mail utili, inutili o sostituibili con sms o chiamate

ESEMPIO DI CARA GWEN: Razionalità vs emotività nell’email: delicatezza dell’inizio 1) Cara Gwen, come richiesto, ti faccio pervenire un resoconto di quanto avvenuto negli ultimi tre mesi unitamente ad una serie di provvedimenti proposti. In allegato troverai inoltre copie della corrispondenza intercorsa tra Henry Bouchard e me, oltre ad un estratto conto bancario di MMC per tua conoscenza. Questo potrà facilitare le tue indagini in relazione alla nostra controversia sul prestito e ti fornirà i dettagli di cui hai bisogno per poter chiarire questa situazione poco piacevole. Dato che MMC ha sperimentato in passato una proficua collaborazione con Indeo Trust, non gradirei in nessun caso veder sfumare il lavoro fatto insieme, a causa dell’inadeguata gestione di un prestito da parte di un funzionario. Conto su una veloce e completa risoluzione del problema da parte tua in modo da poter proseguire la relazione in essere a tutt’oggi. 2) Cara Gwen,nel corso di diversi anni Marius Manufacturing Company ha beneficiato di un ottimo servizio da parte di Indeo Trust Company. Oltre al fatto che la nostra collaborazione è stata proficua, ho personalmente maturato ottimi rapporti interpersonali. Fino a poco tempo fa, mi faceva molto piacere lavorare con Indeo Trust. Ciò che mi sta a cuore è risolvere immediatamente i problemi sopraggiunti. Qui sotto ti elenco cronologicamente una serie di avvenimenti che si sono verificati negli ultimi tre mesi. 3) Cara Gwen,prima che inizi a riassumere gli eventi di questa “horror story”, voglio scusarmi per

aver sfogato la rabbia su di te, questa mattina. Devi renderti conto che mi sento veramente frustrato e amaramente deluso dal modo non professionale in cui questa faccenda è stata trattata da Henry Bouchard. Ammetto che non è nel mio stile dare a qualcuno del “bugiardo”. D’altra parte egli sta mentendo, o per lo meno sta dimenticando deliberatamente alcuni punti chiave della conversazione che avemmo all’inizio di questa “horror story”. 12.03

STRAVAGANZA: vagare extra: andare al di là CLUSTERING: brainstorming, mappe concettuali Strumento di progettazione del testo, ad esempio la scaletta. La scaletta ha un gran vantaggio: logica, ti ordina i pensieri Ha uno svantaggio, ma ti ordina i pensieri ancora prima di averli individuati, la creatività funziona per salti, potrebbe capitarti una buona idea per ultima, fa funzionare insieme emisfero destro e sinistro del vcervello CI SONO 3 FASI DELLA SCRITTURA: PRE WRITING: la scaletta rientra in questa fase e anche il clustering FREE WRITING RE WRITING Il clustering separa i due emisferi del cervello PREWRITING: PRIMA FASE: Prima di tutto fare BRAIN CLEANING: liberare il cervello Questa prima fase è dell’emisfero dx, un emisfero quantitativo (produrre la maggior parte di idee possibile), è una fase caotica. Cercare un tema e collegare tutto ciò che ci viene in mente collegato a quel tema poi passare alla fase successiva SECONDA FASE: fase dell’emisfero sinistro, dalla quantità si passa alla qualità e dal caos si cerca un ordine. Una volta selezionati i temi bisogna fare un po’ di selezione in base a ciò di cui vogliamo parlare e dare un ordine in base a quale idea è più efficace e importante e chiamare questa idea di base B (BEGIN), la cosa più importante per il mio destinatario lo metto all’inizio. E il secondo più importante lo chiamo E (END) e lo metto alla fine. Metto in fila ogni singola idea per partire dall’inizio e poi arrivare alla fine PAUSA FREE WRITING: nuovamente emisfero destro, scrivere un testo lungo e ricco di idee e confuso, non ci interessa l’ortografia, lasciare sazio libero all’emisfero destro PAUSA REWRITING: emisfero sx, controllo che la sequenza logica che ho creato lo sia veramente, che ci siano delle congiunzioni logiche tra i vari paragrafi, che ci siano passaggi fluidi, controllare in maniera molto precisa l’ortografia. Bisogna dare un messaggio chiaro e pulito, fase di qualità...