Capacità produttiva - Appunti dettagliati e rielaborati delle lezioni PDF

Title Capacità produttiva - Appunti dettagliati e rielaborati delle lezioni
Author Marinella Simone
Course Economia e misurazione aziendale
Institution Università degli Studi di Trento
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Appunti dettagliati e rielaborati delle lezioni ...


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LE SCELTE DI DIMENSIONAMENTO DELLA CAPACITÀ PRODUTTIVA. LE ECONOMIE DI SCALA, DI SATURAZIONE E DI APPRENDIMENTO Abbiamo dei modelli quantitativi che supportano il management nelle decisioni. L’unità di riferimento sarà il singolo prodotto e non più costi totali e ricavi totali. Il costo di acquisto per le imprese è inferiore rispetto al costo di mercato. Il costo cambia se invece di comprare il prodotto, lo produco interiormente. Il tempo passa e i costi si abbassano. Il tempo conta. I modelli quantitativi calcolano il vantaggio economico, il perché il manager attua determinate scelte. Il focus è il costo unitario di prodotto. La scala è la dimensione. CONCETTO DI ECONOMIE si intende un vantaggio economico (minori costi) nella realizzazione di un’attività, di un processo, di una combinazione economica. I termini di risparmi. Vantaggi a livello di attività ma la misurazione è sui costi del singolo prodotto. CAPACITÀ PRODUTTIVA Le imprese hanno dimensioni diverse per i vari settori, in alcuni esistono solo grandi impresi (es. acciaierie, costruzioni navi, costruzioni dei vettori del trasporto aereo), in altri settori coesistono imprese grandi e piccole (es abbigliamenti). →È il numero massimo (indipendentemente dalla domanda dei clienti) di output producibili dati tempo e condizioni operative. →Essa si misura in un certo intervallo temporale e questo intervallo può variare (oraria, mensile, annuale…), va sempre ricondotta all’anno. (tutti i pezzi che posso AL MASSIMO produrre in un anno, cioè indipendentemente dalla domanda dei clienti) →Ci sono due tipi di capacità - NOMINALE (C.P del numero massimo di prodotti producibili con l’impianto) valore massimo atteso dell’output senza interruzioni - TEORICA o RAGGIUNGIBILE quella dell’impianto inserito nelle condizioni produttive dell’impresa valore massimo dell’output ragionevolmente ottenibile (considera il fatto che i dipendenti hanno ad esempio delle festività…) GRADO DI SATURAZIONE o GRADO DI UTILIZZO= (produzione effettiva/CP (capacità produttiva teorica)) il suo valore massimo è 100 per cento, quando la CP è uguale alle P.E., e quindi quando saturiamo l’impianto, lo si utilizza pienamente. La capacità produttiva la intendiamo come scala produttiva, cioè ciò che possiamo produrre, non ciò che produrremo, e quindi la configurazione strutturale dell’impianto. Inoltre varia dal tipo di attività, da settore a settore e le unità di misura variano in base all’azienda. AZIENDE DI PRODUZIONE DI BENI (imprese manifatturiere)  numero di pezzi ESERCIZI COMMERCIALI es. Conad/Despar_ C.P è il numero massimo di prodotti che possono esporre, quindi si esprime in metri cubi, metri quadrati di esposizione. _L’impresa è normalmente costituita da più attività di lavorazione in sequenza: TAGLIO-CUCITO-COLORE-IMBALLAGGIO (4 fasi di lavorazione diverse) Quindi è possibile calcolare la capacità produttiva o a livello di ogni singola fase oppure rispetto al totale a livello aziendale e questa corrisponde alla fase che possiede la capacità produttiva minore, perché quella più bassa pone un vincolo a tutto ciò che posso produrre. Per migliorarla devo fare un INVESTIMENTO DI FASE....


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