Capitolo 6 - Riassunto del libro \"Cultura cinese - segno, scrittura e civiltà\" PDF

Title Capitolo 6 - Riassunto del libro \"Cultura cinese - segno, scrittura e civiltà\"
Author Sara Cerea
Course Lingua E Cultura Cinese
Institution Università Cattolica del Sacro Cuore
Pages 2
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Riassunto del libro "Cultura cinese - segno, scrittura e civiltà"...


Description

Scrittura e storia La civiltà cinese possiede una delle più ricche collezioni storiografiche al mondo, ed è la più vasta collezione storiografica della storia legata al concetto di continuità. Questo concetto si basa su due aspetti:  La storia, ovvero il concreto manifestarsi del concetto storico  La storiografia, ovvero la coscienza soggettiva della continuità È necessaria quindi una distinzione netta tra storia e storiografia. Quest'ultima costituisce non solo uno dei tanti racconti possibili della storia, ma è anche un costante richiamo all'unità. Per questo in Cina era fondamentale la "storiografia ufficiale", perché teneva insieme (unità) tutta la complessità della storia, la cui complessità è testimoniata anche da opere storiografiche non ufficiali, ma comunque importanti. Alla base della storiografia ufficiale cinese ci sono le storie dinastiche, che hanno rafforzato la coscienza della continuità. Ma attenzione: a differenza del pensiero di molti, "continuità" non vuol dire "immobilità", e quindi non è vero che l'impero cinese è rimasto immutato nei secoli. La scrittura della storia è fondamentale nella cultura cinese sin dall'antichità. Nel VII secolo venne infatti creato un vero e proprio " Ufficio della Storia", dove storiografi di corte, ovvero funzionari specializzati, si occupavano di redigere la storia della dinastia precedente. Lo storiografo era una figura centrale all'interno del sistema e doveva sempre mantenere una posizione di equilibrio e fermezza. Inoltre, la storia costituiva:  Il mezzo per la legittimazione del potere;  Il sapere necessario per l'amministrazione della vita politica del paese. Secondo la mentalità cinese dell'epoca, bisognava guardare al passato come insegnamento per il futuro, e per questo si fa uno della metafora dello specchio per indicare il genere storiografico: questa metafora sta a indicare l'insegnamento che il funzionario incaricato di scrivere la storia deve trarre dal costante rispecchiarsi nel proprio passato. Un'espressione metaforica in cui compare l'immagine dello specchio in relazione con l'esperienza del passato è presente nel Libro delle Odi: "殷鉴不远" "Lo specchio di Yin non è lontano" L'espressione significa che la casata di Yin poteva trarre insegnamento dal passato proprio rispecchiandosi nelle esperienze della dinastia precedente, quella degli Xia. Quindi, ecco perché una delle principali opere enciclopediche della dinastia Song ha per titolo "Specchio generale per aiutare il governo", redatto da SiMa Guang. Gli eventi storici venivano trattati anche dal punto di vista morale, trasformando quindi il testo storico in un modello di virtù e di comportamento per l'imperatore e i funzionari. Il modello per eccellenza di tutta la storiografia cinese è sicuramente "Memorie di uno storico" di SiMa Qian, anche se non è propriamente una storia dinastica. Infatti, il primo testo storico che ha per argomento la storia di una dinastia è la " Storia degli Han" di Ban Gu (ispirato comunque al modello si Sima Qian). Cosa sono le storie dinastiche? Ogni dinastia aveva il compito di registrare la storia della dinastia precedente; anche nei periodi di divisione dell'impero, doveva esserci una narrazione ufficiale, scritta da quelle famiglie aristocratiche che prevalevano sulle altre. In totale, sono state scritte 25 storie dinastiche , che costituiscono oggi uno strumento di unificazione culturale, dal momento che sono un costante richiamo all'ideale di un impero unitario e alla grandezza della Cina. Esiste in realtà anche una ventiseiesima storia, quella dell'ultima dinastia, la Qing, che si intitola Bozza della Storia dei Qing , compilata durante il periodo repubblicano, alla quale però non è mai stato dato alcun riconoscimento ufficiale. I concetti fondamentali delle storie dinastiche sono la funzione del sovrano e il concetto di Stato. Per quanto riguarda la funzione del sovrano, questa rimane sempre immutata negli aspetti simbolici fondamentali: l'imperatore doveva assicurare l'armonia tra la società umana e l'ordine naturale. Compare anche qui la Dottrina del Mandato Celeste , una dottrina molto antica presente anche nel "Libro dei Documenti". Secondo questa dottrina, il sovrano riceve il potere dal Cielo, e , in caso di comportamento indegno, può essere revocato e trasferito ad altre famiglie. Il Cielo agisce attraverso intermediari (famiglie, o rivolte popolari), ed eventi come calamità naturali, carestie o misera sono segnali della possibile revoca del mandato. Lo Stato, invece, era espressione dell'armonia cosmica. Tutti gli organi dello stato e i funzionari ruotavano intorno al sovrano, che era quindi una figura importantissima.

Lo Stato era caratterizzato da un sistema di gerarchie armonioso, e questo concetto è presente ancora oggi nella Repubblica Popolare Cinese. Le storie dinastiche venivano definite 断代史 (lett. "storia di un periodo dinastico") per differenziarle dalle opere di carattere generale (通史, "storia generale"). *********************************************************************************** Periodizzazione La storia della Cina può essere divisa in:  Storia Antica (古代史) : lungo periodo che va dall'antichità più remota, precedente all'uso della scrittura, fino all'inizio del XIX secolo.  Storia Moderna (近代史) : periodo che va dal 1840, quindi dallo scoppio delle Guerre dell'Oppio, fino al 1919, anno del Movimento del 4 Maggio (五四运动)  Storia Contemporanea (现代史) : dal 1919 al 1949, data della rivoluzione comunista, della vittoria di Mao Zedong e della fondazione della Repubblica Popolare Cinese  Storia attuale (当代史) : dal 1949 ai giorni nostri Un'altra modalità consiste nel suddividere la storia seguendo la periodizzazione marxista-leninista, e quindi: o Società primitiva (原始社会) o Società schiavista (奴隶社会) o Società feudale (封建社会) o Società semifeudale (o semicoloniale) (半封建社会 / 半殖民地) o Società capitalista (资本主义社会) o Società socialista (社会主义社会) Il terzo metodo è quello adottato da studiosi occidentali o giapponesi, e consiste nell'applicare anche alla Cina le categorie convenzionali della storia europea: storia antica, storia medievale e storia moderna. *********************************************************************************** La più antica raccolta di testi storici è il Libro dei Documenti, ovvero una raccolta di cinquanta testi ordinati in base alla cronologia degli eventi a cui si riferiscono, molti dei quali sono sotto forma di discorsi a sovrani dell'antichità (dinastie Xia, Yin e inizio Zhou). La datazione complessiva è incerta, e la tradizione confuciana attribuisce la paternità del testo allo stesso Confucio. In quest'opera compare la teoria del "mandato del Cielo" (天命). Un'altra grande opera storica è Primavere e Autunni, un testo sugli avvenimenti dello stato di Lu, scanditi attraverso l'alternarsi delle stagioni dell'anno. Anche questo testo è stato attribuito a Confucio – originario dello stato di Lu – ma in realtà si è poi rivelato un falso dei confuciani di epoche successive. Altra opera fondamentale è Colloquio degli Stati di Zuo Qiuming, un testo in ventuno capitoli che va circa dal 990 al 453 a.C. Non è ordinato cronologicamente, ma è diviso in sezioni in base al numero degli stati che componevano la Cina feudale. Anche qui viene spesso utilizzata la forma del dialogo....


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