Clil2 - Tesina per conseguimento Master clil PDF

Title Clil2 - Tesina per conseguimento Master clil
Author Associazione Momenti
Course corso di perfezionamento clil
Institution Università telematica e-Campus
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LA DIDATTICA CLIL PER LE MATERIEGIURIDICHE ECONOMICHEQualche esempio di UDPERCHE’ INSEGNARE DIRITTO ED ECONOMIA INLINGUA INGLESE?La realtà sociale e giuridica odierna è caratterizzata da un elevato grado di internazionalizzazione, che richiede una preparazione giuridica degli studenti in lingua ingl...


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LA DIDATTICA CLIL GIURIDICHE ECONOMICHE Qualche esempio di UD

PER

LE

MATERIE

PERCHE’ INSEGNARE DIRITTO ED ECONOMIA IN LINGUA INGLESE? La realtà sociale e giuridica odierna è caratterizzata da un elevato grado di internazionalizzazione, che richiede una preparazione giuridica degli studenti in lingua inglese per:  L’accesso al mercato del lavoro  I percorsi universitari dell’area economica e giuridica  Lo sviluppo di competenze di cittadinanza attiva  Lo svolgimento di esami per la certificazione del livello di lingua ottenuto Si registra una crescente importanza dell’inglese di settore giuridico,denominato Legal English, che può essere acquisito con la metodologia CLIL Nelle scuole, il diritto è una disciplina di indirizzo negli I.T.C. dove è obbligatorio realizzare percorso CLIL in inglese nel corso dell’ultimo anno. Nelle linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento, si indicano alcuni temi particolarmente adatti al CLIL, ossia: 1.Istituzioni internazionali con riferimento ai rapporti con l’impresa: - ONU, NATO, OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico)

2.imprese multinazionali (es. Coca Cola, Malboro, McDonald, Apple. Microsoft, Google, Linkedin)) 3.tutela del consumatore (es. acquisti on line) E’ necessario individuare, in sede di Consiglio d’Istituto, le aree più adatte all’insegnamento CLIL anche in funzione dei bisogni formativi degli studenti che intendono inserirsi nel mondo del lavoro (PMI) o ad accedere a corsi di istruzione superiore. Nella progettazione è utile stabilire: - i risultati di apprendimento attesi a fine percorso: quindi competenze, conoscenze ed abilità - la durata complessiva e i tempi di svolgimento - la metodologia e gli strumenti da utilizzare - le modalità di valutazione

METODOLOGIA CLIL Il termine CLIL è l’acronimo di Content and Language Integrated Learning, apprendimento integrato di contenuto e di lingua. Apprendimento dunque, e non insegnamento il che significa che vi è una precisa volontà di spostare l’attenzione dal docente al discente; l’allievo è posto al centro del processo educativo-formativo in un ruolo non più meramente recettivo ma attivo e consapevole. Si tratta di una metodologia integrativa, a focalizzazione duale, che valorizza i contenuti , senza perdere di vista la lingua e viceversa. In ambito europeo questa metodologia è gia sperimentata da molti anni in diversi paesi e con successo. L’Italia, tuttavia, è l’unico Paese ad aver introdotto il CLIL negli ordinamenti scolastici attraverso una legge di Riforma entrata in vigore dal 1 settembre 2010, conosciuta come la Riforma Gelmini che ha previsto l’insegnamento al quinto anno di corso di una disciplina specialistica non linguistica (DNL) in lingua straniera, già a partire dall’anno scolastico 2014/2015. Pensare di poter “calare dall’alto” la metodologia CLIL al quinto anno di corso, è un gravissimo errore: i ragazzi restano disorientati non riuscendo a comprendere e ad accettare un cambiamento di tale portata. Di qui la necessità di partire con il CLIL sin

dal primo anno in modo che gli alunni si abituino gradatamente a discutere e a ragionare in L2 di una disciplina specialistica, senza quasi rendersi conto che alle spalle di tutto questo c’è una vera e propria rivoluzione metodologica. La ricerca di percorsi e di modalità di apprendimento che risultino più stimolanti e che, al tempo stesso, possano avere una ricaduta positiva in termini di efficacia, comporta, attraverso la metodologia CLIL, almeno un duplice effetto. Il primo è sicuramente una crescita della motivazione, poiché gli alunni percepiscono la sensazione di un reale, effettivo miglioramento quando sono chiamati a parlare e scrivere, in inglese, di una disciplina specialistica quale il Diritto e l’Economia, dal momento che vedono subito di quali progressi sono capaci e questo li incoraggia a continuare e li motiva a impegnarsi ancora di più, il secondo è lo sviluppo di abilità cognitive di più alto livello, che si realizzano attraverso l’esercizio di capacità critiche e valutative, sempre auspicabili in uno studente. In questi mesi è nato il MOVIMENTO DELLE AVANGUARDIE EDUCATIVE, un movimento aperto alle scuole italiane finalizzato a valorizzare e portare a sistema esperienze significative di trasformazione dell’attuale modello organizzativo e didattico.. Sono state cosi individuate una serie di idee innovative adottate dalle scuole che riguardano tre dimensioni strategiche nel fare scuola: lo spazio, il tempo, la didattica. CLIL E DEBATE: Il debate è una metodologia che favorisce il confronto tra gli studenti, impegnati a sostenere un argomento proposto dal docente. Il

debate si fonda sul cooperative learning e sulla peer education non solo tra studenti, ma anche tra docenti e tra docenti e studenti. Questo modello si basa sul rispetto di regole ben precise cui attenersi nella presentazione delle proprie idee. Alcune scuole stanno sperimentando con successo il debate in lingua inglese ed è innegabile la correlazione con la metodologia CLIL, soprattutto per il potenziamento delle abilità orali. CLIL E FLIPPED CLASSROOM. La flipper classroom, o classe capovolta, è un modello che si sta diffondendo in questi ultimi anni nelle scuole italiane. L’idea di fondo è che la lezione rappresenta l’oggetto dei compiti in classe, mentre il tempo in classe è usato per attività collaborative, esperienze, dibattiti e laboratori. In questo contesto il docente assume il ruolo di mentor e di regista dell’azione pedagogica. Questo approcci si presta perfettamente alla didattica CLIL , che comporta un totale rinnovamento delle pratiche didattiche quotidiane, del setting d’aula e dei materiali:le lezioni si svolgono in aula multimediale, in laboratorio, con l’utilizzo delle tecnologie, dei contenuti didattici digitali. Risulta particolarmente utile la fruizione di video e materiali digitali in lingua straniera tratti da siti e repository dedicati. Questa strategia contribuisce in modo notevole a soddisfare le esigenze di scaffolding proprie di una lezione CLIL. Come afferma Oliver Meyer, la progettazione di una unità di apprendimento CLIL si può rappresentare graficamente attraverso una piramide, i cui step sono strettamente interdipendenti e il cui punto di partenza è

rappresentato dalla selezione dei contenuti e dei materiali. In una lezione “flipped CLIL” dunque, la presentazione dei contenuti ben si presta agli step 1 e 2 della piramide,affidando all’esecuzione di task collaborativi e laboratoriali e la produzione degli output alle attività da realizzare in classe.

CLIL E AULE LABORATORIO DISCIPLINARI. L’idea di fondo nasce dal ripensamento della configurazione tradizionale dello spazio aula in cui gli studenti vivono la maggior parte delle ore di lezione, mentre i docenti si avvicendano in successioni temporale. Nasce dunque, l’”aula laboratorio disciplinare”, molto comune nel mondi anglosassone, dove ad ogni disciplina è assegnato uno spazio dedicato, con attrezzature, arredi e software specifici. Questo modello si sposa pienamente con la metodologia CLIL, in quanto il docente DNL (Docente Non Linguistica) può personalizzare il proprio spazio di lavoro adeguandolo a una didattica attiva di tipo laboratoriale, predisponendo arredi, materiali, libri, strumentazioni, software. Questa organizzazione non può che facilitare l’insegnamento dei contenuti disciplinari in lingua straniera, tanto piu che il profilo del docente DNL si caratterizza per l’intreccio di competenze linguistiche, disciplinari e metodologiche-didattiche. CLIL E TEAL (TECHNOLOGY ENHANCED ACTIVE LEARNING) Il TEAL è una metodologia didattica che prevede la combinazioni di lezioni frontali, simulazioni e attività

laboratoriali su computer per un’esperienza di apprendimento interattiva e collaborativa. Questa metodologia nasce nel 2003 a Boston nella didattica della fisica per studenti universitari e prevede una serie di strumenti tecnologici e arredi modulari che si possono riconfigurare in base alle diverse esigenze. Tra le varie strategie si alternato lectures, esperimenti, discussioni, animazioni utilizzando le risorse tecnologiche. In Italia, le scuole che hanno adottato il TEAL stanno ampliando lo spettro di intervento ad altre discipline oltre la fisica, integrando le tradizionali lezioni frontali con simulazioni con il computer e prassi esperienziali, attraverso attività di cooperative learning. Presso l’I.S. Fermi di Mantova nel 2008 l’aula TEAL è stata inaugurata e da allora la metodologia è adottata regolarmente al livello curriculare. Per quanto riguarda le discipline scientifiche è facile rivelare le connessioni tra il TEAL e il CLIL, in quanto le tecniche, gli strumenti e l’organizzazione delle lezioni tipiche del TEAL possono apportare un valore aggiunto all’efficacia dei percorsi formativi se svolti in lingua straniera.

PROPOSTA di UD1 Si propone lo svolgimento di un’attività che coinvolge il diritto commerciale e inglese: LE SOCIETA’ DI CAPITALI. CONFRONTO ITALIA E UK TITOLO: PRIVATE LIMITED COMPANY (Ltd) and PUBLIC LIMITED COMPANY (Plc)

DISCIPLINE COINVOLTE: diritto commerciale, inglese. PERIODO: II quadrimestre ORE DI LEZIONE: - 8 ore di lezione frontale in diritto commerciale - 10 ore di legal english COMPETENZE SVILUPPATE:  Riconoscere e differenziare una Ltd da una Plc  Conoscere e differenziare gli organi costituenti di una Spa e di una Ltd  Conoscere e differenziare gli organi costituenti di una srl e di una Plc OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI (sapere e saper fare)  Confrontare la normativa vigente in merito alla costituzione delle suddette società in Italia e in UK  Utilizzare la terminologia specifica giuridica ed economica  Conoscere i vantaggi di una società Limited  Comprendere lo statuto e il funzionamento di una società Limited  Essere in grado di seguire una trattazione effettuando collegamenti tra le varie discipline  Saper sostenere semplici discussioni sull’argomento trattato OBIETTIVI LINGUISTICI (sapere e saper fare)

 Utilizzare il lessico specifico relativo all’argomento trattato. Lo studente dovrà acquisire una padronanza di strutture morfosintattiche complesse in modo da poter organizzare un discorso orale e scritto, coeso, fluido (senza pause nell’organizzazione della sua esposizione) e corretto dal punto di vista grammaticale. Tutto ciò per facilitare l’apprendimento dei principi fondamentali del Diritto inglese

PROPOSTA DI UD2 La proposta di lavoro che segue ha per oggetto un’analisi dei casi e documenti in lingua inglese,

aventi per oggetto le problematiche di marketing di un’impresa che opera nel mercato globale, argomenti trattati sia in diritto sia in economia aziendale e geopolitica, seguita da una prova esperta della quale lo studente dovrà fornire la soluzione. Gli esercizi proposti mirano soprattutto a verificare la padronanza linguistica degli argomenti. I materiali di lavoro forniti sono articoli da giornale, breve analisi di casi o esami di situazioni-problema tratte da fattispecie economico-aziendale. Agli studenti viene richiesto di rispondere a quesiti correlati ai materiali di lavoro, ma anche di evidenziare la propria competenza linguistica attraverso lo svolgimento di esercizi specifici, tipici della metodologia CLIL, quali cloze test, multiple choice e multiple matching. La presentazione del lavoro avrà preferibilmente la forma di un report; è di tutta evidenza che l’impegno dell’insegnante di inglese in questo caso è superiore a quello dei docenti di disciplina, in quanto devi predisporre gli esercizi e la relativa griglia di valutazione sulla base dei materiali di lavoro forniti dai colleghi TITOLO DEL GLOBATIZATION

PROGETTO:

MARKETING

DISCIPLINE COINVOLTE: economia economia politica – inglese

aziendale

IN -

ORE DI LEZIONE:  6 ore di lezione frontale per l’approfondimento delle problematiche dell’impresa che opera nel mercato globalizzato

 6 ore di lezione frontale per illustrare le modalità di redazione di un piano di marketing con riferimento alle strategie di marketing  8 ore per lo svolgimento della prova esperta in lingua inglese COMPETENZE SVILUPPATE:  Inquadrate l’attività di marketing nel contesto di vita dell’azienda (diritto-economia aziendale)  Realizzare applicazioni con riferimento a specifiche situazioni di mercato ARGOMENTI SVOLTI IN CLIL  La redazione di piani di marketing OBIETTIVI DIDATTICI E DISCIPLINARI  Elaborare piani di marketing in relazione a differenti situazioni di mercato (ECONOMIA AZIENDALE)  Utilizzare la terminologia specifica OBIETTIVI LINGUISTICI  Utilizzare il lessico all’argomento trattato

specifico

relativo

OBIETTIVI TRASVERSALI (comuni a diverse materia)  Skimming (cogliere l’idea principale di un testo)  Scanning (cercare informazioni specifiche)  Riconoscere parole chiave  Saper relazionare il lavoro svolto anche utilizzando strumenti informatici CONTENUTI

Economia aziendale: Le strategie di marketing. I piani di marketing Inglese: marketing strategies

LEZIONE ON LINE IN UNA CLASSE CLIL

E’ stato realizzato un percorso formativo CLIL dal titolo “Cybercrime and security measures” destinato a 12 alunni di una classe quinta di un Istituto Tecnico Economico ad articolazione Sistemi Informativi Aziendali Nelle verifiche di inizio a.s. (analisi dei prerequisiti), sono emersi livelli di padronanza dei contenuti disciplinari di livello mediamente più che sufficiente con solo 4 di essi in possesso di buone conoscenze pregresse in Informatica. La progettazione del modulo ha richiesto sin dall’inizio una continua sinergia con il docente di laboratorio (ITP) e con gli insegnanti di lingua Inglese e di Diritto. Insieme ai colleghi, sono state progettate le sequenze e sottosequenze per mettere in condizione gli allievi di utilizzare la lingua Inglese con un livello di competenza almeno pari al livello A2 CEFR e per istruirli all’uso legale delle tecnologie informatiche e delle tecnologie web. Il coinvolgimento di più insegnamenti quali: Informatica, Inglese, Laboratorio di informatica e Diritto, che nell’orario curricolare vengono complessivamente insegnate per ben undici ore a settimana di cui cinque di Informatica e due per ciascuna delle altre tre discipline, è un rilevante aspetto che garantisce un livello di profitto più alto agli studenti di classi CLIL della scuola secondaria superiore. Questo modulo è stato somministrato nel primo quadrimestre e precisamente dalla fine di settembre alla prima decade di novembre del 2015. Le lezioni per complessive 10 ore si sono articolate sia in presenza sia on line perché, a causa di assenza per malattia del docente di

Informatica (CLIL/DNL), le lezioni in presenza non si sono tenute durante quasi tutto il mese di ottobre e, quindi, lo stesso ha flessibilmente provveduto a compensare 3 ore di lezione del mese di ottobre, con altrettanti webinar, da lui progettati e allestiti nell’ambiente WiZIQ.com. La scelta degli argomenti è ricaduta sui: crimini informatici, i principali tipi di attacchi che possono causarli, la Legge 48/2008 e l’applicazione delle misure di sicurezza secondo il disciplinare tecnico della legge privacy sono stati presentati scenari di casi concreti, ossia, infrastrutture tecnologiche che solitamente sono in esercizio all’interno di istituzioni, aziende e studi professionali dentro i quali sono state implementate e configurate le opportune misure di sicurezza. La motivazione di tale scelta dipende dal fatto che il SIA ed i casi aziendali che ne giustificano lo sviluppo e la realizzazione, sono il contesto dentro il quale, l’esperto SIA , indaga, studia e lavora per controllare e trovare le contromisure alle insidie degli attacchi e dei conseguenti crimini informatici che si possono verificare al suo interno. L’utilizzazione di software per migliorare i processi aziendali, il riconoscimento di norme e di aspetti giuridici connessi alla sicurezza informatica e la migliore organizzazione della comunicazione in rete per ottimizzare i flussi informativi, sono argomenti di fondamentale importanza per la formazione dell’esperto SIA, che deve essere al passo con i tempi e con una preparazione culturale e professionale adeguata a quanto gli viene richiesto in una dimensione di cittadinanza europea, ivi compresa, un’appropriata cultura digitale. In questo

quadro, risulta evidente che questo modulo CLIL così come è stato proposto agli studenti ha soddisfatto appieno ai loro bisogni formativi. I contenuti, l’effettiva realizzazione di questo modulo e l’intero intervento formativo si riferiscono ad un percorso che, al di là degli specifici disciplinari, è stato condiviso dagli insegnamenti convolti: Diritto, Informatica, Inglese e Laboratorio di Informatica. Erogare sequenze e sotto sequenze formative in lingua Inglese incentrate sui crimini informatici e sull’applicazione delle misure di sicurezza è risultata un’idea praticabile e capitalizzabile perché: i computer, le reti di computer, internet e gli aspetti legati alla sicurezza sono temi attuali che hanno origini anglosassone. Non si è trascurato che, i ragazzi quali nativi digitali e cittadini europei,ovvero, utenti di internet, dei social network e di siti web che offrono servizi: istituzionali, sociali, formativi, etc., necessitano di una educazione e formazione, integrata e multi-interculturale per orientarsi, discernere, saper valutare e fruire delle tecnologie web con le adeguate competenze digitali, come raccomandatoda autorevoli studiosi quali: Brown (19 80) e Dalton-Puffer (2007) oda Barroso. La metodologia CLIL, è stata applicata, in modo attento e consapevole a quanto trasmesso e proposto nel corso di perfezionamento universitario tenutosi da maggio a dicembre 2015 presso l’Università l’Orientale di Napoli e, opportunamente calata in questo contesto didattico-istituzionale, sotto forma di una calibrata e attenta combinazione di tecniche/metodi/approcci/ procedure e attività che hanno spaziato dalla lezione frontale dialogata e dal

metodo diretto, all’apprendimento collaborativo e costruzionista mediante problem solving , peertutoring ,silent way e webinar sempre affiancati da proposte di attività TBL svolte tra l'area effettiva di sviluppo e quella potenziale detta zona di sviluppo prossimale supportate da scaffolding e sviluppate dando la giusta importanza alle relazioni esistenti tra forma e significato con “randomfeedback to learners ” 2. La descrizione del percorso formativo Innanzitutto, si fa presente che, per l’erogazione e completa realizzazione del modulo CLIL “Cybercrime and security measures”, sono stati individuati i seguenti prerequisiti (disciplinari e linguistici): •disciplinari: conoscenza della legge sulla privacy e della legge 48/2008 e relativi collegamenti; conoscenza dell’architettura client/server,delle principali caratteristiche dei proto colli/servizi internet che solitamente si usano sul web (social networking, email, www, …); • linguistici: conoscenza della lingua inglese di livello almeno pari al livello A2 del CEFR. In secondo luogo, gli obiettivi formativi declinati in termini di conoscenze,competenze e abilità, sono così elencabili •Conoscere quali sono le norme e come le applica l’esperto SIA per fronteggiare i crimini informatici. •Utilizzare i principali dispositivi di rete e i necessari applicativi software per garantire la sicurezza di una infrastruttura tecnologica dai crimini informatici.

•Arricchire e utilizzare il lessico specifico in L2. •Sviluppare le competenze con l’apprendimento collaborativo incrementando la motivazione degli studenti, mediante, una pratica didattica di tipo innovativo, creativo e attrattivo. •Aumentare e potenziare le interazioni tra gli studen ti sia in presenza sia on line anche ai fini dell’apprendimento permanente. Inoltre, la metodologia messa in atto ha richiesto, come è nella natura del CLIL, una combinazione correlata, armonica e calibrata degli approcci/metodi con assegnazione dei compiti in classe e a casa appositamente redatti dal docente CLIL/DNL, e proposti e socializzati durante il classroom discourse nello ...


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