Cognitio extra ordinem PDF

Title Cognitio extra ordinem
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Course Istituzioni di Diritto Romano
Institution Università degli Studi di Parma
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La cognitio extra ordinem Si afferma il potere imperiale con Ottaviano → mutamento sul piano costituzionale determinando la nascita del Principato, portando trasformazioni sul piano del diritto privato in particolare riguardo agli strumenti processuali. (che garantivano tutela) il carattere privato delle procedure formulari vengono considerate inadeguate rispetto all'affermarsi dell'assolutismo. Si sostituirono le precedenti forme di produzione del diritto: • leges publicae • editto Unica fonte normativa IMPERIALE. ↓ con conseguente pubblicizzazione del giudizio civile. → si configura come strumento pubblico di risoluzione delle controversie. Il potere imperiale era l'unico a poter emanare leggi e inoltre doveva attuare il diritto con organi propri, ovvero i funzionari imperiali. Il processo era e restava privato (perché a metterlo in moto erano i singoli) ma il compito di decidere era dello stato. Il nuovo processo non aveva una denominazione propria, era costituito da una serie di procedure distinte in relazione ai diversi organi che ne erano incaricati (anche se avevano in comune dei tratti peculiari) Erano infatti cognitiones extraordinarie → il termine cognitio = conoscenza e indicava l'attività di accertamento dei fatti e della loro rilevanza giuridica. Il termine extra ordinem indicava il distacco dal processo formulare che costituiva l'ordo iudiciorum privatorum. Esse trovano affermazione da Augusto che diede impulso alle nuove procedure. Il diffondersi di queste non portò all'immediata abolizione del processo formulare (in epoca classica era il processo ordinario per le liti). Il fondamento di questa nuova procedura sta: • nel potere dato ad Augusto di giudicare su richiesta • nell'auctoritas principis (potere metagiuridico e metacostituzionale che assicurava al principe controllo su tutta la repubblica.) Augusto emanò sentenze sia in materia civile che in materia penale. Prima in unico grado poi anche in grado di appello con il diffondersi delle cognitiones non imperiali affidate ad altri organi. Da Claudio gli fu riconosciuto il potere di intervenire in appello contro sentenza di giudici formulari ma solo per annullarle o annullare gli effetti della litis contestazio. ↓ poi ciò si tradusse in un potere di decidere in appello contro le sentenze dell'ordo. Il principe poteva esprimere attraverso un rescriptum (un parere su una questione giuridica, in una controversia perdente o non ancora sottoposta a giudizio. L'origine della nuova procedura è la tutela accordata da Augusto ai fedecommessi → disposizioni di ultime volontà espresse in forma di preghiera con cui il disponente si rivolgeva all'onerato perchè desse o facesse qualcosa in favore dei soggetti designati. Inizialmente era un obbligo di carattere morale, poi date le ripetute violazioni divenne un obbligo giuridico.

La necessità di agire secondo nuove forme processuali era dovuta alla mancanza di una formula apposita, agusto invece di adottarne una, decise di affidare ai consoli la tutela del fedecommesso secondo nuove forme processuali. Dato che è considerato un istituto nuovo ha una tutela propria, il numero dei processi andò però aumentando e i consoli vennero sostituiti da due pretori, di cui poi ne rimane uno. Gaio dice inoltre che i fideicommessi si dovevano far valere direttamente (presso il console o il pretore) Altre cong.es extra ordinem: si agiva extra ordinem per sanzionare l'obbligo tra parenti alla prestazione degli alimenti per la rivendica da parte del fisco delle disposizioni caudiche per il pagamento degli honorarii che dovevano essere corrisposti ai nati liberi (come gammatici retori avv medici) per ottenere una dichiarazione giudiziale di paternità dalla moglie divorziata. Anche se erano fattispecie già tutelate, per i processi di libertà o ingenuità si ha rispettivamente un pretore speciale e i consoli. Per la tutela ci si affida al pretor tutelaris il nuovo processo veniva applicato a roma poi in italia e nelle province le province più recenti adottano tutte il processo. Quelle più antiche modificano il pr. Formulare avvicinandolo al nuovo pr. Nel 342 con i figli di costantino (costanzo e costante) il processo formulare viene abolito. Dal punto di vista giudiziario viene a costituirsi una gerarchia con a capo l'imperatore. Cerano consoli e pretori ma anche funzionari direttamente nominati dal principe 1) prefectus pretorio 2) pre. Urbi entambi si occupavano di casi connessi ai poteri della polizia 3) pre. Annonae si occupava delle questioni di approvigionamento 4) pre. Vigilum si occupava della materia della vigilanza notturna C'erano i governatori proinciali. Il tutto diventa sempre più complesso con diocleziano che moltiplica il numero delle province e costantino. Figure nuove come il defensor civitatis ha compiti giudiziari e il vescovo. I magistarti non esercitavano direttamente ma davano il compito a uno iudex datus (semplici delegati) Tutto questo apparato era inolte molto gerarchizzato e corrotto. E nel complesso vediamo come la giustizia è affidata sempre più allo stato che segue la legge e non le formule....


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