Conde Lucanor PDF

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Don Juan Manuel La sua produzione letteraria è ampia, ed è sempre caratterizzata dallo stesso schema: una cornice didattica in cui si svolge un dialogo tra due personaggi principali; da una parte un maestro e dall’altra un discepolo che deve essere istruito. Si tratta di un’opera che ha una finalità didattica, per insegnare ad essere un perfetto cavaliere, questo è il proposito di tutte le opere di Don Juan Manuel. All’interno di questa produzione didattica spicca il Conde Lucanor. Il titolo completo è Libros de los exemplos del Conde Lucanor e de Patronio, dove il Conde Lucanor è il discepolo mentre Patronio è il maestro. L’opera è suddivisa in 3 libri e 5 parti. Il primo libro equivale alla prima parte, e contiene gli exemplos, o novelle. Sono in tutto 50 le novelle raccolte da Don Juan Manuel. Il secondo libro contiene un gran numero di proverbi. Il terzo libro in cui troviamo un trattato teologico di dottrina cristiana.

El Conde Lucanor L’exemplo 11 è una novella moderna e straordinaria. La struttura della novella è sempre la stessa: abbiamo una cornice all’interno della quale viene intercalata una novella. Nella cornice troviamo sempre 2 personaggi, il discepolo Lucanor che ha un problema e Patronio il maestro. Patronio non risponde mai direttamente alle domande del discepolo, ma prima racconta una novella e poi fa sì che ne venga ricavato un insegnamento dalla narrazione. Vi è pero una seconda cornice, ovvero quella in cui interviene lo stesso Don Juan Manuel, che entra nel racconto interrompendo e dice la morale, solitamente con un distico, ovvero due versi. È la prima novella importante in quanto primo testo che utilizza il tempo magico, che assomiglia all’idea degli universi paralleli, ovvero una serie di personaggi che hanno l’impressione che scorra del tempo per poi scoprire che tutto si svolge in un attimo. All’interno di questa novella abbiamo, quindi, il tempo magico e il motivo della prova di gratitudine, ovvero il maestro che prima di insegnare deve saggiare l’animo del discepolo poiché non tutti meritano il sapere. Questa novella inizia con la cornice, in cui il discepolo Lucanor espone al maestro il caso: si tratta di un caso di restituzione del beneficio. In quanto Lucanor teme che un suo amico, dopo aver ottenuto ciò che voleva, non gli restituisca il beneficio, quindi teme l’ingratitudine. Quindi il tema è quello dell’irriconoscenza umana, cioè se le persone ricordano o meno del loro benefattore.

Trama: Un negromante servendosi della propria arte, fa diventare Papa un suo discepolo. Quando però egli gli si presenta davanti per il riconoscimento della ricompensa, questi finge di non riconoscerlo, cosa che provoca l’immediato scioglimento dell’incantesimo. Tutto questo accade perché, mentre si compiva appunto il tragitto che l’avrebbe fatto diventare Papa, il discepolo, ogni volta che doveva abbandonare una carica per poi ricevere una carica maggiore, preferiva sempre donare quest’ultima a qualche suo parente lontano piuttosto che darla al figlio di Don Yllan secondo sua richiesta. Il tempo magico finisce ed inizia con le pernici, ovvero quando viene impartito l’ordine alla serva di Don Yllan di cucinare delle pernici per cena. Le pernici non sono state scelte a caso, ma sono state scelte perché simboleggiano l’inganno secondo la cristianità. Quindi, dopo la manifestazione di ingratitudine, vengono nuovamente nominate le pernici e qui si conclude il tempo magico, ci si sveglia dal sogno e si ritorna alla realtà. Il tempo trascorso si riduce a zero e c’è una dissolvenza del tempo psicologico e fisiologico. Santiago ritorna ad essere un vicario e si vergogna del suo comportamento, ma Don Yllan lo manda via. Così si ritorna nuovamente alla cornice principale con Lucanor e Patronio, in cui si sviluppa la morale del racconto anche con l’intervento di Juan Manuel.

Perché Toledo? Perché è una delle città associate alla magia nera. La capitale della negromanzia....