Criminologia e sociologia della devianza PDF

Title Criminologia e sociologia della devianza
Author Katiane Trotta
Course Criminologia
Institution Università degli Studi di Milano
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CRIMINOLOGIA E SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA Critica Sabina Curti CAPITOLO I CRIMINOLOGIA E SOCIOLOGIA: DAL CRIMINE ALLA PAURA DELLA E CRIMINOLOGIA E SCIENZE CRIMINALI La criminologia quella scienza umana che studia il crimine, gli autori del crimine, le vittime del crimine e la reazione interseca il su...


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CRIMINOLOGIA E SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA Un’Antologia Critica Sabina Curti

CAPITOLO I – CRIMINOLOGIA E SOCIOLOGIA: DAL CRIMINE ALLA PAURA DELLA CRIMINALITÀ E ALL’INSICUREZZA CRIMINOLOGIA E SCIENZE CRIMINALI La criminologia è quella scienza umana che studia il crimine, gli autori del crimine, le vittime del crimine e la reazione sociale; interseca il suo campo di studio ed epistemologico con quello di altre scienze umane → analizzare l’azione criminale implica necessariamente il confronto con più campi del sapere. Proprio a causa di questa connotazione fa parte a pieno titolo delle scienze criminali Le scienze criminali sono quelle discipline che hanno come oggetto di studio, secondo approcci teorici e metodologici diversi, il crimine, il criminale, la criminalità, la paura della criminalità; esse sono il diritto penitenziario, il diritto penale, la politica penale, la psicologia giuridica, la criminologia, la criminalistica e la sociologia del diritto. Secondo Ferrando Mantovani, le scienze criminali si trovano ad affrontare quattro problemi: 1) 2) 3) 4)

Definire la criminalità Studiare le cause della criminalità Studiare la difesa contro la criminalità Problema della garanzia della libertà personale

Come le altre scienze criminali, anche la criminologia rivendica il suo ruolo di scienza autonoma, pur mantenendo dei rapporti con le altre scienze. In particolare: -

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Rapporto di interdipendenza con le altre scienze criminali → in quanto scienza dell’uomo, la criminologia studia l’azione umana che trasgredisce le regole giuridiche (crimine) e quelle morali/sociali (devianza) e, proprio perché studia questo tipo di azioni, dialoga apertamente con tutte le altre discipline. Riceve tutte quelle informazioni e conoscenze utili e necessarie sul campo medico – psichiatrico e quello giuridico – penale. Rapporto privilegiato con sociologia e psicologia → condivide con le due scienze umane per eccellenza il metodo e la metodologia. Il metodo è quella tecnica o strumento di ricerca utilizzato per raccogliere i dati e la metodologia è la filosofia del processo di ricerca e comprende gli assunti e i valori che servono da base razionale della ricerca, gli standard o i criteri che il ricercatore usa per interpretare i dati e giungere a delle conclusioni. A seconda del livello dell’analisi, quando si sofferma sul singolo si utilizza il metodo della psicologia, mentre quando si sofferma sul comportamento collettivo si utilizza quello della sociologia 1

Il problema del metodo ha contraddistinto la caratterizzazione delle prime scuole criminologiche che si sono affermate nel corso della sua evoluzione storica. -

La scuola classica, i cui esponenti illustri sono Cesare Beccaria e Jeremy Bentham, aveva un’origine illuminista e un orientamento filosofico – giuridico del tutto fondato sul metodo deduttivo. Beccaria sosteneva che la criminologia muove da premesse di ordine generale, da una sua visione del mondo e dell’uomo per farne applicazione al reato e alla pena, di cui propone una propria teoria.

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La scuola positiva, i cui esponenti sono Cesare Lombroso e i suoi allievi, marca invece l’origine scientifica della criminologia, e pertanto seguiva un orientamento scientifico – sperimentale completamente basato sul metodo induttivo. Lombroso sosteneva che la criminologia muove dall’analisi del reato come episodio della vita, come fenomeno; ne studia le particolarità espresse nella condotta colpevole, nelle caratteristiche personali del reo e nell’ambiente in cui viene commesso.

Il rapporto tra criminologia e scienze criminali è tutt’ora attraversato da un dibattito su posizioni discordanti -

Chi inserisce la criminologia tra le scienze criminali Chi ha considerato il diritto penale come parte della criminologia Chi considera la criminologia scienza autonoma e coincidente con la politica criminale Chi non ritiene che la criminologia possa essere una scienza autonoma poiché è solo un insieme di conoscenze diverse utili soltanto al diritto penale

CRIMINOLOGIE Rossi e Vinciguerra individuano i principali indirizzi criminologici: 1) Criminologia speculativa → contiene la criminologia causale, che studia le cause del crimine e la criminologia descrittiva che studia le forme delle manifestazioni del crimine. Entrambe accolgono la criminologia applicata e la criminologia clinica o investigativa (criminalistica). 2) Criminologia penitenziaria → studia gli effetti criminogeni della detenzione e le relative manifestazioni criminose 3) Criminologia investigativa → studia le tecniche per scoprire i reati e i loro autori 4) Criminologia politica → studia come migliorare il diritto penale Adolfo Ceretti individua la teoria dei tre vertici all’interno dei quali si muove la criminologia: -

Teoria → insieme di tutte le costruzioni teoriche Clinica → Sapere pratico e per questo molto ambiguo e descrivibile solo parzialmente Tecnica → insieme dei procedimenti della scienza criminologia che deriva dal rapporto tra esperienze del criminologo nei vari contesti.

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Ferrando Mantovani → la criminologia è una scienza multidisciplinare, interdisciplinare, sintetica che ha come oggetto il complesso fenomeno dell’uomo che entra in conflitto con la società in tutti i suoi aspetti, dai processi di criminalizzazione alla definizione di criminalità, dalle cause della criminalità ai sistemi di controllo della medesima. Tre sono le dimensioni indispensabili che possiedono campi operativi differenti: -

Criminologia critica → Opera nel campo della definizione della criminalità. Concerne la criminologia come una scienza autonoma che non descrive soltanto ma adotta una posizione critica → base scientifico – ideologica.

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Criminologia etiologica → criminologia scientifica delle origini positiviste che comprende l’antropologia criminale e la sociologia criminale → studia le cause della criminalità.

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Criminologia clinica → proseguo della tradizione criminologica Lombrosiana che consiste nell’applicazione elle conoscenze criminologiche ai casi specifici e ha come obiettivo la diagnosi, la terapia e il trattamento risocializzante del delinquente.

Gianluigi Ponti e Isabella Merzagora Betsos → La criminologia applicata è l’insieme degli interventi che mirano, attraverso il sapere del criminologo, inteso come operatore professionale e non come studioso, ad affrancare le varie questioni per le quali il sistema della giustizia necessita delle sue particolari conoscenze. Propongono quindi un affrancamento della criminologia dalla medicina: il criminale non è un malato da curare. Hermann Mannheim e Sheldon Glueck → La criminologia comparata ha come obiettivo l’analisi di uniformità e differenze nelle cause, previsioni e risultati di programmi di prevenzione e trattamento della criminalità nei diversi paesi (criminologia cross – culturale). Ugo Fornari → La criminologia sociologica è lo studio delle possibili relazioni esistenti tra organizzazione e disorganizzazione sociale. Rossi e Vinciguerra → La sociologia non confluisce nelle discipline criminologiche ma ha un proprio indirizzo che è la sociologia del crimine, che a sua volta si sostanzia di due differenti approcci; da un lato la sociologia del reato a indirizzo fenomenologico, che si propone di descrivere i modi con i quali si manifestano i reati e di mettere in luce le relazioni esistenti tra essi e l’ambiente sociale in cui avvengono, e dall’altro la sociologia del reato a indirizzo causale, che studia i fattori ambientali dotati di efficienza causale sulla spinta al reato.

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CRIMINOLOGIA E DIRITTO PENALE Sono due scienze diverse ma che hanno necessariamente bisogno di comunicare affinché la giustizia funzioni: -

Criminologia → segue un’impostazione scientifico – induttiva e muove la sua indagine dall’osservazione del reato come fatto sociale. Partendo dallo studio del rato come fatto sociale lo riconduce a una norma. È una scienza induttiva poiché muove dall’analisi del reato come episodio della vita e ne studia le particolarità espresse nella condotta colpevole, nelle caratteristiche personali del reo, nell’ambiente in cui viene commesso. Senza la criminologia il diritto penale è cieco: ha il compito di migliorare il diritto penale poiché fornisce a quest’ultimo un oggetto da indagare, ovvero il reato. (Rossi e Vinciguerra)

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Diritto Penale → segue un’impostazione deduttiva e studia e ricerca il reato prima di tutto nelle norme. Dall’interpretazione delle norme il diritto penale stabilisce se in esse ritrova il reato come fatto sociale. È una scienza normativa poiché il suo oggetto è costituito da sistemi e norme ed è una scienza deduttiva poiché il suo scopo principale, muovendo dall’interpretazione delle norme, è di stabilire se e come vi rientrano i fatti che accadono nel quotidiano. Senza il diritto penale la criminologia è senza sponda. (Rossi e Vinciguerra)

CRIMINOLOGIA, CRIMINALISTICA E INVESTIGAZIONE 1876 → Pubblicazione della prima edizione de L’uomo delinquente di Cesare Lombroso (data fondamentale per la criminologia). 1902 → Salvatore Ottolenghi fonda la Polizia Scientifica (data fondamentale per la criminalistica). Ci sono dei pareri contrastanti per l’origine della criminologia → di solito si fa risalire la nascita della criminologia a fine ottocento con l’opera di Cesare Lombroso. Laurent Mucchielli → Histoire de la Criminologie Française: fa risalire la nascita della criminologia nel XVIII secolo e Lombroso non ne è il fondatore bensì l’erede intellettuale. Gli anni ’80 della fine dell’800 e i primi 20 del ‘900 non rappresentano tanto gli anni delle origini quanto piuttosto quelli dell’istituzionalizzazione della criminologia stessa → L’opera di Lombroso è un momento di cristallizzazione intellettuale ed istituzionale della criminologia che affonda le sue origini nella medicina moderna. 1902 → Ottolenghi fonda la Polizia scientifica e segna la nascita della Criminalistica. L’invenzione

della dattiloscopia, tecnica principale della polizia scientifica e campo privilegiato della criminalistica è da attribuire però in realtà ad altri prima di Galton. (Malpighi, Green, Mayer, Purkinje e Faulds.) L’origine letteraria può essere invece riscontrata in Sherlock Holmes → incarna lo spirito fondatore della criminalistica stessa, settore che non rientra nelle competenze di medici, chimici o psichiatri ma che ha una sua propria tecnicità diversa e particolare (Tecnica della criminalistica). Criminologia e Criminalistica si propongono diversi obiettivi gnoseologici in relazione alla ricerca sul crimine: 4

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Criminologia → studia i crimini, gli autori e le vittime, nonché la reazione sociale e la possibilità di prevenzione dei crimini stessi. Le origini solo italiane e interne alla medicina legale e all’approccio bio – antropologico della scuola lombrosiana. Fino agli anni ’50 la criminologia italiana è antropologia criminale, in seguito si è aperta a Psicologia e Sociologia. Studia le cause e tenta di individuare i metodi di prevenzione del crimine e della criminalità

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Criminalistica → è l’insieme delle tecniche di investigazione e ha una finalità conoscitiva differente. Mira alla comprensione delle circostanze di reato, all’identificazione del reo/vittima oltre che alla descrizione del tipo di reato. Ricerca le prove e gli indizi e si occupa di condurre tutti i vari rilievi necessari sulla scena del crimine.

In sostanza, Criminologia e criminalistica sono due scienze diverse che hanno una finalità epistemologica diversa → Esplicativa – Analitica e Descrittiva Massimo Centini opera una classificazione: -

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Criminologia → scienza che ha per oggetto lo studio del delitto nella sua realtà oggettiva e nelle sue cause e ha come ruolo quello di indicare i mezzi necessari più idonei per prevenire i reati. Criminalistica → disciplina che opera al fine di raggiungere l’accertamento del reato e l’identificazione del suo attore. Tale attività è effettuata tramite un apparato tecnico – scientifico multidisciplinare che analizza reperti, informazioni e ogni genere di indizio proveniente dal luogo del crimine Investigazione → può essere investigazione criminale, effettuata dalle forze dell’ordine, in maniera preventiva o giudiziaria, investigazione giornalistica, che si compie parallelamente alle indagini di polizia e investigazione storica, che consiste nell’analisi dei crimini e delle morti misteriose del passato attraverso l’organizzazione e l’analisi dei materiali in archivio.

Criminalistica e Criminologia sono messe in relazione dall’investigazione → la criminologia si concentra sullo studio delle cause e delle correlazioni che possono portare un soggetto a compiere un atto criminale, la criminalistica reperta e analizza la scena del crimine e l’investigazione raccoglie tutti i dati proveniente dall’una e dall’altra, li analizza e li dispone su un piano come fossero tessere di un mosaico. In sintesi, l’investigazione condivide con l’approccio criminologico e criminalistico il processo di ricerca scientifica e si nutre delle teorie/ricerche criminologiche, delle indagini e delle prove tecnico – scientifiche ma con l’obiettivo esclusivo di far emergere la verità. Rossi e Vinciguerra → La criminologia investigativa è una disciplina interna alla criminologia e volta all’individuazione del reato e del suo autore. Una branca di questa disciplina è il criminal profiling, che si occupa dello studio dei crimini efferati basandosi su un approccio psicologico: l’obiettivo è quello di fornire un ritratto degli schemi comportamentali, delle inclinazioni e delle tendenze di un reo sconosciuto, che aiuto a risalire dal reato al reo, a vedere , anche nella fase investigativa, nel reato l’uomo che lo ha commesso. Si basa su tre sistemi: il criminal investigative analysis e l’investigative psychology (D. Canter), che utilizzano un metodo induttivo, e sulla behavioral evidence analysis, che utilizza il metodo deduttivo invece.

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CRIMINOLOGIA E SOCIOLOGIA: OLTRE IL LIMITE DEL DETERMINISMO SCIENTIFICO Criminologia e sociologia della devianza sono accomunate, sin dalle origine, dalla ricerca delle cause del comportamento criminale, per assicurare una previsione di sicurezza. Nel positivismo, il crimine viene considerato e studiato come fatto sociale e il comportamento individuale viene analizzato in base alle anomalie fisiche e fisiologiche, oppure in relazione alle influenze del contesto sociale, con le sue norme, i suoi valori, i suoi usi e costumi. Si costruisce un modello scientifico → per ricercare le cause del crimine e del comportamento criminale si applica il metodo sperimentale delle scienze naturali. Questo modello porta al determinismo lombrosiano e al determinismo sociologico. La criminologia e la sociologia condividono quindi, alle origini, l’approccio scientifico determinista, fondato sulla ricerca delle cause biologiche o sociali del crimine → il ‘900 porta con sé un determinismo sociologico riconducibile all’individuazione delle prevalenti cause sociali della criminalità. Sostenere che la criminologia ricerca le cause del crimine equivale a dare una spiegazione deterministica o positivistica del fenomeno → una causa è un fattore che produce certi effetti o comportamenti; da una causa a deriva un effetto b. Questo approccio ha avuto pericolose implicazione sul piano delle politiche criminali, poiché il determinismo comporta l’illusione di prevedere i comportamenti criminali. Il rischio principale infatti di ogni determinismo consiste nell’eliminare o mettere in secondo piano il libero arbitrio e la responsabilità che contrasta l’idea causalistica del rapporto eziologico. La criminologia e la sociologia della devianza potrebbero utilizzare un’altra prospettiva che studi e analizzi le correlazioni, che sono relative → non determinano un comportamento ma limitano il numero delle sue possibilità. Indicano quindi la maggiore o minore probabilità che in presenza di alcuni fattori si possano verificare certi comportamenti. CRIMINOLOGIA E SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA Criminologia e sociologia della devianza in ambito accademico Fino al 1950, gli insegnamenti universitari di criminologia si limitavano all’antropologia criminale, alla medicina criminale, o psichiatria forense, e alla psicopatologia forense. Dal 1945 al 1973 → Nasce e si sviluppa la sociologia critica della devianza, a seguito del lavoro di Seppilli e Guaitini Abbozzo che traducono alcuni lavori europei del mondo anglosassone. Con la legge 341/1990, la riforma degli ordinamenti didattici universitari, la sociologia della devianza fa il suo ingresso tra le discipline insegnate all’università. Sociologia della devianza → molto più recente della criminologia e si configura, anche ma non solo, come estensione e ampliamento della stessa. Si colloca a metà strada tra criminologia e sociologia, ed è di matrice spesso americana. Infatti negli USA i criminologi hanno una formazione sociologica. 6

La differenza tra le due materie è la maggiore ampiezza del concetto di devianza → oltre ai comportamenti che trasgrediscono le norme prende in esame anche quelli non conformi alle regole e convenzioni sociali e culturali. L’analogia invece risiede nella possibilità di fornire conoscenze con implicazioni rilevanti nel campo della politica sociale ad esempio in termini di prevenzione. Bruno Bertelli → individua un controsenso. Nell’ambito sociologico il rapporto circolare è tra teoria e ricerca. Si genera quindi un vuoto conoscitivo perché semplificando il fenomeno non si ha una conoscenza completa. La conoscenza è quindi parziale poiché si comprendono solo i risultati. Tabella 1: Confronto tra sociologia e criminologia

ORIGINE IN ITALIA

PRESENZA IN AMBITO ACCADEMICO PRINCIPALI APPORTI SCIENTIFICI OGGETTO PRINCIPALE DI STUDIO

APPROCCIO RICERCA TIPO DI RICERCA STATUS DELLA DISCIPLINA RAPPORTO TRA LE DISCIPLINE

SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA Positivismo ed evoluzionismo sociologico (E. Ferri – Grispighi) Sporadica e connotata come sociologia criminale fino al 1990 Carattere sociologico a partire dai paradigmi Comportamento trasgressivo di norme sociali Forme di reazione e controllo sociale Processi sociali Azioni sociali Approccio sociologico con apporti di altre discipline Teorico – empirico con l’utilizzo della metodologia della ricerca sociale SPS/12 Complementare alla criminologia nell’area della ricerca sociale

CRIMINOLOGIA Positivismo bioantropologico Medicina criminologica Antropologia criminale Discipline scientifiche Sporadica e connotata come antropologia criminale Carattere interdisciplinare e a livelli diversificati di integrazione Crimine Caratteristiche biopsico – sociali dell’autore del crimine Contesto di analisi circoscritta al crimine. Approccio scientifico – interdisciplinare Teorico – empirico con metodologie diagnostiche e cliniche Raggruppamento medico Complementare alla sociologia nel controllo sociale istituzionale.

Criminologia e sociologia della devianza nell’opinione pubblica La criminologia suscita sempre più interesse nell’opinione pubblica → la popolarità va attribuita sia alla forte divulgazione mediatica di telefilm e serie televisive americane, sia ai programmi e telegiornali che propongono l’approfondimento di crimini efferati. In particolare le serie tv rappresentano una realtà romanzata mentre nei programmi tv si assiste spesso a discussioni tra sedicenti esperti che si occupano di casi che non hanno seguito. 7

I media vengono utilizzati come una giacca tirata da più parti → rendono più complesso qualcosa che è già complesso di suo. I casi che hanno più successo mediatico, che non sempre corrisponde a un successo in ambito accademico, sono quelli irrisolti o riaperti La sociologia della devianza invece non ha né spazio mediato o nell’opinione pubblica in Italia → a differenza di Francia e Uk in cui la sociologia ha uno spazio autonomo nella costruzione dell’opinione pubblica, in Italia il sociologo è equiparato a una sorta di opinionista tuttologo. LE ...


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