Dinastia Qin PDF

Title Dinastia Qin
Author Sara Cerea
Course Lingua E Cultura Cinese
Institution Università Cattolica del Sacro Cuore
Pages 3
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Summary

Riassunto del libro "Storia della Cina"
Capitolo sulla dinastia Qin...


Description

03/03/2017 Dinastia Qin Periodo degli Stati Combattenti --> situazione di divisione tra regni, che difendono i loro confini con la creazione di muraglie. In questo periodo, non c'era continuità, dal momento che la Cina era divisa; periodo di nascita di Confucio. Nel 221 a.C. gli Stati Combattenti trovano un'unità --> unificazione dell'impero sotto il primo imperatore della dinastia Qin (221 – 206 a.C.). Era un impero molto esteso, dal momento che non solo comprendeva gli Stati Combattenti, ma anche altri territori acquisiti in seguito ad un'espansione. Nel 1974, un contadino cinese, scavando un posso, ha trovato dei guerrieri di terracotta a dimensione naturale. Si tratta dell'esercito di terracotta che faceva parte della tomba dell'imperatore Qin Shi Huangdi. Le statue riproducono le armate dell'imperatore, e ogni guerriero ha fattezze reali (animali compresi). Originariamente, erano tutti dipinti con colori vivaci, e l'immensa tomba era una riproduzione del mondo; è la testimonianza della potenza del sovrano, ricordato soprattutto per il processo di unificazione. L'impero Qin 秦 è il dominio più vasto che la Cina avesse mai visto, in cui le comunicazioni erano difficili (ci volevano tre settimane dalla capitale alle periferie). Queste dimensioni erano raggiunte soltanto dall'impero romano. Non era semplice mantenere l'unità di un impero così vasto; uno degli obiettivi fondamentali era la sicurezza dei territori, per questo si cercò di eliminare i vari poteri locali, creando uno stato fortemente localizzato. Il tratto distintivo della dinastia Qin era la burocrazia, ossia un gruppo di funzionari che amministravano l'impero. Il loro compito era riscuotere le tasse per finanziare l'esercito. Grazie alla burocrazia – resa possibile dalla diffusione della scrittura – venne unificato lo stato anche dal punto di vista amministrativo, arrivando così alla prima esperienza di stato imperiale (standardizzazione pesi, misure, moneta, ecc.). Va ricordato inoltre come il cancelliere dell'imperatore, Li Si, contribuì attivamente all'ordinamento di questo nuovo stato. A partire dal 221, vennero uniti tutti i tratti di mura già esistenti (alcuni dei quali costruiti nel V secolo a.C.), creando così la cosiddetta Grande Muraglia. Lunga 7200 km nel periodo di massima estensione, aveva come scopo principale la difesa del confine a Nord dell'impero; oggi è in gran parte rovinata, e molta pietra è stata presa dalle popolazioni confinanti. Alla morte di Qin Shi Huangdi, avvenuta nel 210 a.C., non si ha una successione chiara, e il periodo successivo all'imperatore è caratterizzato da una lotta per il potere molto agguerrita. Nonostante i numerosi aspetti positivi, ci sono anche aspetti negativi dell'unificazione, e.g. l'uso della violenza contro gli oppositori. Il motivo di ascesa dell'impero è anche la causa della crisi, ossia la grande forza militare, che venne però vista come un modello dalle dinastie successive.

09/03/2017 西汉 206 a.C. - 25 d.C. 皇帝--> imperatore. A questa figura è spesso associata una certa sacralità, in quanto l'imperatore era visto come sovrano assoluto. In realtà, c'era assolutismo solo da punto di vista burocratico, mentre gli imperatori avevano spesso un ruolo passivo nella gestione del governo e del potere, che era quindi principalmente nelle mani dei funzionari. Gli imperatori avrebbero dovuto elaborare 60 kg di documenti e atti ogni giorno, compito umanamente impossibile senza il supporto di un apparato burocratico. Da qui l'importanza di un sistema di consiglieri, ovvero i più alti funzionari imperiali, i più vicini al sovrano, che limitavano però l'esercizio di un potere assoluto da parte dell'imperatore. Quest'ultimo veniva molto idealizzato, al punto da considerarlo come un essere al di sopra degli uomini; in realtà era isolato dal mondo, in quanto non usciva mai dai palazzi imperiali e quindi non aveva una conoscenza diretta delle situazioni nel suo regno.

Va ricordato, inoltre, come spesso le mogli degli imperatori avessero un ruolo fondamentale della gestione del potere. Delle volte, l'imperatore poteva cercare di aggirare la burocrazia, ma questo generava grandi scontri. 10/03/2017 Han Anteriori 206 a.C. - 9 d.C. Capitale --> Chang'An 长安 (=pace lunga, eterna). Intesa dagli Han come il centro dell'impero, e dunque del mondo. Città più importante dell'epoca, che aveva una superficie doppia della Roma antica, ed era circondata da mura imponenti. Attuale Xi An. Fondatore della dinastia --> Gao Zu (206-195 a.C.). Contadino che riuscì a diventare imperatore (prima volta nella storia cinese). Si tratta di una innovazioni che avrà conseguenze anche in seguito. Gao Zu disprezzava i testi confuciani e i Classici in generale, nonostante i suoi consiglieri non accettassero questo suo atteggiamento. Wudi (141 – 87 a.C.) --> regno molto lungo. Wudi aveva un rapporto diverso con la cultura e la tradizione dei classici, in contrasto con la scelta del fondatore della dinastia. Cercò di allearsi con le popolazioni nemiche degli xiongnu, la principale minaccia dell'impero. Si passa quindi da una politica di "armonia e parentela" all'offensiva. Gli xiongnu erano una confederazione di popoli, considerati dagli Han "barbari"; non è possibile dimostrarlo, ma un'ipotesi sostiene che possano identificarsi con gli unni. Nel 138 a.C venne quindi organizzata una spedizione, capeggiata dall'ambasciatore Zhang Qian, per ottenere alleanze contro gli xiongnu, ma questa impresa si rivelò un totale fallimento. Sotto Wudi, gli Han anteriori raggiungono la loro massima espansione attraverso campagne militari. Personaggi chiave ▪ Si Ma Qian. Storico e padre della storiografia cinese, vissuto nel periodo dell'imperatore Wudi. Fece numerose ricerche nelle biblioteche imperiali per trovare delle fonti, compì numerosi viaggi per raccogliere testimonianze orali, per poi compilare un'opera storica fondamentale: "Memorie di uno storico", che racconta la storia della Cina dall'imperatore Giallo a Wudi. ▪ Zhang Qian. Ambasciatore dell'imperatore. "Padre" delle vie della seta. Venne mandato a cercare alleanze ma l'obiettivo fallì; nonostante ciò, il suo viaggio stabilì per la prima volta un contatto con regioni dell'odierna Cina occidentale. Caratteristica fondamentale Rapporto con le popolazioni esterne. In epoca Han, questo problema di acutizza e aumenta la minaccia da parte dei barbari, che costituivano un pericolo in quanto controllavano un territorio molto vasto, superiore a quello dell'impero. Concetti chiave ▪ Confucianesimo come ideologia di stato. Con Wudi questa corrente acquista importanza e diventa la base del buon governo, da cui trarre insegnamento per governare l'impero in modo efficace. Questo accade tre secoli dopo la nascita di Confucio; non è quindi identificabile con la dottrina direttamente espressa da Confucio, dal momento che nei secoli questa corrente di pensiero ha subito molti influssi e apporti esterni. Non è rimasta invariata e immobile nel tempo. Si parla quindi di un Confucianesimo sincretico, con influenze taoiste e cosmologiche. Una delle dottrine principali seguita in epoca Han è quella dell'armonia cosmica, cioè del nesso tra cielo e uomo 天人合一 ; all' interno della corte imperiale, la dottrina interessava come legittimazione all'ordine imperiale, in quanto l'imperatore era l'unico garante possibile dell'unità tra cielo e uomini. Viene ripresa quindi la rappresentazione del sovrano come "figlio del cielo". Il confucianesimo diventa l'ideologia di uno stato assoluto perché riuniva tutti i poteri nella figura dell'imperatore, che aveva il potere supremo sulla terra. In realtà, il vero potere era in mano ai funzionari; l'imperatore doveva compiere i riti (ex. Offriva sacrifici o tracciava i primi solchi nel terreno in primavera) e presiedere in modo simbolico all'accadere delle cose. Il confucianesimo di epoca Han è quindi una dottrina che garantisce la legittimazione dello stato burocratico, e non è più la dottrina di uno stato che si sta trasformando. L'unica cosa che rimane invariata dai tempi di Confucio è la valorizzazione della cultura e della letteratura.



Definizione di un canone di scritti canonici a scopo normativo. Cinque testi vengono definiti "Classici" e vengono posti dei limiti per i commentari, restringendo così la produzione letteraria e "bandendo" ulteriori dibatti intorno a questioni politiche. Questi testi rimangono nel tempo il materiale per la formazione dei funzionari e per la preparazione agli esami imperiali.

Han posteriori 25 – 220 d.C. La capitale viene spostata a Luoyang. Concetti chiave • Collegamento con l'impero romano e vie della seta. Era possibile compiere interamente il tragitto dall'impero Han a Roma, ma il viaggio durava quattro anni; il commercio tra i due imperi avveniva quindi per tappe, e probabilmente furono proprio gli xiongnu ad aver fatto da tramite. Questi ultimi, infatti, ricevevano la seta dagli Han, e poi ne vendevano una parte grazie alle vie commerciali aperte da Zhang Qian. • Buddhismo, nominato per la prima volta nelle fonti cinesi. Una leggenda narra che nel 65 d.C. l'imperatore sognò Buddha e mandò degli ambasciatori in occidente; questi tornarono con dei testi sacri, alcuni monaci e un cavallo bianco (--> Tempio del Cavallo Bianco, ancora oggi esistente). Essendo una leggenda, non è documentabile, ma l'accaduto è comunque possibile....


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