Domande sociologia dell\'innovazione aggiornate 2022 PDF

Title Domande sociologia dell\'innovazione aggiornate 2022
Author Silvia Spotti
Course sociologia dell'innovazione
Institution Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
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Summary

Lista domande sociologia dell’innovazione1) Tendenzialmente, per innovazione incrementale si intende: a. una sorta di rottura repentina tra una situazione passata e una futura b. un processo di trasformazione collettiva da una situazione precedente a una successiva c. Un passaggio graduale e progres...


Description

Lista domande sociologia dell’innovazione 1) Tendenzialmente, per innovazione incrementale si intende: a. una sorta di rottura repentina tra una situazione passata e una futura b. un processo di trasformazione collettiva da una situazione precedente a una successiva c. Un passaggio graduale e progressivo da una situazione precedente a una successiva. 2) Il soggetto centrale per lo sviluppo capitalistico secondo schumpeter è: a) L’imprenditore, inteso come soggetto iper-razionale e calcolatore b) Il manager, inteso come soggetto in grado di gestire la complessità dell’impresa c) L’imprenditore, inteso come soggetto innovatore e rules breaker 3) La struttura organizzativa articolata su unità individuate in base a fattori quali tipologia di clientela, territorio di riferimento, linea di prodotto è definita: a) Funzionale b) Divisionale c) A rete 4) Secondo l’ANT a) Gli esseri umani non agiscono in rapporto (e su) gli artefatti, ma gli artefatti agiscono in rapporto (e su) gli esseri umani b) Gli esseri umani agiscono in rapporto (e su) gli artefatti, ma gli artefatti non agiscono in rapporto (e su) gli esseri umani c) Gli esseri umani agiscono in rapporto (e su) gli artefatti, quanto gli artefatti agiscono in rapporto (e su) gli esseri umani 5) Forma consorzio è un esempio di innovazione della struttura organizzativa perché rappresenta: a) Il processo di integrazione verticale b) La costruzione di una rete di organizzazioni c) La costruzione di una organizzazione rete 6) In una prospettiva razionalista, la strategia organizzativa: a) È la razionalizzazione ex-post delle azioni svolte e delle risorse che sono state impiegate per il raggiungimento di un risultato b) È una pianificazione formale e intenzionale ex-ante delle azioni e delle risorse necessarie per conseguire determinati obiettivi c) Non esiste in senso proprio, è un rituale 7) Il toyotismo a differenza del fordismo è basato su una logica: a) Pull invece che push (tirare invece che spingere il prodotto da una postazione all’altra) b) Ppp, ovvero pull push pull c) Push invece che pull 8) La critica alla prospettiva razionalista intende la strategia organizzativa come: a) Possibile solo per alcuni attori individuali e/o collettivi b) Inevitabilmente emergente, in quanto risponde a continue sollecitazioni ambientali c) Pianificata ex ante e perseguibile in modo rigoroso

9) Negli studi psicologici sulla creatività, per pensiero convergente si intende a) Modalità di ragionamento che non cerca di individuare un’unica risposta corretta ad un quesito, ma a una pluralità di soluzioni potenzialmente valide b) Una modalità di ragionamento che sfrutta capacità logico-razionale per trovare la risposta corretta c) Elevate capacità di analisi dei problemi che si presentano 10) Quale di queste frasi rappresenta le idee di Taylor a) Non è possibile scindere mente e braccio nel svolgere la tua mansione, pensa sempre a quello che fai e fai quello che pensi b) Siate affamati siate folli c) Tu non devi pensare, c’è già qualcuno in questa fabbrica che è pagato per farlo 11) Riguardo all’innovazione delle strutture organizzative, per Fayol il principio dell’unità di direzione implica: a) Che le unità organizzative che hanno più tratti in comune e obiettivi similari siano gestite dal medesimo dirigente b) Che ogni superiore debba dirigere un solo subordinato o che ogni unità organizzativa debba dirigere (e dunque essere gerarchicamente superiore a) una e una sola altra unità organizzativa c) Che le decisioni prese dal superiore siano chiare.... e univoche, ovvero che non lascino nessun margine di am... relativamente agli obiettivi e ai mezzi........ 12) Mintzberg sostiene che la strategia dell’organizzazione può essere interpretata in diversi modi, ovvero come: a) Piano dettagliato, meccanismo di elaborazione, posizionamento, ordine normativo, schema di azioni ricorrenti e coerenti tra loro b) Programma, stratagemma, schema di azioni ricorrenti e coerenti tra loro, posizionamento e prospettiva c) Programma, meccanismo di elaborazione su .....generativa di tattiche, piano dettagliato 13) L’informazione digitale in se presenta alcune caratteristiche specifiche e applicata ai processi produttivi, introduce potenzialità innovative. Queste caratteristiche intrinseche del digitale sono: a) La velocità, la replicabilità, la flessibilità b) La non rivalità, il basso costo di riproduzione l’elevata capacità combinatoria c) La rivalità, l’alto costo di riproduzione, la bassa capacità .....

15) Il processo di costruzione di una strategia innovativa modellizzato da Birkinshaw e Mol enfatizza:

a) Il carattere esogeno del processo di costruzione dell’innovazione strategica, nel senso che gli agenti che sono coinvolti e alimentano il processo risultano prevalentemente esterni all’organizzazione b) Il carattere esogeno ed endogeno del processo di costruzione dell’innovazione strategica, nel senso che gli agenti che sono coinvolti e alimentano il processo risultano sia interni che esterni all’organizzazione c) Il carattere del processo di costruzione dell’innovazione strategica, nel senso che gli agenti che sono coinvolti e alimentano il processo risultano prevalentemente interno all’organizzazione 16) La selezione e l’addestramento scientifico dei lavoratori è: a) Un principio dell’organizzazione scientifica del lavoro b) Uno dei pilastri fondamentali delle teorie delle contingenze c) Un criterio di analisi degli approcci socio-tecnico 17) Quali delle seguenti affermazioni è coerente alla prospettiva Social construction of technology (SCOT) a) Il processo di progettazione e costruzione di qualsiasi artefatto risente di influenze sociali, le quali finiscono per plasmarlo b) L’innovazione organizzativa non può che derivare dall’innovazione tecnologica, in quanto impatta sull’organizzazione e ne determina le caratteristiche c) L’innovazione tecnologica è indipendente dall’innovazione organizzativa e si tratta di due processi distinti e non ....... Reciproca 18) Relativamente alla costruzione sociale dell’innovatività di una strategia, per gli approcci neoistituzionalisti, l’isomorfismo mimetico è: a) La tendenza delle organizzazioni ad imitarsi, dato l’alto grado di incertezza presente nell’ambiente istituzionale b) La tendenza delle organizzazione a conformarsi alle pressioni derivanti da normative, leggi, clausole contrattuali, ecc.. c) La tendenza delle organizzazioni a conformarsi alle pressioni derivanti da credenze diffuse e convinzioni circa il modo migliore di condurre l’impresa 19) Henderson e Clark considerano due categorie interpretative dell’innovatività del prodotto: a) Ampiezza della diffusione del prodotto e ampiezza della durata innovativa del prodotto b) Tasso di replicabilità del prodotto e ampiezza della diffusione del prodotto c) Ampiezza dell’innovazione rispetto alle componenti del prodotto e ampiezza dell’innovazione rispetto all’architettura del prodotto x 20) Per Simmel, i gruppi sociali che più di altri sono portati a innovare sono: a) I gruppi dotati di risorse economiche b) I gruppi marginali, oppressi e/o declassati, esclusi dal pieno godimento dei diritti di cittadinanza c) I gruppi che possiedono uno status sociale ed economico elevato 21) Quali delle seguenti affermazioni è corretta: a) Il first-mover (colui che introduce un’innovazione per primo) è sempre avvantaggiato rispetto ai competitor, perché può presidiare l’innovazione introdotta e proteggerne l’esclusività

b) Il first-mover (colui che introduce un’innovazione per primo) può ottenere un vantaggio rispetto al competitor, ma non è detto che tale vantaggio sia sostenibile nel tempo e che un second-mover non ne tragga maggiori benefici c) Il first-mover (colui che introduce un’innovazione per primo) è sempre svantaggiato rispetto ai competitor perché .......... L’innovazione affronta un grado di rischio e incertezza ................. al second-mover

23) Riguardo all’innovazione del prodotto, lo studio di Rogers indentifica diverse categorie di adopter: a) Early adopter, early majority, late majority, laggards b) Innovator, early adopter, late adopter, excluded c) Innovator, early adopter, early majority, late majority, laggards 24) Per effetto carovana si intende (circa innovazione del prodotto): a) La tendenza degli innovatori a seguire percorsi tracciati da innovatori precedenti b) La tendenza dei prodotti innovativi a generare nuove innovazioni o per lo meno a stimolarne la generazione c) L’influenza che i primi attori che acquistano un prodotto esercitano su altri attori dello stesso contesto 25) Gli influencer: a) Non rientrano nella categoria di “innovatori”, pur avendo un ruolo nella diffusione e nella legittimazione delle innovazioni b) Sono gli unici veri “innovatori” in quanto dipende da loro la diffusione e la legittimazione dell’innovazione c) Rientrano nella categoria di “innovatori”, avendo un ruolo nella diffusione e nella legittimazione delle innovazioni 26) Adopter e utilizzatori: a. sono due figure diverse che tuttavia possono coincidere, nel senso che il soggetto che adotta un’innovazione può utilizzarla ma può anche non utilizzarla. b. sono necessariamente la stessa cosa, i soggetti che adottano un’innovazione non possono che utilizzarla c. non sono mai la stessa cosa, chi adotta un’innovazione è un soggetto diverso da colui che la utilizza. 27) Capitani d’impresa è l’espressione con cui Schumpeter definisce: a. Gli imprenditori b. Gli economisti c. I manager 28) Con il termine rivoluzione manageriale si intende: a. Ad un processo di razionalizzazione della gestione delle imprese che nasce a inizio del XX secolo e gradualmente si afferma e si consolida durante il corso del secolo scorso. b. Ad un processo di flessibilizzazione della gestione delle imprese che nasce e si afferma nella parte finale del XX secolo e che si contrappone alla tradizionale gestione burocratica

c. Ad un processo tipico dello sviluppo delle imprese del XVIII e XIX secolo, che si indebolisce nel secolo successivo con l’affermazione dell’Organizzazione Scientifica del Lavoro 29) Con l’espressione one best way si intende a. All’unico modo migliore di organizzare a cui si ispira il taylorismo. b. Al migliore adattamento possibile dell’organizzazione all’ambiente a cui si ispirano le teorie delle contingenze c. Al processo di ottimizzazione congiunta a cui ambiscono gli approcci sociotecnici 30) Per distinguere un processo di innovazione da un processo di cambiamento si considerano le dimensioni seguenti: a. L’apertura del sistema cha ha prodotto l’innovazione e il potere di coloro che generano innovazione b. Il volume di affari generato dal processo considerato e i benefici sociali prodotti dal processo considerato una volta che sono evidenti i suoi esiti c. La portata, in termini di coinvolgimento dei soggetti nel processo considerato; la durata, in termini di arco temporale in cui emergono gli esiti del processo considerato. 31) Il taylorismo presuppone una completa rivoluzione mentale rispetto al precedente pensiero organizzativo, in quanto: a. Dal pensare a come distribuire il profitto passa a pensare a come aumentarlo b. Dal pensare a come aumentare il profitto, passa a pensare a come distribuirlo c. Dal pensare a come rendere la produzione e la produttività stabili nel tempo, pensa a come aumentarle 32) Il toyotismo a differenza del fordismo è basato su una logica: a. Push invece che pull b. Pull invece che push c. PPP, ovvero Pull Push Pull 33) La strategia, a differenza della tattica, è considerata: a. Coincidere con l’azione che un attore individuale e/o collettivo compie nel perseguire un obiettivo b. Una prospettiva di pianificazione orientata al breve periodo che si definisce attraverso la predisposizione di azioni che hanno una dimensione operativa c. Una prospettiva di pianificazione orientata al medio-lungo periodo 34) La struttura organizzativa articolata su unità individuate e create in base ad una singola specializzazione (marketing, produzione, RS) è definita: a. Funzionale b. Divisionale c. A rete 35) Negli studi psicologici sulla creatività, le motivazioni estrinseche: a. sono false motivazioni che non hanno influenza sul comportamento dei soggetti. b. Sono legate al raggiungimento di qualche obiettivo o beneficio esterno, diverso rispetto a quello derivante dall’attività stessa.

c. Si connettono all’interesse e alle gratificazioni specifiche che derivano dallo svolgimento di un determinato compito. 36) Negli studi psicologici sulla creatività, per pensiero divergente si intende: a. Scarse capacità di analisi dei problemi che si presentano b. Una modalità di ragionamento che sfrutta capacità logico-razionali per trovare la risposta corretta c. Modalità di ragionamento che non cerca di individuare un’unica risposta corretta ad un quesito, ma ad una pluralità di soluzioni potenzialmente valide. 37) Quale delle seguenti affermazioni è coerente ad una prospettiva di determinismo tecnologico: a. L'innovazione tecnologica è indipendente dall’innovazione organizzativa e si tratta di due processi distinti e non in relazione reciproca b. l’innovazione organizzativa non può che derivare dall’innovazione tecnologica, in quanto impatta sull’organizzazione e ne definisce le caratteristiche. c. E’ l’innovazione organizzativa che configura la tecnologia, determinandone le caratteristiche. 38) Quale delle seguenti affermazioni è corretta: a. Un'innovazione non è tale se produce vittime ed esclusi b. Una innovazione produce inevitabilmente beneficiari, esclusi e vittime c. Tutti gli adopter di una innovazione sono anche beneficiari 39) Quando si definisce un’innovazione “disruptive” ci si riferisce: a. Al carattere intrinseco dell’innovazione, a prescindere dagli effetti che essa determina nel settore in cui si colloca b. ad una sorta di rottura repentina tra una situazione passata e una futura. c. Non al carattere intrinseco dell’innovazione, bensì agli effetti che essa determina nel settore in cui si colloca. 40) Relativamente alla costruzione sociale dell’innovatività di una strategia, secondo gli approcci neoistituzionalisti (Powell e Di Maggio) l’ambiente istituzionale porta pressioni sulle organizzazioni: a. Affinché si adeguino a criteri di razionalità assoluta b. Per favorire un processo di ottimizzazione congiunta c. Affinché si adeguino a criteri di razionalità cerimoniale

41) Secondo l’ANT (actor network theory), gli attanti sono: a. Sia i soggetti che gli oggetti b. I soggetti c. Gli oggetti 42) Secondo la prospettiva SCOT, la terza fase di costruzione di un artefatto tecnologico è una: a. Fase che si caratterizza per l’azione dei cosiddetti gruppi sociali rilevanti che hanno un qualche interesse per l’artefatto e che promuoverebbero specifiche configurazioni e modalità d’uso coerenti con gli interessi di cui sono portatori

b. Fase caratterizzata da una grande flessibilità interpretativa della progettazione di un artefatto e delle sue possibili varianti di forma ed uso. c. Fase di competizione che si conclude quando si consolida un rapporto di forza su cui c’è un certo consenso, anche temporaneo, e quindi l’artefatto si stabilizza (fossilizza l’equilibrio di potere) ( le fasi di costruzione di un artefatto tecnologico sono: flessibilità progettuale, competizione progettuale, stabilizzazione progettuale) 46) L’innovazione secondo Schumpeter è essenzialmente: a. ricombinazione dei fattori di produzione b. impossibile c. Invenzione di qualcosa di inesistente 47) Quali delle seguenti affermazioni è coerente alla prospettiva SCOT (social construction of technology): a. l’innovazione organizzativa non può che derivare dall’innovazione tecnologica, in quanto impatta sull’organizzazione e ne determina le caratteristiche. b. Il processo di progettazione e costruzione di qualsiasi artefatto risente di influenze sociali, le quali finiscono per plasmarlo. c. L’innovazione tecnologica è indipendente dall’innovazione organizzativa, e si tratta di due processi distinti non in relazione reciproca. 48) Classe creativa secondo Florida è costituita da persone che creano valore aggiunto grazie alla propria creatività. La classe creativa è composta da: un nocciolo super creativo (ingegneri, scienziati) e da professionisti creativi 49) Open Innovation è un modello secondo cui le imprese si aprono a collaborazioni esterne, per generare innovazioni e commercializzarle. 50) Principale innovazione introdotta da Taylor? a. Controllo b. Proceduralizzazione x c. Divisione del lavoro 51) l’Organizzazione scientifica del lavoro prevede: a. controllo burocratico e non controllo tramite supervisione diretta x b. controllo a supervisione diretta e non controllo burocratico c. macchina su uomo Motivazione intrinseca È legata a motivazioni interne all’organizzazione. Riguardo il tema dell’innovazione strategica, la critica alla prospettiva … parte dalla considerazione che: a. Le strategie non ottengono i risultati prefissati quindi sono inefficaci inefficienti b. Pochi attori individuali e collettivi sono dotati della razionalità necessaria per perseguire la strategia pianificata c. Spesso si viene a creare uno scarto tra strategia pianificata e strategia realizzata ?????...


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