Drenaggi Chirurgici - Definizione, obiettivo, materiale occorrente, esecuzione con relative motivazioni PDF

Title Drenaggi Chirurgici - Definizione, obiettivo, materiale occorrente, esecuzione con relative motivazioni
Author Immacolata Citro
Course Infermieristica Tirocinio I
Institution Sapienza - Università di Roma
Pages 4
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Summary

Definizione, obiettivo, materiale occorrente, esecuzione con relative motivazioni scientifiche e valutazione della procedura....


Description

DRENAGGI CHIRURGICI DEFINIZIONE - I drenaggi chirurgici sono dei presidi che permettono la fuoriuscita di liquido organico o aria da una cavità (torace o addome), o da una particolare zona (ferita chirurgica, campo operatorio, cavità Ascessuale). OBIETTIVO - Il drenaggio può avere due scopi: TERAPEUTICO (drenare all’esterno del corpo liquidi e/o gas presenti in cavità o distretti corporei) e PRECAUZIONALE (controllare e sorvegliare la quantità del materiale fuoriuscito e PREVENIRE LO SVILUPPO DI INFEZIONI PROFONDE). MATERIALE OCCORRENTE - Il sistema di drenaggio toracico monouso (che sostituisce il tradizionale sistema a tre bottiglioni) è così composto: ⇒ CAMERA DI RACCOLTA DELLE SECREZIONI: il tubo toracico del paziente viene collegato a questa camera ⇒ CAMERA AD ACQUA detta anche “a valvola”: agisce da chiusura e consente all’aria e al liquido di drenare dal torace dentro la prima camera, ma non permette all’aria di rientrare. ⇒ CAMERA DI CONTROLLO ASPIRAZIONE: riempita con acqua sterile permette il controllo dell’aspirazione (se necessario), determinata dalla profondità di immersione dell’estremità nello sfiatatoio di vetro (di solito 20 cm. di acqua). - Spugne drenaggio sterili - Compresse assorbenti sterili - Disinfettante a base di iodiopovidone/clorexidina - Soluzione fisiologica - Dispositivi di protezione individuale non sterili (guanti monouso non sterili, mascherina con visiera, camice non sterile in TNT) - Guanti sterili - Garze 5x5 sterili - Garze TNT 10x10 - Telini sterili - Telino non sterile - Cerotti medicati anallergici - Cerotti vari - Arcelle monouso - Sacco per rifiuti per medicazioni sporche - Bacinella sterile ESECUZIONE Drenaggio di Penrose

- Spiegare al paziente il tipo di manovra alla quale verrà sottoposto, quali sono i benefici

MOTIVAZIONE SCIENTIFICA

che ne potrà ricevere, quali sono le complicanze, quali sono i vari momenti della procedura.

- Effettuare lavaggio antisettico delle mani e indossare i guanti. Indossare i DPI se necessario.

- Valutare il paziente per la possibile necessità di interventi per la riduzione del dolore.

- L’identificazione del paziente è essenziale al fine di scongiurare errori. Rendere il paziente partecipe lo rassicura e diminuisce lo stress.

- Eseguire l’igiene delle mani ed indossare i DPI previene la diffusione di microrganismi e l’insorgere di infezioni nosocomiali.

- La cura della ferita e il cambio di medicazione possono causare dolore.

- Aiutare il paziente ad assumere una posizione comoda che permetta l’accesso facile alla ferita. Usare asciugamani da bagni per coprire le aree esposte eccetto la ferita.

- Disporre un telino non sterile affinché gli indumenti del paziente ed il letto non rimangano imbrattati di disinfettante.

- Controllare la posizione del drenaggio. Togliere accuratamente e delicatamente la medicazione sporca. Se parte della medicazione rimane attaccata alla cute utilizzare soluzione fisiologica per allentarla e rimuoverla.

- Dopo aver rimosso la medicazione, notare la presenza la quantità, il tipo, il colore e l’odore di ogni secrezione che si trova sulla medicazione. Mettere la medicazione sporca in un contenitore per rifiuti adatto.

- Esaminare la sede del drenaggio per l’aspetto e la secrezione. Accertare se vi è dolore.

- Usando una tecnica sterile, preparare un campo sterile di lavoro e aprire il materiale

- Il controllo della posizione dei drenaggi assicura non siano rimossi accidentalmente.

- La presenza di secrezioni deve essere documentata.

- Il processo di guarigione della ferita e la presenza di irritazione o infezione deve essere documentato.

necessario.

- Aprire la soluzione sterile per la pulizia. Versare la soluzione nella bacinella. Aggiungere garza e spugna.

- Indossare guanti sterili.

- Pulire la sede del drenaggio con la soluzione sterile. Usare le garze inumidite o applicatori cotonati. Partire dalla sede di inserzione del drenaggio, facendo movimenti circolari verso la periferia.

- Asciugare la cute con nuove garze nella stessa maniera. Applicare un protettore della cute nell’area intorno al drenaggio; estenderlo all’esterno in modo da includere la cute che sarà coperta dai cerotti. Mettere una garza tagliata sotto il drenaggio. Se la spilla di sicurezza o il drenaggio sono incrostati sostituire la spilla facendo attenziona non spostare il drenaggio.

- Applicare un tampone di garze sopra il drenaggio. Applicare compressa chirurgica sopra le garze.

- Togliere ed eliminare i guanti. Applicare cerotti o strisce di Montgomery per fissare la medicazione.

- L’uso di un movimento circolare assicura che la pulizia avvenga dall’area meno contaminata a quella più contaminata.

- L’asciugatura previene l’irritazione. Il protettore previene le lesioni della cute. La garza assorbe la secrezione. La spilla assicura la posizione del drenaggio in quanto non è suturato sul posto.

- I tamponi forniscono un assorbimento extra delle secrezioni eccessive.

- Riduce il rischio infettivo.

- Dopo aver fissato la medicazione segnare sulla stessa la data e l’ora.

- Rimuovere tutto l’equipaggiamento che rimane. Posizionare il paziente in una posizione

- Riduce il rischio infettivo.

comoda con le protezioni laterali alzate.

- Eseguire l’igiene delle mani.

VALUTAZIONE - Gli obiettivi sono stati raggiunti quando la ferita del paziente è pulita, asciutta ed integra. Inoltre il paziente non riporta sintomi di dolore o disagio....


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