Educazione ad un uso consapevole del web e dei social network PDF

Title Educazione ad un uso consapevole del web e dei social network
Author Fede Nasazzi
Course Pedagogia generale II
Institution Università Telematica Pegaso
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Macroarea 1: Progettazione di interventi formativi: • Educazione ad un uso consapevole del web e dei social network. Il contributo della “media education” delle “buone pratiche” di relazione con i dispositivi digitali per docenti, discenti e genitori. L'obiettivo è educare ed orientare ad uso corretto e critico dei media. IL CONTESTO Il problema fondamentale che emerge dall’analisi dei dati sull’utilizzo di internet è che i minori iniziano ad utilizzare la rete ad un'età sempre più precoce (in molti casi a partire dai 7 anni), ma solo un terzo dei giovani tra i 9 e i 12 anni, ritiene che online ci siano abbastanza "cose buone per i ragazzi" della loro età. Internet offre loro numerose possibilità di giocare, imparare ed essere creativi, ma queste potenzialità non vengono sfruttate appieno e occorre ancora rafforzare la fiducia dei minori e dei loro genitori in esse. Nascono in continuazione nuovi servizi e nuove tendenze che nascondono potenziali rischi per la sicurezza dei minori. Ad esempio, la geolocalizzazione potrebbe essere utilizzata per individuare la loro posizione fisica; i giovani tendono sempre di più a inviare e ricevere immagini sessualmente esplicite, principalmente mediante il cellulare. Inoltre, è facile imbattersi, navigando in rete, in immagini pedopornografiche. Non basta più proteggere i minori online. Occorre diffondere una cultura digitale tra i giovani europei e i loro genitori per aiutarli a proteggersi e navigare in maniera responsabile. La ridotta attenzione dei contenuti internet verso il target minori, la naturale curiosità dei ragazzi nello scoprire i più diversi contenuti del mondo web, la poca consapevolezza nell’utilizzo dei più importanti strumenti del web da parte dei consumatori adolescenti, sono tutti fattori che producono un deficit di sicurezza nell’utilizzo del web da parte degli utenti più giovani e contemporaneamente più fragili. In aggiunta a ciò va fatta presente la non facile relazione tra figli e genitori nell’ambito del “monitoraggio parentale” sull’utilizzo internet: solo un adolescente su quattro, infatti, parla con i propri genitori di Internet e di nuove tecnologie e un genitore su cinque conosce poco o niente delle attività dei figli nel ’mondo virtuale’. E’ quanto rileva Telefono Azzurro, secondo cui il 68,8% dei genitori non parla mai, o solo occasionalmente, con i propri figli della Rete. Solo il 26.8% dichiara di utilizzare Facebook e, sebbene i dati sul sexting e il cyberbullismo siano in crescita, l’88,9% dei genitori intervistati ritiene impossibile che il figlio possa spogliarsi e mettere sue immagini/video online,

mentre l’84% ritiene impossibile che i figli diffondano su Internet informazioni/ video che possono far soffrire altri coetanei (cyberbullismo). Questo gap di conoscenze si traduce non solo in un’assenza di dialogo con i figli su potenzialità e rischi delle nuove tecnologie, ma nell’utilizzo di strategie “repressive” anziché educative: non - sensibilizzazione dei genitori verso il loro ruolo attivo nei confronti del figlio-utente, relativamente all’uso sicuro di internet e dei nuovi media, attraverso il loro coinvolgimento in attività formative specifiche tese all’apprendimento di una maggiore sicurezza online grazie a strumenti semplici ed efficaci per la segnalazione degli abusi, impostazioni relative alla privacy adatte alle varie fasce d'età e sistemi di classificazione dei contenuti e di controllo parentale.

B) GLI OBIETTIVI PROGETTUALI Il progetto vuole contribuire all’educazione digitale degli alunni delle scuole secondarie Negare oggi l’accesso a internet ai minori sarebbe anacronistico: vorrebbe dire privarli di tutte le opportunità - tantissime delle quali molto utili offerte dalla Rete. Internet è ormai diventato lo spazio del sapere, della comunicazione, della condivisione, dell’intrattenimento, delle relazioni, degli acquisti: online si possono trovare informazioni su ogni ambito della conoscenza, si possono stringere nuove amicizie, si possono fare ricerche di studio, ci si possono scambiare foto, video, musica, si possono fare compere e organizzare viaggi. Con le opportunità aumentano tuttavia anche i rischi. A tal fine il progetto si pone come obiettivi: - promuovere un uso consapevole e responsabile di internet, andando incontro al crescente bisogno di sicurezza digitale a favore degli utenti più giovani attraverso attività didattiche dedicate; il progetto è teso a fornire una maggiore conoscenza della cultura digitale e dei media, sensibilizzazione ed aumento delle competenze sociali e professionali;prevenzione dell’eventuale danno psicologico, morale o materiale che potrebbe scaturire dal difettoso utilizzo delle opportunità della rete attraverso attività di informazione; IDESTINATARI I destinatari del progetto saranno i seguenti: - istituti scolastici,

- I genitori degli alunni coinvolti nel progetto

D) LE MODALITA’DIREALIZZAZIONE Le modalità di realizzazione del progetto si snoderanno lungo le seguenti azioni:

- sensibilizzare i minori ad un utilizzo responsabile e consapevole degli strumenti e delle opportunità che offre la rete internet.

- Incontri didattici/formativi per alunni e genitori - Alunni: Saranno organizzati presso gli istituti scolastici prescelti degli incontri didattici per gli alunni interclassi.

Tra le indicazioni che verranno fornite al minore: Non dare a nessuno informazioni personali e della famiglia (nome, cognome, età, indirizzo, numero di telefono, nome e orari della scuola, nome degli amici). Non dare a nessuno informazioni e dati di carte di credito o informazioni bancarie, ed in generale non compilare moduli on line. Non accettare inviti, appuntamenti e non inviare foto. Non scaricare - senza parlarne con gli adulti - loghi, suonerie, immagini o file in genere, sia da Internet che come allegati a messaggi di posta elettronica, che possono creare intromissioni nel computer, ovvero possono comportare costi o addebiti indesiderati. Informare gli adulti se si è letto o visto qualcosa su Internet che fa sentire a disagio o spaventa.

Leggere sempre con attenzione tutte le indicazioni di accettazione alla navigazione del sito e nel dubbio parlane con un adulto. Rivolgersi all’adulto nel caso di incontro con siti "disturbanti" o indesiderati. Nell’iscriversi ad un “social network” prestare attenzione. Pensateci bene prima di pubblicare i vostri dati personali (soprattutto nome, indirizzo, numero di telefono) in un profilo-utente. Pensateci bene prima di utilizzare il vostro vero nome in un profilo. Utilizzate uno pseudonimo, piuttosto. Rispettate la privacy altrui. State attenti soprattutto a non pubblicare informazioni personali relative ad altri (com prese immagini o magari foto recanti leggende o didascalie) senza il loro consenso. Informatevi: chi gestisce il servizio? Da quale Paese? Ci sono norme adeguate a tutela della privacy? Ci sono meccanismi di controllo indipendenti (ad esempio, un’autorità di protezione dati) dei quali servirsi in caso di problemi? Utilizzate il web per ricavare informazioni sulle esperienze altrui rispetto alla gestione di privacy e sicurezza da parte di un fornitore di servizi che a voi non sia noto. Utilizzate impostazioni orientate alla privacy. Limitate al massimo la disponibilità di informazioni, soprattutto rispetto all’indicizzazione da parte dei motori di ricerca. Utilizzate identificativi diversi (login e password) da quelli che utilizzate su altri siti web (ad esempio per la posta elettronica o per la gestione del conto corrente bancario). Utilizzate ogni possibilità di mantenere il controllo sull’utilizzo dei vostri dati personali (dati del profilo e dati di traffico) da parte del fornitore del servizio;

ad esempio, rifiutate il consenso all’utilizzo dei dati per attività mirate di marketing. li incontri verteranno pertanto sia nel mettere in luce i potenziali rischi della rete ma anche cercando di infondere agli alunni la piena consapevolezza ed analisi dell’utilità dei vari strumenti di internet (e-mail, social network, chat, strumenti di ricerca, blog. Genitori: Per quanto riguarda gli incontri formativi per i genitori ,tra le indicazioni che verranno fornite al genitore: Assistere il minore durante la navigazione fintanto che non siano state adottate tutte le necessarie misure per la navigazione sicura ovvero ogni volta che sia necessario esercitare una funzione di guida e di controllo. Stabilire i tempi di utilizzo del computer e del collegamento in rete secondo l’età del minore. Creare un rapporto di dialogo con il minore, essere disponibili, farsi raccontare dei suoi contatti e dei suoi interessi in rete (siti visitati, chat, ricerche e scoperte effettuate). Controllare l’eventuale iscrizione a chat verificando che siano garantite per i minori e meglio se con moderatore. Utilizzare per le parole chiave (password) di accesso nomi di fantasia non presenti in dizionari italiani e stranieri; scegliere una combinazione di lettere e numeri che creino una parola facilmente memorizzabile; memorizzare le password evitando di scriverle; non rivelare le password e comunque cambiarle spesso. I servizi di posta elettronica offrono in genere opzioni che permettono di configurarli in modo da evitare la ricezione di messaggi indesiderati e/o dannosi anche per i minori; gli allegati ai messaggi di posta elettronica possono contenere dei programmi eseguibili pericolosi per il sistema informatico, è quindi necessario avere cautela se provengono da persone non conosciute. Controllare periodicamente il contenuto dell’hard disk del computer usato dai minori, verificando la "cronologia" dei siti web visitati. Seguite con attenzione le attività dei vostri figli su Internet , soprattutto sui siti di social network.

L’ importanza di usare un Firewall, programmi cosiddetti “bastioni di fuoco”, tra il computer e la rete Internet. Sono essenziali per coloro che hanno una connessione adsl o via cavo, ma sono preziosi anche per chi utilizza la connessione telefonica. Obiettivi formativi dei laboratori: Firewall è nato dalla consapevolezza che alle tradizionali occasioni di informazione scientifica occorra affiancare una formazione più collaborativa, interattiva e coinvolgente a maggior ragione trattandosi di adolescenti. La tecnologia, la diffusione dei social network, della possibilità di pubblicare e condividere fotografie in rete, degli strumenti informatici per modificare con facilità l’immagine stanno oggi trasformando rapidamente il concetto di identità. Le immagini che quotidianamente popolano i luoghi della rete contribuiscono alla definizione delle identità dei ragazzi e delle ragazze, ridefinendo anche le relazioni tra le persone. Molte persone pubblicano abitualmente fotografie e video nei diversi social network e luoghi della rete, contribuendo alla definizione del nuovo concetto di sé. E questo percorso, se intrapreso senza gli adeguati strumenti ed elementi informativi, non è immune da rischi. Pertanto gli obiettivi formativi sono stati i seguenti. Conoscenze tecnologiche: meccanismi di utilizzo delle immagini e delle informazioni personali in rete, profilazione e data mining, recupero e correlazione delle informazioni

provenienti dal web con particolare riferimento a ciò che viene pubblicato individualmente, conoscenza delle tracce digitali raccolte senza il consenso dell’utente. Implicazioni personali, sociali: - la percezione e rappresentazione di sé -definizione e funzione della “maschera” filtrata dai nuovi media (alias/avatar); - che cosa sia il bello e il brutto e la paura di non piacere; -che cosa voglia dire successo e fallimento e la paura di non riuscire. La percezione e riproduzione della realtà: -quali sono i confini della libertà in rete e i rischi; - percezione di legale e illegale; - come navigare in sicurezza; - gestione del conflitto e della comunicazione tra pari e inter-generazionale “attraverso lo specchio” digitale; -da gruppo di amici a community: gestione delle relazioni, definizione della leadership in rete. I rischi (il cyberbullismo, la dipendenza). -Implicazioni legali .Riflessioni su rischi e opportunità. - Uso consapevole della rete.

Il progetto formativo per i giovani: attività e metodologia Il progetto formativo è partito dalla rappresentazione e immagine di sé, e dalla percezione di sé nella realtà, tema caro agli adolescenti, riflessa e rappresentata attraverso la tecnologia, con uno sguardo rivolto in particolare ai social network. Da

qui abbiamo allargato lo sguardo verso questioni più generali quali: la navigazione sicura, la sicurezza, la privacy, la web reputation, la prevenzione dei rischi e, più in generale, l’utilizzo consapevole delle tecnologie. Dal punto di vista del metodo, i laboratori sono stati realizzati adottando un approccio basato sulla drammatizzazione; la contaminazione tra arte, teatro e scienza facilita la comunicazione di contenuti emozionali rilevanti e permette la condivisione di temi didattici di grande rilevanza (la riflessione su di sé, il web come palcoscenico, l’importanza di un uso consapevole degli strumenti offerti dall’ICT, e in particolare dai social network, la diversità come ricchezza). L’attività è stata adeguata alle diverse età dei partecipanti nella consapevolezza, dimostrata da molti studi, che per gli adolescenti anche la differenza di un singolo anno di età può generare differenze in termini di scelta dei social network e, all’interno di questi, layout della pagina, contenuti, immagini, semantica del linguaggio. I partecipanti sono stati invitati a riflettere sul rapporto tra l’immagine e la sua rappresentazione nel web e nei social network diventandone protagonisti attivi. In un ambiente di gioco interattivo e collaborativo, allestito come un set fotografico, i partecipanti, coadiuvati da un formatore e da un tutor, si sono avvicendati in ruoli interscambiabili, improvvisatisi fotografi e modelli, giocando con il concetto di immagine in varie ambientazioni con scenari e travestimenti insoliti e fantasiosi, con

l’opportunità di “trasformarsi” indossando anche veri costumi teatrali attraverso la messa a disposizione di più scenari (fantasy, cool, vintage, …). Successivamente, hanno fotografato la loro immagine costruita, creando narrazioni e rimodulando ruoli attraverso il confronto con gli altri. Le foto scattate sono state visualizzate e condivise stimolando i partecipanti a confrontarsi su questi temi: come cambia la bellezza al tempo del web? Come si preferisce apparire in rete e nei vari social network e come ci vedono gli altri? In quale modo questo influenza la percezione che abbiamo di noi? Perché una fotografia diventa “famosa” e popolare e un’altra no? Esistono dei criteri che è opportuno seguire nel condividere le immagini in rete? I partecipanti, suddivisi in gruppi di lavoro hanno poi deciso una lista di buone prassi rispetto all’utilizzo degli strumenti digitali. Le fotografie e i filmati sono diventati poi patrimonio di tutti gli abitanti della rete; avere una maggiore consapevolezza su questi temi potrà aiutare i destinatari dell’azione formativa a capire meglio questi processi di mutamento di cui sono sia spettatori che attori.

In fine è importante evidenziare questi punti per il corretto comportamento: 1 Virtuale è reale 2 Dico e scrivo in rete solo cose che ho il coraggio di dire di persona! 3 Si è ciò che si comunica 4 Le parole che scelgo raccontano la persona che sono: mi rappresentano. 5 Le parole danno forma al pensiero 6 Mi prendo tutto il tempo necessario a esprimere al meglio quel che penso. 7 Prima di parlare bisogna ascoltare 8 Nessuno ha sempre ragione, neanche io. Ascolto con onestà e apertura. 9 Le parole sono un ponte 10 Scelgo le parole per comprendere, farmi capire, avvicinarmi agli altri. 11 Le parole hanno conseguenze 12 So che ogni mia parola può avere conseguenze, piccole o grandi. 13 Condividere è una responsabilità 14 Condivido testi e immagini solo dopo averli letti, valutati, compresi. 15 Le idee si possono discutere. 16 Le persone si devono rispettare 17 Non trasformo chi sostiene opinioni che non condivido in un nemico da annientare. 18 Gli insulti non sono argomenti 19 Non accetto insulti e aggressività, nemmeno a favore della mia tesi. 20 Anche il silenzio comunica 21 Quando la scelta migliore è tacere, taccio Per concludere verra regalato a tutti il manifesto dei comportamenti da attuare invitandoli ad appenderlo vicino al proprio computer....


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