Effi Briest - Riassunto e analisi del romanzo di Theodor Fontane, con considerazioni della PDF

Preview

Summary

Riassunto e analisi del romanzo di Theodor Fontane, con considerazioni della struttura circolare e dei personaggi del romanzo. ...

Description

Effi Briest – Fontane 1894-95 Effi Briest si inserisce nella “letteratura europea dell’adulterio” insieme a M.me Bovary e Anna Karenina. Fontane prende ispirazione da un fatto realmente accaduto a Berlino negli anni 80 dell’800. (Elizabeth Von Ardenne) Effi Briest è una vera e propria critica al rigido sistema prussiano, nel quale il ruolo della donna non permetteva sfumature. Effi è vittima della noia e dell’ipocrisia, vittima della propria famiglia, piegata alle convenzioni sociali. La donna nella Prussia ottocentesca può permettersi di essere solo santa o demoniaca. La Naturwesen (indole) di EB è sentimentale, passionale e sensuale, ma nella società del tempo non c’è spazio per nessuno di questi tratti, ed è per questo che Effi muore. Caratteristici di questo romanzo sono i dialoghi, spontanei e esemplificativi dell’epoca, tipici del realismo. Le cose vengono sempre dette in maniera velata, quasi fosse proibito parlare dei propri sentimenti. Infatti Effi è incapace di esprimersi in modo esaustivo, e anzi, quando ci prova perde i sensi (die Ohnmacht, svenimento). Effi è ancora bambina. Conduce una vita infantile, fatta ancora di gioco quando viene catapultata nella rigida vita matrimoniale con il barone Von Instetten. Il matrimonio è il valore da salvare sopra ogni cosa, ed è compito della donna mantenerne l’ordine morale. Instetten colma le lacune dell’inesperienza di Effi, ma non è abbastanza. Effi Briest si fa trascinare dal corso degli eventi per tutta la durata del romanzo, proprio perché ancora immatura, ma soprattutto perché in quanto donna è sottoposta al controllo altrui. Inizialmente è pilotata dalla madre, non è neanche a conoscenza dei piani di matrimonio, e viene trascurata dal padre. In seguito il suo malessere non sarà mai apertamente esplicitato ma descritto da Fontane solo grazie all’atmosfera della narrazione. Effi Briest accetta passivamente il suo destino, e un’aura di fatalismo pervade tutto il romanzo, la quale è riconducibile all’idea di immanenza (secondo la quale tutto è già contenuto nell’essere, sia i fondamenti reali che quelli irrazionali) non lasciando possibilità di scelta. Temi centrali sono anche la rinuncia( Entsagung) e l’estraniamento (Entfremdung). La madre di Effi infatti rinuncia ad un matrimonio d’amore con il barone Von Instetten, per uno di convenienza con il vecchio Briest. Effi rinuncia, anche inconsapevolmente in un certo senso, alla propria infanzia, al gioco, agli intrattenimenti, facendo la stessa scelta della madre. Per tutta la durata del romanzo Effi anelerà alle distrazioni, all’intrattenimento, e sarà proprio la mancanza di questi e la noia asfissiante che la porteranno all’adulterio. Non vi è nulla di premeditato nelle azioni di Effi, solo il suo essere vittima del corso degli eventi. Il tradimento in sé non è nemmeno esplicitato apertamente, e diviene più chiaro al lettore solo nella seconda parte del romanzo. Questo a rappresentare sia il costume dell’epoca di celare i tabù sessuali, sia il disagio della situazione di Effi. Nella narrazione di Fontane, sono le atmosfere a parlare, il vero resta celato. Il disagio di Effi viene fuori sempre indirettamente. Anche la simbologia del romanzo è mascherata, e per questo soggetta a interpretazioni. Il nome di Effi ha assonanza con la parola tedesca Efeu, edera. Questa somiglianza non è casuale, l’edera infatti simboleggia il carattere di Effi. L’elemento ricorrente dell’acqua è collegato invece al lato sensuale della protagonista, ma anche al senso di prigionia dato dalla casa di Kessin che sembra essere sott’acqua con i suoi pesci e coccodrilli appesi. Anche nella poesia di Heine citata nel romanzo, torna questo elemento. Instetten è invece anaffettivo, come un pezzo di

ghiaccio, Effi infatti rabbrividisce la prima volta che lo vede. Lo Spuk del cinese, è invece rappresentazione del disagio di Effi alla sua nuova vita matrimoniale. Durante la sua permanenza a Kessin e con il suo disagio nei confronti del marito, Effi diventa quasi una nemica dello Stato, in quanto rifiuta la società, e in un certo senso anche la figura del marito legata allo stato. Effi Briest è un romanzo circolare. Alla fine Effi si ritrova con il suo vestito alla marinara, sull’altalena, quasi possa volare via, torna ad esse “Effi Von Briest” abbandonando il nome che l’aveva imprigionata nel ghiaccio. Effi muore di infelicità e dell’ipocrisia della società in cui vive. I personaggi di Niemeyer e Gieshuebler sono stati spesso letti come rappresentazioni di Fontane stesso in quanto si discostano molto dall’ortodossia prussiana. Fontane in un momento di grande crisi aveva scritto “Meine Kinderjahre” in cui narra la sua infanzia, e le atmosfere sono molto simili a quelle di EB....