Esempio test Clamda PDF

Title Esempio test Clamda
Course Economia
Institution Università di Bologna
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esempi test ammissione CLAMDA...


Description

Corso di Laurea Magistrale in Direzione Aziendale Esempio test

1

1 Se ( ) 2

A. B. C. D.

4 1 4 1 4 1 4

ln

1 1

allora

( )

1 2 2

2 2

2 2

2

  2 Quanto vale  11   9  A. 55 B. 44 C. 33 D. 66

3 La funzione ( ) 5 4 A. ha un minimo assoluto in B. non è continua nell’origine C. è derivabile nell’origine D. ha un flesso nell’origine

0

1

4



4/5

0

A. B. C. D.

5/9 9/5 4/5 5/4

5 Quale è la cifra delle unità del numero A. 1 B. 3 C. 9 D. 7

3

41

6



cos(sin )

0

A. B. C. D.

cos(cos )

sin(sin ) cos(sin ) cos(cos )

7 Il coefficiente di  17  A.    7   17  B.    7   17  7  C.   7   17  7 D.    7 

7

in 1

17

è

8 Il potere contrattuale dei fornitori, a parità di condizioni, è debole se A. gli acquirenti hanno costi di riconversione bassi B. i fornitori si possono integrare a valle C. i fornitori sono più concentrati degli acquirenti D. nessuna tra quelle citate 9 Quale di queste affermazioni può essere riferita correttamente alle routine organizzative A. le routine organizzative sono risorse tangibili B. le routine organizzative sono modelli di comportamento regolari e prevedibili che includono sequenze ripetitive di attività C. le routine organizzative sono risorse intangibili D. le routine organizzative si fondano esclusivamente su conoscenze esplicite 10 Nei settori globali A. l’internazionalizzazione è realizzata prevalentemente attraverso gli investimenti diretti B. l’internazionalizzazione è realizzata prevalentemente attraverso le esportazioni C. l’internazionalizzazione è realizzata ricorrendo in egual misura a investimenti diretti ed esportazioni D. l’internazionalizzazione è poco praticata e prevalgono le imprese locali

11 Esiste un’esternalità di rete A. quando il valore di un prodotto o di un servizio dipende dall’esperienza cumulata di un’impresa B. quando il valore di un prodotto o di un servizio dipende dalla capacità produttiva di un’impresa C. quando il valore di un prodotto o di un servizio aumenta al crescere del numero di altri utenti che lo utilizzano D. quando il valore di un prodotto o di un servizio diminuisce al crescere del numero di altri utenti che lo utilizzano 12 Il regime di appropriabilità di un’innovazione, a parità di condizioni, è debole se A. l’impresa può affermare efficacemente diritti di proprietà sull’innovazione B. la conoscenza tecnologica incorporata nell’innovazione è codificabile C. il vantaggio temporale dell’innovatore è lungo D. la conoscenza tecnologica incorporata nell’innovazione è complessa 13 Le strategia di business A. definisce l’allocazione delle risorse finanziarie tra i diversi business nei quali opera l’impresa B. definisce il campo di azione dell’impresa attraverso la scelta dei mercati esteri nei quali entrare C. definisce il campo di azione dell’impresa attraverso la scelta dei business nei quali competere D. definisce il modo di competere all’interno di un determinato business 14 Il vantaggio competitivo può essere mantenuto più a lungo, a parità di condizioni, se A. le risorse e le competenze su cui si basa sono facilmente trasferibili B. le risorse e le competenze su cui si basa sono facilmente sostituibili C. le risorse e le competenze su cui si basa non sono durevoli D. le risorse e le competenze su cui si basa sono difficilmente imitabili 15 La strategia di focalizzazione A. è una strategia di internazionalizzazione B. è una strategia di diversificazione C. è una strategia di business D. è una strategia di corporate 16 La dinamica finanziaria attiene A. alle variazioni che intervengono sul denaro, sui crediti e sui debiti B. alle variazioni che intervengono sulla cassa e sui conti correnti bancari e postali C. alle variazioni che intervengono sui ricavi e sui costi D. alle variazioni che intervengono sulle voci del capitale netto

17 Per un’impresa industriale la distribuzione di una riserva di utili attiene A. al circuito degli investimenti caratteristici B. al circuito degli investimenti accessori C. al circuito dei finanziamenti propri D. al circuito dei finanziamenti diretti da terzi 18 L’incasso di un credito commerciale nella misura contrattualmente stabilita genera A. due variazioni finanziarie B. due variazioni economico-reddituali C. una variazione finanziaria ed una variazione economico-reddituale D. una variazione finanziaria ed una variazione economica di capitale 19 Nel bilancio d’esercizio civilistico redatto in forma ordinaria il fondo ammortamento impianti A. deve essere esplicitamente indicato nel passivo dello stato patrimoniale B. deve essere esplicitamente indicato nell’attivo dello stato patrimoniale C. deve essere implicitamente detratto dal valore degli impianti, in modo da indicare il valore contabile netto residuo D. non deve essere considerato 20 Quale fra i seguenti principi non è contemplato dalla c.d. “clausola generale” di cui all’art. 2423 II° comma A. il principio di prudenza B. il principio di correttezza C. il principio di veridicità D. il principio di chiarezza 21 Attraverso un rateo passivo A. si rinviano al periodo successivo quote di “costo” già rilevate contabilmente in COGE nel periodo in chiusura, ma che sono di competenza economica del periodo successivo B. si inseriscono in COGE quote di “costo” che sono di competenza economica del periodo in chiusura, ma che avranno manifestazione finanziaria nel periodo successivo C. si rinviano al periodo successivo quote di “ricavo” già rilevate contabilmente in COGE nel periodo in chiusura, ma che sono di competenza economica del periodo successivo D. si inseriscono in COGE quote di “ricavo” che sono di competenza economica del periodo in chiusura, ma che avranno manifestazione finanziaria nel periodo successivo 22 Civilisticamente la valutazione dei crediti deve avvenire A. tenendo conto dei coefficienti di svalutazione previsti dalle disposizioni fiscali B. al maggior valore fra valore nominale e valore di presunto realizzo C. al valore di presunto realizzo D. al valore nominale

23 Ai sensi del C.C. la valutazione delle rimanenze di merci deve avvenire A. al maggior valore fra costo di acquisto e valore di presunto realizzo B. al costo di acquisto C. al valore di presunto realizzo D. al minor valore fra costo di acquisto e valore di presunto realizzo 24 Il costo unitario di produzione di lungo periodo di una impresa la cui tecnologia è caratterizzata da rendimenti costanti di scala A. non dipende dalla quantità prodotta B. è una funzione decrescente della quantità prodotta C. è una funzione crescente della quantità prodotta D. nessuna tra quelle citate 25 Per un bene di Giffen A. l'effetto reddito è negativo B. l'effetto reddito è positivo e minore, in valore assoluto, dell'effetto sostituzione C. l'effetto reddito è positivo e maggiore, in valore assoluto, dell'effetto sostituzione D. l'effetto sostituzione è positivo 26 Per un'impresa che opera in un mercato perfettamente concorrenziale A. il ricavo marginale è identicamente uguale al costo marginale B. il ricavo marginale è minore del prezzo di mercato per ogni possibile livello della domanda C. il ricavo marginale è maggiore del prezzo di mercato per ogni possibile livello della domanda D. il ricavo marginale è identicamente uguale al prezzo di mercato 27 In un mercato duopolistico con prodotti omogenei in cui le imprese hanno costi unitari (medi e marginali) costanti ed uguali e competono nel prezzo A. nella situazione di equilibrio non cooperativo il surplus totale del mercato è massimo B. nella situazione di equilibrio non cooperativo le imprese hanno profitti positivi C. nella situazione di equilibrio non cooperativo le imprese hanno profitti negativi D. nessuna tra quelle citate 28 In un mercato perfettamente concorrenziale con curva di offerta infinitamente elastica l’introduzione di contributo unitario, in equilibrio A. lascia invariato il prezzo B. determina una diminuzione del prezzo di mercato inferiore al contributo C. determina una diminuzione del prezzo di mercato superiore al contributo D. determina una diminuzione del prezzo di mercato pari al contributo 29 La quantità scambiata, in equilibrio, in un mercato concorrenziale in presenza di un'esternalità negativa A. è superiore a quella socialmente ottima B. è inferiore a quella socialmente ottima C. è quella che massimizza il surplus totale D. nessuna tra quelle citate

30 In un mercato oligopolistico con prodotto omogeneo in cui la variabile strategica è la quantità e le imprese hanno il medesimo costo unitario (medio e marginale) A. i profitti totali, nell'equilibrio non cooperativo, sono una funzione crescente del numero di imprese sul mercato B. i profitti totali, nell'equilibrio non cooperativo, sono una funzione decrescente del numero di imprese sul mercato C. i profitti totali non dipendono, nell'equilibrio non cooperativo, dal numero di imprese sul mercato D. le imprese producono quantità diverse in equilibrio 31 Il saggio marginale di sostituzione in valore assoluto fra capitale e lavoro, SMS = - dL/dK, per un'impresa la cui tecnologia è caratterizzata da rendimenti costanti di scala e produttività marginali decrescenti dei fattori produttivi A. è una funzione decrescente del rapporto L/K B. è una funzione crescente del rapporto L/K C. non dipende dal rapporto L/K D. nessuna tra quelle citate 32 Se X e Y sono due variabili casuali, il valore atteso E(X-Y) A. è sempre positivo B. è sempre negativo C. dipende dalla correlazione tra le due variabili D. nessuna tra quelle citate 33 Se X e Y sono due variabili casuali, la varianza Var(X-Y) A. è sempre maggiore o uguale di zero B. può essere sia positiva che negativa C. è nulla se le due variabili hanno la stessa distribuzione D. nessuna tra quelle citate 34 Gli istogrammi A. sono costruiti in modo che l’area totale sottesa dal grafico sia sempre pari ad uno B. l’area di ciascun rettangolo è pari alla densità di frequenza C. vengono utilizzati per rappresentare graficamente variabili qualitative D. nessuna tra quelle citate 35 La media aritmetica A. è sempre compresa tra il valore minimo ed il massimo osservati B. è un indice di posizione per variabili qualitative ordinabili C. è un valore certamente osservato nei dati D. nessuna tra quelle citate 36 Uno stimatore è corretto A. se il suo valore atteso coincide con il parametro che vuole stimare B. se nel campione scelto non sovrastima C. se nel campione scelto non sottostima D. nessuna tra quelle citate

37 La numerosità campionaria di un’indagine statistica viene solitamente fissata A. crescente all’aumentare della precisione richiesta B. decrescente all’aumentare della variabilità del fenomeno oggetto di studio C. decrescente all’aumentare del valore atteso del fenomeno oggetto di studio D. nessuna tra quelle citate 38 Il livello di confidenza di un intervallo A. è scelto in base alla precisione richiesta B. decresce all’aumentare della numerosità campionaria C. dipende dalla correlazione osservata D. nessuna tra quelle citate 39 Al crescere del livello di significatività osservato di un test di ipotesi A. si è portati ad accettare l’ipotesi nulla B. si è portati a rifiutare l’ipotesi nulla C. non cambiano le conclusioni della verifica di ipotesi D. nessuna tra quelle citate 40 Indicando come FCFF i flussi di cassa disponibili per l’impresa (free cash flow to the firm), nell’approccio WACC per la determinazione del VAN (valore attuale netto) di un progetto d’investimento A. il beneficio fiscale del debito non deve essere considerato nel calcolo dei FCFF B. i costi per interessi passivi devono essere considerati nel calcolo dei FCFF C. il beneficio fiscale degli ammortamenti non deve essere considerato nel calcolo dei FCFF D. nessuna tra quelle citate 41 Un VAN (valore attuale netto) corrisponde a A. un rendimento del progetto superiore al costo del capitale B. un rendimento del progetto inferiore al costo del capitale

C. un rendimento del progetto inferiore al costo del capitale, ma solo se è un progetto d’investimento D. un rendimento del progetto superiore al costo del capitale, ma solo se è un progetto d’investimento

42 Il prezzo di un’obbligazione a tasso fisso A. aumenta al diminuire del tasso di rendimento richiesto dal mercato B. è tanto maggiore quanto più alto è il rendimento cedolare C. è tanto più volatile quanto minori sono le cedole D. tutte le risposte citate 43 Completate la seguente affermazione: “La seconda proposizione di Modigliani e Miller stabilisce che il rendimento atteso (ed il rischio) dell’equity è una funzione _________ del rapporto di leva _________.” A. “decrescente”; “finanziaria” B. “crescente”; “operativa” C. “crescente”; “finanziaria” D. “decrescente”; “operativa”

44 Secondo la teoria dell’ordine di scelta nella struttura finanziaria ottimale, se l’impresa necessita di finanziamento esterno farà ricorso, con preferenza (se possibile) A. all’accensione di nuovo indebitamento bancario a breve termine B. all’emissione di nuovo capitale proprio C. all’emissione di obbligazioni a lunga scadenza D. nessuna tra quelle citate (le fonti di finanziamento indicate hanno la medesima priorità) 45 Quale delle seguenti affermazioni riferite alla teoria di portafoglio è vera? A. la diversificazione aumenta al diminuire dei titoli in portafoglio B. nella pratica utilizzando un numero di titoli molto alto la diversificazione permette di azzerare il rischio totale di un portafoglio C. al fine di massimizzare la diversificazione è necessario trovare titoli quanto più correlati possibile D. nessuna tra quelle citate 46 In quale delle seguenti situazione è sconsigliato l’uso del criterio del TIR (tasso interno di rendimento) per la valutazione di un progetto di investimento? A. nel caso in cui i progetti sono mutualmente esclusivi B. nel caso di progetti di investimento C. quando si è in presenza di razionamento di capitale D. nessuna tra quelle citate Reading comprehension test - Read the three passages below and answer the following questions PASSAGE 1 Much of what goes by the name of pleasure is simply an effort to destroy consciousness. If one started by asking, what is man? what are his needs? how can he best express himself? one would discover that merely having the power to avoid work and live one’s life from birth to death in electric light and to the tune of tinned music is not a reason for doing so. Man needs warmth, society, leisure, comfort and security: he also needs solitude, creative work and the sense of wonder. If he recognized this he could use the products of science and industrialism eclectically, applying always the same test: does this make me more human or less human? He would then learn that the highest happiness does not lie in relaxing, resting, playing poker, drinking and making love simultaneously.

47 The author implies that the answers to the questions in line two would reveal that human beings A. are less human when they seek pleasure B. need to evaluate their purpose in life C. are being alienated from their true nature by technology D. have needs beyond physical comforts

48 The author would apparently agree that playing poker is A. often an effort to avoid thinking B. something that gives true pleasure C. an example of man’s need for society D. something that man must learn to avoid

PASSAGE 2 Examine the recently laid egg of some common animal, such as a salamander or newt. It is a minute spheroid – an apparently structureless sac, enclosing a fluid, holding granules in suspension. But let a moderate supply of warmth reach its watery cradle, and the plastic matter undergoes changes so rapid, yet so steady and purposeful in their succession, that one can only compare them to those operated by a skilled modeler upon a formless lump of clay. As with an invisible trowel, the mass is divided and subdivided into smaller and smaller portions. And, then, it is as if a delicate finger traced out the line to be occupied by the spinal column, and molded the contour of the body; pinching up the head at one end, the tail at the other, and fashioning flank and limb into due proportions, in so artistic a way, that, after watching the process hour by hour, one is almost involuntarily possessed by the notion, that some more subtle aid to vision than a microscope, would show the hidden artist, with his plan before him, striving with skillful manipulation to perfect his work.

49 The author makes his main point with the aid of A. logical reasoning B. empirical observations on the connection between art and science C. scientific deductions D. extended simile 50 In the context of the final sentence the word “subtle” most nearly means A. obvious B. ambiguous C. discriminating D. scientific...


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