Title | ETA Giolittiana - riassunto dettagliato storia |
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Course | Storia Moderna |
Institution | Università degli Studi di Foggia |
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riassunto dettagliato storia...
L’Età Giolittiana Per età giolittiana si intende quel periodo storico che va dal 1892 al 1914 in cui Giovanni Giolitti fu presidente del Consiglio dei Ministri. ● Primo governo 1892- 1893 l'inizio dell'avventura di Giolitti come primo ministro coincise con la prima disfatta del governo di Crispi. dopo Crispi nel 1892 fu nominato primo ministro Giolitti. ma lo scandalo della Banca Romana lo costrinse a dimettersi dopo un anno nel 1893.Il governo ritorna nelle mani di Crispi ma la sua politica estera basata sulla conquista dell'Eritrea e con la conseguente sconfitta ad Adua ne causarono le dimissioni. ● secondo governo 1903- mille 1905 nel 1903 Giolitti dopo le dimissioni di Zanardelli ritorno al governo. Giolitti Proposte l'ingresso al governo come ministro al socialista Filippo Turati, che rifiuto per ragioni di consenso non sono partito gli forni l'appoggio esterno per varare leggi e norme a tutela del lavoro infantile e femminile, sulla vecchiaia, sull'invalidità e sugli infortuni. Giolitti approvò il diritto di associazione di sciopero evitando di reprimere le manifestazioni. Sono emanate leggi speciali per il 12:00 quella per Napoli e per la Basilicata che erano volte a incoraggiare la modernizzazione dell'agricoltura e lo sviluppo industriale attraverso agevolazioni fiscali. Ad esempio è possibile la costruzione del centro
siderurgico di Bagnoli. un altro importante progetto elaborato da giudizi la statizzazione delle ferrovie, ma questo progetto incontro delle opposizioni sia a destra che a sinistra è di fronte a questa difficoltà Giolitti si dimise lasciando alla guida del governo Alessandro Fortis. questa fu una tattica che avrebbe messo in atto diverse volte e che consisteva nel abbandonare le redini del potere nei momenti difficili per poi riprenderla in condizioni favorevoli. Fortis resto al governo meno di un anno evita ancora più breve ed è il successore Sidney Sonnino. ● il terzo governo 1906- 1909 nel 1906 Giolitti risale al potere. durante il suo terzo governo Giolitti continua la sua politica economica e si preoccupa di risanare il bilancio dello Stato e di stimolare lo sviluppo industriale nel settore siderurgico e tessile.Gli effetti del progresso economico non si distribuire uniformemente in tutto il paese ma si fecero sentire soprattutto nelle zone già sviluppate in particolare nel cosiddetto triangolo industriale che aveva come vertici Milano, Torino e Genova e il divario tra Nord e Sud chi vende accentuando.Gran parte degli intellettuali meridionali sostenne che Giolitti non sicuro della difficile situazione del Sud e che considerava il territorio come un serbatoio di voti da ottenere tramite la corruzione dei Deputati meridionali della mafia della camorra. Giolitti venne
definito il ministro della malavita.909 Giolitti attuò una nuova ritirata strategica aprendo la strada un secondo governo Sonnino destinato anch'esso una vita brevissima e al successivo governo Luzzatti ● quarto governo 1911 1914 Ritorno al governo attuando il suffragio universale maschile cioè il diritto di voto a tutti i cittadini maschi che avessero compiuto 30 anni ea tutti i maggiorenni (21 anni) che sapessero leggere e scrivere o avessero prestato servizio militare È un altro punto importante del programma giolittiano pullman monopolio statale delle assicurazioni sulla vita che sarebbero servite a finanziare le pensioni di vecchiaia invalidità. La politica estera:1911-12 da inizio alla guerra in Libia conosciuta anche come guerra italo-turca la Libia faceva parte dell'impero giusto ed era l'unico paese dell'Africa rimasto fuori dal l'influenza europea. questa guerra fu realizzata con l'appoggio di Francia e Inghilterra .La guerra più lunga del previsto Si concluse con la pace di Losanna nel 1912 dove i turchi rinunciavano alla Libia.I costi della guerra furono molto alti e la conquista della Libia si rivelò un pessimo affare perché le ricchezze si rivelarono scarpe( nessuno sospettava la presenza del petrolio) e viene definito dai socialisti di Turati uno scatolone di sabbia. Questa guerra delle ripercussioni sulla politica interna chi furono gli oppositori alla guerra tra questi socialisti e sì introdussero elementi di
radicalizzazione che fossero gli equilibri su cui si reggeva il sistema giolittiano rafforzando le ali più estreme soprattutto i nazionalisti favorevoli alle imprese coloniali perché ritenevano che la guerra fosse un esperienza necessaria per risvegliare il sentimento patriottico nel popolo,indebolendo le correnti riformiste e collaborazioniste che erano state alla base dell'equilibrio Giolittiano.Riformisti riassunto il controllo del partito ma iniziavano le prime divisioni interne infatti nel congresso di Reggio Emilia i rivoluzionari riuscirono a imporre l'espulsione dal partito socialista italiano riformisti di destra che diedero vita al Partito socialista riformista italiano.I riformisti rimasti nel Partito Socialista Italiano furono nuovamente ridotti minoranza e la guida del partito torno nelle mani degli intransigenti tra i quali emerge la figura di Benito Mussolini che sì era distinto nelle manifestazioni contro la guerra libica ...