Farai un vers de dreit nien - guglielmo IX d\'acquitania PDF

Title Farai un vers de dreit nien - guglielmo IX d\'acquitania
Author Cecilia surya
Course Filologia romanza
Institution Università degli Studi di Firenze
Pages 3
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Summary

Testo traduzione spiegazione...


Description

Farai un vers de dreit nien Questa poesia è una Parodia dell’amore di lontano

Farò un componimento di dritto/puro nulla; er= futuro di essere; Con serai o er serai è forma nuova che viene dal lat volgare dall’infinito+pres di avere ricompattati poi in altra forma ma che possono venire separati da pronome. In franc e occitano antichi le prime 3 persone del futuro di essere potevano riprendere forme classiche ero eris erit Non sarà su di me e su nessun altro. Non parlerà né d’amore né di gioventù nè di nient’altro poiché fu composto dormendo su un cavallo. Topos: falsa modestia Chivau forma pittavina. in francese cè la velarizzazione o vocalizzazione di L preconsonantica qui cè anche in posiz finale, sarebbe chival e cheval da caballum 7. non so in che ora fui nato, non sono allegro né addolorato, non sono estraneo né intimo, né posso fare altro; perché così fui di notte fatato sopra un poggio alto. In posizione finale le consonanti si assordano sempre pueg da podium verrebbe da d iod :g ma si assorda in posiz finale dopo la caduta delle vocali Nueitz (Nuech) esito del nesso CT di noctem può dare affricata palatale sorda CH o IT (noit>nuit) entrambe contenendo suono palatale possono in occitano provocare dittongo della vocale che precede 13. non so quando (cua ora) M. me in enclisi. Mi sono addormentato. Né quando veglio se uomo non me lo dice /se qualcuno non me lo dice per poco non mi si parte/spacca il cuore di un dolore profondo; e non me lo pregio una formica=non lo stimo nulla, e non me ne importa nulla per san marziale (santo importante della zona, a cui è dedicata un’abbazia) Lingue antiche avevano molti modi di indicare piccole quantità 19. malato sono e credo di morire e re da res rei=cosa come rafforzativo della negazione in francese rien, non so nulla se non quanto ne sento dire. Da audio Medico cercherò secondo mio arbitrio =come voglio Mor=ma pittavinismo Arborem: metaplasmo di declinaz dalla 3 a 2°. Fatto diventare maschile. Poi cè stata dissimilazione della 1°liquida due R, una diventa L. lo stesso succede da arbitriumalbir E non ne conosco uno tale sarà un buon medico se mi può guarire ma non se peggioro.

25. amica=amante Ho Un’amante non so chi sia mai la vidi in fede mia non mi fece cosa che mi piaccia né che mi pesi e non me ne importa non me ne cale perché non ci fu normanno né francese dentro il mio ostale ostau per ostal=casa mia 31. mai la vidi e la amo tanto mai non ne ebbi diritto né mi fece torto quando non la vedo =non ebbi nulla di giusto vei: da lat video  vidio nesso d iod: 2 soluzioni: affricata palat sonora g o la iod. Qui è iod forma ita antica veggio Sto benissimo, non me ne importa un gallo=nulla jau che io ne conosco più nobile e bella e che vale di più. Gensor= (casregime) accusativo da gentiorem comparativo sintetico più nobile 37. Non so luogo in cui sta poggio o piano non so dire il torto che mi fa piuttosto sto zitto e mi dispiace perché sto qua dunque vado 43. congedo: ho fatto un componimento non so a proposito di chi E lo trasmetterò a colui che lo trasmetterà attraverso qualcun altro Verso Poitu Che mi manderà del suo scrigno la chiave estui>astuccio / scrigno controchiave=copia non autorizzata

https://ottantanovenuvole.blogspot.com/2011/04/farai-un-vers-de-dreit-nien-non-er-de.html Scriverò un verso di puro niente, arai un vers de dreit nien, non su di me né su altra gente Non er de mi ni d'autra gen, non sull' amore né sulla gioventù, Non er d'amor ni de joven, né su niente altro, Ni de ren au, perchè su di un cavallo, dormendo Qu'enans fo trobatz en durmen l'inventai. Sus un chival

F

No sai en qual hora-m fui natz, No soi alegres ni iratz, No soi estranhs ni soi privatz, Ni no-n puesc au, Qu'enaisi fui de nueitz fadatz Sobr'un pueg au. No sai cora-m fui endormitz, Ni cora-m veill, s'om no m'o ditz! Per pauc no m'es lo cor partitz D'un dol corau, E no m'o pretz una fromitz, Per saint Marsau!

Non so a che ora son nato, non sono allegro né arrabiato, non sono straniero ma neppure paesano, non so che farci se su una montagna, di notte fui stregato. Non so se sono sveglio o addormentato, se non mi si dice! Solo per poco il mio cuore non s'è spezzato dal gran dolore,m'importa assai di San Marziale!

Malautz soi e cremi morir, E re no sai mas quan n'aug dir. Metge querrai al mieu albir, E no-m sai cau: Bos metges er si-m pot guerir, Mas non, si-m mau.

Sono malato e credo di morire non ne so più di quanto senta dire. cercherò un medico a casaccio, e non so come: sarà buono se mi potrà guarire se non potrà, molto di meno

Amigu' ai ieu, non sai qui s'es, C'anc no la vi, si m'aiut fes, Ni-m fes que-m plassa ni que-m pes, Ni no m'en cau C'anc non ac Norman ni Franses Dins mon ostau

Ho un amica , non so chi sia. non l' ho mai vista, in fede mia non mi compiacque né mai mi offese, ma che vuol dire non fui Normanno, neppure Francese in casa mia

Anc non la vi et am la fort, Anc no-n aic dreit ni no-m fes tort; Quan no la vei, be m'en deport, No-m prez un jau, Qu'ie-n sai gensor e belazor, E que mai vau

Mai non la vidi e l' amo tanto non mi fece nè dritto né storto se non la vedo, no non m' importa, sto bene uguale, che ne conosco più bella gentile e che di più vale.

Fait ai lo vers, no sai de cui, Et trametrai lo a celui Que lo-m trameta per autrui, Enves Peitau, Que-m tramezes del sieu estui La contraclau

Ho scritto il verso, di che non so e lo manderò a quello che lo mandi ad altri verso Peitau, e del suo scrigno mi spedirà la chiave che lo aprirà...


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