Fenomeno Successorio NELL PDF

Title Fenomeno Successorio NELL
Course Istituzioni di diritto romano
Institution Università degli Studi di Trento
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FENOMENO SUCCESSORIO NELL’ESPERIENZA GIURIDICA ROMANA La maggior parte delle cause nei tribunali sono liti successorie. Coloro che intervengono nella successione di un soggetto x, possono solo i parenti entro il sesto grado. Parentela e affinità= definizioni. Discendenza diretta: tutto ciò che discende secondo una linea retta. " collaterale: dati soggetti che non discendono tutti necessariamente dallo stesso capostipite. Grado di parentela col vostro nonno: prendere in considerazione il capostipite, contare tutti quei soggetti che vi uniscono al nonno. Al numero che vi viene bisogna sottrarre il capostipite (quindi io con mio nonno ho una parentela di secondo grado= 3-1=2). Fratelli e sorelle sono in linea collaterale di secondo grado. Al soggetto che muore (de cuius) a succedere sono: figli e mogli o marito (quindi coniugi) e ascendenti solo in alcuni casi. Successione= la trasmissioni di posizioni giuridiche soggettive attive o passive che passano da un soggetto ad un altro (sostituzione al soggetto precedente). Oggi c'è solo la successione mortis causa, in diritto romano successio inter vivos e mortis causa. Inter vivos quando il subentro nelle posizioni giuridiche avviene per mezzo di un negozio che accade durante la vita del soggetto. Tutto ciò che è sotto la potestas del padre adottato passa al padre adottante (adrogatio) esempio di successione mortis. Conventio in manum solo per la donna. Successione mortis causa subentro nelle posizioni giuridiche attive o passive del de cuius a causa della morte del soggetto. Successione può essere a titolo universale o particolare -a titolo universale quando si subentra per intero o per una quota -a titolo particolare quando si subentra in determinate condizioni: Mortis causa civile o pretoria I lasciti a titolo particolare si chiamano legati Successione testamentaria o legittima (ab intestato) -quando c'è un testamento si dice testamentaria -legittima quando è morto senza testamento (intestatus= colui che muore senza testamento) In assenza di testamento saranno chiamati all'eredità i parenti entro il sesto grado La chiamata alla successione si dice delatio Chiamata tramite testamento o disposizioni normative Ereditando e coloro che venivano chiamati all'eredità dovevano avere la capacità giuridica heredes al tempo della delazione, ereditando al tempo della morte (dovevano avere la capacità giuridica) manumissio testamentaria= schiavo poteva acquistare la capacità giuridica MARTEDI SIMULAZIONE DALLE 13 ALLE 15 SUCCESSIONE LEGITTIMA (fondamentale il calcolo dei gradi) E TESTAMENTARIA Successione → nell’ambito del diritto romano c’è differenza rispetto ad attuale Successione inter vivos (adrogatio) e mortis causa Nell’ambito della successione colui che eredita testamentariamente e legittimamente si fa differenza tra erede a titolo universale a titolo particolare. Subentra per intero o per una quota nell’asse ereditario Solo in una posizione L’eredità comporta nelle attività ma anche nelle passività → nei debiti Non ci si può basare solo sulla terminologia utilizzata, lessico inerente alle successione DE CUIUS → colui che dispone dell’eredità tramite testamento

HERES → la successione legittima o testamentaria → nell’ambito delle successioni → legati → disposizione a titolo particolare. ASSE EREDITARIO = PATRIMONIO EREDITARIO SUCESSIBILI → coloro che vengono chiamati all’eredità → chi è che chiama? L’ordinamento giuridico → prima alcuni, poi altri. Nell’ordinamento giuridico attuale successibile non è sinonimo di legittimario → CHI HA DIRITTO ALLA QUOTA LEGITTIMA, chi non può essere escluso dal testamento. Successione a titolo universale e a titolo particolare Se in un testamento troviamo scritto lascio la mia casa di Roma a Francesco, nomino mio erede Antonio. Francesco ottiene un bene determinato → legatario → ha il privilegio che prende solo è difficile che debba dare. Antonio è erede universale. Il legato ha solo i PRO Non si può lasciare in legato qualcosa che ha debiti. I debiti sono dell’erede. SUCCESSIO Le trasmissioni di posizioni giuridiche soggettive attive e o passive può essere: 1) 2) A) B)

INTER VIVOS: dipende da un negozio giuridico avente efficacia durante la vita delle parti MORTIS CAUSA: dipende dalla morte del titolare delle posizioni giuridiche che si trasmettono A titolo universale: si subentra, per intero o per una quota, in un complesso unitariamente considerato A titolo particolare: si subentra per intero o per una quota in singole determinate posizione giuridiche trasmissibili

Se nel testamento leggiamo “LASCIO 4 CASE A MIO FIGLIO FRANCESCO 8 TERRENI A FIGLIO ANTONIO 20 MACCHINE ALLA FIGLIA”. I 3 soggetti sono EREDI . Oggi per capire se soggetto è erede o legatario bisogna risalire alla VOLUNTAS TESTATORIS senza attenersi al tenore letterale della disposizione testamentaria. Tutti e 3 sono eredi a titolo universale → subentrano in tutto il patrimonio e ognuno ha una quota. Il legatario è il beneficiario di una quota determinata. Se + eredi può esserci suddivisione per quote e ciò non vuol dire che diventino legatari. Se manca il testamento, la qualifica di erede non è + da interpretare perché gli eredi sono coloro che vengono chiamati dall’ordinamento giuridico. Oggi dal cc → disposizioni specifiche sull’ordine dei successibile. Il coniuge e i figli. In assenza di figli coniugi e ascendenti del de cuius e fratelli o sorelle. In diritto romano per il ius civile i successibili sono i SUI (coloro che diventano sui iuris alla morte del pater familias) se non ci sono, sono gli adgnati (discendenti in linea maschile di un capostipite comune) se non ci sono gli adgnati, saranno i gentiles. SUCCESSIONE LEGITTIMA (AB INTESTATO) CIVILE → CLASSI DI SUCCESSIBILI IN ROMA SUI HERES →1 CLASSE di successibili in Roma. Oggi i figli e i coniugi → legittimari ADGNATUS PROXIMUS → 2 classe → parenti in linea maschile GENTILES ISTITUTO DELLA RAPPRESENTANZA che c’è anche oggi. Si succedeva per stirpi e non per capita. Se soggetto ha 3 figli sotto la sua potestà i primi ad essere chiamati sono i SUI. I figli prendono stessa parte che avrebbe preso il padre che è premorto. Oggi la rappresentanza fa subentrare il discendente nell’ordine e grado di colui che sarebbe stato l’erede. O i figli dei figli o i figli di fratelli e sorelle Il pretore → SUCCESSIONE PRETORIA → il ius civile portava delle iniquità. 

I figli emancipati → istituto con cui volontariamente il pater faceva uscire il filius dalla patria potestas per farlo diventare sui iuris. Se veniva emancipato non rientrava più nei sui e quindi non riceveva in eredità.



Se un soggetto veniva adottato da un altro soggetto, alla morte il figlio naturale perdeva aspettativa successoria nei confronti del padre naturale.

Per evitare iniquità il pretore affianca ai successibili del ius civile una successione pretoria in cui modificò la classe dei successibili. 1. LIBERI → FIGLI (sui e emancipati → solo se figli naturali e previa COLLATIO (collazione) → unisce al patrimonio ereditario anche le donazioni in vita o corrispondente del valore monetario; poter chiedere l’erede della successione a titolo universale. Ha una ratio precisa, oggi può donare tutto, ma dopo la morte gli altri figli possono chiedere la collazione.) 2. LEGITIMI → gli heredes legittimi ovvero coloro che erano già riconosciuti eredi per il ius civile → gli adgnati; se non c’erano, c’erano i cognati 3. COGNATI → tutti i parenti di sangue sia in linea maschile sia in linea femminile MA NON OLTRE AL 6 GRADO. 4. VIR ET UXOR → moglie e marito. Ci si riferiva ai matrimoni sine manu; in caso contrario la moglie per il ius civile diviene loco filiae del proprio marito e quindi è libera = figlia per il pretore e suus heres per il ius civile. MATRIMONIO è UN ATTO NON UN CONTRATTO → lega tanto per l’ordinamento giuridico. Dichiarazione dei redditi. Stato di familia. Status personale. Coniugato in. Si poteva cedere la donna al marito → prendi la donna e la potestas su quella donna. La donna non entrava sotto la potestà del marito se è sine manu. Se marito viene meno donna non succede. Successione pretoria → bonorum possessio sine tabulis. Possesso dei beni senza le tavole. Successione legittima. Successione ab intestato del diritto civile colma le lacune del ius civile. Se nessuna classe dei successibili è presente, l’hereditas sarebbe andata all’erario (lo stato non risponde dei debiti). Oggi se non ci sono parenti entro il 6 grado subentrerà lo stato. La successione testamentaria prevale su quella legittima. Su quella necessaria che non prevale. Differente terminologia in diritto romano gli eredi necessari sono i sui → coloro che diventano erede automaticamente senza bisogno di accettare. Oggi gli eredi necessari sono coloro che non puoi escludere. Non coincidono coi legittimari. Figlio erede legittimo e erede necessario come il coniuge. Nipote è erede legittimo ma non necessario. Se non ha fatto testamento, subentrerà. Però in teoria frase iniziale è giusta. Al decesso si vede se c’è un testamento se non c’è, si può adire la successione ab intestato. Il testamento assegna il bene preciso e costa meno della successione legittima oggi perché che sia olografo o fatto dal notaio, tutto ciò che viene indicato nel testamento passa agli eredi e con la successione legittima, iter complicato e costoso. Se immobile non è stato accatastato bisogna metterlo in regola. L’avvocato consiglia il testamento. Il testamento prevaleva sulla successione legittima poiché i romani erano più pragmatici unici al mondo che hanno fatto in modo che il loro diritto durasse per 13 secoli ed erano portati ad unire e non a dividere + il diritto del 2019 cita le loro sentenze. La successione legittima e testamentaria Il testamento è un negozio unilaterale mortis causa personalissimo (il testatore deve necessariamente essere titolare della capacità giuridica e quella d’agire), che può contenere varie disposizioni (legati, manomissioni, nomina di tutore, fedecommessi) ma non può prescindere da un’istituzione di erede: HEREDIS INSTITUTIO EST CAPUT ET FUNDAMENTU TOTIUS 3 tipi di testamenti oggi 1. Olografo (può essere nascosto o portato dal notaio che lo pubblicherà quando si verificherà l’evento) 2. Per atto pubblico (dal notaio anche con testimoni a cui vengono dettate le disposizioni di ultima volontà) 3. Testamento segreto → deve esserci la data e la firma del testatore, vale l’ultimo che è stato fatto. È uno degli atti + risalenti nella storia del diritto e per i romani è fondamentale disporre delle proprie sostanze, anche perché i decessi erano frequenti anche a causa di episodi bellici. Bisogna dare pubblicità del testamento.

Modi d’acquisto → legato. L’adottato perde le aspettative successorie rispetto all’adottante. Nel cc le successioni sono all’inizio non alla fine e sono subito con persone e famiglia. Disponendo sulla nascita, capacità giuridica di agire, deve disporre dei bene dopo l’evento morte. La morte non pone fine ai rapporti patrimoniali riferibili a quel soggetto. TIPI DI TESTAMENTO CIVILE in Roma 1. TESTAMENTUM CALATIS COMITIIS: orale, davanti ai comizi curiati, inizialmente era fatto così → simile ad un atto pubblico. 2. TESTAMENTUM IN PROCINTU: orale, davanti all’esercito schierato, dichiarazione relativa alle disposizioni di ultima volontà fatta da un militare davanti all’esercito. Forme testamentarie molto risalenti sostituite dalla 3. 3. MANCIPATIO FAMILIAE: fatta con le forme della mancipatio → MODO DI TRASFERIMENTO DELLA PROPRIETÀ A TITOLO DERIVATIVO → EFFETTI REALI. Il testatore diceva di dare le proprie sostanze ad un FAMILIAE EMPTOR (ERA OBBLIGATORIO) cioè soggetto che riceveva le sostanze del testatore con l’intesa che alla sua morte egli si sarebbe occupato di trasmetterle agli eredi. Sorta di persona di fiducia. ESECUTORE TESTAMENTARIO. NEGOZIO SOLENNE che diventa poi il TESTAMENTUM PER AES ET LIBRAM come la mancipatio. ERA UN ATTO MOLTO FORMALE ≠ DA OGGI. Era un atto formale → erano richiesti i testimoni, bilancia, libripens, requisiti sacramentali, → Domande possibili all’esame. Quanti tipi di testamento conosce? Forme che si susseguono non coevamente. Le altre arrivano dopo e per aes et libram dura di +. Come avviene per aes et libram. Tramite una forma della mancipatio. Però rispetto alla mancipatio ci sono differenze → il testatore nell’ambito della forma della mancipatio faceva la nuncupatio che era la dichiarazione declaratoria delle proprie volontà. La nuncupatio era orale. Se interrogano e chiedono se è esclusivamente orale? NO perché c’è uso di fare la nuncupatio con rinvio. Ossia il testatore faceva questa declaratoria ultime volontà rinviando alle tabule del testamento. Forme della mancipatio il testatore diceva dispongo delle mie sostanze facendo rinvio alle tavole. Familiae emptor aveva obbligo di eseguire le volontà del de cuius. Per via della mancipatio riceveva la proprietà ma con obbligo. Se non venivano rispettate tutte queste formalità il testamento era invalido a differenza di oggi. Oggi il testamento orale non ha alcuna validità. In Roma avviene oralmente, ma con una forma ben precisa. Il testamento orale puro e semplice non si fa. Oggi testamento si impugna con atto di citazione. VOCATIO IN IUS → oggi ha una struttura + semplice. In dr romano era molto + probabile che il testamento fosse valido → IUS CIVILE TESTAMENTO PRETORIO BONORUM POSSESSIO SECUNDUM TABULAS = tabulae scritte munite di 7 sigilli (familiae emptor, libripens e 5 testimoni puberi romani) e della sottoscrizione del testamento. CLASSI DI SUCCESSIBILI → bonorum possessio secundum tabulas → poteva essere fatta davanti a testimoni o con una forma molto libera. Scritte dal testatore e sigillate e date ai testimoni, libripens e familiae emptor. Il pretore interviene concedendo la nonorum possessio secundum tabulas. Sottoscritto secondo i sigilli quel testamento è valido. Oggi testamento è un atto complesso perché non contiene solo le istituzione di erede, può contenere anche altre disposizioni manomissione dello schiavo e fedecommesso. Istituzione di erede → non si poteva prescindere → Caput et fondamentum tutius testamenti. Capo e fondamento dell’intero testamento. Secondo interpretazione + risalente l’istituzione d’erede doveva essere posta all’inizio del testamento. Poi si ammise che l’istituzione di erede poteva essere indicata anche dopo altre disposizioni, l’importante è che ci fosse. Testamento per aes et libram. Ma se non c’era istituzione di erede quel testamento era considerato invalido. Nel testamento poteva essere istituito erede il filius familias, ma se avesse 5 anni + tutela testamentaria. Però l’erede indicato oggi deve accettare, o può accettare con beneficio di inventario. Nella successione legittima è così. Soggetto x muore obtorto collo senza aver fatto testamento. Il figlio può rinunciare all’eredità con un atto di rinuncia dell’eredità → Non per i debiti del de cuius → cosa comporta la morte? Il patrimonio dell’erede si fonde col patrimonio del de cuius. Successione testamentaria.

La successione legittima → la legge chiama determinati soggetti ad accettare quell’eredità. 3 classi, poi intervenne il pretore e le classi erano 4. Per testamento ci vuole l’accettazione. Notaio chiama l’erede. Notaio siede e legge. Successione legittima, l’erede per legge accetta e apre la successione o va in tribunale o dal notaio e rinuncia. L’accettazione non serviva per i sui, non era obbligatoria. I sui diventavano eredi, gli altri dovevano accettare o rinunciare. L’accettazione veniva fatta o con atto formale → CRETIO oppure PER FACTA CONCLUDENTIA. Accettazione simile a quella attuale. La cretio → accettazione formale dell’eredità → tutti i sacramenti. Oppure si accetta tramite PRO HEREDE GESTIO. → è morto x e ha figlio che si chiama y e dopo la morte vive a casa del signor x pagando le bollette. Oggi è una PRO HEREDE GESTIO → ACCETTA PER FATTI CONCLUDENTI. Accettazione tacita, comportarsi come l’erede. È IMPORTANTE CAPIRE COME AVVIENE L’ACCETTAZIONE → ma se erede ha dei debiti se eredità è DAMNOSA cioè ha debiti oltre che crediti. Accettazione con beneficio di inventario. L’evento morte unisce i patrimoni → il creditore può impedire che l’erede rinunci. Avviene al di fuori dei casi successione testamentaria in dr, nella prassi il testatore indicava nel testamento il tempo entro il quale l’erede avrebbe dovuto accettare l’eredità tramite cretio. → la formula di istituzione di erede era una formula imperativa. Tizius erede esto e accetti con cretio entro 100 giorni. Spesso c’era indicazione del tempo entro il quale l’erede avrebbe dovuto fare la cretio. L’accettazione nella legittima fuori dai casi degli herede sui, necessari, l’accettazione avveniva o tramite la cretio o tramite pro herede gestio, accettazione per fatti concludenti. Colui che ara i campi del defunto. Anche oggi può essere un’accettazione formale. L’accettazione dell’eredità non necessaria nell’ipotesi degli heredes sui → coloro che diventano sui iuris al momento della morte del de cuius. Sottoposti alla potestas del de cuius e che con la morte di questi diventano sui iuris, i suoi diretti discendenti, non potevano rinunciare. Oggi il figlio accetta o rinuncia. Al di fuori dei casi in cui l’erede → l’accettazione doveva esserci → patrimonialmente si verificava la confusione, ossia il patrimonio del de cuius si fonde con quello dell’erede o degli eredi. Se il signor tizio ha un patrimonio costituito da 4 terreni e 2 casi e istituisce erede universale sempronio che a sua volta è proprietario di una casa e un terreno, diventano un tutt’uno con i beni del de cuius. La confusione del patrimonio del de cuius e degli eredi. Ha conseguenze patrimoniali anche per i creditori. Se non ci sono debiti il patrimonio del de cuius tutto va bene. Se ci sono debiti si può verificare un pregiudizio per i creditori o un pregiudizio per l’erede. Se l’erede non ha debiti e l’eredità a debiti la confusione die patrimoni faccia in modo che i creditori possono agire anche sulla casa e il terreno dell’erede. Per salvaguardare l’erede → pactus ut minus solbatur → patto fatto tra l’erede e i creditori del de cuius con cui si stabiliva che sarebbe stata pagata solo una percentuale dei debiti. Era un patto tra erede e creditori del de cuius → credito per 50 io vi pago solo 10. Oggi transazione, accordo. “Saldo e stralcio”. Però essendo un patto, non fa nascere azioni. C’è differenza fra contratto (accordo → contratti tipici come la compravendita che hanno delle azioni che puoi esperire contro il debitore inadempiente. E il patto (non è riconosciuto dall’ordinamento e non c’è una azione a tutela del patto). Azione di compravendita che esperisce in giudizio per avere il credito. I patti venivano spesso aggiunti ai contratti. Ma non essendovi un’azione tipica uno dei 2 poteva fare quello che voleva e far finta che il patto non ci fosse. In quel caso l’altro non poteva agire in giudizio, però se veniva convenuto aveva l’eccezione cioè uno strumento per difendersi. 2 soggetti fanno un contratto di mutuo; un soggetto mutuante da a un altro mutuatario una somma di denaro che dovrà restituite, se non lo fa mutuante esperirà l’azione di mutuo espressamente prevista dall’ordinamento. Succedeva che avevano fatto contratto di mutuo ma poi diventavano anche debitore l’uno dell’altro e si compensano facendo un patto. Mi impegno a non chiederti + indietro la somma di 100 che ti avevo prestato. Ma comunque poteva agire con l’azione di mutuo, non molto correttamente però, alla scadenza non paga ma siccome il contratto è in essere esperisce l’azione di mutuo per avere i suoi 100. L’altro può opporsi con l’exceptio pacti conventi, che è uno strumento concesso dal pretore; eccezione che blocca la pretesa dell’attore. Patto non permette di agire in giudizio ma se sei convenuto ti permette di difenderti. Adictio mandatum creditorum i creditori davano mandato all’erede di fare qualcosa. Oggi mandato di difesa all’avvocato. Mandato all’erede di accettare l’eredità e noi aggrediamo solo una parte, se poi aggrediscono tutto, l’altro esperisce l’actio mandati contraria. Azione che deriva dal contratto di mandato. Poi questi 2 strumenti verranno superati in diritto giustinianeo. Con Giustiniano lo

strumento → BENEFICIUM INVENTARI → come noi oggi. Principio che anche i sui dovessero accettare per permettere il be...


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