Fondamenti di Glottodidattica - riassunto PDF

Title Fondamenti di Glottodidattica - riassunto
Course Didattica dell'italiano per stranieri
Institution Università degli Studi di Torino
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riassunto del libro di cui ho riportato i dettagli nella descrizione del libro....


Description

1.Qu 1.Quadro adro storico-epis storico-epistemologico temologico Fondamenti della glottodidattica come scienza Glottodidattica - disciplina teorico-pratica collocabile tra le scienze del linguaggio e dell'educazione Definibile come una costellazione disciplinare Nascita -> convenzionalmente nel 1942 con Leonard Bloomfield -> "Outline Guide for the Practical Study of Foreign Languages" - l'apprendimento di una lingua straniera viene definito come un iper-apprendimento -> intensivo, lungo, fatto di molta pratica, continua imitazione del parlante nativo, molto esercizio e riflessioni sul linguaggio Il linguista teorico e/o il filosofo del linguaggio -> possono aiutare l'apprendente nel suo iter acquisizionale -> procedimento induttivo Ciò è in contrapposizione con il modello dominante nel XIX sec. -> fatto essenzialmente di grammaticatraduzione, riflessione, analisi della lingua, memorizzazione di regole ed eccezioni Molti da Bloomfield in poi spostano l'attenzione sull'oralità della lingua - sulla sua valenza d'azione oltre che alla sua forza di espressione e di comunicazione Nasce una stagione storica riformatrice Elementi fondanti della glottodidattica -> sono la fonetica e la psicologia del comportamento Elemento fondante 1 - FONETICA 1876-1895 - il tedesco Breymann - recensisce circa 700 opere di fonetica di varia natura Abbè Roussolot - descrive negli stessi anni la nascita della fonetica sperimentale - individuazione e trascrizione dei simboli fonetici - costitutivi dell'API - cioè dell'alfabeto fonetico internazionale Nozione di fonema - unità fonologica distintiva - arriva a questa definizione è un processo lento e graduale Scuola inglese - con Bell, Ellis e Sweet - lavorò molto sull'inglese lingua straniera, prima che questa divenisse la grande lingua veicolare Renzo Titone - padre fondatore della disciplina nel nostro paese - fu prima di tutto un anglista oltre che psicologo del linguaggio e dei processi cognitivi. Incontro tra lingue straniere e psicologia del linguaggio spiegano la nascita della glottodidattica in Italia Elemento fondante 2 - PSICOLOGIA La prima intuizione ci dice che la lingua - è essenzialmente parlata -> la seconda grande intuizione, ci mostra invece che la lingua è un comportamento Questa asserzione è frutto dell'intuizione di François Gouin - in una sua opera, ci descrive i suoi sterili tentativi di imparare il tedesco - con i metodi tradizionali e mnemonici - arriva a capire che l'organo cui affidarsi per imparare una lingua non è l'occhio ma l'orecchio -> "la lingua è materia sonora che occorre ascoltare, ripetere a lungo, fino a creare, mediante una sorta di ipnosi, una seconda natura, perché la lingua stessa è comportamento" Egli inventa, per l'apprendimento linguistico il metodo della "Serie" Che cos'è una Serie? Insieme di una 20ina di frasi -> che riguardano lo stesso tema, sia in generale, sia particolare e che occorre memorizzare mediante una ripetizione costante e reiterata - che si accompagna all'esecuzione dell'azione stessa in vista di un apprendimento duraturo -> serie oggettive della vita di un giovane - casa, uomo nella società, vita nella natura, scienza e professioni - ognuna di queste serie è suddivisa a sua volta in sotto-serie - ex. Casa - acqua, fuoco, riscaldamento, cucina, etc… Si arriverà a circa 50.000 frasi costituite da circa 8000 parole -> serie soggettive - esprimono le facoltà dell'animo

Tra il linguaggio oggettivo e soggettivo -> c'è il linguaggio figurato -> il linguaggio delle "relazioni di analogia" costituito da frasi inventariate - che non potranno mai essere apprese prima di quelle corrispondenti, soggettive Ex -> prima di imparare a dire "sradicare il vizio" - dovrò aver imparato cosa significa "sradicare l'albero" -> il concreto precede sempre l'astrazione La grammatica per Gouin è costituita di soli 3 capitoli -> il verbo sul quale si costruisce ogni proposizione | la modalità che attenua e permette di cogliere le sfumature del significato | la funzione che è da considerare come sinonimo di costruzione -> ovvero di sintassi C'è dunque un invito ad insegnare prima ciò che cade sotto l'esperienza dei sensi Precursori della glottodidattica Tre grandi precursori della glottodidattica - sono Henry Sweet, Otto Jespersen e Harold Palmer Sono seguaci di quella linguistica sincronica la cui nascita si fa tradizionalmente risalire alla pubblicazione del Cours de Linguistique gènèrale di Saussure Henry Sweet - il suo studio pubblicato - "The Practical Study of Languages" - alterna principi generali e principi particolari e delinea i momenti di una sorta di metodo progressivo che vanno rispettati in ogni circostanza Principi generali - emerge la convinzione che nella lingua esistono elementi razionali e altri arbitrari, nelle combinazioni grammaticali prevale la razionalità mentre in quelle lessicali domina piuttosto l'irrazionalità La lingua sarebbe un coacervo di questi due elementi - due sistemi da affrontare con tecniche diverse e complementari Principi particolari - sono di natura psicologica e si possono scoprire nella legge dell'associazione psicologia associazionistica Egli raccomanda la ripetizione come strumento utile per creare associazioni dirette e concrete nella memoria del parlante La memoria è legata all'attenzione che scaturisce dall'interesse - questi tre elementi dunque memoria, attenzione e interesse - devono guidare la scelta del docente per il materiale didattico sempre correlato all'età e alla motivazione del docente Da un punto di vista strettamente linguistico - emergono due principi speciali che devono sempre essere presenti nella pianificazione di qualsiasi lezione  Unità minima - la frase e non la parola  Punto di vista grammaticale - maggiore importanza della sintassi che della morfologia Al di là di tutto ciò - ciò che fa di Sweet un vero precursore della disciplina è il suo metodo progressivo: Il metodo è composto da diversi momenti o fasi attraverso il quale passerà qualsiasi insegnamento linguistico di lunga durata: 1.momento meccanico - costruzione di buoni abitudini articolatorie e uditive | 2.grammaticale - creazione di frasi grammaticali corrette e moltiplicabili|3.idiomatico/lessicale ampliamento del lessico| 4.letterario - approccio al testo letterario presente | 5.arcaico - approccio al testo letterario antico Otto Jespersen Sostiene che ogni azione didattica deve muoversi entro una lingua verosimile costruita attorno a reali comunicazioni - studiata come un tutt'uno - nella sua organizzazione generale, nella sua struttura globale e non tramite un'analisi minuziosa dei suoi singoli componenti Approccio integrato o multiplo alla didattica linguistica -> le azioni deve ruotare intorno ad alcuni principi speciali: 1. Contatto diretto e prolungato con la lingua - fare largo spazio all'oralità - allievo deve essere messo a proprio agio 2. Varietà degli esercizi - lavorare a lungo su porzioni di lingua congrue, trasformare testi descrittivi in narrazioni e viceversa - trasformare continuamente la lingua - farla percepire come viva

3. Grammatica inventiva - grammatica induttiva in cui la sintassi è prioritaria rispetto alla morfologia forma e funzione andrebbero apprese insieme come si apprendono il suono e grafia di una parola ed il suo significato Harold Palmer Approccio molto pratico e concreto a molti problemi La base dei suoi principi generali sono linguistica, pedagogia e psicologia - i suoi tratti distintivi sono: ripetizione che deve essere anche graduale passando da forme più note a forme meno note attraverso tappe che dedichino la giusta attenzione ad ognuna delle 4 abilità fondamentali per passare dall'orale allo scritto - 1.capire, 2. parlare, 3. leggere, 4. scrivere Tutto il lavoro didattico deve essere molto accurato, la conformità al modello va sempre rispettata, perseguita e razionalizzata ma nella consapevolezza che nella lingua esistono elementi di regolarità e di arbitrarietà che si alternano in modo naturale ed egualitario Per Palmer - se un approccio globale è preminente e domina nei principi generali che animano l'azione didattica - alcuni principi speciali fanno da contrappeso ai primi:  Segregazione - grazie alla quale è sempre possibile, nelle fasi di studio cosciente - isolare un fatto linguistico per condurre una riflessione esplicita  Periodo di "incubazione" - riporta l'apprendimento di una L2 all'acquisizione di una lingua materna  Modi di "semantizzare" - Palmer riduce a 4 e chiama anche modi di "portare significato" - per condurre gli studenti al valore semantico - come portare l'allievo al significato - tramite il processo ostensivo - presentare/mostrare l'oggetto significato dal vocabolo che si vuol definire Educazione linguistica Anni '60 - sono cruciali per l'istruzione nel nostro paese - culminano con il conferimento della prima cattedra di Didattica delle lingue straniere a Giovanni Freddi dall'Università Ca' Foscati di Venezia Il suo primo volume - Metodologia e didattica delle lingue straniere - il volume può essere riletto in funzione dei tre poli costitutivi del tradizionale "triangolo didattico" - il polo "lingua", il polo "allievo" ed il polo "insegnante" Ad ognuno dei tre poli si fanno risalire i capitoli costitutivi del libro Educazione linguistica - intesa come processo unitario che si svolge su un continuum attraverso l'insegnamento/apprendimento della lingua materna, seconda, delle lingue straniere, etc.. Nel 1975 vengono pubblicate le "Dieci tesi per un'educazione linguistica democratica" ad opera del Giscel - queste tesi sono molto importanti. Soprattutto l'8va -> principi dell'educazione linguistica democratica - si articola in altri 10 punti riferiti alle attività ricettive e produttive, orali e scritte, formali e informali della lingua La lettura ed il commento di queste tesi possono costituire le prime lezioni di una glottodidattica che delinea i rapporti tra lingua e pensiero Dalla linguistica applicata alla glottodidattica in ambito italiano Antefatti - per capire a fondo lo sviluppo storico della glottodidattica in Italia - dobbiamo richiamare almeno a grandi linee il quadro generale in cui si inseriva l'insegnamento delle lingue e letterature straniere Impostazione culturale complessiva - tendeva a escludere dal sistema scolastico tutto ciò che fosse pratico - dopo la lezione di Croce e Gentile - nelle scuole non si doveva insegnare a fare arte ma storia dell'arte, etc… Le lingue e le culture straniere - ostracizzate dal fascismo - stavano recuperando faticosamente un loro spazio - c'erano però pochi laureati specifici. La lingua parlata era fortemente penalizzata per una lunga serie di motivi 1. Era ancora un'epoca in cui per fare una telefonata da Monza a Milano bisognava prenotarla tramite centralino e attendere, gli affari si svolgevano per lettera. 2. Non esisteva il turismo di massa

3. 4. 5. 6. 7.

Viaggi di istruzione all'estero - molto limitati Film in lingua straniera - erano doppiati in italiano Maggior parte della popolazione - usava il dialetto locale Era prioritaria l'acquisizione di competenze scritte e orali nella lingua nazionale Prestigio delle lingue classiche - privilegiava la grammatica come punto focale dello studio delle LS le lingue erano più pregiate in base alla loro somiglianza latina e greca - tedesco, russo, francese, spagnolo e per ultima inglese 8. Italia era stata in guerra con tutti i paesi le cui lingue venivano proposte come materie di studio stranieri erano visti come nemici - per imparare la lingua è necessaria la predisposizione psicologica a lasciarsi "invadere" da essa

Prodromi - segno o indizio che precede il manifestarsi di un fatto Scelta del 1970 - come anno terminale della fase pionieristica della glottodidattica italiana è arbitraria, anche se ormai accettata dai più Cosa importante - traduzione di opere importanti straniere riguardanti la linguistica generale, la semiotica e altre discipline del settore I lavori però specifici di glottodidattica tradotti in italiano erano ancora molto pochi Inoltre in Italia la lingua straniera dominante il quel periodo era il francese '68 - contestazione studentesca - gli studenti della Cà Foscari di Venezia - chiesero e ottennero che venisse dato più spazio all'apprendimento delle lingue - l'Università acquisto un laboratorio linguistico e diede l'incarico a Freddi di coordinarne le attività - questo fu l'atto di nascita di quello che sarebbe poi sempre stato uno dei principali poli della glottodidattica italiana. Nel frattempo Freddi aveva costituito a Brescia il Centro di Linguistica applicata e didattica delle lingue che si attivò in tre direzioni principali: A) promozione e conduzione di attività di formazione in servizio B) organizzazione di convegni e seminari di studio sulla Didattica delle lingue moderne C) pubblicazione della rivista "Lingua e Civiltà" Sintesi del periodo sarà poi l'opera di Freddi del 1970 - "Metodologia e didattica delle lingue moderne" Nascita del termine glottodidattica Glottodidattica - termine che apparì la prima volta nel '66 più o meno contemporaneamente in Italia e Polonia Glottodidattica - definita come "metodologia dell'educazione linguistica" Principali fonti dei primi orientamenti di didattica furono in ampia misura gli studi e le esperienze provenienti dall'estero - tuttavia in Italia ci sono state sottolineature importanti assenti altrove - sin dagli inizi si è dato rilievo all'intima saldatura tra lingua e cultura/civiltà - si è lavorato poi parecchio sul concetto di unità didattica (complesso di attività unite da un tema comune e affrontate in un lasso di tempo) come superamento dell'ora di lezione - e su come lo studio di altre lingue potesse risultare benefico per l'acquisizione di un adeguato livello di italiano standard Aumento progressivo di una consapevolezza e di una sensibilità linguistica capaci di sviluppare l'io parlante come persona ben inserita nella società. D'altra parte - uso costante dell'italiano - ha isolato alquanto i nostri studi dal panorama internazionale. Glottodidattica oggi: scienza interdisciplinare dell'educazione (pluri)linguistica Freddi - contribuì all'importazione in Italia della celebre metafora di Robert Lado - secondo cui la professione medica e quella dell'insegnante di lingue condividono un approccio ed una formazione interdisciplinari Secondo Lado - un approccio scientifico serio alla propria professione di medico o docente richiede la conoscenza di più discipline e la capacità di applicarle in maniera sempre più differente per rispondere alle esigenze dei singoli. Questo punto di vista introduce il tema dell'interdisciplinarietà della didattica linguistica

Glottodidattica - fin dalla sua nascita, si presenta dunque come una scienza interdisciplinare che per crescere e definirsi attinge ad aree scientifiche differenti tra loro Renzo Titone - aveva individuato venti discipline-fonte della didattica linguistica - articolate in tre macroaree - scienza della comunicazione, scienze pedagogiche e scienze storico-descrittive Glottodidattica - si colloca all'intersezione di più aree disciplinari - ciò che conta per comprendere la natura della glottodidattica è l'intersezione stessa - il risultato del contatto e della sovrapposizione di più ambiti disciplinari Il glotto-didatta non solo assume uno o più concetti da altre discipline ma filtra tali concetti e li legge in funzione di una specifica situazione didattica - traendone così importanti implicazioni. Dalle intersezioni nascono continue assunzioni e relazioni che modificano e rinnovano e rendono complessa e viva la glottodidattica - immagine della glottodidattica come un fiore, con la sua linfa e numerosi petali, esprime chiaramente la vitalità e complessità della "scienza dell'educazione linguistica" Caratteristiche dell'interdisciplinarietà - dimensione interna, governata e mossa da un punto teoricodescrittivo | dimensione esterna, governata e mossa da un punto di vista regolativo Dimensione interna dell'interdisciplinarietà - contenuti più glottocentrici ovvero quelli connessi alle discipline che afferiscono alla glottodidattica nella loro dimensione teorica - esempio - il LAD di Chomsky, il dispositivo per l'acquisizione linguistica - strumento teorico per capire come avviene l'acquisizione di una lingua - specialmente materna. Diversi strumenti che permettono di considerare sia l'influenza dell'ambiente sullo sviluppo dei processi acquisizionali sia la facoltà innata di appropriarsi di una lingua. Competenza comunicativa - competenza comunicativa, comprende aspetti di natura socio ed etnolinguistica Saper scegliere la varietà linguistica più adeguata al contesto comunicativo, oppure comprendere il significato ed il valore attribuiti alla distanza fra gli interlocutori o al tono di voce. Bilinguismo - per essere compreso e studiato implica discorso interdisciplinari - coinvolgono la linguistica, ma anche la psico e neuro-linguistica Per fornire un ulteriore esempio dell'interdisciplinarietà all'interno della glottodidattica - concetto di lingua-cultura - ovvero il fatto che molti vocaboli solo culturalmente determinati - possiedono un valore culturale condiviso, un valore aggiunto prodotto dall'uso e dal contesto di cui i dizionari non sempre rendono conto Dimensione esterna dell'interdisciplinarietà - lo stesso discorso in maniera parallela vale per i contenuti di natura regolativa, didattico-centrica, quelli afferenti cioè alla glottodidattica esterna Approcci e metodi - trasformano i principi e le teorie in un "linguaggio" utilizzabile quotidianamente - fatto di modelli operativi chiari, di indicazioni pratiche e utili Es - verifica e valutazione - attestano la necessità di uno sguardo interdisciplinare Criteri di PACE - pertinenza, accettabilità, comparabilità ed economia - chiamano in causa una molteplicità di conoscenze da parte dell'insegnante Altro esempio dell'interdisciplinarietà esterna - ci viene fornito dai programmi e dalle Indicazioni nazionali nei quali si intrecciano discorsi di carattere giuridico-economico con esigenze e conoscenze di natura socio psicopedagogica - termini come civiltà, cultura, campo di esperienza, etc… Particolarità dell'educazione linguistica sta nel reciproco rapporto fra le "due" facce della glottodidattica che si intrecciano ed intersecano - in un vortice continuo di rimandi interdisciplinari. Didattica come scienza metadisciplinare La glottodidattica è anche scienza interdisciplinare - i numerosi spunti teorici e le continue intersezioni tematiche tra esterno ed interno e tra discipline caratterizza la glottodidattica come scienza che riflette su

sé stessa e sui propri principi, che si trasforma e si plasma in continuazione, arricchendosi di tutti gli apporti interdisciplinari.

Differenza tra complicato e complesso Complicato - oggetto la cui descrizione non è ancora disponibile, ma di cui si pensa che potrà essere realizzata più tardi grazie ai progressi della conoscenza Complesso - oggetto di cui si pensa di non pervenire mai ad una descrizione globale e per cui non c'è un'unica soluzione globale e permanente - questo perché le componenti di questo oggetto sono plurali, diverse, eterogenee, interconnesse, etc.. Oggetto della glottodidattica È stato introdotto recentemente il concetto di linguistica educativa - la cui definizione sottolinea le continue "interrelazioni tra campo teorico e campo applicativo (e i molti) scambi proficui nell'una e nell'altra direzione" Punto di partenza e di ritorno in questo campo - è sempre la persona che apprende In questo momento storico - globalizzazione, etc.. - la formazione alle lingue ed alle culture è cruciale. Educare al plurilinguismo ed alla interculturalità - è un obiettivo strategico della Comunità Europea dichiarato in diversi modi. È necessario dunque sviluppare una competenza comunicativa plurilingue e interculturale Essere plurilingui non significa conoscere alla perfezione un numero elevato di lingue quanto piuttosto crearsi una competenza d'uso in più lingue Competenza plurilingue - è una competenza complessa, plurale e unitaria insieme e deriva dalle conoscenze assimilate in contesti differenti, istituzionali o naturali. Le punte dell'iceberg in cui Cummins identifica la conoscenza di una o più lingue sembrano isole separate ma affondano le radici nella stessa massa di ghiaccio - la facoltà di linguaggio, ovvero la pa...


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