Gabriele d\'Annunzio - d\'annunzio alcyone PDF

Title Gabriele d\'Annunzio - d\'annunzio alcyone
Author Yasso YT Es Saim
Course Letteratura italiana
Institution Università di Bologna
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Summary

d'annunzio alcyone...


Description

GABRIELE D’ANNUNZIO In Italia è il principale rappresentante dell’estetismo = voleva fare della sua vita un’opera d’arte Nasce a Pescara nel 1863 da una famiglia borghese numerosa di 5 fratelli! Il suo cognome doveva essere Rapagnetta ma il padre era stato adottato e aveva ereditato dallo zio D’annunzio, per non tradire la memoria del defunto registra il figlio con lo stesso cognome. ! Studia in una delle scuole più illustri del tempo: collegio Cicognini di Prato! Pubblica una prima raccolta di versi “Primo vere” a 14 anni che furono sequestrati dai convittori del ‘cicognini’ per gli accenti scandalosi ma suscitarono interesse dei letterati del tempo. Si fece notare al collegio per atteggiamenti inusuali.! Dopo il diploma passa a Roma per iscriversi all’università ma non porta avanti gli studi perché preferì frequentare salotti letterari e collaborare a riviste come “il mattino” a Napoli e poi a Roma “la tribuna” e “La cronaca bizantina”.! Voleva fare della sua vita un'opera d’arte infatti fu caratterizzata da una serie di episodi che erano considerati scandalosi. Ebbe numerose relazioni e fu costretto ad affrontare duelli a causa dei mariti gelosi e in uno di questi viene ferito alla testa ed essendo stato curato con abbondante percloruro di ferro, gli provoca una precoce calvizie.! PRIMA FASE DELL’ESTETISMO Nella prima fase dell’estetismo andò ad abitare in una villa sui colli di Fiesole che veniva chiamata la “capponcina” ed era vicina a quella di Eleonora Duse. Viveva come un principe rinascimentale circondato da oggetti preziosi come quadri, stampe, stoffe, animali di razza e guardaroba estremamente lussuoso.! Si rese protagonista di gesti eclatanti miravano ad attirare l’attenzione dell’opinione pubblica su di sé perché avendo un tenore di vita elevato, il denaro non gli bastava mai e più di una volta fu inseguito da creditori.! Da una parte rappresentava un ideale borghese ma aveva costantemente bisogno di denaro per mantenere questo elevato tenore di vita elevato.! Decise di tentare la vita della politica diventando rappresentante dell’estrema destra per le sue posizioni democratiche e antiliberali ma passa presto nelle file Della sinistra perché cercava una posizione di rilievo in partiti che dimostrassero ottimismo ed energia e che quindi potevano essere adatti ad accoglierlo nelle loro file.! Decide di dedicarsi al teatro per raggiungere un pubblico più ampio. Importante ruolo ebbe Eleonora Duse, la più importante attrice del tempo con la quale lui ebbe una lunga e tormentata relazione. ! Costretto a fuggire in Francia per i debitori che lo seguivano e torna in Italia allo scoppio della Prima guerra mondiale.! Si schiera dalla parte degli interventisti. ! Si arruola come volontario (52 anni) per vivere queste esperienze. Si rese protagonista di gesti eclatanti come il “volo su Vienna in cui getta sulla città dei volantini tricolori (gesto

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tanto eclatante quanto inutile) e fu protagonista della “beffa di Buccari”: ci fu un'incursione di alcuni motosiluranti nel golfo del Guarnaro.! Dopo la fine della Prima guerra mondiale si fece interprete dell’amarezza per la vittoria mutilata. Marciò su Fiume dove instaura un dominio personale che ebbe vita breve e fu cacciato dall’esercito dello stato italiano. Ruolo rilevante fu preso da Benito Mussolini.! Fu relegato nella villa di Gardone sul lago di Garda (Vittoriale) dove trascorse gli ultimi anni della sua vita. Aveva eretto una sorta di mausoleo a sé stesso assistito da Beccara Luisa. Si spense nel 1938.! Fu rilevante a livello letterario e politico.! Ebbe molte avventure galanti:! - Il suo primo vero amore fu Gisella ! - Si sposò con la duchessa di Gallese! - Primo amore extraconiugale fu Olda Ossani giornalista! - Passione per Barbara Leoni! - Principessa siciliana da cui avrà 2 figli (una è Renata che lo assisterà dopo un incidete)! - Relazione con Eleonora Duse (dolorosa)! - Marchesa Alessandra di Rudinì! - Contessa italiana Giuseppina Mancini! - Contessa russa! - Artista olandese! - In Francia conobbe pittrice americana! - Ada di 15 anni quando aveva 53 anni! - Luisa Beccaria per gli ultimi anni della sua vita!

PRIME OPERE Prime raccolte poetiche ! - Primo vere quando lui era molto giovane! - Canti novo ! Prima fase scrivere una raccolta di novelle “Terra vergine”! Influenzato da due autori che predominavano la scena del tempo (Carducci e Verga)! - Carducci influenza superficiale e solo per quando riguarda la metrica barbara Nel contenuto dell’opera emerge un’intensa vitalità e adesione alle forze della natura. Sembra anticipare il panismo. ! Poeta canta una natura variopinta e multiforme rigogliosa e selvaggia in cui si immerga totalmente. Temi più cupi e malinconici in cui predomina l’immagine della morte ! - Influenza di Verga! Raccolta collegate alle raccolte di Verga. D'Annunzio parla della campagna abruzzese la sua terra natale che viene vista come primitiva e selvaggia ma a differenza di quello che accade con Verga, i personaggi di d’Annunzio sono immersi e totalmente fusi nella natura e sono caratterizzati della libertà della forza istintiva che si traduce in impulsi selvaggi di sesso di violenza ! 2

D’Annunzio è lontano dalla tecnica dell’impersonalità di Verga e da quella analisi molto lucida del mondo dei campi. A livello strutturale, nei romanzi di Verga non c’erano descrizioni dei personaggi in quanto vengono catapultati nella storia in medias res al contrario di D’Annunzio, una parziale eccezione si trova in Mastro-Don Gesualdo, quando parlerà della sua vita passata.! —> soggettività del poeta si fa sentire in maniera notevole “Le novelle della Pescara” Alcune sono ambientate nel mondo dei campi mentre altre hanno una cornice borghese cittadina. In entrambi i casi il poeta presenta un’umanità pervertita e malvagia da cui lui prende le distanze a cui lui guarda con distacco misto a disgusto. ! − San Pantaleone e i libro delle vergini.! − Troviamo sia novelle ambientate nel modo rurale altre che hanno una cornice cittadina-borghese.! − In entrambi i casi da spazio ad un’amnità pervertita e malvagia a cui guarda con un distacco misto di disgusto.! In queste novelle dà largo spazio all’elemento magico e superstizioso Fase dell’estetismo I testi successivi che sono sempre raccolte poetiche scritte intorno agli anni 80 sono testi che risultano + influenzati dai poeti decadenti inglesi e francesi. ! Questi testi si riallacciano alla fase dell’estetismo in cui il poeta vuole fare della sua vita un'opera d’arte e il principio di arte e bellezza che caratterizza la sua produzione letteraria e la sua vita. Poesia caratterizzata da estrema raffinatezza formale e squisiti artifici: non sono opere che si ispirano alla realtà ma ad altra letteratura.! Infatti in questi testi troviamo spesso spunti letterari provenienti da contemporanei poeti francesi e inglesi ma anche da autori classici e della tradizione poetica italiana Questa maschera dell’esteta viene considerata anche come risposta alla situazione in atto perché lo sviluppo capitalistico e industriale tende a declassare ed emarginare l’artista che viene relegato a ruoli subalterni, ma questo ruolo in D’Annunzio non viene accettato minimamente e si rifiuta di essere relegato a ruoli subalterni ed emarginato e quindi assume questa maschera dell’esteta (dell’individuo superiore che regola la sua vita in base a criteri estetici) come risarcimento a una situazione di declassazione a cui è condannato il letterato. ! D’Annunzio aveva degli obiettivi ambiziosi, voleva essere manger di se stesso. ! Questi testi erano finalizzati a attirare l’attenzione su di se per guadagnare e mantenere uno stile di vita elevato.!

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IL PIACERE Romanzo che è considerato il romanzo tipo dell’ESTETISMO e segna la crisi dell’estetismo. Rivela tutta la sua debolezza e incapacità di contrapporsi a una borghesia che è sempre più forte, considerando l’industrializzazione e il capitalismo che è sempre più presente! Alter ego di d’Annunzio è Andrea Sterili, egli appartiene a una nobile famiglia che è quella dei Fieschi-d’Ugente, famiglia di artisti infatti è lui stesso un artista.! Il suo principio è quello di fare della propria vita un opera d’arte Andrea fa di Roma il teatro della sua affermazione sociale e della propria ricerca di raffinatezza ! La Roma a cui Andrea guarda è la Roma barocca = la Roma dei papi e della nobiltà segnata dal piacere di vivere e dalla corruzione spirituale ! Andrea vive nel palazzo Zucchi a Trinità dei Monti e passa da un’avventura galante all’altra.! La capacità di gestire questo copione con distacco e con perfetto equilibrio viene inclinata dalla relazione con Elena Mutti, la donna da lui amata, la cui bellezza e forte personalità hanno turbata Andrea.! La relazione viene interrotta a causa dell'improvvisa fuga della donna. ! Andrea cerca di ristabilire i contatti con lei quando la rivede due anni dopo, però lei nel mentre si è spostato con un ricco e perverso marchese.! Andrea si sente minacciato da un’inquietudine che lo porta a una sgradita consapevolezza della sua totale aridità esistenziale ! —> minacciato da un inquietudine interiore lui cerca scampo nella consueta vita dissoluta ma viene sfidato in duello da un marito geloso offeso dalla sua intraprendenza ! trascorre la convalescenza presso la villa in campagna della cugina e lì sembra riprendere i suoi interessi di scrittore e artista.! Durante questo periodo conosce un’amica della cugina che si chiama Maria Ferres che è una donna diversa da Elena tutti perché è una donna sensibile, delicata, spirituale.! Tra i due nasce un’attrazione che diventa un vero e proprio rapporto nel momento in cui tornano a Roma.! Andrea rivede ogni tanto Elena e il pensiero di lei si mescola all’orrore per la vita torbida di lei e la gelosia che lui prova nei confronti della sua nuova relazione.! Il rapporto con Maria deve subire anche il peso di questa tensione e l’ambivalenza verso le due donne si manifesta esplicitamente nel momento in cui lui, abbracciato a Maria, pronuncia il nome di Elena. ! A questo punto Maria lo lascia e quindi il romanzo si chiude con il totale fallimento del protagonista e del suo progetto. Il protagonista è un alter ego di d’Annunzio, visto che lui un esteta, però dalla conclusione del romanzo e da tutto il suo sviluppo si nota già che l’estetismo sta entrando in una fase critica.! 4

Nei confronti del protagonista il narratore pronuncia giudizi critici e duri ma è affascinato verso la sua figura e personalità di esteta e quindi dalla ricerca della raffinatezza e della sua condotta amorale e camaleontica, in quanto è in grado di cambiare il suo atteggiamento ricorrendo anche alla menzogna.! Spunti da:! - in parte si rifà ai romanzi realistici dell’800 e di Zolà perché delinea un ambiente che è quello aristocratico in tutti i suoi aspetti e in tutte le sue psicologie complesse! - dall’altra parte è evidente che questo romanzo sia molto più vicino al nuovo romanzo che si stava imponendo alla fine del secolo che è il romanzo psicologico inaugurato da Paul Bourget. All’autore non interessa delineare dei fatti e eventi, ma delineare complessa la psicologia del protagonista, che è una psicologia tortuosa ! Già in questo romanzo individuiamo una caratteristica che si ritrova nei romanzi successivi che è il SIMBOLISMO, utilizzo di alcuni immagini che assumono un valore simbolico.! Questa fase dell’estetismo che entra in crisi non è seguita dalla fase del superomismo, ma da una fase intermedia che è definita la FASE DELLA BONTÀ, in questo periodo d’Annunzio scrive alcuni romanzi che si ispirano agli scrittori russi. ! L’INNOCENTE racconta di Tullio Hermille, tradisce ripetutamente la moglie e viene sempre da lei perdonato, però in un momento di debolezza anche la moglie lo tradisce, lui è costretto a perdonare la moglie ma non riesce a accettare il fatto che lei aspetti un figlio dall’amante.! Cerca di superare questo odio profondo che nutre verso questo bambino e ma quando il bambino nasce lui lo uccide.! In questo romanzo ci sono alcuni temi come il recupero del legame coniugabile, il contatto con la natura, ma c’è anche analisi di questa psicologia che porta il protagonista all’omicidio.! A questa fase appartiene una raccolta poetica, il POEMA PARADISIACO, è evidente il desiderio tornare all’infanzia e recuperare gli affetti familiari, temi più decadenti come la descrizione di ambienti decadenti, ambenti sfatti…! questa fase si conclude attraverso la lettura del filosofo Nietisczhe e approderà ala fase del superomismo !

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SUPEROMISMO superuomo deriva dl tedesco Ubermensch (oltreuomo) termine utilizzato nel 600 e ripreso da Goethe e dal filosofo Nietzsche ! Ha due accezioni:! 1. indica un modello di umanità futura libera dalle superstizioni e da ogni forma tradizionale di cultura religiosa, morale, estetica ! 2. indicare l’individuo singolo in grado di affermare se stesso secondo la propria personale morale a dispetto e in contrasto con il resto della società A prevalere verso l’800 e 900 fu la seconda accezione, ripresa da a d’Annunzio con ! impoverimento filosofico poi ripresa in chiave razzista da alcuni filosofi del nazismo.! La lettura che Nietisczhe fa ad D’Annunzio è una lettera superficiale e banale perché lui ignora di Nietisczhe la critica radicale alle ideologie per valorizzarne l’aspetto vitalissimo e ideonisiaco, l’affermazione della vita attraverso l’esaltazione della volontà di potenza e dall’istinto di lotta e di dominio.! D’Annunzio trova in Nietisczhe la mitologia dell’istinto che permette al Dandy (sinonimo di esteta, colui che cura molto la sua immagina, ci tiene e a essere elegante e raffinato) di ! trasformassi in superuomo.! Nell'ideologia del superuomo l’estetismo si fonde con le tendenze aggressive e belliciste, l’esaltazione delle guerra e del colonialism.! Trova la sua innovazione non solo nelle idee nazionaliste ma anche nella celebrazione della bellezza, della violenta, del sangue e della strage. ! —> nel passaggio alla fase superomisitica non rinnega la fase delle estetismo, alla bellezza si unisce al forza e la violenza, la bellezza diventa lo strumento per una affermazione delle elitè aristocratiche sul resto della società. Il motivo del superuomo si traduce in ambiente politico in un pensiero nazionalista, imperialista e antidemocratica. In D’Annunzio precedentemente la figura dell’esteta era una figura che si isolava dalla realtà, si distaccava dalla masse che giudicava meschine e volgari. Adesso l’estate diventa un superuomo che vuole imporre il suo dominio sulle masse, si autodelega anche un ruolo pratico e politico, non più solo teorico o vagheggiato nella fantasia.! Ciò rappresenta un tentativo di reagire a quella situazione di emarginazione, declamazione che stava vivendo l’artista e l’intellettuale.! D’Annunzio non accetta questa situazione, si auto attribuisce il ruolo di vate e guida elitè aristocratica, la quale deve imporre il loro dominio sulle masse, grazie alla violenza e alla bellezza. 6

LA PRIMA FASE DEL SUPEROMISMO Il culto della bellezza non viene eliminato ma si aggiunge i culto della violenza e della forza. ! “Trionfo della morte” Primo romanzo della fase superomistica ! motivo della morte! protagonista Giorgio Aurispa, appartiene a un antica famiglia abruzzese, è un esteta come Andrea Sperelli. È legato da due anni a una donna che si chiama Ippolita Sanzio. ! Quest’opera si apre con la passeggiata dei due sul Pincio ! Riprende in mano le lettere che aveva scritto alla sua amante ed era evidente la sua gelosia e inquietudine interiore.! Decide di allontanarsi dalla donna e di ritornare alla famiglia, nel paesino nativo e compie un viaggio nei villaggi abruzzesi.! Lettera del filosofo Nietzsche immergendosi i questa sorta di ricerca dello spirito vitalistico decide di gettarsi dal vuoto su una scogliera tenendo con se con Ippolita. ! Il romanzo si conclude con il suicidio del protagonista e della nemica.! L'obiettivo che il protagonista vuole raggiungere non viene raggiunto. Questo suicidio finale viene visto come rituale e come passaggio obbligato che permette a D’Annunzio di delineare una nuova figura di superuomo, non indebolito, fragile, dominato dalla figura femminile su cui aleggia atmosfera di morte ma una figura vincente che va al raggiungimento di altre mete, il superuomo è una figura diversa, vincente, punta al raggiungimento delle proprie mete. Un nuovo superuomo viene delineato nel protagonista del romanzo successivo! La trama è abbastanza scarna, non c’è interesse a delineare una vicenda precisa, l’attenzione dell’autore si concentra sull’interiorità, e la psicologia di Giorgio Aurispa e le poche vicende esteriori sono viste secondo il suo punto di vista. ! Il protagonista è un INETTO, si chiude in sé stessa, si isola rispetto quello che lo circonda e il narratore adotta il suo punto di vista.! La componente simbolica è molto forte in questo romanzo, all’inizio si parla di un SUICIDIO, ai quali assistono il protagonista, stesso suicidio che si ripropone alla fine del romanzo.! C’è un’altra immagina frequente, è quella della BOCCA DI IPPOLITA, che ha una connotazione negativa, nasconde la paura da parte del protagonista di essere inghiottito e divorato.! Questa paura viene anche accentuata dal famoso pellegrinaggio a cui lui assiste in un paesino dell’Abbruzzo, a cui lui assiste ad un bambino che annega, e la sua vita verrà risucchiata dalle streghe (dovuto alla superstizione dei pellegrini).!

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“Le vergine della rocce” Claudio Pantelmo è un ipotetico discendente di un’antica casata di origine provenzale giunta in Italia insieme a Carlo d’Angiò, il suo nome è Marco Cantelmo.! Nella prima parte delinea il suo programma perché disprezza la borghesia e la morale borghese e le idee liberali e democratiche. Va alla ricerca di una donna adatta perché vuole generare il futuro re di Roma. D’annunzio illustra quelle che sono le sue idee politiche, idee antidemocratica, reazionarie, imperialistiche e aristocratiche.! Questa prima parte costituisce una parte propriamente oratoria.! La seconda parte più romanzesca, Claudio cerca una donna con cui generare il futuro re di Roma. Per trovare questa donna lui la cerca tra le tre figli del principe Montaga che appartiene ad un’antica famiglia borbonica. Queste tre ragazze vivono in una villa fatiscente, insieme ai genitori ed ai fratelli anziani e malati in un’atmosfera tipicamente decadente, questa situazione delinea l’attrazione di d’annunzio per la morte, la putredine e la decadenza, ma a differenza del romanzo precedente questi elementi costituiscono una sorta di stimolo per raggiungere i propri obbiettivi.! Il romanzo non ha una vera e propria conclusione, Cantelmo sceglierà la figlia maggiore, Anatolia, lei deve accudire i fratelli malati e i genitori anziani e non è disponibile; l’altra sorella Massimissa sceglie di andare in convento, l’ultima sorella si chiama Violante e sta morendo a causa della sua passione per i profumi.! La VEGETAZIONE MALATA è un altro dei temi principali del decadentismo.! Alla fine il protagonista non riesce a trovare questa compagna e il suo progetto fallisce.! Il romanzo della vergine delle rocce doveva fare parte dei romanzi del giglio, un ciclo che non venne completato.! Quindi, la prima parte del romanzo ha un tono oratorio, che descrive il programma politico di Cantelmo, il resto del romanzo è caratterizzato da un clima mitico e favoloso dato dalla presenta della villa, di tre ragazze principesche, c’è una fontana inaridita che riprende vigore all’arrivo del protagonista, si tratta di uno scenario lontanissimo da realismo e naturalismo.! “Il fuoco” Scritto nel 1900.! Il protagonista si chiama Stelico e Frera, questo romanzo è stato definito il manifesto artistico del superuomo, il protagonista vuole realizzare un’opera d’Arte totale su modello di quella di Dagnerr, un’opera in cui siano presenti la musica, la poesia e la danza, il suo intento è quello di creare un nuovo tipo di teatro. C’è una figura femminile Foscarina Perdita, un’attrice non più giovane che ostacola l’eroe con la sua gelosia e il suo amore possessivo.

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In questo romanzo molti hanno riscontrato degli elementi simili alla relazione di D’annunzio e Eleonora Duse. Verso la fine del romanzo la donna accetta di diventare un umile riferimento per la realizzazione dell’opera e poi lo lasc...


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