Harvey Sacks - Come la polizia valuta la moralità delle persone basandosi sul loro aspetto PDF

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Harvey Sacks - Come la polizia valuta la moralità delle persone basandosi sul loro aspetto...

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HARVEY SACKS - COME LA POLIZIA VALUTA LA MORALITÀ DELLE PERSONE BASANDOSI SUL LORO ASPETTO “Almeno nelle società occidentali, essere esposti alla vista sembra intimamente connesso all’essere devianti.” In questo saggio Harvey Sacks si occupa di analizzare il modo in cui la polizia identifica le persone sospette in base al loro aspetto. Con questo egli non intende parlare di cosa debba essere fatto, ma delle modalità con cui sono individuate le persone alle quali è lecito porre domande sulla loro moralità. Il motivo per cui Sacks prende in esame i poliziotti deriva dal fatto che loro sono: (1) autorizzati a chiedere informazioni sull’aspetto, (2) specializzati sul riconoscere qualcuno che cattura l’attenzione per via dell’aspetto, (3) sanno stabilire se il comportamento deviante di un individuo è dato dalla paranoia o da una reale violazione di una legge. È importante che le loro procedure restino segrete per essere protette da usi illeciti (sennò un ipotetico criminale saprebbe come muoversi). Essi hanno inoltre il problema di massimizzare la probabilità di scovare comportamenti sospetti e minimizzare quelle di avvicinare persone che non sono criminali, seguito da quello di dover riconoscere persone che si rendono irriconoscibili come criminali; i poliziotti hanno problemi quando affrontano prostitute o tossicomani perché comunicano in modo differente a seconda di chi si trovano di fronte (clienti o poliziotti). La “procedura di incongruenza” è il metodo usato dai poliziotti per osservare le persone e capire se qualcuno può essere avvicinato senza timore e in quale modo. Esso consiste nel notare una caratteristica, nel caso in cui qualcosa fosse incongruo con un’apparenza normale (es. persone indigenti/povere in quartiere benestante= no congruenza, ulteriore indagine). Uso della procedura: Per usare questa procedura, il poliziotto deve conoscere il territorio come un insieme di apparenze normali ed affinare la sua capacità di osservazione per rilevare possibili incongruenze. 1. Il poliziotto principiante si deve affiancare a un altro più esperto, per giudicare le persone alla luce delle attività in cui sono impegnate e non per il loro aspetto apparentemente illecito (es. una signora elegante può essere coinvolta in attività di prostituzione). Il novizio deve saper osservare senza farsi notare. 2. Come già detto, nessuna lista di addestramento per poliziotti può essere esaustiva. Al massimo questi manuali forniscono esempi di azioni di successo, passate alla storia, per incoraggiare il principiante a prendere nota di qualsiasi dettaglio, anche apparentemente insignificante, per emulare tali risultati degni di fama e di elogio. 3. Il poliziotto deve riconoscere anche il momento in cui avviene un evento “tipico” nel territorio che sta pattugliando. Per capire le apparenze normali di un luogo, deve organizzare i suoi giri sempre allo stesso modo per avere una conoscenza dettagliata delle regolarità. Tuttavia, se si comporta in modo regolare e prevedibile, i criminali potrebbero organizzare le loro attività illecite quando sono certi di non essere visti. Per questo motivo, un poliziotto deve essere in grado di variare i tempi e i percorsi del suo itinerario, a discapito della sua capacità di discernimento di cosa è normale o meno. 4. Il pensiero sociologico considera le città come un insieme di zone “ecologiche” con particolari caratteristiche sociali (es. la presenza preponderante di una comunità di immigrati in un quartiere, ecc.). Tali zone ecologiche sono per un poliziotto dei veri e propri confini normativi, quindi ad esempio la presenza di una persona nera in un quartiere altoborghese abitato da bianchi può destare sospetti. 5. Altro punto riguarda il fatto che, secondo questa procedura, coloro che non considerano normale la presenza della polizia sono considerati sospet.

6. Il modo in cui i poliziotti vengono visti è fondamentale: i poliziot devono comportarsi nel modo che ci si aspetta da loro; ad es. i tranelli illeciti (come l’uso di una Cadillac per ingannare un criminale) per le indagini possono essere respinti da un giudice in sede di giudizio (pag. 188). 7. Dato che i poliziotti considerano la loro zona come un territorio di sembianze normali, si può parlare di “reato normale”, cioè del reato commesso da persone che adottano una “facciata” per far parte dell’aspetto normale del luogo. Ad es. un’organizzazione di gioco clandestino può essere affidata a persone che hanno motivi per muoversi in vari luoghi diverse volte al giorno, così non vengono scoperti né dai cittadini “zelanti” né dagli investigatori. In tal caso, il poliziotto può giustificare il suo errore di valutazione a causa della mancanza di motivi validi per l’indagine. 8. Il metodo del poliziotto deve essere plausibile, cioè deve essere comprensibile e ragionevole anche per le persone comuni. Questo fatto può creare problemi: a) il poliziotto si sente obbligato a descrivere le motivazioni che l’hanno condotto all’indagine; b) per poter essere capace di raccontare in tribunale l’arresto ad esempio di uno spacciatore, il poliziotto può organizzare un finto acquisto di droga per finalizzare la missione. N.B.: La messa in scena di reati è una questione delicata, non solo per il fatto che la polizia può ricorrere a persone che dovrebbero essere in carcere, ma anche perché possono trovarsi essi stessi nella condizione di dimostrare comportamenti devianti al fine di scovare criminali (ivi, p. 190). Altri problemi di un poliziotto: I poliziotti presumono che gli individui che vede muoversi per la strada siano orientati verso un determinato ordine sociale con attività indeterminate. Solitamente questi individui non sono seguiti, ma, se bisogna individuare azioni criminali, la “procedura di incongruenza” aiuterà a scovarli in un insieme di persone osservate. Per un poliziotto il problema è capire i significati delle azioni osservabili delle persone. 1. Le strade giocano un ruolo cruciale per via del rapporto determinabile con le attività delle persone. 2. Anche i criminali cercheranno di ridurre al minimo gli indizi sull’uso delle strade e di cambiare regolarmente i luoghi delle attività illecite. 3. Un poliziotto considera la strada secondo un ordine sociale organizzato, cioè concepisce le strade anche come il luogo a cui si accede da spazi privati, ad es. un agente fermerà molto probabilmente una persona che vaga a piedi di notte in un quartiere di dimore lussuose. I poliziotti si costruiscono un’idea dei luoghi in cui tipicamente si commettono atti illeciti, ad es. dietro gli edifici scolastici, supermercati, ecc.; inoltre, possono essere coinvolti in eventi imprevisti che possano dar loro un’improvvisa fama o addirittura condurli a conseguenze tragiche. Infine, i poliziot sono interessati a trovare dei modi per rendere codificati e pragmatici i rapporti con i criminali, al fine di trovarsi a che fare con comportamenti ragionevol i....