Hegel e Marx a confronto PDF

Title Hegel e Marx a confronto
Author Elisabetta Galleani
Course Filosofia quinto anno liceo artistico
Institution Liceo (Italia)
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HEGEL E MARX La dialettica è un modo di progredire del divenire storico, un metodo di indagine che consiste nel prospettare la realtà studiata come una totalità di divenire, la quale è formata da tre posizioni consecutive, che ritornano ciclicamente fino all’esaurimento del processo dialettico.

DIALETTICA IDEALISTA DI HEGEL

DIALETTICA MATERIALISTA DI MARX

Per Hegel la storia è manifestazione dell’essere, la cui caratteristica principale è il divenire (ogni cosa è soggetta a mutamento). L’essere cresce, si sviluppa e si conosce come un organismo.!

Il pensiero di Marx vuole porsi come analisi globale della società e della storia: voleva tradurre in atto quell’incontro tra realtà e razionalità che Hegel aveva solo pensato. ! L’intento di Marx è quello di svelare, al di là delle ideologie (rappresentazioni deformate della realtà, complesso di motivazioni teoriche usate per motivare e legittimare interessi e poteri), la verità sulla storia, mediante il raggiungimento di un punto di vista obbiettivo sulla società, che permetta di descrivere non ciò che gli uomini possono apparire bensì quali sono realmente. !

La dialettica è al contempo legge di sviluppo e legge di comprensione della realtà.! Essa consiste nell’affermazione di un concetto astratto che funge da tesi, nella negazione di questo concetto e nel passaggio a un concetto opposto, che funge da antitesi e nell’unificazione delle precedenti in una sintesi comprensiva di entrambe.! L’Aufhebung, o sintesi, è quindi un momento sintetico della dialettica, che abolisce e allo stesso tempo conserva ciascuno dei momenti precedenti. ! L’essere si muove quindi in modo dialettico attraverso tesi, antitesi e sintesi e si sviluppa, arriva alla piena conoscenza di se attraverso i tre stadi della conoscenza: Arte, Religione e Filosofia. ! La tesi è l’idea in-sé, quindi astratta ed immediata, mentre l’antitesi è l’idea per-sé, quindi concreta, esplicita. La sintesi è quindi in-sé-per-sé. ! Hegel è un idealista. L’idealismo consiste nel NON riconoscere il finito come un vero essere, motivo per il quale bisogna ricorrere alla risoluzione del finito nell’infinito. ! Il finito non è reale, non esiste in-sé, e deve sempre essere in relazione dialettica con enti infiniti. ! L’hegelismo si configura quindi come una teoria che vede nel mondo (nel finito) la manifestazione di Dio (dell’infinito).! Dio è infinito che si fa mediante il finito. ! Il soggetto spirituale infinito che sta alla base della realtà (tesi) viene denominata idea ragione. ! INTELLETTO/RAGIONE L’intelletto è un modo di pensare che si focalizza su un elemento estraendolo dagli altri. Un modo astratto di pensare, non dialettico, statico. ! La ragione è un modo di pensare attraverso la dialettica, riconducendo il finito nell’infinto. Cogliendo il finito nell’infinito. Moto dinamico.

L’umanità, per Marx, è una specie evoluta, composta individui che lottano per la sopravvivenza.! Di conseguenza, la storia non è un evento spirituale ma un processo materiale fondato sulla dialettica bisogno-soddisfazione. È proprio questa azione materiale che umanizza l’uomo.! Ciò che distingue gli uomini dalle bestie è la capacità di produrre qualcosa (materiale). Alla base della storia c’è il lavoro, creatore di civiltà e di cultura, ciò attraverso qui l’uomo si rende tale. ! Marx sostiene che la dialettica di Hegel sia capovolta, in quanto Hegel trasforma le realtà empiriche in allegorie di una realtà spirituale. Fa della realtà manifestazione necessaria dello Spirito. ! Per Marx la dialettica è un metodo di indagine che consiste nel prospettare la realtà studiata come una totalità in divenire. Marx, quindi, eredita da Hegel l’idea che la realtà si muove in maniera processuale, il fatto che tutti gli elementi siano legati tra loro e la tesi del negativo come principio motore e generatore. ! Di Hegel però rifiuta il modello idealistico.

LA STORIA La storia per Hegel è costituito dall’evoluzione delle epoche storiche in continuo divenire. La storia è manifestazione dell’essere. ! Un popolo “scopre” una una posizione spirituale, una tesi. Da essa e come manifestazione di essa, sviluppa la sua organizzazione politica, la sua concezione di Stato. # Accanto allo Stato si sviluppa una propria vita spirituale (attraverso arte, religione e filosofia). ! Dopo tale tesi, esso sviluppa un’antitesi, un conflitto interno, che risolverà attraverso una terza posizione, la sintesi. Una nuova epoca storica. ! Ogni popolo che incarna la fase più avanzata della dialettica dello Spirito si pone al comando, ma può sempre essere superata in quanto la dialettica è un CONTINUO divenire. ! La dialettica idealista hegeliana riguarda un popolo nella sua globalità, ovvero un singolo Stato come espressione della spiritualità di tale popolo. ! Hegel trasforma le realtà empiriche in allegorie di una realtà spirituale. Fa della realtà manifestazione necessaria dello Spirito. ! Questo processo si chiama Misticismo Logico. !

Al Misticismo Logico di Hegel, Marx propone il Materialismo Storico. ! Secondo la teoria di Marx le vere forze motrici della storia non sono di natura spirituale bensì materiale e socio-economica: non è la coscienza che determina la vita, ma la vita che determina la coscienza. ! La Storia non è determinata dal movimento dello Spirito secondo T, A e S ma è data delle STADI DI CONOSCENZA modificazioni a struttura e sovrastruttura. ! Abbiamo visto che l’essere, l’Idea, si fa altro da se es. Rivoluzione Francese:! per potersi poi riappropriare di sé in modo arricchito 1. Per Hegel è data dalla manifestazione dello (sintesi che supera ma conserva) (alienazione Spirito, per comprenderla bisogna ricondurla nell’infinito e parte dall’alterazione secondo Hegel). L’essere, quindi, si muove attraverso Tesi, Antitesi e dell’illuminismo.! Sintesi (un processo infinito) e si sviluppa attraverso 2. Per Marx è dovuta a un cambiamento della gli stadi della coscienza: Arte, Religione e Filosofia.! struttura: è data dalla lotta tra borghesi e nobili, ! c’era discrepanza tra struttura e sovrastruttura.! Gli stadi della comprensione servono per raggiungere una piena consapevolezza della propria STRUTTURA E SOVRASTRUTTURA infinità, per arrivare allo Spirito Assoluto.! L’Arte è la forma di conoscenza più primitiva, in Le formazioni economico-sociali sono date quanto usa oggetti materiali, quindi legata alla dall’insieme degli elementi strutturali e materia. ! sovrastrutturali che contraddistinguono una società La Religione usa racconti, storie e immagini per storicamente determinata.! spiegare l’idealismo e la Filosofia è la conoscenza più pura, in quanto si eleva solo a concetti, La struttura è lo scheletro economico di una data “disprezzando” la materia. ! società, la base economica di una società, costituita da forze produttive (forza-lavoro, mezzi di Per Hegel, lo “spirito” è l’individuo nei suoi rapporti produzione e conoscenze tecniche) e rapporti di con la comunità sociale di cui è parte. ! produzione (rapporti di proprietà)! La struttura è il piedistallo concreto su cui si eleva I tre momenti che riguardano il rapporto dello Spirito con il mondo sono il diritto, la morale e una sovrastruttura, l’insieme delle istituzioni l’eticità. ! giuridico-politiche e delle teorie morali, religiose e filosofiche ecc. legate a una determinata struttura DIRITTO (tesi)! economica. ! Insieme delle leggi dello Stato, percepite come elementi esterni che vengono imposti al soggetto. ! Non nasce dall’interiorità. Molto chiaro, contenuto specifico. Costrizione esterna.

MORALITÀ (antitesi)! Simile a Kant, la legge morale viene dalla mia interiorità. ! Universale, generale, legge del dover-essere. ! Costrizione morale. ! Non ci dice in modo chiaro cosa fare: limitata, ideale! ETICITÀ (sintesi) ! Si sviluppa attraverso una triade: Famiglia (T), Società civile (A) e Stato (S).! Cosa vuol dire comportarsi bene? Risponde questa triade: ! T. Farsi una famiglia! A. Avere un lavoro! S. Far parte di uno Stato (Famiglia: rapporti sentimentali, insieme, nucleo. Società civile: rapporti di lavoro, individuale (uno contro l’altro). Stato: lavoro ma unità, non solo sentimenti, non solo economia).! Lo STATO per Hegel è il segno stesso della presenza dello Spirito nella natura, del suo percorso di ritorno a se stesso, ovvero al superamento dello stato di alienazione (l’idea che si fa altro da se).

L’ALIENAZIONE Per Hegel l’alienazione è il movimento stesso dello Spirito. ! Per Marx è la condizione dell’operaio salariato nella società capitalistica, il quale, a causa della proprietà privata dei mezzi di produzione si trova ! 1. Scisso, rispetto al prodotto, rispetto alla propria essenza e alla sua stessa attività! Rispetto al prodotto: realizza un oggetto che non è suo.! Rispetto alla propria essenza: dovrebbe essere lavoratore libero e creativo, capace di distinguersi dalle bestie per la sua capacità di produrre, ma finisce per fare un lavoro ripetitivo e alienante.! Rispetto alla sua stessa attività: che assume un aspetto costrittivo, in cui l’operaio è uno strumento per fini a lui estranei.! 2. In uno stato di dipendenza rispetto a una potenza (il capitale) che egli stesso produce con il proprio lavoro. ! La dis-alienazione sarà possibile solo con l’abolizione della proprietà privata e l’instaurazione del comunismo. ! LE CLASSI SOCIALI Le classi sociali di una società si definiscono in base a chi detiene o meno i mezzi di produzione. In ogni società sono presenti due classi fondamentali: i liberi e gli schiavi, i capitalisti e i salariati, ecc…! LA LOTTA DI CLASSE è la necessaria concretizzazione della situazione squilibrata e contraddittoria tra le forze produttive e i rapporti di produzione. Costituisce la forza motrice della storia (es sulla Rivoluzione Francese). ! SOCIALISMO SCIENTIFICO Il socialismo è scientifico quando si trasforma in programma di auto-emancipazione del proletariato, si configura come “scienza” della rivoluzione, cessa di essere un “ideale” per divenire una necessità storica derivate dal tramonto del capitalismo e si avvale di un metodo scientifico per analizzare la società e la storia (il materialismo storico).! I PROBLEMI DEL CAPITALISMO Il capitalismo è un sistema economico caratterizzato dall’accumulo di capitale e dalla scissione di proprietà privata e mezzi di produzione del lavoro salariato. ! Si regge sullo sfruttamento degli operai a vantaggio del profitto del capitalista.! La più evidente caratteristica del capitalismo è la merce, ognuna delle quali presenta un valore d’uso e un valore di scambio.

Il valore d’uso è determinato dal bisogno che soddisfa, mentre il valore di scambio garantisce la possibilità di essere scambiata con altre merci. ! Quest’ultimo cambia molto al variare delle società storiche. ! es. Prima non esistevano le macchine e i tempi erano più lunghi, quindi il valore di scambio era alto. ! Ora con la società capitalista i tempi sono più brevi ma è molto aumentata la produzione, quindi anche se il valore di scambio è minore, vendo di più. ! FETICISMO DELLE MERCI Processo in base al quale si ritiene che le merci abbiamo un valore per sé (dimenticandosi che sono frutto di un lavoro umano) e che i rapporti economici siano rapporti tra cose, non tra uomini. ! PLUSVALORE Il ciclo economico tipico della società capitalista D.M.D (denaro, merce, più denaro) ha come presupposto l’incremento di D., quello che Marx chiama plusvalore.! Il plusvalore discende dal pluslavoro dell’operaio e si identifica con la porzione di valore da lui gratuitamente offerta al capitalista. Ovvero, se l’operaio produce 10 e il capitalista gli corrisponde un salario di 6, l’operaio “regala” al capitalista il valore di 4. ! Lo Stato è il sommo ostacolo alla felicità e all’autorganizzazione dell’uomo, la causa storica della sua alienazione e della sua infelicità. Questo fenomeno verrà superato con la nascita della società comunista....


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