I Carolingi - Appunti di lezione 1 PDF

Title I Carolingi - Appunti di lezione 1
Course Arte medievale
Institution Sapienza - Università di Roma
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i carolini...


Description

Decisiva fu l’alleanza con la Chiesa non solo perché essa costituisce lo strumento fondamentale x attuare riforme amministrative e istituzionali ma anche perché è ad essa affidata la conservazione della cultura antica. La dinastia carolingia lega a sé politicamente e culturarmente, l’ordine benedettino favorendo l’autorità e l’attività delle grandi abbazie, chiama a corti i chierici più colti di tutto il mondo cristiano. La rinascenza carolingia si differenza da quella Longobarda sotto Liutprando o quella degli ultimi merovingi → si nota anche una riorganizzazione economica, basti pensare alla coniazione di MONETE UNICHE in cui il profilo dell’imperatore è fedelmente ripreso dai modelli tardo antichi (fig. 48 a e b del libro pag. 327). L’introduzione della liturgia romana, in sostituzione delle tradizioni locali, va di pari passo con la sitrutturazione di chiese e la diffusione di un elemento decorativo come la SCULTURA AD INTRECCIO (fig. 49pag 327). Ma il principale successo della renovatio carolingia stà nella qualità dei risultati culturali ed artistici. IMPORTANTE !!! → Il Sacro Romano Impero fu un agglomerato di territori dell'Europa centrale e occidentale nato nell'alto Medioevo ed

esistito per circa un millennio. Esso traeva il nome "impero romano" dall'essere considerato una continuazione dell'Impero romano d'Occidente e perciò un potere universale, mentre l'aggettivo "sacro", che lo contrapponeva all'impero pagano dei primi tre secoli, sottolineava che la rinascita del potere imperiale era legata alla religione cattolica e doveva considerarsi voluta da Dio, grazie all’INCORONAZIONE DI C. MAGNO Il giorno di Natale dell'800 papa Leone III lo incoronò Imperatore dei Romani, fondando quello che fu definito Impero carolingio. Da quel momento, questo divenne il modo in cui i papi incoronavano gli imperatori e al tempo stesso, il papa diviene capo politico di un territorio dando vita allo stato pontificio. Quindi Il papato così come i Franchi volevano elevare Carlo Magno ad imperatore per metterlo allo stesso livello dell’imperatore bizantino. - ATTIVITA’ ARCHITETTONICA Le ingenti risorse economiche nella mani dell’imperatore, permisero la fondazione di molte fabbriche infatti in 46 anni di regno, furono inziati 75 palazzi, 7 cattedrali, 232 monasteri. Gli edifici antichi sono ripresi spesso dal modello di quelli della Roma costantiniana.

GERMANIA – ABAZZIA DI LORSCH → fu una delle più famose abbazie dell'Impero carolingio; essa si trova nella cittadina di Lorsch, in Assia, circa 18 chilometri a est di Worms. Si ispirò all'Arco di Costantino, quindi in generale agli archi di trionfo, possiamo dire che vi è una sorta di RIELABORAZIONE DEGLI ARCHI TRIONFALI che come sappiamo avevano anch’essi una funzione legata alle mura urbiche e quindi di INGRESSI MONUMENTALI, per celebrare ad esempio le vittorie sui nemici, ed ecc. Al centro del grande cortile antistante vi è la chiesa abbaziale.

LA PORTA DI LORSCH (TORHALLE) : porta trionfale → PARTE INFERIORE → si apre una loggia a 3 fornici, mentre al PIANO SUPERIORE → vi è un aula, ambiente chiuso caratterizzato da finestre per donare più luminosità all’ambiente. Ai fianchi sono poste 2 torrette che contengono delle scale che conducono a questa sala superiore, che serviva come sala da trono, spazio per le complesse cerimonie della liturgia imperiale (INGRESSO DI RAPPRESENTANZA per accogliere le persone importanti, tra cui anche il sovrano). Le facciate sono poi decorate da semicolenne accostate aiu pilastri degli archi, con capelli compositi, mentre al di sopra della fascia marcapiano, abbiamo delle PARASTE IONICHE SCANALATE che sorreggono una cornice piegata ad angolo.

SALA INTERNA → presenta delle affreschi che appartengono alla fase di età carolingia (VIII SEC) abbiamo nella parte inferiore una ZOCCOLATURA con decorazione aniconica data da motivi geometrici su cui poi si poggia un colonnato o meglio ,su delle architetture finte dipinte che creano una sorta di trompe-l'oeil (illusione, inganno dell’occhio) come se si trattasse dello spazio nello spazio, su cui poi si poggia un architrave. (finto partito architettonico) la pittura ricorda molto quella di Roma, Pompei, Ercolano. PARAMENTO -MURATURA di pietre rosse e bianche disposte a comporre motivi geometrici ( quadrati, rombi, esagoni) caratterizzano le facciate esterne e in questo caso, l’ispirazione i modelli sono da ricercare nell’ANTICA GALLIA (Francia) e anche in Germania.

Esternamente sono ubicati gli ALLOGGI delle guardie, dei funzionari ossia tutte le figure, i collaboratori più vicini all’imperatore che erano costruiti in legno così come agli gli alloggi residenziali.

Ad oggi rimane soltanto la CAPELLA PALATINA la quale ha però subito diversi rifacimenti in età gotica e nel ‘600. Presenta una PIANTA CENTRALE OTTAGONALE e si dispone in 2 cerchi concentrici abbiamo quindi un DEAMBULATORIO ESTERNO e uno spazio centrale più interno, ciò che separa questi due ambienti sono dei pilastri cruciformi molto massici. Sul lato opposto all’ingresso abbiamo uno spazio quadrato che equivale allo spazio presbiteriale con l’altare. La cappella è organizzata quindi su 2 piani proprio come S. vitale a Ravenna. SPAZIO SUPERIORE → organizzato con pilastri uniti da arcate ed abbiamo la grande arcata che è spartita su due livelli e rilevante è la presenza di TRANSENNE IN BRONZO che fungono da parapetti per l’affaccio.

COPERTURA A VOLTA CUPOLATO che ospitava una maestatosa decorazione andava perduta, oggi troviamo una decorazione musiva dell’800. Per nostra fortuna abbiamo numerosi fonti, descrizioni, disegni della decorazione originale che ci indicano la scena della MAJESTAS DOMINI → (Maestà del Signore) ossia Cristo trionfante in trono, circondato dai Vegliardi dell’Apocalisse.

L’interno è arricchito da marmi colorati, che secondo le fonti, Carlo Magno aveva fatto portare da Romana e da Ravenna. La struttura interna della chiesa, rimandano ai modelli antichi romani, orientali. Quindi non abbiamo un referente unico. Come : SS. Sergio e Bacco (istambul), S. Vitale a Ravenna, San Lorenzo (Milano) ma al tempo stesso, in questo caso, la presenza dei pilastri conferisce un’idea di potenza, di pesantezza. Ispirate all’antico sono anche le TRANSENNE IN BRONZO. Allo stesso tempo CARLO MAGNO colloca nel quadriportico (atrio) due sculture in bronzo : LA PIGNA e la LUPA i quali ovviamente rimandano all’antica Roma : LA PIGNA o Pignone è una scultura bronzea antica, alta quasi quattro metri e collocata nel Cortile della Pigna (a cui dà il nome) nel complesso dei Musei Vaticani, forse si trattava di una fontana che gettava acqua dalle sue punte. E la LUPA CAPITOLINA oggi ai musei capitolini ma che prima faceva parte del cortile del patriarchio lateranense come lo erano : Il marco aurelio, lo Spinario, ed ecc. quindi in questo modo, Carlo VUOLE EVOCARE PROPRIO Lì LA NUOVA ROMA. Già in molte sue epistole lui si autodefinire come il “novello Costantino”.

INGRESSO DELLA CAPPELLA → troviamo un spazio rettagolare, se si procede dritto entriamo del primo livello (livello inferiore) ai suoi lati vi sono due torri scalari che conducono invece al piano superiore. Sopra a quello spazio rettangolare, ovviamente al piano superiore, si pone il TRONO si tratta di una posizione privilegiata e infatti in orgine, vi erano anche delle colonne che avevano l’obbiettivo di esaltare maggiormente quella posizione, che inquadravano il trono il quale era rivolto, era in asse

con la zona presbiteriale. Cio significa che per la prima volta POTERE RELIGIOSO E POTERE IMPERIALE (LAICO) hanno due spazi diversi, che è segno di equilibrio tra i due poteri. Ciò viene chiamato WEST-WERK (si pronuncia vest verk!!) Il Westwerk, avant-corps o avancorpo è quella costruzione architettonica tipicamente medioevale di epoca carolingia che venne costruita a ridosso delle grandi chiese del Sacro Romano Impero. Westwerk è una parola tedesca che letteralmente significa opera occidentale, ma anche in altre lingue si usa sia il termine tedesco che il termine francese avant-corps (in inglese si trova anche westwork, avantcorps e forepart). Si trattava di una vera e propria ARCHITETTURA DI POTENZA....


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