Title | Il 300 e Petrarca - Appunti 2-3 |
---|---|
Course | Letteratura Italiana |
Institution | Università degli Studi di Napoli L'Orientale |
Pages | 1 |
File Size | 40.7 KB |
File Type | |
Total Downloads | 31 |
Total Views | 123 |
Lezione di letteratura italiana anno 2018/2019 il 300 e Francesco Petrarca...
IL 300: PETRARCA E BOCCACCIO Nel 300 ci sono due grandi autori: Petrarca e Boccaccio, le loro opere principali sono il CANZONIERE e Il DECAMERON. I due autori appartengono alla chiesa ma non sono dei veri e propri religiosi perchè entrambi sono stati un po “donnaioli”. Petrarca era innamorato di Laura, una sorta di amore Platonico, ebbe anche altre donne e figli e la stessa cosa vale per Boccaccio; entrambi erano di ordini minori della chiesa. Queste due opere e molte altre che hanno scritto sono fondamentali per la letterratura italiana, come lo erano state quelle di Dante perchè fondano anche dei modi di comportamento e delle modalità di comunicazione. il CANZONIERE di Petrarca diventa anche una fondazione di una modalità di comunicazione dell’anima umana, dei movimento dell’anima, delle emozioni e dei pensieri e questo codiche che viene inventato da Petrarca diventerà il codice condiviso da tutta la letteratura europea fino al Romanticismo. Il codice della poesia d’amore, di sentimenti e di manifestazione delle passioni dell’anima umana è quello di Petrarca. Invece il DECAMERON di Boccaccio è il momento di fondazione della narrativa europea, in particolare della narrativa breve, della novella e del racconto breve, già esisteva un po nelle generazioni precedenti. Ma dopo l’opera di Boccaccio diventa qualcosa di completamente diverso, prima nel Medioevo, il racconto era legato a qualcosa di morale e si cercava una morale dietro la storia raccontata e la storia doveva servire da esempio di un modello ideale e si usava la parola EXPEMPLUM che significava che la storia doveva essere esemplare. Per Boccaccio no, alcune delle sue storie sono anche esemplari e nelle sue storia c’era anche la morale ma non era questa la sua finalità. Queste storie sono soprattutto un tentativo di rappresentazione della società e del mondo per quello che vale e per quello che significa e non tanto per la morale, si interessava all’uomo e di cosa faceva anche al di la del bene o del male e quindi diventa una fondazione del REALISMO. Per la letteratura italiana Dante, Petrarca e Boccaccio rappresentano i tre fondatori. 3 è il numero della perfezione e vengono definiti le 3 corone (corona d’alloro) i 3 personaggi che hanno raggiunto l’eccellenza della poesia e quindi degni di essere incoronati. In particolare sono considerati le 3 corone fiorentine perchè i fiorentini di una volta ritenevano la città di Firenze come la migliore d’Italia....