IL Futurismo PDF

Title IL Futurismo
Course Letteratura italiana contemporanea
Institution Università di Bologna
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Nozioni principali sul tema del Futurismo Italiano...


Description

IL FUTURISMO Nasce ufficialmente il 20 febbraio 1909 con la pubblicazione sul quotidiano francese “Le Figaro” del Manifesto del Futurismo ad opera di Filippo Tommaso Marinetti. L’avanguardia futurista si diffuse dapprima a Milano, dove abita Marinetti, e poi si sviluppa soprattutto a Firenze e divenne in breve tempo il movimento artistico di maggior novità nel panorama culturale italiano. Si rivolgeva a tutte le arti, comprendendo sia poeti che pittori, scultori, musicisti, e così via, proponendo in sostanza un nuovo atteggiamento nei confronti del concetto stesso di arte. Grazie ai viaggi di Marinetti il movimento si diffonde anche in Francia e in Russia, dove assume però caratteri diversi da quello italiano. I suoi esponenti più significativi: Marinetti, Paolo Buzzi, Enrico Cavacchioli ma anche poeti provenienti dall’esperienza del Crepuscolarismo come Aldo Palazzeschi. Il Futurismo è un movimento artistico che vuole provare a descrivere il mondo del futuro basato sul progresso, sulla velocità e sulla modernità, già presenti in quel momento. Secondo i Futuristi: - bisogna abbattere tutti l’equilibrio del passato - rivoluzionare tutti gli aspetti della società contemporanea - Creare un nuovo gusto - eliminare i valori della bellezza del passato Il FUTURISMO polemizza in modi ribelli e violenti contro l’arte del passato e la tradizione; sono proiettati verso il futuro e nelle opere esaltano i simboli della modernità e de progresso:  la velocità  il dinamismo  le macchine (dall’aereo all’automobile)  le grandi metropoli Quindi per i futuristi tutto deve essere: nuovo, moderno e dinamico; esaltano l’energia e la forza. Vogliono abbattere l’equilibrio del passato; eliminare i valori della bellezza del passato. Questo intenso vitalismo spinge i futuristi sino a una esaltazione della guerra, elogiata da Filippo Marinetti come . I futuristi utilizzavano forme nuove e provocatorie per esprimere questa nuova concezione della realtà, anche attraverso: - manifesti “programmatici” pubblicati su riviste - il cinema - spettacoli teatrali - “serate futuriste”  incontri letterari che spesso finivano in furibonde zuffe Lo scopo principale del movimento: stupire e scuotere il pubblico dando scandalo e opponendosi almeno in apparenza alle convenzioni borghesi.

UN NUOVO LINGUAGGIO. Dal punto di vista letterario, il Futurismo elabora una poetica innovativa (rinnovamento delle forme poetiche tradizionali). Come strumento per descrivere la realtà si utilizza: - la tecnica delle (paroliberismo)  accostamento libero e intuitivo

di termini per esprimere sulla pagina il dinamismo e la frenesia della vita moderna. Quindi i Futuristi adottano una forma sperimentale:  Rinuncia alle regole della sintassi

Abolizione della punteggiatura (sostituita da simboli matematici) Eliminazione di aggettivi e avverbi  Eliminazione di parti accessorie del linguaggio  per far risaltare i singoli termini  Le analogie  sostituiscono i tradizionali nessi logici

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Analogia = in letteratura, è un procedimento per cui una realtà viene espressa attraverso 1 altra realtà che ha con la prima una relazione di somiglianza, senza però che vi siano tra le 2 rapporti logici. Viene utilizzata dai Futuristi per stupire il lettore e lasciare spazio all’immaginazione.  

Utilizzano caratteri tipografici insoliti Uso massiccio di onomatopee e figure di suono

FILIPPO TOMMASO MARINETTI: Fondatore e caposcuola del movimento futurista Nasce nel 1876 in Egitto da genitori italiani. A 18 anni si trasferisce a Parigi, dove entra in contatto con gli ambienti culturali dell’avanguardia francese. Verso i primi del ‘900 si trasferisce in Italia, a Milano, e nel 1905 fonda la rivista “Poesia” con la quale diffonde in Italia il verso libero. Nel 1909 pubblica su “Le Figaro”, in Francia, Il Manifesto del Futurismo  atto di nascita del movimento futurista al quale Marinetti dedica tutte le proprie energie di intellettuale e organizzatore culturale  per questo motivo fu soprannominato . Marinetti era un uomo interventista in campo militare, infatti era a favore della Guerra in Libia e all’intervento dell’Italia nella 1^ Guerra Mondiale (parte volontario per il fronte) GUERRA IN LIBIA assiste come cronista alla battaglia di Adrianopoli ed esalta la violenza del conflitto attraverso alcuni suoi scritti: - Nelle prose giornalistiche La battaglia di Tripoli (1912) - Nel poemetto Zang Tumb Tumb (1912) Nel dopoguerra aderisce al Fascismo e diventa amico intimo di Mussolini, che lo nomina Accademico d’Italia nel 1929. Aderisce alla Repubblica di Salò e nel 1944 muore....


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