Futurismo pdf - Riassunto PDF

Title Futurismo pdf - Riassunto
Course Storia dell'arte contemporanea
Institution Università di Bologna
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Riassunto...


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Futurismo E’ l’unico movimento italiano che non si occupa solamente dell’arte: ha voglia di svecchiare qualsiasi ambito della società, dal cinema, alla radio, alla grafica, all’urbanistica e alla moda. L’arte non viene più concepita come qualcosa di passavo, quindi qualcosa che va solamente contemplata, deve essere in grado di combinare la società con l’azione e l’arte deve essere anche nei musei. Nel 1910 viene pubblicato il Manifesto della Pittura e l’anno successivo invece il Manifesto tecnico della pittura futurista: i pittori futuristi sono rimasti colpiti dal movimento e dalla scomposizione che veniva attuata dai cubisti. Marinetti, nel Manifesto, esalta l’audacia e la bellezza della velocità “Vale di più un automobile ruggente che la vittoria di Samotracia”. • I futuristi non imitarono i cubisti: si muovo su un piano differente. • Hanno sempre una matrice simbolista, il quadro ha contenuto ed emoziona sia il pittore che l’osservatore. Per loro è fondamentale il colore. • • Il movimento nei quadri è molto importante: dinamismo. Vuole dimostrare che tutto è progresso, attraverso una competizione tra elementi e forze espressive. Devono utilizzare tutti i mezzi per la loro propaganda. • I futuristi traggono i loro soggetti dalla tradizione, che pure si propongono di sovvertire attraverso un linguaggio rivoluzionario, quanto, e soprattutto, della vita moderna: la città in costante trasformazione, le macchine, velocità. L’oggetto privilegiato è la resa del movimento: i pittori si propongono di rendere sulla tela attraverso linee e colori e quindi anche nello spazio l’incessante divenire della realtà. Nei loro dipinti gli oggetti e le figure si fondono con lo spazio circostante. Decisivi sono le linee di forza, che esprimono il movimento, e il concetto di simultaneità, che porta al sovrapporsi delle visioni e alla fusione tra figure e sfondo. Anche la composizione diagonale concorre all’impressione di dinamismo. I colori sono brillanti e l’accostamento dei toni, con pennellate filamentose, rende vibrante e luminosa la superficie dei dipinti, restituendo l’impressione del movimento. La linea è continuamente spezzata: le cose non hanno più confini e si fondono tra di loro.

Umberto Boccioni Umberto Bocciono nasce nel 1882 in Calabria, e trascorse parte della sua infanzia e adolescenza nella sua città natale, ma poi si trasferì a Roma nel 1901. In alcune delle sue opre del 1910 lui affronta il soggetto del tumulto e dello scontro fra polizia e dimostranti, sviluppando il tema del notturno urbano con particolare efficacia. Nel 1911 si recò a Parigi per organizzarvi la prima mostra futurista, qui a partire dal 1912 cominciò a dedicarsi alla scultura. Dimostrò soprattutto una grande apertura al concetto della compenetrazione. La scultura futurista doveva rendere plasticamente le influenze ambientali e i legami atmosferici che avvincono un soggetto: doveva essere prodotta dalla sistematizzazione delle vibrazioni delle luci e delle compenetrazioni dei piani, secondo un fondamento di tipo architettonico —> l’opera doveva possedere gli elementi

architettonici dell’ambiente scultoreo in cui vive il soggetto rappresentato, diventando quindi una scultura d’ambiente e aperta. Forme uniche nella continuità dello spazio (1913)

- Lo slancio impresso alla figura ne modifica i volumi e i contorni:

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le linee forza sembrano trascinare la figura nella corsa e nello stesso tempo la assimilano allo spazio, deformandola come un elastico Teorizza il dinamismo plastico che prevede la totale abolizione della linea finita e della statua chiusa, per consentire l’espansione del volume nello spazio. Scomposizione della figura in piani curvilinei e ondeggianti. Ha preso spunto dalla Nike di Samotracia, di cui ha ammirato l’eccezionale senso di moto dato dalle diagonali contrapposte del corpo e dalle ali e accentuato dalle profonde pieghe dei vestiti.

Giacomo Balla Balla nasce il 1871 in Italia e dimostrò sin da adolescente una spiccata predilezione per l’arte, che lo spinse allo studio prima del violino e poi della pittura. Dal 1895 si trasferì a Roma, dove studiò principalmente l’Impressionismo, l’Art Nouveau e riuscì anche ad esporre delle sue opere. Intrapreso poi successivamente degli studi nella ricerca di effetti dinamici e luminosi che lo avvicinarono alle tematiche del Futurismo, difatti dopo aver conosciuti Marinetti firmò il Manifesto tecnico della pittura futurista. Ragazza che corre sul balcone (1912)

- Composizione paratattica: la medesima figura della

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bambina, dipinta interamente e di profilo, è ripetuta più volte, da sinistra verso destra, e occupa l’intera superficie della tela. Le tinte scelte sono piuttosto vivaci: predominano le tonalità del rosso, del giallo, dell’arancione, del blu e dell’azzurro. Il corpo in movimento si compenetra con la ringhiera del balcone, resa con linee verticali, che contribuisce a sottolineare la bidimensionalità dell’intera composizione. Il movimento esprime la spensieratezza. Pretesto per studiare il movimento. Cromo-fotografia. Più che puntinismo è divisionismo: la figura è frantumata in una miriade di tessere colorate, che ricordano i tasselli di un mosaico. Formato quadrato. Attraverso il colore ottiene una vibrazione luminosa....


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