ARTE - Riassunto delle avanguardie: futurismo, dadaismo e surrealismo PDF

Title ARTE - Riassunto delle avanguardie: futurismo, dadaismo e surrealismo
Author Seba Vettel
Course Storia Dell'Arte Contemporanea
Institution Università Cattolica del Sacro Cuore
Pages 6
File Size 145.6 KB
File Type PDF
Total Downloads 36
Total Views 157

Summary

Riassunto delle avanguardie: futurismo, dadaismo e surrealismo...


Description

FUTURISMO Avanguardia storica: movimento artistico in rottura con il passato. Iniziatore: Filippo Tommaso Marinetti nasce ad Alessandria di Egitto, si laurea in Giurisprudenza a Genova, uomo di grande cultura. Nel 1905 fonda la rivista "Poesia" con la quale promuove diversi autori. Nel 1907 riceve una cospicua eredità dal padre ormai defunto. Con questi soldi promuove iniziative culturali, opere d'arte ed eventi. Egli è un innovatore che vuole rivoluzionare tutto. Nel 1909 scrive il Manifesto Futurista, nasce quindi il movimento futurista (fu uno dei petesti della 1 guerra mondiale /"la guerra è l'unica igiene del mondo"). OPERE D'ARTE FUTURISTE Temi ricorrenti: esaltazione dell'uomo e del pericolo, grande energia a livello cromatico, ribellione e innovazione,Ammirazione nei confronti dell'industria e dell'attività umana in generale, esaltazione della velocità e dell'automobile. Esaltazione del patriottismo, militarismo, guerra.Volevano eliminare le vecchhie istituzioni culturali che impedivano la nascita di un uomo nuovo (volevano la distruzione dei musei e delle biblioteche). I futuristi non sono i soliti pittori che contemplano la realtà, ma contemplano ogni creazione dell'uomo.

FASE 1 - FUTURISMO UMBERTO BOCCIONI Romagnolo di nascita, si trasferisce a Roma dove frequenta lo studio di Giacomo Balla dal quale apprenderà la tecnica del Divisionismo (filamenti di colore uno affianco all'altro). Si trasferisce a Milano e comincia a dedicarsi alla scultura 2 anni prima della sua morte. Pone le basi della scultura futurista: LINEA FORTE,DINAMISMO,SIMULTANEITA'. Morira al fronte durante la 1 guerra mondiale. CITTA' CHE SALE: città in costruzione, in questo caso Milano. Rappresenta un cantiere in costruzione con palazzi che si innalzano e che cercano forma e identità. Gli uomini trainano a mano i mattoni e i materiali da costruzione (fatica e successivo progresso dell'uomo), lo stile è estremamente dinamico. Le opere futuriste presentano dei numeri che identificano gli artisti. FORME UNICHE DELLA CONTINUITA' DELLO SPAZIO Figura umana che cammina,entra nello spazio. Il vento deforma e rende appuntite le forme del suo corpo e dei suoi vestiti.Gambe muscolose (forza umana). Il vento altera la fisionomia umana. GIACOMO BALLA (1871-1958) E' vissuto a lungo. Di origini torinesi, il padre era un fotografo. Cosi come il padre si interessa alla musica,si iscrive all'Accademia Albertina dove pratica pittura divisionista. A Roma si avvicina al Verismo e studia gli effetti della luce. Nel 1910 entra a far parte del movimento futurista. 1915 firma il manifesto "Ricostruzione futurista dell'universo" con Fortunato De Pero. 1938: Manifesto dell' AEROPITTURA. Negli anni 30 ripensa al verismo abbandonando le forme spigolose del futurismo (fa un passo indietro).

DINAMISMO DI UN CANE AL GUINZAGLIO (1912) Rappresentazione di qualcosa di dinamico: zampe del cane,gambe della donna,coda,guinzaglio. Ricorda le sequenze di una pellicola cinematografica sovrapposte. Ci sono pochi colori, prevalgono i colori scuri come le sfumature del nero. MANI DEL VIOLINISTA(1912) pennellate molto vicine e veloci, tocchi di colore molto semplici.

FASE 2 - FUTURISMO Il futurismo è diventato un'avanguardia di massa perchè ha rivisto le sue teorie per convivere col il regime fascista. GERARDO DOTTORI (AEROPITTURA) Si rapporta con l'industria, esaltando i mezzi di trasporto. AEROPITTURA: rappresentazione di un paesaggio ampio quasi come se il pittore stesse dipingendo da un aeroplano (introdotto nella storia dai fratelli Wright nel 1903) ANTONIO SANT'ELIA Giovane disegnatore, muore nella battaglia di Monfalcone durante la prima guerra mondiale. 1914: firma il manifesto dell'architettura futurista (esalta l'ndustria) Dirige la costruzione di centrali elettriche, ponti e dighe.

DADAISMO Il dadaismo nasce come un gruppo di pittori riuniti presso il CABARET VOLTAIRE a Zurigo. Prende il nome da "dada" (erano le prime parole che diceva un infante oppure ottenute a caso aprendo un vocabolario franco-tedesco). MARCEL DUCHAMPS nasce in Francia nel 1887, il suo primo amore fu la pittura cubofuturista (es: "nudo che scende le scale"). È un genio artistico che non ha l'obbligo di rispettare le convenzioni del passato. Con lui cambia il modo di vedere l'arte (sposta l'attenzione sull'arte concettuale valorizzanod ciò che il pittore vuole esprimere, poca attenzione alla forma dell'opera stessa, sono quindi opere rivoluzionarie). Nasce il READY-MADE (gli oggetti vengono utilizzati in maniera differente, le opere nascono da 2 funzioni e significati differenti), cambia il modo di vedere gli oggetti. RUOTA DI BICICLETTA (1913) sgabello (staticità) + ruota di bicicletta (dinamicità) FONTANA-URINATOIO L'originale è andato perduto nel 1917, era un vecchio orinatoio di una fabbrica parigina. Si firmava R. MUTT che in tedesco vuol dire madre. HOOQ (Lei ha caldo al sedere) Duchamps viola il simbolo dell'arte stessa (La gioconda) L'opera è costituita da una fotografia della Gioconda con l'aggiunta di baffi (stravolge e rivoluziona l'arte). MAN RAY (tra dadaismo e surrealismo) Il suo vero nome è Emanuel Ragnizski, nasce a philadelphia e muore a Parigi.

Tipiche di man ray sono opere emblematiche chiamate rayogrammi (lastre fotosensibili su cui viene impresso il negativo di alcune immagini), sono opere senza senso e molto emblematiche. Con Man Ray gli oggetti vengono decontestualizzati, perdono la loro funzione primaria e vengono violati. Esempio: "Regalo" (ferro da stiro con impressi a mo' di spina dorsale una sequenza di chiodi) (CADEAU), VIOLINO DI HANGRES.

SURREALISMO Andre Breton rimane affascinato dai sogni e dall'inconscio dopo la lettura de "L'interpetazione dei sogni" di S. Freud nel 1899 e successivamente scriverà il manifesto SURREALISTA. Diversi artisti aderiranno al surrealismo: Max Ernst, Renée Magritte, Salvador Dalì. Il surrealismo fa proprie le posizioni di Freud riguardo al sogno e all'inconscio e ne rimane affascinato. Il Surrealismo è quindi "atomismo psichico puro" (espressione immediata della nostra mente): nasce una realtà superiore in cui vita reale e sogno convivono e il sogno esprime tutto il suo potere. Per quanto riguarda la pittura ritroviamo spesso immagini reali e non sovrapposte a creare una certa suggestione. Nascono tecniche nuove che possono garantire i risultati precedentementi espressi: -FROTTAGE (strofinare la tela su una superficie ruvida distribuendo in maniera irrazionale il colore) -GRATTAGE(grattare via parte del colore contribuendo a dare immagini imperfette e quindi irrazionali) -COLLAGE( tecnica già utilizzata da Picasso e Braque, utilizzato molto dal surrealista Max Ernst) -RACLAGE(raschiare via il colore). MAX ERNST Nasce il 2 aprile 1891 a Bruhl,vicino Colonia. Si iscrive ll'Università di Bonn, si appassiona al Dadaismo e successivamente alla Psicoanalisi aderendo al Surrealismo, si trasferisce a Parigi. Nel 1933 lascia l'Europa a causa del Nazismo, si reca negli USA dove conosce la mecenate Peggy Guggheneim. Nel 1953 tornerà in Fancia insieme alla moglie Dorothea Tanning. Muore il 1 aprile 1976. VESTIZIONE DELLA SPOSA Il vestito della sposa è ottenuto attraverso la tecnica del frottage,grattage; tecniche che hanno contribuito al suo successo. Sembra un ambiente fiammingo del 500/600. Sono presenti figure enigmatiche e inquietanti. La donna affianco alla sposa presenta un mantello fatto di piume e ha sembianze da rapace. Vi è un fondo di erotismo. Il quadro appeso al muro retrostante attira lo sguardo dell'oservatore e della tizia rapace con i capelli ottenuti utilizzando la tecnica del frottage. In basso a destra vi è una figura ermafrodita quasi mostruosa con un braccio quasi di pietra. L'intera scena è ambientata in un luogo interno, ma è presente nella parte alta uno spicchio di cielo. Il quadro presente sulla parete è ottenuto attraverso la tecnica della decalcomania. IL SUONO DEL SILENZIO Ambiente desolato ricco di grotte e anfratti ottenuti attraversos la tecnica della dcalcomania. L'unica forma di vita in un ambiente desolato è la figura femminile presente in basso a destra col vesito rosso. RENÈE MAGRITTE Giunge al surrealismo in maniera molto personale creando suggestioni diverse. Gioca molto sul doppio senso, sul Non-sense, sulla doppia immagine, sulla decontestualizzazione

degli oggetti. Nasce nel 1898 in francia e resta affascinato dall'italiano Giorgio De Chirico (pittore metafisico – metteva elementi conradditori l'uno con l'altro). Interpreta il surrealismo in maniera molto personale. Lavora in maniera estremamente professionale a tal punto che dipingeva in casa con lo smocking, molto raffinato e metodico. Creava immagini che generava spostamento e non compressione della realtà. IMPERO DELLE LUCI Fitta vegetazione e alberi immersi nel buio. Retro della casa molto illuminato specialmente la parte centrale, sembra che solo un'ala della casa sia abitata. Il cielo è sereno, al giorno, ma la casa versa nelle tenebre (contrapposizione tra luce e tenebre, tra giorno e notte). INCENDIO(1943) Il bosco sta bruciando, ma solo 5 alberi in primo piano con la chioma a forma di foglia gigante non bruciano, questo mette in dubbio quale sia l'immagine reale. ILRITORNO nido con 3 uova sul davanzale della finestra in primo piano. La madre assume le caratteristiche di un grosso uccello illuminato dalle nuvole e dal giorno (esprime l'amore materno nei confronti dei cuccioli). SALVADOR DALI Nasce a Figueres nel 1904 e i genitori avevano gia avuto un figlio l'anno prima ma era morto alla nascita e si chiamava salvador pure lui. Verrà concepito subito dopo la morte del piccolo e nascerà esattamente 9 mesi dopo. Situazione emblematica. Personalità egocentrica e narcisista, la madre lo tratterà come un principe facendo credere a dismisura il suo ego. Morirà nel 1989, produzione quindi molto vasta. Si interessa sopratutto di pitura e scultura. Si iscrive al'accademia di belle arti ma i professori non avranno parole buone nei suoi confronti e nei confronti dele sue opere, nel 1926 viene addirittura cacciata dall'accademia di belle arti. Conosce nel 1926 Louis Buruel e con questo regista scrivono la sceneggiatura del "cane andaluso" (piccolo cortometraggio molto violento che fece scandalo negli ambienti artistici dell'epoca). Nel si trasferisce a Parigi dove conosce Picasso e Mirò e viene a contatto con i surrealisti. È attratto dai svurrealisti ma allo stesso tempo per il suo atteggiamento provocatorio non viene ben visto dai surrealisti stessi, Breton deciderà di allontanarlo. Vivra in usa durante la 2 guerra mondiale avendo un decennio pittoricamene molto florido. Non era particolamernete attratto dai soldi, sempre contrario all'ambiente borghese, gli piaceva pero vendere le sue opere e stare al centro dell'attenzione. (Breton: "avida dollars" anagramma di Salvador Dalì) Gli ultimi anni della sua vita resta sempre prigioniero della sua personalità e delle sue eccentricità. Unico amore Gaala, è stata la sua amante e confidente, molto importante per lui. Amanda Lear è stata la sua modella durante gli anni 60. Il suo successo scaturisce anche dalla sua attenizione alle teorie di Freud dal desiderio di voler trasmettere le sue follie all'interno delle sue opere, metodo "PARANOICO CRITICO": Si parte dalla paranoia volutamente ricercata in maniera razionale, si posizionava davanti una tela bianca fino a quando immagini comparivano nella sua mente, la paranoia era indotta dalla visione della tela bianca.Si sviluppava dopo la critica (analisi e accettazione di quello che ha visto mentalmente), il momento in cui lui razionalizza ciò che dovrà andare a rappresentare sulla tela. Poi sintetizza questo metodo con il "duro e il molle", ci sono sempre figure molle e flaccide che si sciolgono. Il molle lo associa alla paranoia e il duro al critico. Pittore eccezionale per quanto riguarda il disegno, la pittura tende all'iperrelismo quindi molto simile alla realtà, quasi fotografica. LA PERSISTENZA DELLA MEMORIA (24x33cm)

che realizza nel 1931. lui era a cena con sua moglie e ad un certo punto c'è un formaggio nel piatto non consumato, questo formaggio piano piano comincia a perdere la sua consistenza e a fine cena prende spunto da questo per poi associarlo a elementi reali come l'orologio. Opera enigmatica che ci crea uno stato d'animo dubbioso e ci pone degli interrogativi. Paesaggio marino, da un lato abbiamo un promontorio, distesa di sabbia scura come il sole stesso tramontando, su questa spiaggia cè il viso di un essere molto morbido, occhio enorme con ciglia lunghissime. Sopra questa figura c'è un orologio che si è squagliato e si adagia sul corpo di questa figura. Albero secco alla sinistra con un orologio squagliato sul suo unico ramo. Sul podio abbiamo un orologio adagiato lungo il bordo, orologio da tasca con tante formiche sopra. Ambentazione surreale in cui l'essere umano non c'è, l'unica figura morbida sembra venuta dal mare. Il tempo trascorre, si scioglie, tutto inizia e tutto passa anche in maniera veloce, le formiche presenti sull'orologio da taschino sembrano rimandare ad un corpo in decomposizione attaccato dagli insetti. Lui mette in evidenza tutte le sue paure e angoscie e le trasmette attraverso questa sua pittura molto meticolosa. LA VENERE DI MILO A CASSETTI (scultura) La venere di Milo è un'opera greca che incarna la bellezza femmininile del tempo, perfetta a livello anatomico. Prende spunto dalì dalla Gioconda di Duchamps, Dalì interviene maggiormente nell'opera. Inserisce elementi che desume dalla lettura dell'interpretazione dei sogni di Freud. La venere di Milo viene dissezionata e fa si che i seni diventi dei cassetti e l'ultimo cassetto è posizionato in fronte. Lui fa questo perchè secondo la teoria di freud l'uomo a livello psichico ha dei cassetti che bisogna aprire. Interviene con elementi quindi tratti dalla psicoanalisi. Ci sono dei pomelli con peli di ermellino che rendono l'opera più dissacrante. JOHAN MIRO' Nasce nel 1893 e morirà nel 1983. gia da piccolo disegnava, il padre però non ha acconsentito in questo suo more per l'arte, ma lo indirizzò a intreprendere degli studi commerciali. Frequentava però anche delle lezioni private di disegno, infine capì che la sua strada era quella di pittura e si iscrisse all'ccademia Galì di belle arti e a un certo punto si rese conto che per pote emeergere doveva trasferirsi a parigi, questo lo fa nel 1920. Conobbe picasso, gli artisti dadaisti(tristan tzara) e surrealisti (Max ernst, Elouard) Negli anni 20 venne defnito il più surrealisti di tutti sopprattutto nella sua fase matura. Questa affermazione la fece Breton. Ha avuto una fase decadente quando scoppiò la 2 guerra mondiale, temea che i nazisti lo avrebbero vincolato e impedito di esprimersi come lui voleva (fase un pò pessimista, sfociata in una fase luminosa durante la quale ha esposto numerosissime opere e ha avuto modo di fare grande successo e guadagnare tantissimo), ha ricevuto anche diverse onoreficienze (laurea a honoris causa, una medaglia d'oro dal re di spagna, ha realizzato un manifesto per i campionati del mondo di calcio). Morirà a Palma di Maiorca. IL CARNEVALE DI ARLECCHINO (1924/25) matrice surrealista. Presenta molti elementi colorati, infantili, figure gioiose e armoniose. La realizzò seguendo non i canoni tipici del surrealismo (sogno, duro e molle, automatismo di dalì), ma nasce perchè lui aveva le allucinazioni per la mancanza di cibo (moint maitre: tipico paese di bohemien, vita sregolata e alla giornata). Personaggi strane, giocattoli, animaletti,scale, serpenti,pesciolini (mondo infantile) che si muovono all'interno del suo atelier. Sembra un quadro realizzato senza rigorosità, ma si basa su un rombo centrale suddiviso ancora a sua volta in altri rombi più piccoli. Finestra in alto a destro che da l'idea di un mondo fantastico, cielo terso privo di nuvole.

DANZATRICE (fase matura) Mirò ha abbandonato del tutto le immagini reali, diventa quasi un pittore astratto, ma è presente ancora un ricordo del mondo reale. Il rosso mette in evidenza la passione legata al cuore della ballerina. L'amore che la ballerina prova nella danza. La parte superiore sembra un pallone,un astro legato, un pianeta. Di lato abbiamo dei puntini che ruotano (idea del movimento, o il nastro della ballerina che muovendosi fa roteare). Esprime una sensazione di serenità espressa dallo sfondo blu....


Similar Free PDFs