Dadaismo pdf - Riassunto PDF

Title Dadaismo pdf - Riassunto
Course Storia dell'arte contemporanea
Institution Università di Bologna
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Riassunto...


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Dadaismo Il dadaismo sorse come movimento artistico-letterario nel 1916, con l’intento di criticare radicalmente i valori costituiti dalla cultura usando l’arma dell’ironia e della provocazione. loro parola d’ordine fu “niente”: nulla doveva essere conservano, tutto doveva essere distrutto. Proponendosi la negazione radicale di ogni sistema di valori —> rappresentò in tal mondo un momento du passaggio fondamentale per la cultura del Novecento. La negazione dadista fu totale, assoluta, priva di mezzi termini; finalizzata a combattere tutti i valori, i pregiudizi e le convezioni su cui si fondava la società del tempo. Giunse a prevedere olà distruzione di tutta la cultura borghese e dei suoi canoni estetici, la rottura di tutte le regole.

- A Zurigo Fondatori del gruppo dadaista svizzero futuro Tristan Tzara e Marcel Janco, erano soliti riunirsi in compagnia con altri artisti a Zurigo. Si racconta che nel corso di una serata trascorsa nel locale fu aperto il dizionario a caso ed estratta una parola con cui i presenti avrebbero identificatoo un nuovo movimento di cui si facevano propugnatori; la parola in questione era “dada” —> la totale assenza di un significato contestualizzabile del termine voleva esprimere l’inutilità della scrittura nella creazione poetica. Tzara confessò che “dada” non voleva dire assolutamente niente: era solamente un simbolo di rivolta e di negazione.

- A Berlino e Colonia Numerosi artisti, già a partire dal 1917, si trasferirono in Germania dove formarono il gruppo di Berlino. Venne fondato da vari intellettuali e si distinse dal gruppo di Zurigo e di Colonia per la sua intensa attività politica. Il gruppo di Colonia era caratterizzato da una composizione polimaterica del pittore Schwitter, che portò la diffusione dei principi dadaisti ance nella città di Hannover.

- A New York e a Parigi Nel 1916 a New York nacque un movimento che condivideva gli scopi del Dadaismo zurighese, fondato da Duchamp e Man Ray. I quadri e gli oggetti di Duchamp e le foto sperimentali di Man Ray costituiscono certamente gli esempi più significatici della produzione artistica dadaista. Il movimento di Zurigo e di New York si unificarono nel gruppo di Parigi. Il movimento dadaista era giunto alla sua fine naturalmente, aveva terminato il suo compito; Dada, per la sua stessa natura, non poteva permettersi di essere prevedibile o di ripetersi, così come l’oggetto dadaista, nato per scandalizzare i borghesi. Così quando l’arte divenne impegnativa e non solo uno strumento di lotta, l’esperienza del movimento venne bruscamente interrotta —> fu lo stesso Dada a uccidere Dada. “Dada pone prima l’azione e sopra ogni cosa: il Dubbio. Dada dubita di tutto, Dada è tutto. Diffidate di tutto. Diffidate di Dada” La sperimentazione è uno degli elementi comuni a tutti i dadaisti e si realizza in diversi modi, come gli interventi sulla riproduzione di opere famose e l’invenzione di nuove tecniche espressive: il fotomontaggio, gli assemblaggi causali, i rayogrammi e i ready-made. Nella definizione spaziale i dadaisti operano con assoluta libertà, rinunciando a concetti tradizionali dell’arte, come la prospettiva. La figura umane ha un ruolo marginale: quando è

presente, è lo strumento per operazioni che trasformano il significato delle immagini in chiave surreale o provocatoria. Più che ospitare simboli, le composizioni dadaiste si offrono esse stesse come simbolo di un nuovo universo retto dal non-senso, dalla casualità, dal rifiuto delle regole costituite, sia dal mondo sia dal mercato dell’arte.

Marcel Duchamp Duchamp nasce nel 1887 in Francia, ebba una formazione prima filosofica che artistica. Può essere considerato il padre dell’idea moderna di arte, il primo a credere fermamente che l’arte sia ciò che l’artista reputa arte e nient’altro. Il ready-made è un’opera che rompe con tutte le consuetudini nel fare artistico tradizionale: un oggetto comune che viene estratto dall’artista alla sua funzione ordinaria e dichiarato opera d’arte —> il godimento dell’arte non è (più) prerogativa dei sensi ma unicamente dell’intelletto. Fontana (1917)

- A diventare pezzo da museo è un oggetto non solo quotidiano ma basso e volgare.

- L’orinatorio assume la forma di un triangolo, simbolo di ventre

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materno, fonte di vita —> firmato con “Mutt”, che significa appunto madre. Suscita scandalo e lascia il pubblico disorientato. Propose la sua opera alla Society of Independent Artists. L’artista infatti era membro di quella associazione statunitense. Non essendo però ancora famoso Fontana non fu giudicata idonea ad essere esposta e l’artista per protesta si dimise. Ha preso un articolo ordinario della vita di ogni giorno, lo ha collocato in modo tale che il suo significato d’uso è scomparso sotto il nuovo titolo e il nuovo punto di vista: ha creato un nuovo modo di pensare quell’oggetto. Il titolo e le iscrizioni apposte sulle opere sono componimenti fondamentali. Illuminato dall’alto assume un aspetto quasi poetico e minimale. La forma è in piena luce e la componente concettuale dell’operazione viene assecondata da una illuminazione razionale e diffusa. I fori di scolo e di mandata disposti in modo simmetrico e in ombra creano effetti grafici come le incisioni presenti alla base. Le capacità tecniche, manuale e operative di un artista avevano un valore assai relativo, egli riteneva che le sue opere fossero prima di tutto espressione del suo pensiero. Fontana non è grandiosa in quanto tale, ma in quanto frutto di una grandiosa idea....


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