IL Signore Delle Mosche PDF

Title IL Signore Delle Mosche
Author leti bottini
Course Pedagogia generale
Institution Università degli Studi di Milano-Bicocca
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IL SIGNORE DELLE MOSCHE di William Golding TRAMA La vicenda si apre con un aereo britannico in rotta verso l’Australia che si schianta in una remota regione dell’Oceano Pacifico. Gli unici sopravvissuti al disastro sono un gruppo di ragazzi inglesi di buona famiglia borghese. I ragazzi all’inizio sono molto spaesati e si vedono costretti a vivere in un’isola deserta. Cercano di sopravvivere nel disperato tentativo di auto-organizzarsi e governarsi con regole precise, ma la situazione precipita in breve tempo. Dapprima, i ragazzi decidono di eleggere un unico leader, Ralph, un ragazzo con grandissime doti di intelligenza che diventa, sin da subito, il punto di riferimento per tutti i sopravvissuti. Ralph cerca di trovare delle soluzioni per attirare possibili soccorsi, ma tutto il suo pensare e creare non riesce ad ottenere i risultati sperati. Comunque non si dà per vinto e coordina la vita dei ragazzi sull’isola, l’organizzazione, la difesa del fuoco, affidata ai gemelli Sammeric, la creazione dei rifugi, la scelta delle leggi. I suoi fedeli compagni sono Piggy, che rappresenta la razionalità ed è il più emarginato, e Simone, anche se mantiene sempre un’attenzione vigile per gli altri ragazzi. Ma la quiete di leader per Ralph dura poco, difatti un altro personaggio cerca di prevalere sul gruppo; il ragazzo si chiama Jack, vuole convincere gli altri superstiti a stare con lui, occupandosi della quotidianità, cacciando e procurando cibo, invece che pensare a metodi per poter essere avvistati e salvati. A questo punto, Ralph viene messo in discussione e la sua leadership comincia a vacillare dando sempre più spazio, al suo posto, a Jack ed al suo gruppo di cacciatori votati ormai unicamente alla vita selvaggia e senza regole. La situazione precipita quando i giovani intravedono un presunto mostro che vivrebbe all’interno dell’isola, un demone ignoto ancestrale che terrorizza tutti rendendogli la vita sempre più terribile. I cacciatori a quel punto decidono di lasciare come tributo un macabro totem, una testa di maiale mozzata lasciata da Jack come offerta alla bestia che con il tempo si riempie di larve di mosche. E che prenderà il nome di “Signore delle Mosche“. Ma il peggio arriva in seguito, quando alcuni ragazzi del gruppo di Ralph e Piggy vengono uccisi brutalmente da ragazzi cacciatori del gruppo di Jack. Anche Simone viene ucciso brutalmente colpito dalle lance scagliate dai cacciatori poiché i ragazzi lo scambiano per la bestia. I giovani non hanno più nulla di umano, perché persino il loro volto è coperto dai colori da guerra. Ralph piange disperato per le morti atroci capitate a Simone e Piggy e per la fine dell’innocenza che l’oscurità insita nella natura umana ha portato a tutti loro.

Il perfido Jack decide perfino di bruciare tutta l’isola per cercare di bloccare Ralph con l’intento di ucciderlo. Per Ralph la sorte è meno crudele. Il ragazzo corre verso la spiaggia imbattendosi in un ufficiale di marina la cui nave militare, essendo stata attratta dal fumo, si era fermata proprio in quel momento davanti all’isola. In questo modo, Ralph sfugge miracolosamente alla morte. Il romanzo si conclude con l’ufficiale di marina che chiede informazioni ai ragazzi sopravvissuti ed esclama: “ Non avrete mica ammazzato nessuno, spero“. L’uomo viene a conoscenza di tutto ciò che è successo sull’isola deserta e dei delitti commessi. L’ufficiale rimane basito e non riesce a capacitarsi dell’accaduto, ma in seguito si commuove e si imbarazza di fronte alle lacrime versate dai ragazzi del gruppo. Infatti è troppo vivo in loro il ricordo della terribile avventura fortunatamente ormai terminata. ANALISI Secondo lo scrittore William Golding, i ragazzi sono definiti come la “ pianta-uomo” ancora in fase di crescita, ma purtroppo con tutti i tratti caratteristici che contraddistinguono il mondo degli adulti. In questo caso emergono i lati più negativi e oscuri dell’animo umano, tra cui la prevaricazione del più forte sul più debole, la superstizione, il trionfo della forza sulla ragione, la cattiveria e perfino l’aggressività. Golding, nella sua opera, si occupa delle sue tematiche preferite come la violenza e la sopraffazione. CONTESTO Il libro è ambientato nel mezzo di una non specificata guerra nucleare: vi viene descritta passo a passo la discesa nella barbarie di un gruppo di studenti ordinari e dei membri di un coro musicale, abbandonati a se stessi in un luogo paradisiaco totalmente separato dalla moderna civiltà. I ragazzini, inizialmente ben educati, cominciano un po' alla volta a regredire ad uno stato umano sempre più primitivo. Un aereo precipita in mare, unica salvezza è l'isola disabitata che si trova nei pressi. Gli unici sopravvissuti al disastro sono un gruppo di ragazzi inglesi, tutti di buona famiglia borghese nell'età della preadolescenza, assieme ad altri molto più piccoli; insieme si mettono subito all'opera nel tentativo di auto-organizzarsi e governarsi con regole precise pur essendo senza alcun aiuto né controllo da parte di un'autorità adulta. Ben presto, la loro vita si trasforma in un incubo infernale: qualcosa comincia a non funzionare come dovrebbe, emergono difatti paure ancestrali del tutto irrazionali e comportamenti antisociali, da cui si sviluppa una vicenda che metterà a nudo gli aspetti più selvaggi e bestiali della natura umana. Il Signore delle mosche rappresenta il manifesto della poetica dell'autore, che può essere riassunta in questa frase: "Gli uomini producono il male come le api producono il miele".

Nel 2011, in occasione del centenario della nascita di Golding, la Biblioteca Bodleiana ha esposto al pubblico il manoscritto originale, assieme ad altri memorabilia, tra cui alcune lettere tra l'editore e Golding, in cui si chiede all'autore di tagliare i riferimenti più espliciti al cristianesimo e alla guerra nucleare. TRAMA Il suono della conchiglia Nel mezzo di un'evacuazione un aeroplano britannico si schianta in una remota regione dell'Oceano Pacifico. Ritrovatisi naufraghi su un'isola deserta situata nei pressi, il biondo Ralph in compagnia di un ragazzo occhialuto e sovrappeso (che subito ma a malincuore accetta d'assumere il nomignolo di "Piggy", cioè maialino) trova una conchiglia marina che, suonata da Ralph come fosse un corno, diventa il primo richiamo in direzione degli altri sopravvissuti. Questo suono fa accorrere un gran numero di ragazzini dispersi, tra cui i gemelli Sam ed Eric, e il gruppo dei coristi, guidato dal fulvo Jack. Dovuto in gran parte al fatto che Ralph appare capace di riunire i più piccoli e assumersene per quanto può la responsabilità, questi viene rapidamente eletto "capo", anche se non riceve i voti dei membri del coro; ed ecco che il riflessivo e saggio Ralph indicherà subito, come uno dei provvedimenti principali da prendere e rispettare, quello di mantenere sempre acceso un fuoco sulla montagna e proteggerlo, affinché il segnale di fumo possa avvertire eventuali navi di passaggio della loro presenza sull'isola. I ragazzi decidono inoltre che chi detiene la conchiglia deve avere il diritto di parola, di esprimere quindi la propria opinione alle adunate in assemblea, ottenendo in cambio il silenzio attento di tutti gli altri. Fuoco sulla montagna Jack organizza il suo gruppo composto dai coristi per una prima battuta di caccia, cosicché diviene il responsabile per l'approvvigionamento di carne fresca; addentratisi all'interno, si dirigono verso la montagna e, ad un certo punto, decidono di provare a vedere se riescono ad accendere un rogo. Ai due 'leader naturali s'aggiunge però poco dopo anche un ragazzo tranquillo dall'aria un po' sognante di nome Simon: mentre, anche se divenuto subito accompagnatore nonché consigliere di Ralph, Piggy viene di fatto relegato al ruolo di emarginato dai ragazzi più grandi e continua fonte di risa e scherno da parte di un po' tutti. Simon intanto, oltre a sovrintendere al progetto di costruzione di alloggi e rifugi, dimostra un istintivo bisogno di proteggere quelli più piccoli e indifesi, prendendosene cura.

Capanne sulla spiaggia Comincia anche ad aleggiare poi tra i ragazzi la paura riguardante la presenza di una indefinibile "Bestia". Alcuni fanno riferimento ad un presunto mostro che vivrebbe all'interno, un demone ignoto ancestrale che terrorizza i giovani; ciò si insinua sempre più nell'animo dei ragazzi fino a quando non renderà a tutti la vita sempre più terribile. La cosa in realtà, scopriranno tempo dopo, è causata invece da un evento del tutto reale, ovvero la caduta di un paracadutista sull'isola. Ognuno dei ragazzi deve quindi iniziare ad adattarsi come meglio può alla nuova situazione venutasi a creare; si cominciano a costruire i rifugi e a raccogliere le prime provviste di cibo e acqua; questa parvenza di ordine però deteriora rapidamente e dopo un po' la maggior parte di loro inizia a non preoccuparsi più molto di queste fondamentali necessità quotidiane e trascorre invece la giornata tranquillamente a giocare e a mangiare frutti appena colti. Il tempo passa e i ragazzi si abituano sempre più a quel modo di vivere fatto di giochi e divertimento, dimenticando spesso anche di tenere il fuoco acceso. Facce dipinte e capelli lunghi Jack, il quale ha iniziato implicitamente una lotta di potere con Ralph, con Roger e i più avventurosi, già abbastanza insofferenti della pacata, seria e tranquilla disciplina imposta con autorevolezza da Ralph, provano ad inoltrarsi verso l'interno; come segno di riconoscimento e distinzione, ma anche per mimetizzarsi nel mezzo del bosco, si dipingono le facce col nero del legno carbonizzato. Sommato ai capelli che già scendono un po' a tutti lunghi sulle spalle, la pittura li fa sembrare degli autentici selvaggi primitivi. Ad un certo punto i suoi seguaci, lanciandosi in una caccia al maiale, abbandonano i posti che erano stati assegnati loro a guardia del focolare. Proprio in quel frangente ecco passare una nave nelle vicinanze dell'isola ma, senza il segnale di fumo, nessuno dell'equipaggio si accorse dei naufraghi e l'imbarcazione proseguì ignara per la sua destinazione senza essere stata allertata. Una bestia dal mare Ben presto la coesione dei due gruppi (uno addetto al fuoco e alle abitazioni e l'altro addetto all'approvvigionamento di selvaggina) perde la sua ragion d'essere ed il ruolo di comandante in capo svolto fino ad allora da Ralph comincia a venir meno: si tralascia quindi la costruzione delle capanne e il tentativo di organizzazione di Ralph viene distrutto. Messa l'autorità di quest'ultimo in discussione, prende sempre più il suo posto al comando Jack col suo gruppo di cacciatori, abbandonati ormai alla vita selvaggia e alla superstizione più arcaica. Fortemente irritato dalla piega che hanno preso gli eventi,Ralph considera e medita sulla possibilità di lasciare la sua posizione di comando, ma viene convinto a non farlo da Piggy con il sostegno di Simon.

Si fa infine strada nel cuore dei più che, forse, la terribile bestia possa essere un enorme mostro marino che durante la notte nuota verso la riva in cerca di cibo. Una bestia dal cielo Mentre Jack inizia a tramare con i suoi contro la leadership di Ralph, i gemelli "Sammeric", loro ora gli addetti al mantenimento del segnale di fumo, intravedono il cadavere di un pilota al buio ancora attaccato al suo paracadute, appeso ai rami d'un grande albero. Scambiando in un primo momento il corpo dell'uomo con la bestia che spaventa i più piccini, corrono a perdifiato ai rifugi che Ralph, con la collaborazione di Simon ha appena finito di far costruire, con l'intento d'avvertire tutti del pericolo. Quest'avvenimento inaspettato sembra sollevare nuove tensioni tra Jack e Ralph: il cacciatore promette difatti da parte sua di partire immediatamente assieme ai suoi per andare ad uccidere la fantomatica 'Bestia'; anzi, pensa di portare il gruppo dall'altra parte dell'isola, e lì magari innalzarsi un fortino, da cui poter dominare con lo sguardo e controllare tutta la zona circostante. Ombre e alti alberi I cacciatori sono lanciati sulle tracce di un branco di cinghiali selvatici e ne hanno preso uno, ne riescono oramai a seguire la pista con agilità, la direzione è chiara; preso da smania di protagonismo ad un certo punto Jack impone agli altri una prova di coraggio, addentrarsi cioè sempre più verso l'interno là ove si erge una montagna pietrosa - battezzata "Castle Rock" - la quale potrebbe anche esser il vero luogo di residenza, sostiene, della bestia misteriosa. Ma solamente il suo già fanatico e un po' sadico alleato e sostenitore Roger sembra disposto a seguirlo ad occhi chiusi; Ralph, che non ha potuto sottrarsi dal dimostrare di non avere paura, va avanti per un po' tra le ombre dei grandi alberi assieme agli altri due, fino a che non li convince a desistere. Un dono per le tenebre Quest'ultimo fatto, sommato ai precedenti, rafforza ancor più l'intenzione di Jack di scalzare l'avversario dal posto di comando tramite una specie di 'insurrezione generale'; ma avendo ricevuto ancora una volta ben poco sostegno dalla comunità Jack, Roger ed un altro ragazzo abbandonano i rifugi per formare una tribù autonoma separata. Poco alla volta però riescono ad attrarre a sé nuove reclute sottraendole al gruppo principale, anche grazie ad un affascinante rituale in cui i loro membri, addentando carne di maiale, si dipingono il volto realizzando poi strane danze ed offrendo sacrifici in onore della bestia (o per cercare d'attirarla a sé). La testa di un maiale ucciso precedentemente da Jack, infilzata su un palo e attorniata dagli insetti, diventa il loro totem primario.

Una visione di morte Simon intanto (probabilmente affetto da epilessia), s'allontana da solo per riflettere fino a quando non incappa nella testa di maiale mozzata lasciata da Jack come offerta alla bestia; il ragazzo, vedendola brulicare di mosche, la immagina immediatamente come "Il Signore delle mosche" (epiteto fenicio del dio Belzebù) ed ha l'allucinazione che stia parlando con lui. Questa 'testa parlante' pare rivelargli allora ch'essi non sarebbero mai riusciti a fermarlo in quanto si trova già all'interno di tutti loro, avendo contagiato gli animi dei ragazzi. Lungo la via del ritorno anche Simon individua il paracadutista morto scambiato per la bestia, ed è così il primo ed unico membro del gruppo a riconoscere finalmente la 'verità': il presunto mostro non è altro che un semplice cadavere umano il cui corpo privo di vita viene fatto muovere scompostamente dal vento. Il ragazzo spera di trovare il prima possibile Ralph per rivelargli la scoperta appena fatta; mentre febbricitante ritorna barcollando alla spiaggia trova invece la tribù di Jack nel bel mezzo di una festa tribale dei cacciatori. Intenti a danzar mezzi nudi attorno al focolare circondati dalle tenebre, i ragazzi scambiano lo stesso Simon per la bestia, che viene così assassinato dalle lance scagliate dai compagni che paiono essere stati colti da un delirio frenetico. La conchiglia e gli occhiali Jack e la sua banda di selvaggi decidono che devono rubare gli occhiali a Piggy, unico mezzo che possa permettere di avviare un incendio all'interno dell'isola; compiono così un'incursione al campo di Ralph riuscendo ad entrarne in possesso e tornano poi di corsa alla loro dimora a Castle Rock. Ralph, che ormai è stato abbandonato dalla maggior parte dei suoi iniziali sostenitori, si dirige in direzione del 'castello' per confrontarsi faccia faccia con Jack e cercare di recuperar gli occhiali di Piggy, senza i quali il ragazzino non riesce a vedere ad un palmo dal naso. Il Castello Portando con sé l'ultimo simbolo d'autorità rimastogli, la conchiglia, accompagnato da Piggy e dai gemelli, Ralph arriva all'accampamento della tribù del rivale e chiede a Jack che gli venga immediatamente restituito quello che per il povero Piggy è un oggetto prezioso in quanto senza di essi non riesce a vedere nulla. Ma una parte della tribù li ha già accerchiati prendendoli alle spalle; i gemelli vengono fatti prigionieri mentre Roger, facendo precipitare un masso dal punto in cima al dirupo ove si trova in osservazione, uccide Piggy e manda in frantumi la conchiglia. Ralph riesce a stento a fuggire, mentre Sam ed Eric vengono torturati fino a quando non accettano anch'essi di unirsi alla tribù di Jack.

“Piggy alzò la conchiglia bianca. “Cosa è meglio… ridursi as un branco di negri mascehrati come voi, o essere persone di buon senso come ralph?” […] Piggy grido ancora: “Cosa è meglio avere delle leggi e andare d’accorso o andare a caccia e ammazzare?” […] Ralph urlò a squarciagola “cosa è meglio, la legge e la salvezza, o la caccia e la bestialità?” --> pag 218 Il grido dei cacciatori La mattina seguente Jack ordina ai suoi sottoposti, il branco, di cercare il nemico costituito ora solo da Ralph ma, non trovandolo, decide di dar fuoco all'intera isola per cercare di bloccarlo ed infine ucciderlo. La caccia all'uomo prosegue frenetica con le fiamme che avanzano sempre più e al ragazzo non resta che tuffarsi a capofitto in fuga nella foresta e correre verso la spiaggia, attendendo la morte. Qui però si imbatte fortunatamente in un ufficiale di marina la cui nave militare, essendo stata attratta dal fumo, si era fermata proprio in quel momento davanti all'isola. Ralph piange disperato per le morti atroci capitate a Simon e Piggy e per la fine dell'innocenza che l'oscurità ha portato a tutti loro. Nel chiedere le prime informazioni sullo stato dei presenti - oramai son sopraggiunti anche gli altri l'ufficiale chiede: "Non avrete mica ammazzato nessuno, spero". L'uomo però venuto a conoscenza dei due delitti rimarrà dapprima sconvolto, ma poi commosso e imbarazzato dalle lacrime del gruppo, in cui è rimasto indelebile il ricordo della terribile avventura appena vissuta. PERSONAGGI - Ralph: uno dei protagonisti, il leader, inizialmente eletto con metodo democratico dai naufraghi. Per il buon senso ch e lo contraddistingue e per il ruolo che ricopre, a lui spetta organizzare la difesa del fuoco (che egli stesso indica come unico mezzo di salvezza per loro), la creazione dei rifugi e la scelta delle leggi. Spetta a lui anche la prima parola nelle assemblee dal momento che detiene la conchiglia, da lui stesso trovata e convenzionalmente scelta come strumento di richiamo sociale. Ralph si presenta come personaggio 'buono' e saggio in contrapposizione all'antagonista negativo e più 'malvagio' rappresentato da Jack. Quantomeno inizialmente, tuttavia, egli si dimostra anche notevolmente altezzoso e distaccato, convinto di essere l'unico in grado di delineare un piano rispetto alla massa dei sopravvissuti. - Roger: è l'aiutante di Jack, rappresenta la parte veramente violenta dell'essere umano, l'istinto malefico. Infatti, sin dall'inizio è evidenziata la sua tendenza a fare cattiverie e a lanciare sassi ai più piccoli (indifesi e innocenti), frenato a far loro del male solo dal suo retaggio d'educazione. La sua violenza si sprigiona quando si allea con Jack, diventa definitivamente cattivo e uccide Piggy oltre a ferire gravemente i gemelli.

- Sam e Eric: I gemelli della comunità. Sono estremamente uniti, fanno tutto insieme e sono pertanto chiamati "Sammeric". Il loro compito diventa quello di mantenere acceso il fuoco. Nella parte finale del romanzo, vengono costretti da Jack ad allearsi con lui. - Piggy: Un ragazzino grassottello e asmatico fatto immediatamente oggetto di umiliazioni ed insolenze, ma è anche l'autentica mente pensante della compagnia, la memoria più viva di quell'umanità così improvvisamente abbandonata a se stessa: rappresenta la ragione assoluta, l'uomo civilizzato (per quel poco che ne rimane), quella parte dell'animo umano che per farsi accettare e capire e per ricercare un ruolo importante nel mondo ha bisogno di regole. Dimostra anche di essere un tipo nostalgico quando ricorda più volte a Ralph le proprie abitudini a casa. Almeno all'inizio, è molto ricercato dagli altri perché è l'unico a disporre di un paio di occhiali grazie ai quali poter accendere il fuoco, utilizzando le lenti riflettenti i raggi del sole. Il suo nome vero è sconosciuto: Piggy infatti è un soprannome derisorio, ovvero "Maialino", il che lo identifica subito come potenziale vittima sacrificale. - Jack: Alto, magro e con i capelli rossi, è un tipo forte, impulsivo e dal carattere alquanto aggressivo; è un ...


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