Il sistema periodico - Primo Levi PDF

Title Il sistema periodico - Primo Levi
Author erica campagnolo
Course Letteratura Italiana Contemporanea
Institution Università degli Studi di Padova
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Summary

Riassunto de "Il sistema periodico" di P. Levi...


Description

IL SISTEMA PERIODICO – PRIMO LEVI Il sistema periodico è un libro scritto da Primo Levi dopo 30 anni dal ritorno da Auschwitz, dove vi rimase per un anno (1944-1945). Il romanzo descrive un’epoca di circa 30 anni, durante e dopo la seconda guerra mondiale, per cui tra il 1939 e il 1976. Questo libro è diviso in 21 capitoli, ognuno dei quali ha il nome di un elemento chimico, e ognuno dei quali racconta un episodio preciso della sua vita che riguarda in qualche modo l’elemento che dà il nome al capitolo. È stato pubblicato nel 1975 e l’argomento principale non è solo la reclusione ad Auschwitz e dell’esperienza della guerra, ma comprende anche pagine autobiografiche della vita di Levi e della sua professione di chimico. In ogni capitolo egli dà degli insegnamenti non solo sul suo lavoro, ma anche sulla vita in generale; ci fa capire che l’uomo davanti all’irreparabile deve sempre seguire la ragione. 1) ARGON In questo capitolo Primo Levi narra le abitudini, lo stile di vita e il gergo che fonde ebraico e piemontese dei sui antenati. Essi sono nobili come l’Argon (gas nobile), e come esso sfuggono da eventuali contatti con individui diversi da loro. 2) IDROGENO Primo frequenta ancora il liceo quando comincia a fare i primi esperimenti nel laboratorio del fratello di Enrico. I due, provano a fondere e a soffiare il vetro, a preparare l’ossido d’azoto e infine si cimentano con l’elettrolisi dell’acqua. Con quest’ultimo, Levi, per annientare i dubbi di Enrico, fa esplodere la boccia di idrogeno con un fiammifero. 3) ZINCO All’università Primo segue le lezioni di chimica generale e inorganica del Professor P. Il primo esperimento che esegue, consiste nella preparazione del solfato di zinco. Durante la prova Primo conosce Rita, una ragazza che da tempo era nelle attenzioni del ragazzo. Ai due hanno affidato lo stesso esperimento e Primo aiutandola riesce a riaccompagnarla a casa. 4) FERRO Nel corso di analisi qualitativa del Professor D. Primo Levi conosce Sandro, un giovane piuttosto isolato come lo è Primo. Egli lo associa al Ferro, perché di ferro, facile e franco sembra essere fatto Sandro. Tra i due nasce una profonda amicizia, grazie alla quale Sandro migliora il suo andamento scolastico e Primo impara ad amare le montagne, passione dell’amico. 5) POTASSIO 1941  Primo frequenta il corso di esercitazioni di fisica tenuto da un giovane insegnante, di cui presto diventa assistente perché a causa delle leggi razziali, Primo fa fatica a trovare un lavoro. Qui si occupa di chimica, purifica il benzene, distillandolo prima in presenza di sodio, poi con il potassio, sostanza infiammabile. 6) NICHEL Un tenente del Regio esercito offre a Primo Levi un lavoro in una cava d’amianto dove deve estrarre quanto più nichel possibile. In questa cava conosce tante persone e storie, ma data la situazione politica mantiene un certo distacco. Una volta trovata il metodo per estrarre una maggiore quantità di Nichel, Primo abbandona il lavoro dato l’elevato costo. Da questa esperienza nascono le due storie dei capitoli successivi.

7) PIOMBO È il primo racconto minerale di Levi: il protagonista di questo racconto è l’ultimo discendente della dinastia Rodmund, una famiglia di cercatori di piomo. Vive a Thiuna ma, dopo aver trovato un ricco giacimento e dopo averlo venduto, utilizza i soldi per viaggiare verso i paesi caldi. Un giorno viene a conoscenza dell’esistenza dell’isola Icnusa, ricca di ogni tipo di metallo; così egli si trasferisce lì dove crea una cava di piombo, fa famiglia e fonda un villaggio chiamato Bacu Abis. 8) MERCURIO Secondo racconto minerale di Levi: il caporale Daniel K. Abrahams con la moglie Maggie, vengono mandati in un isola chiamata Desolazione per controllare che Napoleone non scappasse da l’isola vicina (S. Elena). A missione conclusa i due decidono di rimanere sull’isola e dopo tre anni arrivano due condannati: Willem ed Hendrik e pochi mesi dopo due naufraghi: Andrea e Gaetano. Daniel inizia a provare odio per i ragazzi perché sembrano essere interessati alla moglie Maggie, ma grazie all’eruzione del vulcano dell’isola, scoprono una grotta piena di mercurio che riescono a distillare e a barattarlo con il resto del mondo per quattro donne, destinate ai nuovi arrivati. Ma al loro arrivo le coppie si formano in modo inaspettato: Willem  sposa una mulatta che poteva essere sua madre Gaetano  sposa una ragazza guercia Andrea  sposa una negra elegante Hendik  sposa Maggie Daniel K.  sposa una ragazza piccola e magra con due bambini: Rebecca e Johnson 9) FOSFORO Giugno 1942 Primo si rende conto che lavorare nelle cave non gli serviva a nulla. Decide perciò di cambiare lavoro finché un giorno lo chiama al telefono Dottor Martini che gli propone un lavoro come chimico in una fabbrica farmaceutica per cercare un rimedio al diabete. Qui studia gli antociani sui conigli e l’acido fosforico sulle piante. Qui ritrova Giulia una compagna dell’Università di cui se ne innamora ma lei sposerà dopo esser stata aiutata da Levi a riconciliarsi con il suo ragazzo. 10) ORO Autunno 1942 Primo vive a Milano con sei amici: Euge, Silvio, Ettore, Lina, Vanda e Ada. I sette vivono scrivendo poesie, come se la guerra non ci fosse, finché iniziano ad attivarsi: Primo entra tra i partigiani, ma viene catturato, interrogato e imprigionato. Qui conosce un ricercatore d’oro imprigionato per contrabbando d’oro. 11) CERIO: Nel novembre 1944 Primo si trova nel campo di Auschwitz, dove lavora come chimico nella fabbrica della Buna. Per sopravvivere ruba qualsiasi cosa dal laboratorio con l’aiuto dell’amico Alberto. Un giorno trova delle barrette di Cerio che lui trasformerà in accendini da vendere allo spaccio del lager; così i due riescono a guadagnare dei viveri fino all’arrivo dei Russi. Alberto morirà nella marcia verso il ritorno. 12) CROMO Primo Levi pranza con alcuni amici e tutti raccontano storie passate. Tra questi c’è Bruni che racconta di aver trovato, in una fabbrica di vernici, del cloruro d’ammonio tra gli ingredienti. Primo invece dice di averlo introdotto lui stesso quando, lavorando alla Duco, gli chiesero di

recuperare delle vernici andate a male. Il problema però era un grande eccesso di cromo, rimediato da egli stessa con il cloruro d’ammonio. 13) ZOLFO Il capitolo parla di Lanza, un uomo che lavora in una fabbrica il cui compito è svuotare lo zolfo quando la caldaia è a pressione. Una notte sul limite che esplodesse la caldaia, egli riesce a risolvere il problema e a fine turno prende la bici desideroso di raccontare la storia. 14) TITANIO Felice sta verniciando un armadio quando la piccola Maria lo nota e inizia a fargli domande curiosa di sapere che cos’era quella vernice bianca, così scoprì che si trattava di Titanio e curiosa di toccarlo, Felice glielo impedisce disegnando un cerchio attorno alla bambino entro cui non doveva uscire se non a lavoro finito. 15) ARSENICO Primo si dedica ad analizzare con l’amico Emilio i composti che i pochi clienti portano loro. Un giorno un ciabattino gli porta dello zucchero da analizzare datogli da un suo concorrente. Loro lo analizzano e si rivela contenere Arsenico. Al ritorno del vecchio glielo rivelano ed egli non si stupisce perché sapeva da subito fosse una beffa per eliminarlo. 16) AZOTO Un altro cliente chiede consulenza a Primo: è il proprietario di una fabbrica di cosmetici che rischia di fallire a causa di un rossetto che dopo poco si soglie sulle labbra di chi lo indossa. Primo scopre che il problema è la solubilità del pigmento utilizzato e che per rimediare servirebbe l’allossana, contenente azoto, ossigeno, idrogeno e carbonio. Per procurarla al proprietario, Primo cerca escrementi di galline e rettili, che ne sono molto ricchi. Tuttavia l’impresa si rivela impossibile, perciò Primo Levi abbandona la ricerca dell’allossana. 17) STAGNO Primo ed Emilio continuano a lavorare nel laboratorio ricavato nella stanza da letto della casa dei genitori di Emilio. Fondono lo stagno ma, nonostante le nuove idee, i guadagni non procedono bene. Si decide di smantellare il laboratorio, con grande tristezza di Primo e l’indifferenza di Emilio. 18) URANIO Abbandonato anche questo lavoro, Primo è assunto nel Servizio Assistenza Clienti che si occupa della vendita diretta al pubblico di alcuni prodotti. Un giorno fa visita un certo Bonino che gli racconta una strana storia: in tempo di guerra era fuggito da una caserma di tedeschi e si dirigeva verso Rivoli, quando dei tedeschi gli chiesero la direzione per la Svizzera. Come ringraziamento gli consegnarono un pezzo di Uranio. Primo così incredulo lo analizzò e scoprì che non si trattava di Uranio ma di Cadmio. 19) ARGENTO Primo riceve una lettera per un invito a cena per i 25 anni dalla laurea. Non era firmata, ma Primo ipotizza che arrivi da Cerrato, un vecchio collega. I due si incontrano e alla cena Primo comunica a Cerrato la volontà di scrivere un libro sul loro lavoro e di aver bisogno di storie. Cerrato così gli racconta di quando lavorava al controllo del reparto dove si faceva la carta per le radiografie e su molti prodotti erano stati trovati danni dovuti a qualche impurità. Il problema era il lavaggio delle tute, che avveniva con l’acqua del torrente, contaminata da bromuro d’argento. 20) VANADIO

Primo lavora ancora in una fabbrica di vernici. Alcune di esse non si asciugano, così Primo contatta l’industria tedesca da cui proviene la resina difettosa. Entra in contatto con il dottor Muller, che pensa sia lo stesso conosciuto ad Auschwitz. Questi gli consiglia di aggiungere il Vanadio per rimediare e successivamente Primo Levi gli manda una lettera per sapere la sua identità. Confermati i suoi sospetti, i due fissano un incontro che non avverrà mai a causa della morte prematura del dottore. 21) CARBONIO In questo capitolo finale Primo rivela l’intento del libro. Semplicemente la storia di un mestiere, il chimico, e le storie delle sue sconfitte, vittorie e miserie: non è un’autobiografia, né un tratto di chimica. Inventa perciò una storia su un atomo di Carbonio, perché egli afferma che il carbonio è un elemento troppo generico per ricavarne un episodio preciso. TEMI -

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I ricordi e le esperienze autobiografiche: es. Argon: attraverso la metafora del “gas nobile” ma inerte, descrive la storia della sua famiglia. In Ferro, si rievoca la forte amicizia di Primo Levi con Sandro e con egli racconta l’esperienza tra i partigiani che verrà rievocata anche in Oro. L’invenzione letteraria: è il caso di Piombo e Mercurio, due racconti incentrati sulla vita del cavatore di Piombo Rodmund e su quella del caporale Daniel K. Il ricordo drammatico del Lager: sono in particolare i due racconti in cui riemerge l’argomento della deportazione ad Auschwitz. I racconti ambientati nel mondo della chimica: costituiscono allo stesso tempo la professione e la passione di Levi, nonché uno strumento “razionale” per provare a leggere un mondo che, il più delle volte appare insensato e capovolto.

Se dunque ne “Il sistema periodico” sembra allontanarsi dalle tematiche più diffuse e note nelle sue opere ( testimonianza orrore Lager, necessità del racconto e della memoria, l’angoscia morale di essere sopravvissuti allo sterminio) tuttavia alcuni elementi di continuità ci sono: su tutti la tensione a conciliare lo sguardo sul mondo e sulla prospettiva razionale, nel tentativo di spiegare e capire ciò che accade attorno a sé, come viene detto nella prefazione del libro: il libro racconta anche la storia di una generazione. O forse il libro può essere letto come un apologo: la sfida ininterrotta con la materia inerte o malevola, è una metafora dell’esistenza, della sua opacità di fondo su cui emergono stranezze, fallimenti e riuscite imprevedibili. PERSONAGGI -

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Primo Levi: giovane timido che durante l’adolescenza credeva di essere condannato a una “solitudine mascolina”. Amante della chimica e della scrittura attraverso i quali riscatta la sua condizione di essere inferiore come imponeva la dottrina fascista e con i quali riesce a ritrovare una relativa pace. Enrico: compagno di liceo di Primo Levi. La chimica per lui è solo uno strumento per un guadagno sicuro. Sandro Dalmastro: compagno di Università di Primo. Taciturno e isolato diventa amico di Levi per queste sue caratteristiche.

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Dottor Martini: commendatore svizzero proprietario della Wander, una fabbrica svizzera di medicinali. Con Primo parla velocemente, forse per ridurre all’essenziale il suo rapporto con un ebreo. Emilio: amico di Primo che lo convince a lasciare il lavoro nella fabbrica di vernici per dedicarsi insieme ad una attività privata. Bonini: caporeparto di una fabbrica. Uomo disordinato si rivela particolarmente interessato alle opere di Primo Dottor Muller: chimico nella fabbrica di Buna ad Auschwitz dove aveva conosciuto Primo.

AMBIENTI I luoghi principali descritti sono: Torino, Auschwitz e Milano. Sono presenti anche dei luoghi inventati come Chiuda, Icnusa e Bacu Abis. STILE Il romanzo è un insieme di racconti che non seguono alcuna linearità, se non quella della memoria dell’autore; la struttura è quindi un intreccio, ricco di analessi e prolassi. Il registro usato è medio, il lessico è semplice. Compaiono termini propri della chimica, termini in lingua ebraica, latina, tedesca....


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